ESC 2020 – Germania: Ben Dolic con “Violent Thing” a Rotterdam

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Sarà il cantante Ben Dolic con il brano “Violent Thing” a rappresentare la Germania alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2020, che si terrà nei Paesi Bassi, il 12, 14 e 16 maggio del prossimo anno, in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade”.

Selezione interna per l’emittente ARD, infatti quest’anno il tradizionale show Unser Lied für Rotterdam, presentato da Barbara Schöneberger, è stato utilizzato esclusivamente per comunicare artista e brano scelto e non come selezione nazionale pubblica, come negli anni passati.

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Il ventiduenne Ben Dolic (Benjamin Dolič) con il brano “Violent Thing”, che rappresenterà la Germania, il prossimo 16 maggio, nella Finale dell’Eurovision Song Contest 2020, sono stati selezionati tramite un selezione interna combinazione di 2 giurie indipendenti – una giuria pubblica composta da 100 membri composta da 100 membri di tutta la Germania e i 20 membri della giuria di esperti internazionali professionisti di musica, che nel corso degli anni hanno fatto parte delle giurie nazionali dell’Eurovision Song Contest nel loro paese d’origine. 

Ben Dolic è nato il 4 maggio 1997 a Lubiana, la capitale della Slovenia. La sua carriera musicale è iniziata quando aveva solo 12 anni sul palco di Slovenia’s Got Talent arrivando fino alle semifinali. Nel 2016, il cantante è arrivato alle semifinali della selezione nazionale slovena dell’Eurovision Song Contest come membro del gruppo D Base, cantando “Spet živ”.

A 18 anni, Ben si trasferisce in Svizzera con la sua famiglia, dove studia il tedesco e lavora alla sua carriera. Nel 2018, si stabilisce a Berlino, e raggiunge la finale di The Voice of Germany, chiudendo al secondo posto nella finale. L’esposizione gli ha permesso di intraprendere una tournée fra Austria e Germania.

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Rispetto alla sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, Ben ha dichiarato: “Quando ho avuto la notizia di essere stato accettato dalle giurie, ero totalmente sopraffatto. Prendere parte all’Eurovision Song Contest per la Germania per me è un sogno diventato realtà. È qui che ho fatto la mia svolta come cantante professionista. Penso che abbiamo la canzone perfetta per l’Eurovision Song Contest e darò tutto ciò che posso per la Germania.”

La canzone tedesca, “Violent Thing”, è stata scritta dal produttore e cantautore austriaco-bulgaro Boris Milanov e dal suo team. Boris è il fondatore dell’etichetta musicale internazionale Symphonix, attraverso la quale promuove giovani talenti emergenti. Negli ultimi 4 anni, le sue composizioni hanno avuto molto successo all’Eurovision Song Contest. Ha composto per Kristian Kostov, che si è classificato al secondo posto per la Bulgaria nel 2017 con “Beautiful Mess”, per Cesár Sampson terzo per l’Austria nel 2018 con “Nobody But You” e per Poli Genova quarta per la Bulgaria nel 2016 con “If Love Was a Crime”.

La performance di Ben sarà curata dal coreografo Marty Kudelka, vincitore del premio MTV Video Music Award, noto per aver coreografato alcuni tour mondiali di Justin Timberlake e per il suo show di mezz’ora al Super Bowl nel 2018.

Ben Dolic con il brano “Violent thing è il 26º concorrente in gara all’edizione 2020 dell’Eurovision Song Contest, dopo gli Hooverphonic con “Release me” per il Belgio, Blas Cantó con “Universo” per la Spagna, VICTORIA (Виктория) per la Bulgaria, Sandro con “Running” per il Cipro, Vincent Bueno con “Alive” per l’Austria, Tornike Kipiani (თორნიკე ყიფიანი) con “Take Me As I Am” per la Georgia, Jeangu Macrooy per i Paes Bassi, Tom Leeb con “The best in me” per la Francia, Arilena Ara con “Shaj” (Swear) per l’Albania, Vasil (Васил) con “YOU” per la Macedonia del Nord, Benny Cristo con “Kemama” per la Repubblica Ceca, Stefania (Στεφανία) con “SUPERG!RL” per la Grecia, Eden Alene (עדן אלנה) per l’Israele, Montaigne con “Don’t break me” per l’Australia, Samanta Tīna con “Still Breathing” per la Lettonia, Destiny Chukunyere per Malta, Diodato con “Fai rumore” per l’Italia, Roxen per la Romania, Athena Manoukian (Αθηνά ΜανουκιανԱթենա Մանուկեան) con “Chains on you” per l’Armenia, Ulrikke con “Atention” per la Norvegia, THE ROOP con “On Fire” per la Lituania, Go-A con “Solovey” (Соловей) per l’Ucraina, Ana Soklič con il brano “Voda”, Alicja Szemplińskac con “Empires” per la Polonia e James Newman con “My last breath” per il Regno Unito.

