ESC 2019 – Australia: SBS conferma la partecipazione a Tel Aviv 2019

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L’emittente pubblica australiana SBS Australia ha annunciato oggi che l’Australia parteciperà (per la quinta volta) alla 64ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà per la terza volta in assoluto Israele (dopo l’Eurovision Song Contest 1979 e l’Eurovision Song Contest 1999), presso l’EXPO Tel Aviv (International Convention Center) di Tel Aviv, in Israele, il 14, 16 e 18 maggio del prossimo anno, grazie alla vittoria di Netta Barzilai con la canzone “TOY” (צעצוע). 

SBS è intenzionata a non utilizzerà lo stesso meccanismo per la quinta volta consecutiva, ma a quanto pare il metodo e il meccanismo che verrà utilizzato per selezionare la canzone e il concorrente australiano per l’edizione 2019 dell’ESC è ancora è in fase di valutazione, anche se tutto fa a pensare a una selezione nazionale, adottando il voto del pubblico, simile alla selezione nazionale inglese, l’Eurovision: Your Choice. Ulteriori dettagli veranno rilasciati nei prossimi mesi.

L’amministratore delegato uscente di SBS, Michael Ebeid, ha confermato al canale televisivo australiano TV Tonight che l’Australia è stata invitata a Tel Aviv 2018: “Mi piacerebbe coinvolgere maggiormente gli australiani nella scelta del nostro artista. Lo stiamo facendo in questo modo da 5 anni e stiamo guardando come possiamo alzare la posta e mischiarla un pò. È molto probabile che annunceremo qualcosa nel prossimo mese. Al momento stiamo dando gli ultimi ritocchi sui piani previsti. Mi piacerebbe coinvolgere maggiormente gli australiani nella scelta del nostro artista che ci rappresentasse. Non abbiamo i soldi per fare The Voice o Australia’s Got Talent e non funzionerebbe con un artista emergente. Ma stiamo cercando di fare qualcosa di un pò diverso con alcuni artisti esperti.”

Tutti e 4 i precedenti, Guy Sebastian, Dami Im, Isaiah Firebrace e Jessica Mauboy, sono stati scelti da un talent show e tutti e 4 tramite Sony Music: “Ogni anno setacciamo tutte le etichette discografiche. In realtà siamo stati molto vicini all’universo dell’anno scorso. Ma alla fine della giornata quello che cerco è il miglior artista possibile, e non l’etichetta discografica. Sony si è appena presentata ogni anno per presentare la migliore persona possibile. È una pressione enorme e abbiamo visto un sacco di persone congelare sul palco quando sono arrivate lassù. Ci sono 14000 persone nell’auditorium e 200 milioni a casa. Quindi hai bisogno di qualcuno con l’esperienza per uscire e possedere il palco, con una macchina dietro di loro di coreografi, scenografi, costumi e un’etichetta discografica. Si è appena dimostrato troppo difficile dal punto di vista geo-politico.”, ha spiegato Ebeid.

Ebeid riconosce anche che ha reso noto che i piani per l’Eurovisione in Asia del Pacifico, originariamente prevista per il 2017, si sono rivelati difficili: “Probabilmente è stata la mia unica delusione. Mi sarebbe piaciuto fare ulteriori progressi in merito. Si è dimostrato troppo geo-politicamente difficile. Stiamo ancora parlando con alcuni paesi, ma abbiamo investito tutte le nostre energie in quest’altra idea che stiamo pianificando di annunciare presto. È più nel nostro controllo e nel nostro continente, mentre cercare di convincere 10 paesi asiatici a mettersi d’accordo si è rivelato davvero difficile. Non abbiamo rinunciato all’idea, ma una volta superato il prossimo annuncio torneremo a lavorarci.”

Ricordiamo che l’Australia ha partecipato per la prima volta all’Eurovision Song Contest nell’edizione del 2015 dell’Eurovision Song Contest che si è svolta a Vienna,  come finalista di diritto insieme alle BIG 5 e all’Austria che era il paese ospitante.

Inizialmente era una partecipazione straordinaria, dovuta al fatto che in tale paese il concorso, trasmesso fin dal 1983, è un evento che gode di un ottimo seguito, nonché per celebrare il 60º anniversario della kermesse. Nel caso avesse vinto, la maninestazione si sarebbe tenuto in una città europea scelta dalla SBS (membro associato dell’EBU-UER) e sarebbe stata invitata anche nell’edizione 2019. Inoltre,  nonostante per il momento non vi sia alcuna conferma ufficiale, Jon Ola Sand vorrebbe rendere permanente la partecipazione all’ESC del paese oceanico.

L’anno prima, l’EBU-UER e la DR hanno scelto di dedicare l’interval act della Seconda Semi-Finale proprio al paese oceanico, con un’esibizione di Jessica Mauboy, colei che successivamente rappresenterà il suo Paese all’Eurovision Song Contest 2018.

Per l’edizione 2015, SBS ha optato per una scelta interna dov’è stato scelto Guy Sebastian con il brano “Tonight again”, che nella Finale gli fece ottenere 196 punti posizionandolo così al 5º posto.

Per l’edizione 2016, ma questa volta partendo dalla semifinale dell’ESC, SBS ha optato anche per una scelta interna dov’è stata scelta Dami Im con il brano “Sound of Silence”, prima cantante di origini sudcoreane che ha calcato il palco dell’ESC, classificandosi al secondo posto. Si tratta del primo podio per il paese oceanico  e ottenendo il maggior numero di punti dalle giurie. 

Per l’edizione 2017, dopo il successo dell’anno precedente, l’Australia continua a partecipare nel 2017 scegliendo il vincitore di X Factor Isaiah Firebrace con il brano “Don’t Come Easy”, classificandosi al nono posto.

Per l’edizione 2018, la scelta è ricaduta su Jessica Mauboy (già presente all’ESC 2014 come parte dell’interval act) con il brano “#We Got Love”, classificandosi ventesima con 99 punti.

Al momento, 38 Paesi hanno manifestato l’intenzione di partecipare alla manifestazione: Albania, Austria, Australia, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, ERI di Macedonia, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele (organizzatore), Lettonia, Lituania, Malta, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Reino Unido, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria; mentre l’Andorra, Bosnia ed Erzegovina, Liechtenstein, Lussemburgo, Monaco, Slovacchia e Turchia, hanno confermato che non parteciperanno alla manifestazione.

Anche se l’elenco definitivo dei paesi partecipanti all’edizione 2019 dell’ESC sarà possibilmente soggetta a cambiamenti fino al rilascio della lista ufficiale dei partecipanti da parte dell’EBU-UER in programma nel mese di Gennaio 2019. Il termine per i paesi partecipanti per presentare le loro domande di partecipazione preliminare si concluderà entro il 15 settembre 2018. In seguito tutti i paesi partecipanti avranno un periodo di grazia entro il 10 ottobre 2018 per confermare ufficialmente la propria iscrizione o ritirarsi senza pagare la penale, novità introdotta dall’EBU-UER l’edizione 2015. Dopo quella data, non sarà più possibile il ritiro, o meglio, sarà possibile ma pagando una sanzione monetaria. Il sorteggio che determinerà la composizione delle Semifinali (in quale metà delle due Semifinali si esibiranno i Paesi sorteggiati) e la Semi-Finale in cui avrà diritto di voto i Paesi già qualificati alla Finale (Big Five + Israele), si svolgerà a fine gennaio.

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