ESC 2021 – Azerbaigian: La canzone di Efendi per Rotterdam 2021 verrà rivelata a marzo

La canzone con cui Efendi / Əfəndi rappresenterà all’Azerbaigian alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2021 che si terrà presso l’Ahoy Rotterdam a Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 18, 20 e 22 maggio 2021, verrà rivelata nella seconda settimana di marzo.

Rispondendo ad una domanda su Instabram, la vocal coazh di Efendi / Əfəndi, Mila Miles, ha annunciato che la canzone dell’Azerbaigian per l’Eurovision Song Contest 2021 verrà rilasciata nella seconda settimana di marzo. 

Attualmente, tutti i membri della delegazione azera stanno ascoltando una per una le canzoni ricevute nella presentazione dei brani per Efendi / Əfəndi, con la deadline estesa fino all’1 febbraio 2021. 

Una volta valutate le canzoni, verranno presentate ad un “Focus Group” apppositamente creato e composto da esperti di musica e fan in tutto il mondo, quelle selezionate si sfideranno in un round finale e la canzone  con il maggior numero di voti verrà scelta la canzone di Efendi / Əfəndi per Rotterdam.

La cantante Efendi / Əfəndi (Samira Efendi, Samirə Əfəndiyeva) era stata scelta internamente per rappresentare l’Azerbaigian all’Eurovision Song Contest 2020 con il brano “Cleopatra”, selezionato anche internamente prima che l’evento fosse cancellato a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2020 (Coronavirus), ma in seguito all’annullamento è stata riconfermata come rappresentante azera per l’edizione del 2021.

Il 28 febbraio 2020 è stato confermato che İTV l’ha selezionata internamente fra cinque candidati (Efendi, Laman Dadasheva, Elvin Novruzov, Jabrail Rasulov e Riad Abdulov / Samira Əfəndi, Ləman Dadaşova, Elvin Novruzov, Cəbrayıl Rəsulov və Riyad Abdulov) come rappresentante azera per l’Eurovision Song Contest 2020 a Rotterdam, nei Paesi Bassi. Il suo brano “Cleopatra” (Kleopatra), è completamente in lingua inglese, con alcune righe in giapponese, è stato pubblicato il 17 marzo 2020 da BMF Records ed è stato scritto e composto da Luuk van Beers, Alan Roy Scott e Sarah Lake, sotto la supervisione di Greig Watts, presso il Las Negras Camps in Spagna. Nella melodia del brano sono riconoscibili tre strumenti tipici della musica tradizionale azera: l’oud, il balaban e il tar, che rientra tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO. Il video musicale è stato pubblicato in anteprima su YouTube il 10 marzo 2020 sul canale ufficiale dell’Eurovision Song Contest ed è stato diretto da Alex Lamakh e prodotto da Isa Melikov. Le riprese si sono svolte nel paesaggio desertico della riserva statale di Qobustan, nell’Azerbaigian orientale. Inoltre, il brano era stato inizialmente proposto per rappresentare San Marino all’Eurovision Song Contest 2020, tanto che la cantante selezionata dall’emittente sammarinese, Senhit, aveva registrato una demo del brano. Tuttavia gli autori hanno deciso di ritirare la proposta e hanno inviato il brano all’emittente azera İctimai TV, che l’ha scelto come brano eurovisivo per Samira Efendi.

La ventottenne Samira Efendi (Samira Azer gizi Efendiyeva, Samirə Azər qızı Əfəndiyeva) ha partecipato ad alcuni programmi musicali molto popolari in Azerbaigian, come “Yeni ulduz”(Nuove stelle), “Böyük Səhnə” (Il grande palcoscenico, selezione nazionale azera per l’Eurovision Song Contest nel 2014) e The Voice of Azerbaijan / “Səs Azərbaycan”, nel quale si è classificata al 3° posto). Nel 2017 ha anche preso parte alla “Silk Way Star”, una competizione internazionale di canto che si è tenuta in Kazakistan e, nel 2019, ha rappresentato con successo l’Azerbaigian al Festival “Voice of Nur-Sultan” sempre in Kazakistan. Efendi ha tentato cinque volte di rappresentare il suo paese all’Eurovision Song Contest.

L’Azerbaigian è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Tel Aviv dal cantante azero Çingiz Mustafayev, conosciuto come Chingiz Mustafayev con il suo brano “Truth” (Həqiqət) scelti entrambi internamente, pubblicato l’8 marzo 2019 su etichetta discografica BMF Records. Il brano è stato scritto e composto dallo stesso interprete con Boris Milanov. L’8 marzo 2018 è stato confermato che l’ente televisivo İctimai TV l’ha selezionato internamente come rappresentante azero per l’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele. Dopo essersi qualificato dalla seconda semifinale del 16 maggio, si è esibito per ventesimo nella finale del 18 maggio successivo. Qui si è classificato 8º su 26 partecipanti con 302 punti totalizzati, di cui 100 dal televoto e 202 dalle giurie. È risultato il preferito sia dal pubblico che dalla giuria in Russia.

Il paese ha partecipato per la prima volta all’ESC nel 2008 (12 partecipanzi, 11 Finali). In precedenza, il paese nel 2006 aveva protestato con l’EBU-UER per la scelta dell’Armenia di portare un cantante della regione contesa del Nagorno-Karabakh, ma non vi fu alcun seguito in quanto non ci sono vincoli di nazionalità a meno che non li imponga l’emittente pubblica dello stato nella selezione.

Da allora il paese ha più volte tentato di entrare nell’EBU-UER, condizione necessaria per partecipare a tale evento; ciò è poi accaduto nel 2008 con İctimai TV (İTV).

Dopo quattro partecipazioni ha conquistato nel 2011, a Düsseldorf, la sua prima vittoria con Ell/Niki e il suo brano “Running  Scared”. Inoltre fino al 2013 ha conquistato un piazzamento tra i primi 10, raggiungendo un totale di 5 piazzamenti consecutivi nel TOP 5, tra cui una vittoria nel 2011 (3° nel 2009, 5° nel 2010, 1° nel 2011, 4° nel 2012, 2° nel 2013). Nel 2014 si piazza al 22esimo e nel 2015 manca la top 10 per soli 4 punti.

Nel 2018, per la prima volta, il paese caucasico non si qualifica per la serata finale.

In 5 edizioni si sono avuti tre modi diversi per scegliere artista e canzoni: selezione nazionale nel 2008, selezione interna nel 2009, mentre dal 2010 si è scelto prima il rappresentante, poi la canzone. Nel 2011 c’è stato un caso particolare: Eldar Qasımov e Nigar Camal avevano vinto la semifinale della selezione come artisti separati, ma Ictimai TV li ha proclamati entrambi rappresentanti del paese caucasico, poi vincente.

 

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