ESC 2015: Oggi al via la quinta puntata del talent ‘The Next Star’

הכוכב הבא

L’emittente pubblica israeliana IBA terrà oggi la quinta puntata della seconda stagione del Talent show ‘The Next Start’ (הכוכב הבא, HaKokhav HaBa) pcome selezione nazionale del paese per selezionare il candidato alla 60ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2015, che si terrà in Austria presso il Wiener Stadthalle di Vienna il 19, 21 e 23 Maggio del prossimo anno.

Lo spettacolo inizierà stasera alle 20:00 su Channel Two (Mako TV) e può essere seguito online via Telenet è anche possibile seguire lo spettacolo in diferita una ora dopo alle 21:25 sul canale dell’emittente pubblica israeliana IBA (canale 188). 

Inoltre, ancora non è stato svelato quando si terrà la Finale dello show e come verrà deciso il brano/interprete rappresentante di Israele a Vienna. 

Asi Azar and Rotem Sela

La seconda edizione del talent show è ospitata da Asi Azar (אסי עזר) e Rotem Sela (רותם סלע), mentre la giuria è composta da Assaf Etedgi (אסף אטדגי), ‘Mookie’ (מוקי / Daniel Niv, דני ניב), Keren Peles (קרן פלס) e Harel Skaat (הראל סקעת), finora l’ultimo cantante israeliano a qualificarse alla finale dell’Eurovision Song Contest dall’introduzione delle Semi-Finali nel 2004.

giuria

È possibile seguire ‘The Next Star’ sul sito ufficiale official website, FacebookInstagram (tutto in ebraico).

Aggiornamento: I risultati

Passano il turno:

  • Candidato #4 (85%)
  • Candidato #9 (84%)
  • אביתר עופרי – “For Once In My Life” (78%)
  • Random Dogs (“רנדום דוגז”) – “Crazy” (76%)
  • אביב לוי – “All Of Me” (74%)
  • Candidato #1 (70%)

Eliminati: 

  • יונתן וולפין – “כשזה נכון” (68%
  • יגל יהוד – “אף אחת” (60%
  • לורן בן שמעון – “אייכה” (44%
  • “שגיא מלכה – “הולך לי מיואש
  • Candidato #3 (15%)

Il ‘The Next Start’ (הכוכב הבא, HaKokhav HaBa) noto come ‘Rising Star’ in altri paesi, è un nuovo show interattivo, che intreccia il meccanismo del talent show in televisione con il mondo dei social network. Il format è nato in Israele da Keshet Broadcasting ha registrato un successo immediato in patria, arrivando a raggiungere picchi di 49% si share, e di cui l’emittente americana ABC, in America, lo ha scelto come programma di punta del palinsesto estivo 2014.

Un format potenzialmente forte, che è già stato venduto in numerosi Paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Francia, Russia, Germania, Ungheria, Brasile, Portogallo, Argentina, Turchia e Italia. In Italia il format è già stato comprato dalla Toro Produzioni, la stessa che produce “The Voice” per Raidue e acquistato da Mediaset e dovrebbe approdare su Canale 5 nel 2015.

In “Rising Star” (in diretta fin dalla prima puntata) i concorrenti si esibiranno sul palco nascosti da un muro composto da uno schermo gigante (infatti, il cantante non si trova di fronte al pubblico ed ai quattro giurati, ma ha di fronte a sè, appunto, c’è un vero e proprio muro). La giuria, in studio, non può interagire con il concorrente. Durante la performance sarà il pubblico da casa, attraverso un’App, a deciderese fare passare il cantante al turno successivo oppure no. 

A registrare le preferenze un contatore, che apparirà sugli schermi all’inizio di ogni esibizione: il pubblico, non appena la musica parte, può iniziare a votare a favore o contro il cantante attraverso un’applicazione da scaricare sugli smartphone e che, in contemporanea con la puntata, propone agli utenti le immagini di chi si sta esibendo. Il pubblico deve semplicemente digitare un tasto blu per dire “sì”o un tasto rosso per dire “no”. Il voto è inviato direttamente al contatore, che riporta il gradimento del pubblico.

