Critiche e controversie (Criticism and controversy)

(en) Criticism and controversy. The contest has been the subject of considerable criticism regarding both its musical content and what has been reported to be a political element to the event, and several controversial moments have been witnessed over the course of its history.

(it) L’Eurovision Song Contest è soggetto a diverse critiche riguardanti sia il contenuto musicale, sia il meccanismo di individuazione del vincitore.

Sul primo punto, in passato si riteneva che il festival desse spazio solo al genere pop o schlager, adesso invece si ritiene che molte canzoni abbiano poco a che spartire con l’evento, perché ritenute scadenti.

Il meccanismo di votazione si basa per lo più sul televoto (ma alcuni paesi usano la giuria, ritenuta più equa) e tende a favorire paesi con cui si intrattengono buone relazioni politiche, soprattutto quelli confinanti, piuttosto che valutare la qualità artistica delle canzoni, dei cantanti, della performance o degli autori. Con la recente apertura ai paesi dell’est Europa, frammentata in molte realtà una volta ben coese, questo ha portato a una intensificazione del fenomeno. Ciò accadde soprattutto nei paesi dell’ex Urss, nell’ex Jugoslavia (che partecipò per anni come unico paese), nei paesi nordici (Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Finlandia), e tra Grecia e Cipro che da anni si scambiano quando possibile i 12 punti. I difensori della formula sostengono che paesi vicini condividono cultura e quindi gusti musicali e che dunque appare naturale che siano portati a favorire nel voto i paesi vicini. Frequente è però anche il voto “diaspora”, cioè degli emigranti che vivono lontano dal loro paese e lo votano in massa, il caso più evidente è quello della Germania e la Francia che hanno quasi sempre assegnato non meno di 10 punti alla Turchia. Per limitare questi fenomeni, dal 2009 televoto e giurie contano alla pari.

Altra regola controversa è l’esistenza dei cosiddetti Big Five (Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e dal 2011 Italia) che hanno in ogni caso diritto alla finale, vantaggio non sempre ben visto, anche se tali Paesi danno contributi finanziari maggiori all’EBU per le sue attività.

Statistiche, curiosità e controversie. 

Sui cantanti. Nunzio Gallo, rappresentante italiano nel 1957, ha cantato la canzone più lunga (5 minuti e 9 secondi); Nathalie Pâque, rappresentante francese nel 1989, è la rappresentante più giovane della manifestazione (11 anni e 11 mesi) e, proprio per le polemiche sorte in quell’edizione, dall’anno successivo si decise che ogni artista avrebbe dovuto avere almeno 16 anni per poter partecipare alla competizione; Emil Ramsauer, rappresentante svizzero nel 2013 come parte dei Takasa, è il rappresentante più anziano della manifestazione (95 anni); Serafin Zubiri, rappresentante spagnolo nel 1992 e nel 2000, è stato il primo artista non vedente, il primo solista disabile, nonché il primo con disabilità a partecipare due o più volte alla manifestazione; I Lordi, rappresentanti finlandesi nel 2006, sono l’unico gruppo ad aver vinto l’ESC sia in semifinale sia in finale con lo stesso numero di punti (292 punti); Harel Skaat, rappresentante israeliano nel 2010, ha stabilito il record di Marcel Bezençon Awards vinti (3); Valentina Monetta, rappresentante sammarinese nel 2012, 2013, 2014 e 2017, è la cantante che ha partecipato a più edizioni per il proprio Paese; Anastasija e Maria Tolmačëvy, rappresentanti russe nel 2014, e Destiny Chukunyere, rappresentante maltese nel 2021, sono le vincitrici del JESC ad aver ottenuto il posto migliore in finale (7º posto); Diana Gurtskaya, rappresentante georgiana nel 2008, è stata la prima cantante donna disabile a partecipare alla rassegna canora; Monika Kuszyńska, rappresentante polacca nel 2015, è stata la prima cantante in sedia a rotelle a esibirsi sul palco dell’ESC; I Pertti Kurikan Nimipäivät, rappresentanti finlandesi nel 2015, sono stati il primo gruppo con disabilità a prendere parte alla manifestazione (tutti e quattro hanno la sindrome di Down). Inoltre, hanno cantato la canzone più corta (1 minuto e 27 secondi); Bianca Nicholas, membro del duo Electro Velvet, rappresentanti britannici nel 2015, è stata la prima cantante con la fibrosi cistica a prendere parte alla manifestazione; Anita Simoncini e Michele Perniola, rappresentanti sammarinesi nel 2015, sono stati il duo più giovane della manifestazione (16 e 17 anni); Elina Netšajeva, rappresentante estone nel 2018, ha indossato il vestito più costoso dell’ESC, per un costo di 65.000 euro; I Little Big, che avrebbero dovuto rappresentare la Russia nel 2020, sono stati i primi a raggiungere e superare le 100 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube ufficiale dell’Eurovision Song Contest ancora prima dello svolgimento dello show; Eden Alene, rappresentante israeliana nel 2021, ha cantato la nota più alta in assoluto nella storia della manifestazione; Natalia Gordienko, rappresentante moldava nel 2006 e 2021, ha cantato la nota più lunga in assoluto nella storia della manifestazione (17 secondi); I Subwoolfer, rappresentanti norvegesi nel 2022, sono stati gli unici ad esibirsi mascherati, con le rispettive identità nascoste; infatti per le loro performance indossavano un completo con maschera gialla da lupo e di essi non si conoscevano le vere identità fino al 2023, infatti venivano solamente identificati con i nomi fittizi di Keith e Jim; I Let 3, rappresentanti croati nel 2023 con il loro dissacrante brano Mama šč!, dai toni fortemente canzonatori e oltremodo satirici nei confronti della politica dittatoriale est-europea. Durante la loro esibizione davanti al pubblico si sono parzialmente denudati rimanendo in mutande.

