ESC 2022: Ecco la versione Eurovision da 3 minuti di “Brividi” di Mahmood & Blanco

Rilasciata oggi la versione da 3 minuti del brano “Brividi” con cui Mahmood e Blanco rappresenteranno l’Italia alla 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022 che si terrà dal 10 al 14 maggio 2022 presso il PalaOlimpico di Torino, in Italia.

La versione della canzone “Brividi” di Mahmood e Blanco è stata ridotta a 3 minuti per rispettare il regolamento dell’Eurovision Song Contest.

Oltre a ridurre la durata della canzone di circa 20 secondi (ora dura 2:55), la versione Eurovision di “Brividi”, l’intro strumentale di 7 secondi è stato eliminato e si apre con la voce di Mahmood che interpreta a cappella i primi versi, per poi procedere come nella versione originale, tranne che nel finale, dove è stato tagliato un ritornello.

“Abbiamo iniziato a lavorare sulla performance da proporre all’Eurovision prestissimo, già tre settimane fa. Siamo molto felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia. Abbiamo dovuto tagliare la canzone di circa 24 secondi per restare nei tempi della manifestazione e questo ci dispiace. Ma per noi il pezzo è forte. Le cose semplici sono le più forti, per questo non saliremo sul palco con 300 ballerini”, ha anticipato Blanco.

“Brividi” è stato pubblicato il 2 febbraio 2022 su etichetta discografica Universal Music Italia ed è stato scritto da Alessandro Mahmoud, Riccardo Fabbriconi e Michelangelo. Il videoclip, diretto da Attilio Cusani e girato ad Amsterdam.

Testo di “Brividi” in versione Eurovision, leggermente diversa dall’originale: 

Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi
La tua paura cos‘è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così

Nudo con i brividi
a volte non so esprimermi
e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
e ti vorrei rubare un cielo di perle
e pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
e ti vorrei amare ma sbaglio sempre
e mi vengono i brividi, brividi, brividi

Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
e tu, sei il contrario di un angelo
e tu, sei come un pugile all‘angolo
e tu scappi da qui, mi lasci così.

Nudo con i brividi
a volte non so esprimermi
e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
e ti vorrei rubare un cielo di perle
e pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
e ti vorrei amare ma sbaglio sempre
e mi vengono i brividi, brividi, brividi

Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane

Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime

Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso

Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.

Nudo con i brividi
a volte non so esprimermi
e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
e mi vengono i brividi, brividi, brividi.

Una caratteristica particolare di questa nuova versione è la presenza della frase “Scusa se poi mando tutto a putt*ne”, non eliminata, una frase che normalmente verrebbe censurata per via del linguaggio considerato esplicito (nel 2021, per esempio, Zitti e buoni ha subito una modifica anche a causa di ciò). Probabilmente qualcosa è stato lost in translation, dato che si tratta di un’espressione non traducibile letteralmente, infatti nella traduzione ufficiale leggiamo “But I‘m sorry if I then mess it all up” (e non un “fuck it up” come normalmente ci aspetteremmo). 

Per quanto riguarda la regola della durata del brano, nel primo concorso del 1956, per ogni brano c’era un limite di tempo consigliato di 3 minuti e mezzo. Nel 1957, nonostante le proteste, la canzone italiana, “Corde della mia chitarra” di Nunzio Gallo, era della durata di 5′ e 09″. Ciò ha portato alla regola che prevede che ogni brano non possa superare i tre minuti.

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