L’Azerbaigian ha rifiutato di soddisfare i requisiti dell’EBU-UER in materia di semplificazione del regime dei visti per i partecipanti e gli ospiti della 57° edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà a Baku nel Maggio del 2012.
Nella riunione allargata, organizzata oggi dal Caspian-European Integration Business Club (CEIBC) insieme con l’agenzie di viaggio e l’agenzie statali competenti si è discusso la questione della semplificazione del regime dei visti per i cittadini stranieri in occasione del concorso dell’ESC 2012 in Azerbaigian, che è attualmente all’ordine del giorno.
L’affermazione proveniva oggi dal Secondo segretario del dipartimento della cooperazione e lo sviluppo economico del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian, Mammad Zulfugarov che ha affermato che il paese non ha intenzione di semplificare il regime dei visti per i partecipanti e gli ospiti eurovisivi. L’Azerbaijian ha abbastanza ambasciate all’estero, attraverso le quali tutte le persone che desiderano partecipare al concorso possono ottenere i visti per entrare nel paese. Se il Comitato organizzativo del concorso necessita della condizione di semplificazione del regime dei visti, questo problema può essere discusso in futuro, come parte di un Comitato direttivo speciale del concorso ad hoc e può anche essere discusso a Varsavia il 30 Settembre in occasione del vertice dell’Unione Europea sul partenariato orientale, ha aggiunto Zulfugarov.
A sua volta Elkhan Veliyev, soprintendente del Dipartimento della migrazione in Azerbaijan, ha riferito che ai cittadini della maggior parte degli stati del CSI (a cui si aggiugne la Turchia), hanno il diritto di viaggiare senza visti in Azerbaigian (fino a 90 giorni).
L’introduzione del meccanismo di emissione di visti in aeroporto non viene presa in considerazione al momento, ha detto Veliyev. L’emissione dei visti in aeroporto per i paesi europei e per i cittadini USA è stato applicato in Azerbaigian su iniziativa dell’ex presidente Heydar Aliyev ed è stata annullata dopo l’adozione della legge sulla migrazione e la creazione del servizio di migrazione di stato.
(Fonte: News.Az)
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