Sui presentatori. Katie Boyle è stata la presentatrice ad aver condotto il maggior numero di edizioni della manifestazione (1960, 1963, 1968 e 1974); Corry Brokken è stata la prima presentatrice ad aver partecipato e vinto l’Eurovision Song Contest; Désirée Nosbusch, presentatrice nel 1984, è stata la presentatrice più giovane della manifestazione (19 anni); Léon Zitrone, presentatore nel 1978, è stato il presentatore più anziano della manifestazione (63 anni); L’edizione 2015 è stata la prima a esser presentata da un gruppo di sole donne (Mirjam Weichselbraun, Alice Tumler e Arabella Kiesbauer); Al contrario, quella del 2017 è stata la prima e finora unica edizione ad esser presentata da un gruppo di soli uomini (Timur Mirošnyčenko, Oleksandr Skičko e Volodymyr Ostapčuk); Nikkie de Jager, nota su YouTube con lo pseudonimo NikkieTutorials, è stata la prima presentatrice transgender della manifestazione; L’edizione del 1991 è stata la prima (e finora l’unica) a essere presentata da una coppia di vincitori, Gigliola Cinquetti (vincitrice nel 1964) e Toto Cutugno (vincitore nel 1990); Nelle edizioni del 2008, del 2011 e del 2018 hanno partecipato 43 nazioni, i numeri più alti nella storia dell’Eurovision; L’edizione del 2016 è quella con il maggior numero di spettatori, ben 204 milioni (considerando coloro che hanno visto una parte dell’evento), anche se si stima che l’edizione del 1986 sia stata vista da 800 milioni di persone, dati però non attendibili. 

Sui vincitori. Dave Benton, vincitore estone con Tanel Padar e 2XL nel 2001, è il vincitore più anziano (50 anni e 101 giorni); Sandra Kim, vincitrice belga nel 1986, è stata la vincitrice più giovane (13 anni); La francese Isabelle Aubret, vincitrice dell’edizione 1962, è il vincitore più anziano ancora in vita (85 anni). Il vincitore uomo più anziano ancora in vita è invece l’inglese Lee Sheriden (79 anni), membro del gruppo Brotherhood of Man, vincitore dell’edizione 1976; Toto Cutugno, vincitore italiano nel 1990, è stato il primo vincitore che è anche paroliere e compositore della canzone vincitrice; Anne-Marie David, vincitrice lussemburghese nel 1973, vinse con la maggior percentuale di voti (80,63%); Alexander Rybak, vincitore norvegese nel 2009, ha vinto con il maggior distacco dal secondo classificato (169 punti di differenza); Dana International, vincitrice israeliana nel 1998 e rappresentante nel 2011 sempre per Israele, è stata la prima persona transessuale ad aver vinto; Johnny Logan, vincitore irlandese nel 1980 e nel 1987, nonché autore del brano vincitore dell’edizione 1992, è stato il primo cantante ad aver vinto più di una volta; Salvador Sobral, vincitore portoghese nel 2017, ha vinto con il maggior numero di punti (758); Duncan Laurence, vincitore olandese nel 2019, è stato l’unico vincitore a essere rimasto “in carica” per due anni consecutivi in quanto l’edizione del 2020 è stata cancellata a causa della pandemia di COVID-19; Thomas Raggi dei Måneskin, vincitori italiani nel 2021, è il primo vincitore ad essere nato nel XXI secolo; Loreen è la prima donna ad aver vinto due edizioni: nel 2012 e nel 2023.

