ASC 2022 🇺🇸: NBC annuncia i 56 giurati che aiuteranno a selezionare il vincitore dell’American Song Contest 2022

La prima edizione dell’American Song Contest, che selezionerà la miglior canzone originale degli Stati Uniti d’America, è finalmente arrivata.

L’attesissimo spettacolo del concorso musicale debutterà stasera, 21 marzo 2022 dal vivo alle 20:00. ET in onda sulla NBC. Modellato sull’Eurovision Song Contest, l’ASC presenterà 56 Artists—ciascuno dei quali rappresenta uno stato, un territorio degli Stati Uniti o Washington, D.C. — in competizione per il titolo di ‘Best Original Song’ (miglior canzone originale). Tutti gli artisti canteranno la propria musica e gli spettatori a casa — oltre a una giuria di esperti del settore musicale — aiuteranno a incoronare il vincitore.

Allora, in questa giuria c’è una formazione accatastata di dirigenti dell’industria musicale, cantautori, programmatori radiofonici, manager di serie A e membri dell’Accademia di registrazione. Valuteranno gli artisti in base alle loro performance, all’espressione artistica, all’originalità e al potenziale di successo delle loro canzoni.

Ecco di seguito l’elenco completo dei giurati dell’American Song Contest 2022:

  1. Alabama – Amber Parker, Program Director, WTXT Tuscaloosa, iHeartMedia
  2. Alaska – Quinn Christopherson, Artist
  3. American Samoa – Joseph Fa’avae, Founder, Island Block Network
  4. Arizona – Double-L, Music Director / On-Air Personality, KNIX Phoenix, iHeartMedia
  5. Arkansas – Kevin Mercer, Program Director, KHKN Little Rock, iHeartMedia
  6. California – Dan McCarroll, Former President of Capitol Records and WB Records
  7. Colorado – Isaac Slade, Former Member of The Fray
  8. Connecticut – Jaime Levine, CEO, Seven Mantels, Artist Manager
  9. Delaware – Christa Cooper, On-Air Personality / Assistant Program Director, WDSD Wilmington, iHeartMedia
  10. Florida – Jose Tillan, Director/Producer – The POPGarage
  11. Georgia – Jennifer Goicoechea, SVP A&R Sony Music, EPIC
  12. Guam – Heidi Chargualaf Quenga, Executive Director, CHamorro Cultural Advisor
  13. Hawaii – Eric Daniels, Keyboardist/Arranger, “The Voice”
  14. Idaho – Shari Short, Singer/Songwriter/Producer
  15. Illinois – Mike Knobloch, President, Music and Publishing, NBCUniversal
  16. Indiana – Nancy Yearing, Talent Development
  17. Iowa – Taylor J., Program Director / On-Air Personality KKDM Des Moines, iHeartMedia
  18. Kansas – Michelle Buckles, Program Director, KZCH Wichita, iHeartMedia
  19. Kentucky – Ashley Wilson, Director of Country Programming, Kentucky/Indiana, iHeartMedia
  20. Louisiana – Uptown Angela, Executive Vice President of Programming, Format Lead Custom R&B/Gospel, iHeartMedia
  21. Maine – Lauren Wayne, General Manger / Talent Buyer, State Theater
  22. Maryland – Caron Veazey, Founder & CEO, Something In Common
  23. Massachusetts – Jamie Cerreta, EVP Hipgnosis Songs Group
  24. Michigan – Shahida Mausi, CEO The Right Productions, Inc./Aretha Franklin Amphitheatre
  25. Minnesota – Barry Lather, Creative Director / Choreographer / Producer
  26. Mississippi – Joe King the Big Daddy, Program Director, WZLD Hattiesburg, iHeartMedia
  27. Missouri – Tommy Austin, SVP Programming, iHeartMedia
  28. Montana – Stephanie Davis, Singer-Songwriter
  29. Nebraska – Hoss Michaels, Program Director, KXKT Omaha, iHeartMedia
  30. Nevada – Jim Vellutato, CEO, Arrival Music
  31. New Hampshire – Charlie Singer, Music Television Producer / Executive Producer
  32. New Jersey – Matt Pinfield, Nationally Syndicated Radio Host / A&R Consultant
  33. New Mexico – Tony Manero, SVP Programming Southwest, iHeartMedia
  34. New York – Tom Poleman, Chief Programming Officer & President, iHeartMedia
  35. North Carolina – Paul Schadt, On-Air Personality, WKKT Charlotte, iHeartMedia
  36. North Dakota – Allison Bostow, Program Director / On-Air Personality, KIZZ Minot, iHeartMedia
  37. Northern Mariana Islands – Galvin Deleon Guerrero, President Northern Marianas College / Radio DJ
  38. Ohio – Khirye Tyler, Songwriter / Producer / Musical Director
  39. Oklahoma – Ester Dean, “The Song Machine”
  40. Oregon – Mark Hamilton, Program Director / On-Air Personality, Portland Audacy
  41. Pennsylvania – Ty Stiklorius, Founder & CEO of Friends at Work
  42. Puerto Rico – Carlos Perez, Creative Director
  43. Rhode Island – Kristin Lessard, On-Air Personality, WSNE Providence, iHeartMedia
  44. South Carolina – Miss Monique, On-Air Personality / Program Director, WXBT Columbia, iHeartMedia
  45. South Dakota – Jered Johnson, President / CEO, Pepper Entertainment
  46. Tennessee – Brian Phillips, Executive VP, Content and Audience, Cumulus Media
  47. Texas – Natural, Music Producer
  48. U.S. Virgin Islands – Ajanie Williams, Music Producer & Author
  49. Utah – Jeff McCartney, SVP Programming, Salt Lake City, iHeartMedia
  50. Vermont – Lee Chesnut, A&R Consultant
  51. Virginia – Justin Derrico, Musician
  52. Washington – Zann Fredlund, On-Air Personality / Music Director & Assistant Program Director, KBKS Seattle, iHeartMedia
  53. Washington, D.C. – Dustin Matthews, Director of Rock Programing, Washington, DC, iHeartMedia
  54. West Virginia – Judy Eaton, Program Director, WTCR Huntington, iHeartMedia
  55. Wisconsin – Shanna “Quinn” Cudeck, Program Director / On-Air Personality, WMIL Milwaukee, iHeartMedia
  56. Wyoming – Ian Munsick, Warner Music Recording Artist