Ma il pubblico da casa non sarà l’unico giudice dello show. I quattro giurati della trasmissione potranno infatti esprimere il loro parere con le stesse modalità di voto: se uno di loro apprezza la performance, il contatore aumenta di sette punti. “Rising Star” si propone di rendere maggiormente partecipe il pubblico sin dalle prime puntate, diminuendo il potere dei giurati: la preferenza della giuria peserà quindi per il 28%, mentre il restante 72% verrà deciso dai telespettatori. Questo vuole dire che i quattro giudici possono dare insieme un massimo di 28 punti percentuali al concorrente, mentre i restanti 72 toccano al pubblico, che assume un ruolo molto più importante rispetto al passato, tanto che i volti di chi invia il proprio voto compare sul muro stesso, grazie alle pagine Facebook degli utenti.  

Quando il cantante raggiunge una determinata soglia di voti (nella versione originale il 70%), il muro si alza, per fare spazio al pubblico ed alla giuria, segno che il concorrente ha passato il turno. Se la soglia fosse più bassa di quella richiesta, il muro non si alzerebbe ed il concorrente dovrebbe tornare a casa.  

Questa non è la prima volta che l’IBA collaborerà con il  Channel 2 (2 ערוץ) israeliano (dove viene trasmesso il talent) attraverso un talent per trovare il suo candidato all’Eurosivion Song Contest. Nel 2008, Boaz Mauda (בועז מעודה), il vincitore della quinta stagione del Talent show ‘Kokhav Nolad (כוכב נולד, A Star Is Born), equivalente israeliano del talent show ‘Pop Idol’, la stessa edizione dove ha rivaleggiato in finale con la propria Marina Maximilian Blumin (מארינה מקסימיליאן בלומין), ha rappresentato Israele all’ESC di Belgrado, Serbia. Il brano è stato selezionato in una finale nazionale in cui Mauda ha cantato cinque canzoni e il pubblico insieme ad un gruppo di esperti israeliani hanno votato la canzone vincente “Ke’ilu Kan” (כאילו כאן; As if here) / “The Fire in Your Eyes” (האש בעינייך‎, HaEsh BaEinayikh), scritta dalla vincitrice israeliana dell’ESC Dana International. Boaz ha terminato la competizione in nona posizione con 124 punti.

Altri cantanti eurovisivi che hanno rappresentato Israele all’ESC e hanno partecipato al talent ‘Kokhav Nolad’ (כוכב נולד, A Star Is Born), sono stati: nel 2007 Harel Skaat (הראל סקעת) è stato finalista della seconda stagione e rappresentò Israele nell’ESC 2010 ad Oslo, Norvegia con la canzone “Milim” (מילים, Words), conquistò solamente la 14ª posizione (finora l’ultimo cantante israeliano a qualificarse alla finale del concorso) e vinse, tutti i tre Premi Marcel Bezençon di quella edizione, che inclusero il premio di migliore performance, il premio di miglior composizione musicale, e il premio della stampa; e nel 2003, Shiri Maimon (שירי מימון) è stata anche finalista della prima edizione del talent e rappresentò Israele nell’ESC 2005 con il brano “HaSheket SheNish’ar” (השקט שנשאר‎, The Silence that Remains), conquistanto la quarta posizione. 

Israele è stato rappresentato nella scorsa edizione tenutasi a Copenhagen, da Mei Finegold (מיי פיינגולד) (scelta internamente) e il suo brano (scelto attraverso una votazione pubblica) “Same Heart” (אותו לב), non raggiungendo la Finale (14° posto nella sua Semi-Finale).

Israele partecipa fin dal 1973 (37 partecipazioni, 31 Finali). Ha vinto per tre volte la manifestazione (nel 1978 con Yizhar Cohen and Alpha Beta (יזהר כהן והאלפא ביתא) e il brano “A-Ba-Ni-Bi” (א-ב-ני-בי), nel 1979 con Gali Atari (גלי עטרי) and Milk & Honey (חלב ודבש) e la canzone “Hallelujah” (הללויה) e nel 1998 con Dana International (דנה אינטרנשיונל) e il brano “Diva” (דיווה)) ma l’ha ospitata solo per due edizioni, nel 1980, pur avendone diritto, lascia ai Paesi Bassi l’onere organizzativo e si ritira per quell’anno. 

Dall’introduzione delle Semi-Finali nel 2004, Israele non è riuscito a raggiungere la Finale in sei occasioni. Nel 2014, il paese non è riuscito a qualificarsi per il 4° anno consecutivo nella Finale. Fino ad ora la posizione migliore raggiunta è un quarto posto nel 2005 con “HaSheket SheNish’ar” (השקט שנשאר‎, The Silence that Remains) cantata di Shiri Maimon (שירי מימון), che ha segnato il decimo Top Five del Paese nella gara.

Rispondi