Sui Paesi partecipanti. Ancora 24 stati devono collezionare una vittoria (esclusa Serbia e Montenegro, Stato non più esistente);[p 1] Tra i Paesi attualmente partecipanti, la Spagna è il Paese che non vince da più tempo (54 anni: ultima vittoria nel 1969); Andorra è l’unico Stato a non aver mai raggiunto la finale, mentre l’Ucraina è l’unico ad aver sempre raggiunto la finale; L’Australia è l’ultimo Stato esordiente (2015), nonché l’unico oceanico ad aver preso parte; La Germania è lo Stato con il più alto numero di partecipazioni (65); L’Irlanda e la Svezia sono gli Stati ad aver vinto più edizioni (7). L’Irlanda è anche lo Stato ad averlo vinto più volte consecutivamente (3); Israele, il Lussemburgo, la Spagna e ancora l’Irlanda sono le uniche nazioni ad aver vinto per almeno due edizioni consecutive. Insieme alla Svizzera, che ha vinto nella prima edizione, sono le uniche nazioni ad aver vinto l’Eurovision in casa; L’Austria è la nazione che detiene il primato del più lungo intervallo di tempo tra una vittoria e l’altra (48 anni, tra la vittoria del 1966 e quella del 2014); La Svezia e il Portogallo sono i Paesi che hanno ricevuto il maggior numero di 12 punti in una singola edizione (18, rispettivamente nel 2012 e 2017); La Macedonia del Nord, la Serbia e il Portogallo sono gli Stati che hanno vinto più volte il Barbara Dex Award (2); Il Marocco è l’unico Stato ad aver partecipato una sola volta (1980) e l’unico africano ad aver preso parte all’Eurovision; Il Principato di Monaco è lo Stato assente per più tempo a essere successivamente ritornato (1980-2003), mentre tra gli Stati attualmente in gara, l’Italia è quello rimasto assente per il periodo più lungo (1998-2010); Il Regno Unito è lo Stato che ha ospitato e organizzato più volte l’Eurovision (9); L’Italia è l’unico Stato ad aver vinto in un Paese non più esistente (nel 1990 in Jugoslavia); La Croazia non ha mai vinto come Paese indipendente, ma una band croata ha vinto come Jugoslavia. Invece la Serbia ha vinto come Stato indipendente ed è stata la prima (esclusa la Svizzera nella prima edizione) a vincere alla prima partecipazione.

  • [p 1]^ Nonostante la Jugoslavia si sia dissolta nel 2003, il paese è riuscito a ottenere una vittoria nel 1989.

Sulla manifestazione. L’Eurovision Song Contest è uno dei programmi televisivi più longevi al mondo ed è entrato nel Guinness World Record come la competizione annuale di musica più longeva (a livello internazionale); Il The Point di Dublino ha ospitato il maggior numero di edizioni (3); La capitale irlandese è anche la città che ha ospitato più edizioni, ben 6. Seguono Lussemburgo e Londra con 4, Stoccolma, Copenaghen e Malmö con 3 e Cannes, Gerusalemme, L’Aia, Oslo, Vienna e Kiev che hanno ospitato due edizioni a testa; L’edizione del 1969 ha visto il primo e unico pareggio raggiunto da quattro Paesi contemporaneamente; Nel 1974, la canzone portoghese E depois do adeus di Paulo de Carvalho fu usata come segnale di preallarme per preparare la Rivoluzione dei Garofani, che nell’aprile del 1974 rovesciò il regime dittatoriale di Marcelo Caetano; L’edizione del 1956 aveva due canzoni per nazione, talvolta cantate dallo stesso cantante, e nessuna classifica (solo il vincitore era reso noto); Da quando è stato abolito l’ex aequo per il primo classificato nel 1970, l’edizione del 1991 è l’unica in c’è stato un ex aequo (tra Francia e Svezia); secondo il regolamento di allora, in caso di pareggio sarebbe prevalso chi aveva ottenuto più “12 points”, e vinse la Svezia (avevano entrambe ottenuto “12 points” lo stesso numero di volte, ma quest’ultima aveva ricevuto più “10 points” rispetto alla Francia); L’edizione del 2020 è l’unica edizione a essere stata cancellata, a causa della pandemia di COVID-19 in Europa; in sua sostituzione è andato in onda lo show Eurovision: Europe Shine a Light; L’edizione del 2023 è stata la prima a essere organizzata congiuntamente da due emittenti di paesi differenti (la britannica BBC e l’ucraina UA:PBC).

