Sanremo 2012: È morto Lucio Dalla stroncato da un infarto

Il cantautore è morto per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. La sua ultima esibizione a Sanremo con il brano “Nanì”. Non è una di quelle bufale che circolano via Internet. Purtroppo è tutto vero.

Il piccolo grande artista bolognese è scomparso stamattina, stroncato da un infarto, mentre si trovava nella sua stanza d’albergo a Montreux, in Svizzera. 

Ci lascia il più grande e versatile artista che aveva l’Italia, dopo aver partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, Dalla era impegnato in un tour europeo che aveva ottenuto, sin dalle prime date, un grande successo.

Avrebbe compiuto domenica prossima, 4 Marzo (titolo di una delle sue più celebri canzoni, tratta da un testo della poetessa Paola Pallottino, che gli valse il terzo posto assoluto proprio sul palco dell’Ariston nel 1971) 69 anni.

Il mondo della musica piange la morte di Lucio Dalla, uno dei più affermati cantautori italiani, con oltre 50 anni di attività artistica. Musicista di formazione jazz, Dalla si era riscoperto autore dei testi delle sue canzoni in una fase più matura della sua vita. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana.

Lucio Dalla era nato a Bologna il 4 marzo del 1943. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana. Il cantautore era tornato quest’anno a solcare il palco dell’Ariston dopo 40 anni dalla sua ultima partecipazione. Al Festival di Sanremo si era presentato accompagnando al giovane cantautore Pierdavide Carone, con il quale aveva eseguito il brano Nanì, del quale è anche co-autore.

Bolognese, suo padre fu direttore in città del club di tiro a volo (sarà citato in “Come è profondo il mare”: “Babbo, che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani…”), sua madre, Iole Melotti (ritratta nella copertina dell’album “Cambio”), fu sarta casalinga, mentre suo zio Ariodante Dalla, fu noto cantante melodico popolare negli anni quaranta e cinquanta.

Genio assoluto, paroliere raffinato, musicista avanguardista (suonava il clarinetto, il sax e la tastiera spaziando dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica), Dalla ha composto canzoni che hanno raccontato al meglio la storia musicale della nostra Italia. Tra i suoi grandi successi Attenti al lupo, Canzone, Anna e Marco, 4 Marzo 1943, Ciao, Caruso. Nel 2003, ha ottenuto anche il riconoscimento come Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Lucio ha sfiorato i 50 anni di carriera artistica. Nato come musicista jazz, esordì con il gruppo”Gli idoli”, con i quali incise il suo primo album, intitolato “1999”, pubblicato nel 1966. Nello stesso anno esordì a Sanremo con un brano dell’album, “Quand’ero soldato e Paff….bum!”.

A Sanremo, Dalla fece ritorno l’anno seguente, con “Bisogna saper perdere”, abbinato con i Rokes di Shel Shapiro. Proprio quello, il 1967, fu anche l’anno del suicidio di Luigi Tenco, che collaborò con Dalla per uno dei testi del primo disco, “Mondo di uomini”, e con cui il cantautore aveva stretto amicizia.

(Tratto da: rai)