Baku 2012: I preparativi per Baku generano indignazione

Non è un segreto che la vittoria di Ell & Nikki per l’Azerbaigian all’ESC di quest’anno a Düsseldorf abbia sollevato preoccupazioni sia per i singoli individui così come per le numerose organizzazioni per i diritti umani, descrivendo il paese eurasiatico come una dittatura. I piani ambiziosi dell’Azerbaigian per ospitare il concorso del prossimo anno stanno già crescendo.

Con poco meno di un anno di tempo, i preparativi sono già in corso a Baku per abbellire la capitale e per migliorare le infrastrutture prima della gara. Le autorità azere hanno fatto saltare all’occhio di tutti il loro approccio apparentemente cinico e spietato per i preparativi.

L’Istituto per la Pace e la Democrazia ha recentemente fin troppo tragicamente sperimentato in prima persona come il regime ha evidentemente portato il loro lavoro per la promozione della democrazia nella regione ad una fermata brusca. Il proprietario dell’edificio e direttore dell’istituto Lejla Junus è stato ad Oslo due settimane fa per incontrare le autorità norvegesi e gli attivisti per la pace. Le autorità norvegesi hanno dato il sostegno finanziario all’Istituto attraverso i fondi concessi dal Norwegian Helsinki Committee, membro della Federazione Internazionale di Helsinki per i diritti umani.

La demolizione del palazzo ha avuto luogo non appena la notte era scesa sulla capitale ed ha distrutto documenti, libri, attrezzature e mobili:

Questa non è una questione di finanze. Ciò che le autorità hanno fatto è criminale. Il nostro nemico è la corruzione che sta all’interno della autorità che governano Baku

ha detto ai media norvegesi Junus. L’edificio è stato apparentemente elencato come uno dei tanti che devono essere abbattuti come parte dei preparativi. Junus si riferisce tuttavia a una decisione del tribunale da maggio, che ha dichiarato che l’edificio non doveva essere toccato fino a quando la corte non si sarebbe espressa definitivamente.

Junus anche racconta di come intere strade vengono abbattute in previsione della manifestazione del prossimo anno, e che un drammatico aumento del numero di casi simili purtroppo è evidente a tutti nella capitale azera. Questa persona ha anche fornito una stima di oltre 20.000 persone colpite dalle azioni delle autorità.