ESC 2020 – Montenegro: RTCG conferma la partecipazione all’ESC 2020

RTCG

L’emittente pubblica montenegrina RTCG (РТЦГ) ha confermato la partecipazione preliminare del Montenegro  alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest si terrà presso l’Ahoy Rotterdam di Rotterdam, nei Paesi Bassi, per la quinta volta dopo le edizioni del 1958, 1970, 1976 e 1980), in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade”, il 12, 14 e 16 maggio del prossimo anno.

RTCG (РТЦГ) si è candidata per partecipare all’Eurovision Song Contest 2020 e spera di unirsi all’elenco dei paesi che parteciperanno a Rotterdam. RTCG deve ancora prendere una decisione finale in merito alla sua partecipazione all’Eurovision Song Contest 2020, con una conferma ufficiale che dovrebbe seguire a tempo debito.

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione da parte delle emittenti pubblice si è concluso il 16 settembre 2019 e il periodo di grazia per i paesi candidati a ritirare la loro candidatura senza rischiare una sanzione pecuniaria si conclude il 10 ottobre 2019.

RTCG deve ancora determinare il metodo e il meccanismo che verrà utilizzato per selezionare la canzone e il concorrente montenegrino per l’edizione 2020 dell’ESC. Ulteriori dettagli veranno rilasciati nei prossimi mesi.

Il Montenegro è stato rappresentato nella scorsa edizione tenutasi a Tel Aviv dal gruppo musicale di musica pop montenegrino D mol (Д-мол,  D-moll) con il suo brano “Heaven” (Иње, Frost), il singolo di debutto del gruppo pubblicato il 29 marzo 2019 su etichetta discografica Universal Music A/S. Il brano è scritto da Dejan Božović e composto da Adis Eminić. Il brano ha partecipato a Montevizija 2019, il processo di selezione nazionale per la ricerca del rappresentante montenegrino all’Eurovision. A scegliere il vincitore è stato esclusivamente il pubblico, che attraverso il televoto ha proclamato il gruppo vincitore, dandogli la possibilità di rappresentare il Montenegro all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele. All’Eurovision il gruppo si è esibito nella prima semifinale del 14 maggio, ma non si è qualificato per la finale, piazzandosi 16º su 17 partecipanti con 46 punti totalizzati, di cui 15 dal televoto e 31 dalle giurie. Sono risultati i più popolari fra i giurati della Serbia.

Il Paese ha partecipato per la prima volta all’Eurovision Song Contest nel 2007 (11 partecipazioni, 2 finali), come nazione indipendente, dopo la separazione con la Serbia avvenuta nel Giugno del 2006 e  dopo la separazione della Jugoslavia avvenuta nel 1992, e da allora è stato presente a sei edizioni (1 finale). Si è ritirato nel 2010 per problemi finanziari, ed ha fatto il suo ritorno nel 2012. Ha raggiunto la finale per la prima volta nel 2014 con Sergej Ćetković (Сергеј Ћетковић) e il suo brano “Moj svijet” (Мој свијет, My world) e nel 2015 con Knez (Кнез) e il suo brano  “Adio”.

Solo due volte consecutive, nel 1983 e 1984, dei cantanti montenegrini hanno rappresentato la Jugoslavia all’Eurovision Song Contest, mentre come parte della Serbia e Montenegro furono anche solo due volte, nel 2004 e nel 2005. Nel 2006 a causa di problemi interni, sfociati poi nella separazione, si ritirò dalla manifestazione. Al paese fu consentito di partecipare al televoto ma la tv di stato montenegrina non trasmise l’evento. Nel 2005 una canzone montenegrina fu la scelta della nazione slava, “Zauvijek Moja” cantata dai No Name si classificò al settimo posto. Nel 2006 sempre i No Name dovevano rappresentare il paese con “Moja Ljubavi” prima che si ritirasse dal concorso.

Facciamo, dunque, il punto sulla situazione dei partecipanti alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest. 

Sono ufficialmente 37 i paesi che sono già certi di far parte della prossima edizione. Alcuni vengono da importanti risultati come Repubblica Ceca, Danimarca, Islanda, San Marino, Azerbaigian, Svizzera, Macedonia del Nord, Norvegia, Russia e ovviamente i Paesi Bassi.

Altri, nonostante i risultati poco soddisfacenti del 2019, tentano di rifarsi con il nuovo contest. È il caso del Belgio, Austria, Israele, Georgia, Finlandia, Croazia, Bielorussia, Romania, Lettonia, Estonia, Lituania, Germania, Grecia, Portogallo, Irlanda, Slovenia, Spagna e Montenegro. 

E poi ci sono i paesi i cui risultati rimangono sulla scia di quelli precedenti, il riferimento è all’Australia (certa già di poter partecipare fino al 2022 all’Eurovision grazie ad un accordo con l’EBU-UER) Svezia, Albania, Cipro, Regno Unito, Serbia, Malta e Francia. E soprattutto, vi farà ritorno la tanto amata e odiata Ucraina. 

La conferma ufficiale italiana tarda ad arrivare, ma dopo l’ottimo risultato di Mahmood appare scontata.

Certa, invece, la mancanza anche quest’anno dell’Andorra, Slovacchia, Kosovo, Turchia e Bosnia ed Erzegovina. 

Probabilmente a non esserci saranno ancora una volta i bulgari a causa dei problemi economici, ma per ora niente di ufficiale. Per scoprire cosa accadrà non ci resta che attendere notizie certe. 

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