ESC 2022: Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena) si rivolge a Striscia la Notizia

Tra le diciassette le città italiane candidate ad ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà in Italia nel mese di maggio 2022, la più inaspettata è stata sicuramente la cittadina romagnola di Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena). Non sarebbe tra le finaliste, ma è pronta a dare battaglia per tornare in gara.

Massimo Medri della Pro Loco di Bertinoro, balcone della Romagna, si è rivolta al programma televisivo italiano trasmesso su Canale 5 dal lunedì al sabato in access prime time, Striscia la Notizia.

In una lettera indirizzata al personaggio televisivo e youtuber italiano, Alessio Giannone, noto anche con lo pseudonimo di Pinuccio, la Pro Loco, chiede che si adoperi per fare pressione alla RAI: “Inclusi nei 17 paesi selezionati, siamo poi stati esclusi dopo circa una settimana con la motivazione che la domanda non proveniva da una pubblica amministrazione. In realtà nel bando questo non era richiesto. Qual era allora lo scopo della nostra eliminazione? I più potenti come spesso accade prevalgono sui più piccoli? Oppure eravamo scomodi e poco conosciuti per il mondo dei social?”.

Nella lettera si fa riferimento al bando RAI, scritto davvero in modo approssimativo e dove non viene citato in nessun modo che la richiesta debba provenire da una amministrazione comunale, soltanto si fa riferimento a città:

Da ricordare che a proporre Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena) è stato formalmente Massimo Medri, portavoce della Pro Loco, che “a nome di tutta la Romagna”, ha proposto di ospitare il Centro direzionale dell’Eurovision Song Contest nelle sale della rocca vescovile, ovvero il Ceub-Centro Universitario (che da anni ospita convegni di carattere internazionale mondiale) e il palco dell’evento musicale all’interno del palazzetto dello sport di Forlì, che garantisce una capienza di 9.000 spettatori. Per ospitare la sala stampa dell’evento musicale ha proposto il Carisport di Cesena. La candidatura è davvero poco realistica rispetto a quello che è l’Eurovision Song Contest e la distanza di 30 km tra palasport e la sala stampa sembra già motivo sufficiente per la bocciatura. 

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