NDR/ARD hanno deciso di rinnovare il processo di selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest, optando per una selezione interna al fine di selezionare il proprio brano e il relativo artista per Rotterdam.

La decisione finale sulla partecipazione tedesca all’Eurovision Song Contest 2020 è stata quindi presa dalla giuria pubblica composta da 100 membri (50%) e dalla giuria dei 20 esperti internazionali (50%) in un processo di selezione costituito da più fasi, valutando tutte le candidature su oltre 600 artisti. 

Inoltre, il metodo di selezione interna che sarebbe stato intrapreso dai tedeschi sembra essere simile a quello della selezione nazionale Svizzera dello scorso anno, con due gruppi di giuria — un gruppo di fan Eurovision appositamente selezionati (50%) e una giuria di 20 esperti internazionali che hanno precedentemente rappresentato il loro paese in una giuria dell’Eurovision Song Contest (50%).

Lo scorso Aprile 2019, circa 2,26 milioni di persone in Germania sono state invitate tramite i social media a far parte della giuria dell’Eurovision Song Contest. Alla fine, 15.000 persone hanno preso parte al sondaggio online. Nel periodo precedente all’ESC 2019 a Tel Aviv, dovevano prevedere le classifiche di dieci paesi partecipanti, selezionati casualmente, e quindi dimostrare la loro affinità al programma dell’emittente pubblica tedesca. I migliori 100 artisti sono stati selezionati. I membri della giuria di esperti internazionale sono stati anche selezionati in base alla loro prossimità di valutazione dei risultati effettivi.

La Germania è stata rappresentata la scorsa edizione che si è tenuta a Tel Aviv dal duo musicale tedesco S!sters, formato da Laura Kästele e Carlotta Truman e il suo brano “Sister” (scelti attraverso Unser Lied für Israel, il processo di selezione tedesco per la ricerca del rappresentante nazionale all’Eurovision), pubblicato il 22 febbraio 2019 su etichetta discografica Universal Music Group. Scritto da Laurell Barker, Marine Kaltenbacher, Tom Oehler e Thomas Stengaard, il brano è stato selezionato per Unser Lied für Israel, processo di selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest. Nella serata finale del programma sono state proclamate vincitrici del programma avendo ottenuto il massimo dei punteggi da parte della giuria internazionale e dal televoto. Questo gli ha concesso il diritto di rappresentare la Germania all’Eurovision Song Contest 2019, a Tel Aviv, in Israele. Facendo la Germania parte dei Big Five, il brano ha avuto accesso direttamente alla serata finale del 18 maggio 2019, dove hanno cantato per quarte. Qui si sono classificate al 25º posto su 26 partecipanti con 24 punti totalizzati, tutti provenienti dalle giurie. Sono state le meno popolari fra il pubblico a casa, da cui non hanno ottenuto nessun punto.

La Germania detiene il record di partecipazioni alla manifestazione (63), essendo stata presente a tutte le edizioni dell’Eurovision Song Contest tranne quella del 1996. Quell’anno l’EBU-UER decise di effettuare una preselezione delle canzoni candidate, e la Germania fu una delle sette nazioni escluse dalla partecipazione.

Malgrado l’alto numero di partecipazioni, fino al 2009 la Germania aveva vinto l’Eurovision Song Contest una sola volta, nel 1982 con Nicole e il suo brano “Ein Bisschen Frieden”. Nelle edizioni degli ultimi anni la Germania ha avuto pessimi risultati, in particolare nel 2005 quando si classificò all’ultimo posto con 4 punti (peggiore risultato di sempre, ma nel 1964 e 1965 non ricevette punti). Nel 2010 il paese si riscatta e vince con la canzone “Satellite” di Lena Meyer-Landrut, ospitandolo l’anno successivo a Düsseldorf, e anche le due successive edizioni riservano piazzamenti tra i dieci, per poi tornare di nuovo agli ultimi posti.

Nel 2015, c’è un colpo di scena: Andreas Kummert, appena proclamato vincitore della finale nazionale, dichiara di non essere in grado di sostenere tale ruolo e vi rinuncia, lasciando spazio ad Ann Sophie che finisce ultima senza conquistare nemmeno un punto (peggiore risultato di sempre, ma nel 1964 e 1965 non ricevette punti). Ancora nel 2016 si è classificata ultima.

La Germania fa parte dei Big Five (assieme a Spagna, Francia, Regno Unito e Italia), ovvero le nazioni che, indipendentemente dai risultati degli anni precedenti, accedono sempre di diritto alla serata finale della manifestazione. Questo è dovuto al loro maggiore contributo finanziario alle attività dell’EBU-UER.

L’organizzazione della partecipazione tedesca è a cura di NDR, tv del nord della Germania con sede ad Amburgo affiliata di ARD.

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