ESC 2018: RTP opta per un team di produzione svedese per Lisboa 2018

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Come l′emittente pubblica portoghese RTP aveva lasciato intendere qualche mese fa, sarà un team di produzione svedese, a curare lo show della 63ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà per la prima volta in assoluto in Portogallo, presso la MEO Arena della città di Lisbona l’8, il 10 e il 12 maggio del prossimo anno, grazie alla vittoria di Salvador Sobral con “Amar pelos dois” (Loving for both of us).

Sarà ancora una volta un team svedese a prendere – almeno in parte – le redini dell’organizzazione tecnica dell’Eurovision Song Contest 2018 del prossimo maggio.

La conferma arriva dalla pagina Facebook di una delle figure più importanti delle ultime edizioni del festival canoro europeo, Ola Melzig. Nel corso dei giorni scorsi, sul suo profilo è apparsa una eloquente fotografia (geolocalizzata presso il quartier generale dell’emittente portoghese RTP), dove viene riportato quello che – pare – sarà il ruolo ricoperto da Melzig nel 2018: “Head of Production”, o capo della produzione.

Un ruolo che non è assolutamente nuovo per Ola Melzig, in quanto ha già – con successo – supervisionato innumerevoli edizioni dell’Eurovision Song Contest (anche nello Junior Eurovision Song Contest) dal 2000 ad oggi, insieme ad altri grandi eventi, come le cerimonie del Premio Nobel, i Commonwealth Games o gli European Games. La sua esperienza, e il team alla base della sua M&M Productions, sapranno sicuramente gestire con efficacia la fitta tabella di marcia d’avvicinamento a Maggio 2018.

Come si nota dalla stessa fotografia, con lui ci sarà anche Tobias Åberg, anche lui svedese, e a sua volta già coinvolto nella parte tecnica dell’Eurovision Song Contest con la sua azienda T-Light Design. Il suo ruolo sarà quello di affiancare Ola Melzig nel delicato compito di realizzare uno show visivamente coinvolgente utilizzando tutte le tecnologie disponibili.

La presenza di personalità svedesi all’interno del team di produzione dell’Eurovision Song Contest 2018 garantirà sicuramente uno spettacolo qualitativamente in linea con quello degli anni precedenti. Occorre infatti ricordare che l’organizzazione dell’evento è uno sforzo produttivo enorme per le televisioni nazionali, che possono non essere dotate di tutte le tecnologie utili alla sua realizzazione o della giusta esperienza sul campo, dovendo quindi ricorrere ad aiuti esterni almeno sul lato tecnico. Peraltro già a suo tempo, in occasione della prima intervista dopo la vittoria, il presidente dell’emittente pubblica portoghese RTP aveva annunciato che sarebbe stata valutata l’opportunità di rivolgersi a professionalità esterne.

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