L’EBU-UER aveva promesso il pugno duro con l’Armenia e così è stato. All’indomani del ritiro dalla competizione fuori tempo massimo da parte dall’emittente pubblica AMPTV, Jan Ola Sand (Supervisore dell’evento) aveva definito “scarsamente professionale” il comportamento dell’emittente. La quale dopo un lungo tira e molla culminato con l’iscrizione nell’ultimo giorno utile, aveva rinunciato per motivi di sicurezza.
Quegli stessi motivi di sicurezza che dal momento in cui è stata proclamata la vittoria dell’Azerbaigian, aveva cominciato a chiudere sia ad Ictimai TV che all’EBU-UER come garanzia per partecipare alla rassegna in un paese tradizionalmente “nemico” con il quale è ancora in atto una guerra civile per la regione contesa del Nagorno Karabakh mai chiusa del tutto, esiste un cessate il fuoco che dura dal 1994, ma non è mai stata dichiarata conclusa.
Ebbene, l’EBU-UER ha multato pesantemente l’emittente pubblica armena che non solo sarà obbligata a trasmettere tutte e tre le serate senza alcuna interruzione, ma dovrà pagare la quota di partecipazione per intero, come se fosse effettivamente in gara, a cui va aggiunta un altro cinquanta percento sull’importo della tassa di partecipazione. Nel caso in cui l’AMPTV ignorerà anche ad una sola di queste tre sanzioni, il paese rischia una lunga squalifica dal concorso.
In questi anni, gli screzi fra armeni e azeri sono stati notevoli. Eccone un piccolo campionario
- 2006: L’Armenia debutta nel concorso schierando Andrè, un cantante armeno nato a Stepanakert, capolouogo della regione contesa del Nagorno Karabakh (la regione è di fatto dal 1991 una repubblica autonoma indipendente abitata da una popolazione di lingua e cultura armena che per le autorità internazionali è parte dell’Azerbaigian, il quale si è opposto alla decisione presa nel 1985 dal Soviet Supremo di annettere “forzatamente” la regione all’Armenia. La guerra civile è finita non ufficialmente nel 1994, ma le relazioni sono ancora tesissime)
- 2009: Inga & Anush, le rappresentanti dell’Armenia, si presentano sul palco con alle loro spalle una gigantografia delle montagne del Nagorno Karabakh: “Sono le nostre montagne”, dicono le due sorelle.
- 2009: Ictimai TV distorce il segnale mentre si esibiscono le cantanti armene e non trasmette il numero di telefono ed il codice a loro associato per votarle. Durante la serata finale, Sirusho, delegata ad annunciare i voti armeni, finge di leggerli da un block notes sul cui retro campeggiano le montagne del Nagorno Karabakh.
- Estate 2009: Il Governo azero chiede ed ottiene dalla compagnia telefonica nazionale i numeri dei 30 connazionali che hanno votato per l’Armenia. Vengono chiamati ed interrogati dal ministero per la sicurezza nazionale come “nemici dello stato” e “potenziale pericolo per il Paese”. L’EBU-UER non squalifica la tv (sanzionandola solo economicamente) per violazione della privacy soltanto perchè allora il regolamento non prevedeva una responsabilità diretta dell’emittente e non può sanzionare l’ente telefonico, non legato in alcun modo ad EBU-UER ed Ictimai TV.
(Tratto da: escdaily)
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