Da ricordare che questa notte, 21 marzo, debutterà negli Stati Uniti, l’American Song Contest sulla rete NBC, il network di The Voice e di America’s Got Talent. Nomi imponenti, sia alla conduzione e nel cast, format un pò modificato dell’Eurovision Song Contest. Forse sarà una americanata, ma è l’ennesimo segnale del successo di un marchio globale. 

L’Italia è ritornata a partecipare solo 10 anni fa e nei 65 anni della sua storia lo ha spesso snobbato: ora che l’hanno vinto e lo ospiteranno è ovviamente per tutti gli italiani la cosa più cool possibile. Ma per lungo tempo l’Eurovision Song Contest è stato sinonimo di trash musicale, amato soprattutto (soltanto) in alcune zone dell’Europa, soprattutto nel Nord e nell’Est. Ma se l’ultimo Half Time Show del Super Bowl ha raccolto 103 milioni di spettatori, l’Eurovision Song Contest ne ha raggiunti quasi il doppio, 183, in un bacino che va oltre i paesi partecipanti e il continente.

La nascita di American Song Contest va inquadrata in questo contesto: i diritti sono stati acquisiti nel 2019 da Christer Björkman e Ola Melzig, in passato alla produzione dell’Eurovision Song Contest, e rivenduti alla rete per una adattamento al mercato: “This amazing musical spectacular combines the competitive spirit of rooting for your favorite sports team with the joy of watching a beloved singing performance”, si legge nella presentazione. 

Si capisce subito da questa descrizione che nella versione americana cambieranno però un pò di cose. Ci saranno ben 56 partecipanti (50 stati, 5 territori tra cui Guam, Isole Marianne Settentrionali, Isole Vergini americane, Porto Rico e le Samoa Americane, e la capitale Washington D.C.), ognuna con un rappresentante scelto con un casting aperto, più che delle competizioni interne, come avviene in Europa. Hanno spiegato i produttori: “in Europa, per l’Eurovision Song Contest, tutti i paesi hanno i propri meccanismi e le proprie competizioni di selezione nazionale dove il pubblico vota, ma qui non abbiamo messo in piedi un meccanismo simile. Speriamo di farlo, in fuuro: ma nel frattempo, abbiamo dovuto dare il via a questo. Quindi abbiamo usato la nostra rete professionale, abbiamo creato un’accademia indipendente con professionisti nel mondo della musica per valutare e aiutare a valutare insieme a noi chi sarebbe stato il miglior candidato in ogni caso particolare, che si tratti di un territorio o di uno stato. Ed è così che siamo arrivati a questo cast.”

La canzone sarà inedita e non sarà un evento concentrato in una settimana e tre serate, ma ben 6: tre “qualyfing acts”, una semifinale e una “grand final” il 9 maggio. I produttori hanno lavorato ad Eurovision, ma il modello è quello delle eliminazioni progressive stile “March Madness”, le finali del basket universitario che monopolizzano l’attenzione nazionale per settimane. Insomma: una via di mezzo tra un talent e un campionato di canzoni. 

Ci tengono però a precisare che non è un talent: “Questa è una piattaforma professionale. Questo è per gli artisti, quelli che si impegnano e penso ‘è quello che sto facendo nella mia vita, l’ho macinato e ho fatto gavetta per anni'”.

È qua che si capisce che NBC e i produttori hanno fatto sul serio. Non solo alla conduzione, con due nomi opposti e che rappresentano lo spettro musicale americano: il rapper Snoop Dogg e Kelly Clarkson, prima vincitrice di American Idol é legata al mondo del country. Ma anche tra i 56 partecipanti: niente meno che Michael Bolton per il Connecticut o Macy Gray per il Connecticut. C’è chi, come Jewel (cantautrice di gran successo negli anni ’90) ha un album del ritorno in uscita, ci sono nomi in cerca di rilancio (Sisqó, The Crystal Method). Insomma: la consueta logica del talent. Sarà curioso vedere se la produzione spettacolare delle performance – una delle chiavi del successo dell’Eurovision Song Contest, con veri e propri videoclip dal vivo – verrà usata anche qua e in che modo. Per ora c’è solo un promo, che non lascia trasparire granché. Non è invece ancora chiarissimo il meccanismo di votazione, che ripartirà dai 12 punti disponibili per ogni stato/nazione.

“Tutti competono alla pari. Quindi significa che ogni singolo stato e ogni territorio ha il proprio uguale potere di voto. Quindi chi vince il voto popolare in California ottiene 12 punti: per vincere questa competizione, devi trovare supporto nel maggior numero possibile di stati e territori. Devi trovare una base ampia”.