ESC 2021: Aggiornamento EBU-UER relativo alle delegazioni di Polonia, Islanda, Malta e Rumena e ai test COVID-19

Come fatto sapere attraverso un comunicato ufficiale diffuso dal team di comunicazione dell’Eurovision Song Contest 2021, oggi 17 maggio 2021, ci sono degli aggiornamenti relativi ai casi di positività al COVID-19 riscontrati nelle delegazioni di Polonia e Islanda dopo essersi sottoposto, come previsto dai protocolli di sicurezza, al tampone prima di accedere alla Rotterdam Ahoy e chiarisce la situazione delle delegazioni di Malta e Romania che sono state tenute lontane dal “Turquoise Carpet” della Cerimonia di apertura non perché ci siano positivi nelle loro delegazioni, ma a seguito di due test COVID-19 positivi precedentemente segnalati all’interno di altre delegazioni che soggiornano nello stesso hotel.

Riportiamo il comunicato ufficiale dell’EBU-UER, relativo ai casi di positività al Covid-19 riscontrati nella delegazione polacca e in quella islandese. Il comunicato chiarisce anche la situazione delle delegazioni maltese e rumena: 

“Dopo il test positivo COVID-19 nella delegazione polacca sabato 15 maggioo 2021 tutti gli altri membri della delegazione hanno effettuato un test PCR, in conformità con il protocollo di salute e sicurezza dell’Eurovision Song Contest 2021, e siamo lieti di segnalare che tutti questi test PCR hanno restituito risultati negativi.

Per precauzione, la delegazione polacca rimarrà in quarantena fino a quando non sarà nuovamente testata in vista delle prove generali per la Seconda Semi-Finale, in cui si esibirà la Polonia, mercoledì.

A seguito di un test positivo COVID-19 all’interno della delegazione islandese ieri (domenica 16 maggio 2021), anche loro si sono sottoposti ai test PCR di cui oggi attendiamo i risultati e rimarranno in quarantena.

Faranno anche ulteriori test prima delle stesse prove generali in cui dovranno esibirsi.

Tutte gli individui accreditati, inclusi gli artisti, devono risultare negativi per COVID-19 prima di poter partecipare nuovamente alla produzione.

Le delegazioni di Malta e Romania non sono risultate positive al COVID-19 e non sono in quarantena ma, poiché alloggiano nello stesso hotel della Polonia e dell’Islanda, non hanno preso parte all’evento “Turquoise Carpet” della Cerimonia di apertura, di ieri domenica 16 maggio, e sono state anche testate con PCR come precauzione di sicurezza.

Entrambe queste delegazioni saranno accolte oggi nell’arena per le prove a seguito dei risultati negativi dei test di routine di questa mattina, come è normale procedura.

Durante l’intero processo, tutte le decisioni prese dagli organizzatori dell’Eurovision Song Contest si basano sulla consulenza medica esperta del team medico dell’evento e dell’Erasmus Medical Center.”

L’Eurovision Song Contest 2021 si svolgerà quest’anno con il pieno supporto e all’assistenza delle autorità olandesi.

Il nostro obiettivo principale è produrre un evento completamente sicuro dal COVID-19 e la salute e il benessere di tutti coloro che vi prendono parte, lavorano all’evento o delle persone presenti tra il pubblico è la nostra priorità più importante. Una serie di misure rigorose, tra cui l’isolamento, il distanziamento sociale e test regolari, sono state imposte a tutti su consiglio degli operatori sanitari per garantire la sicurezza di tutti.

Da ricordare che non è il primo caso di isolamento per presunta positività al COVID-19 in questo Eurovision Song Contest, dopo Kateryna Pavlenko, la cantante dei Go_A, che ha dovuto saltare la seconda prova cedendo il posto alla stand-in Emmie van Stijn dopo aver accusato un malessere in attesa del risultato del tampone. Posta in isolamento fiduciario, il suo tampone PCR fortunatamente ha avuto esito negativo, dunque potrà tornare a esibirsi in vista della semifinale.

Sietse Bakker ha confermato che nel caso in cui un paese fosse impossibilitato ad esibirsi dal vivo durante una Semi-Finale o Finale dell’Eurovision Song Contest, la delegazione potrà scegliere cosa trasmettere.

La scelta quindi è tra il live-on-tape, già in possesso dell’EBU-UER da più di un meses e la registrazione delle seconde prove.

L’unico paese che non può vantare questa opportunità è ovviamente l’Australia, che non avendo provato dal vivo a Rotterdam potrà usare esclusivamente il live-on-tape.

 

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