Secondo Jean-Marc Richard, uno dei telecronisti dell’emittente regionale in lingua francese RTS, l’emittente pubblica svizera SRG SSR, denominata «SSR», il 7 marzo 2023 verrà presentato ufficialmente sia l’artista che la canzone che rappresenterà la Svizzera alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023 che si svolgerà il 9, l’11 e il 13 maggio 2023 presso la Liverpool Arena di Liverpool, nel Regno Unito, per conto dell’emittente pubblica vincitrice dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest svoltasi a Torino, l’ucraina UA:PBC, dopo che è stata dichiarata non in grado di ospitare il concorso a causa dell’invasione russa del territorio ucraino in atto che impossibilita a procedere con l’organizzazione.
SRG SSR, denominata «SSR», composta dall’emittenti regionali RSI, (di lingua italiana), RTR (di lingua romancia), RTS (di lingua francese) e SRF (di lingua tedesca), ha continuato ad utilizzare una selezione interna per selezionare i suoi rappresentanti all’Eurovision Song Contest negli ultimi anni.
500 canzoni sono state selezionate dalle candidature iniziali ricevute e poi sono state presentate alle tre emittenti svizzere: SRF, RSI e RTS. Le scelte si sono poi ridotte a un elenco di 50 brani, che sono stati presentati a una giuria pubblica di 100 telespettatrici e telespettatori, tutti residenti in Svizzera, (50%) e ad una giuria di esperti internazionale composta da 20 membri, provenienti da precedenti giurie nazionali (50%).
Dalle due giurie, sei canzoni sono state selezionate ancora una volta; che sono state poi tutte rielaborate e presentate dal vivo (a porte chiuse) negli studi televisivi SSR.
Le stesse due giurie ha poi selezionato due ultime canzoni due brani tra le sei per rielaborarle nuovamente per il round finale. Alla fine, le due giurie avrebbero infine scelto la canzone e l’artista svizzero migiliore.
Il commentatore aggiunge: “Crediamo fortemente in questo entusiasmante progetto che offrirà una melodia moderna e di qualità con un tema forte e capacità vocali”.
Dobbiamo ricordare che la canzone svizzera verrà scelta da un panel di 100 telespettatrici e telespettatori e da una giuria internazionale composta da esperte ed esperti, I brani inoltrati non saranno resi pubblici.
Anche nel 2022 la Svizzera parteciperà all’«Eurovision Song Contest». A maggio 2021 l’artista Gjon’s Tears ha ottenuto un ottimo terzo posto a Rotterdam.
La canzone svizzera verrà scelta da un panel di 100 telespettatrici e telespettatori e da una giuria internazionale composta da esperte ed esperti, I brani inoltrati non saranno resi pubblici.“L’”ESC” è lo show musicale più grande e spettacolare del mondo che offre alle artiste, agli altristi, alle cantautrici e ai cantautori svizzeri più giovani l’opportunità di dimostrare le proprie capacità e la propria arte su un palco interanzionale di fronte a milioni di spettatrici e spettatori. Può rappresentare l’esordio di una grande carriera e resta in ogni caso un’avventura indimenticabile e ricca di insegnamenti.”, ha affermato Yves Schifferle, Capodelegazione della Svizzera all’Eurovision Song Contest.
Insieme al suo partner pluriennale Digame, in primavera la SSR ha selezionato un nuovo panel composto da un centinaio di telespettatrici e telespettatori. Le persone scelte avranno voce in capitolo nel scegliere, attraverso un processo di selezione in più tappe, l’artista e il brano che rappresenteranno la Svizzera all’«Eurovision Song Contest» 2022. Il panel sarà coadiuvato da una giuria internazionale composta da 20 esperte ed esperti che hanno dato prova delle proprie competenze in qualità di membri delle giurie dei rispettivi Paesi.
In una procedura articolata in più tappe, il panel di 100 spettatrici e spettatori insieme alla giuria internazionale composta da 20 membri valuteranno le candidature e gli artisti. La decisione finale spetta comunque al panel e alla giuria internazionale. Come per lo show internazionale vero e proprio, i voti del pubblico e quelli della giuria contano ciascuno il 50 per cento.
Il brano e l’artista che si aggiudicheranno la vittoria saranno resi noti da SRF, RTS, RSI e RTR a inizio 2023.
