SANREMO 2012: Ecco le prime indiscrezione

È passato davvero poco tempo dalla chiusura dell’ultima edizione del festival di Sanremo della canzone italiana, festival che quest’anno ha visto come vincitore Roberto Vecchioni. Le prime indiscrezioni sulla prossima edizione cominciano però già a farsi sentire.

Carlo Conti, uomo dell’RAI, volto fidatissimo e familiare di Raiuno, presentatore di Sanremo del prossimo anno. Ad ufficializzarlo è stata Lorenza Lei nella riunione dei vertici RAI. Da anni eterno candidato al palco dell’Ariston, questa volta sembra che il presentatore ce l’abbia fatta.  Corona un sogno inseguito da anni, e si vedrà affidare il doppio ruolo di direttore artistico e conduttore.

Voluta dalla nuova direttrice generale della Rai, Lorenza Lei per la manifestazione canora 2012, probabilmente perderà una serata, scendendo a quattro.

Non è ancora chiara la squadra con la quale Conti inizierà a progettare Sanremo 2012, ma già circola il nome di amila Raznovich, l’ex veejay, che sarebbe considerata un’ottima spalla anche sotto il profilo della competenza musicale oltre che della personalità.

Insomma, la situazione è in piena evoluzione. Ad esempio, ai piani alti della Rai si sta già studiando come dare al “Sanremo” una lunga anteprima, un talent show che faccia da selezione dei cantanti. Era stato già individuato un possibile conduttore in Francesco Facchinetti, che però non è andato a buon fine.

Quanto alla riduzione delle serate, se ne parlava da anni, visto che l’articolazione del Festival in cinque giorni è considerata eccessiva un po’ da tutti. E nell’ultima edizione è andata bene perché ci si è potuti inventare la serata-evento legata ai 150 anni dell’Italia. Ma le ipotesi di contrazione del format si sono sempre bloccate di fronte alle esigenze pubblicitarie e di palinsesto della Rai, nel delicato equilibrio tra costi e ricavi alimentati dagli sponsor e dagli inserzionisti, e a quelle economico-cittadine del Comune, garantite dalla convenzione con la Rai. Che è però scaduta con il Festival 2011, per cui andrà ridiscussa e sarà facilmente modificabile.


(Tratto da Il Secolo XIX)