Il progetto «Eurovision Song Contest» 2023 è frutto della collaborazione tra RSI, RTS, RTR e SRF.
Nel 2022 il cantante svizzero, Marius Bear, pseudonimo di Marius Hügli ha rappresentato la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2022 con il brano “Boys Do Cry”, pubblicato l’8 marzo 2022 su etichetta discografica Hi-Tea Records come sesto estratto dall’omonimo album. È stato scritto e composto dallo stesso interprete in collaborazione con Martin Gallop. Marius Bear è stato selezionato internamente dall’ente radiotelevisivo nazionale SRF per rappresentare la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2022. Il video di “Boys Do Cry”, il suo brano eurovisivo, è stato trasmesso in anteprima sul canale YouTube della manifestazione. Nel maggio successivo, dopo essersi qualificato dalla prima semifinale, Marius Bear si è esibito nella finale eurovisiva, dove si è piazzato al 17º posto su 25 partecipanti con 78 punti totalizzati, tutti provenienti dalle giurie nazionali
La Svizzera parteciperà anche all’Eurovision Song Contest 2023. Nel maggio 2022 l’artista Marius Bear è arrivato in Finale a Torino. È stata la terza volta consecutiva che la Svizzera si è qualificata per la finale, dopo Gjon’s Tears nel 2021 e Luca Hänni nel 2019. A causa della pandemia di coronavirus l’evento non avuto luogo nel 2020.
La Svizzera è il paese in cui l’Eurovision Song Contest è nato nel 1956. Da allora ha vinto due edizioni: nel 1956 con Lys Assia che ha cantato “Refrain” e nel 1988 con la canadese Céline Dion. È una delle nazioni con il maggior numero di partecipazioni in assoluto: 62 – 51 finali (sono 4 le edizioni a cui non ha partecipato a causa degli scarsi risultati nelle edizioni precedenti). Infatti a partire 2004, quando fu introdotta la semifinale, la Svizzera si è qualificata in finale solo sei volte (2005, 2006, 2011, 2014, 2019, 2021, 2022).
Da ricordare che l’Eurovision Song Contest 2023 non si farà in Ucraina. L’EBU-UER ha chiesto all’emittente pubblica britannica BBC la disponibilità ad organizzare la manifestazione, in loco dell’Ucraina a causa della guerra.
Malgrado l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest svoltasi a Torino a metà maggio ha visto quali vincitrice la band ucraina della Kalush Orchestra con la canzone “Stefania”, si era imposta grazie al forte sostegno ricevuto nel voto del pubblico, e che ha sopravanzato nella classifica finale il concorrente della Gran Bretagna Sam Ryder e a completare il podio la rappresentante della Spagna Chanel, che dava diritto al loro Paese di ospitare la prossima edizione, l’Eurovision Song Contest 2023 non si terrà in Ucraina. A causa del conflitto con la Russia, la European Broadcasting Union (EBU-UER) con sede a Ginevra ha annunciato un’eccezione (non la prima nella storia, era già accaduto nel 1974) alla regola che vede la nazione trionfatrice accogliere il concorso nell’anno seguente.
Le ragioni addotte dopo approfondita analisi sono legate in particolare alle garanzie di sicurezza. Delle discussioni sono state avviate con il Regno Unito, che potrebbe quindi essere chiamata a organizzare l’evento.
Nel frattempo la lista di città del Regno Unito che stanno dimostrando il proprio interesse a ospitare il concorso si allunga: Aberdeen (P&J Live), Belfast (The SSE Arena Belfast), Birmingham (Utilita Arena Birmingham e Resorts World Arena), Brighton (Brighton Centre), Bristol (YTL Arena), Cardiff (Principality Stadium), Edinburgh (Royal Highland Centre), Glasgow (OVO Hydro), Leeds (First Direct Arena), Liverpool (M&S Bank Arena), Londra (Copper Box Arena, The O2 Arena e Ovo Arena Wembley), Manchester (AO Arena), Newcastle (Utilitia Arena), Nottingham (Motorpoint Arena), Prudhoe, Sheffield (Utilita Arena), Sunderland (Stadium of Light), e Wolverhampton (Civic Hall e Molineux Stadium).
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