Controversie. Nel 1969 l’Austria si ritirò non volendo partecipare alla competizione che in quell’anno fu ospitata a Madrid, in Spagna, che era ancora governata dal regime dittatoriale di Francisco Franco; Nel 1974 la Francia si è ritirata in seguito alla morte del presidente Georges Pompidou, avvenuta il 2 aprile di quell’anno. Tuttavia la Francia partecipò senza penali l’anno successivo; Nel 1975 si pensò che lo Stockholmsmässan sarebbe potuto essere bersaglio di un attacco terroristico da parte della RAF (estremisti di sinistra tedeschi). Il 24 aprile, un mese dopo l’edizione, è stata attaccata l’ambasciata della Germania Ovest a Stoccolma; Sempre nel 1975 la Grecia si ritirò a causa dell’esordio della Turchia, con cui era in conflitto dopo l’invasione di Cipro. L’anno successivo sarà la Turchia a ritirarsi dopo il ritorno della Grecia. I due Paesi si incontreranno solo nel 1978; Nel 1979 la Turchia si ritirò dal momento che molti Paesi arabi non vedevano di buon occhio la partecipazione in terra d’Israele; Nel 2009 la Georgia, a causa del conflitto con la Russia (nazione ospitante), ha rinunciato alla partecipazione; Nel 2012 l’Armenia, a causa del conflitto con l’Azerbaigian sul territorio del Nagorno Karabakh, si è ritirata, poiché non vedeva garantita la sicurezza della propria delegazione; Nel 2013 la Turchia si è ritirata dalla manifestazione, non approvando l’uso delle giurie e il sistema dei cosiddetti Big Five; Nel 2016 la Romania è stata squalificata, nonostante avesse scelto regolarmente cantante e brano (Ovidiu Anton, Moment of Silence), a causa di un debito di TVR (emittente romena) verso l’UER di 14,5 milioni di franchi svizzeri; Sempre nel 2016 la vittoria di Jamala con 1944 ha suscitato le polemiche della Russia, che riteneva il messaggio della canzone troppo politico e non conforme al regolamento dell’UER; Nel 2017 la Russia, a causa di una controversia politico-legale con l’Ucraina, riguardante la cantante russa Julija Samojlova (che sostanzialmente non poteva entrare in Ucraina), si è ritirata non trasmettendo l’evento. Perciò l’UER in seguito ha sanzionato entrambe le emittenti: Pervyj kanal è stata richiamata per non aver trasmesso l’evento, mentre UA:PBC è stata multata per aver ignorato le regole e le richieste dell’UER impedendo la partecipazione della Russia; Nel 2019 l’Ucraina, che avrebbe dovuto essere rappresentata da Maruv con Siren Song, si è ritirata a causa di alcune controversie riguardanti il contratto da siglare tra la cantante e l’emittente e anche in seguito al rifiuto degli altri finalisti del Vidbir di sostituirla; Nel 2021 la Bielorussia è stata esclusa dalla partecipazione per non aver presentato un brano conforme con il regolamento del concorso, dopo averne già proposti due con espliciti riferimenti politici riguardo alle proteste nazionali; Nel 2022 la Russia è stata esclusa dalla partecipazione a seguito dell’invasione del territorio ucraino da parte delle forze armate russe.

Primati. Primati nell’Eurovision Song Contest fino al 2022.

  • Maggior numero di vittorie: Irlanda, Svezia – 7;
  • Maggior numero di vittorie nel XXI secolo: Svezia, Ucraina – 3;
  • Maggior numero di vittorie dello stesso cantante: Irlanda, Svezia – 2 (Johnny Logan: 1980 e 1987 / Loreen: 2012 e 2023);
  • Vittorie in due edizioni di seguito: Spagna (1968, 1969), Lussemburgo (1972, 1973), Israele (1978, 1979);
  • Vittorie in tre edizioni di seguito: Irlanda (1992, 1993, 1994);
  • Vittoria di più paesi in un’edizione: Francia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito – 4 (1969);
  • Maggior numero di canzoni al secondo posto: Regno Unito – 16;
  • Maggior numero di canzoni al secondo posto nel XXI secolo: Russia – 4;
  • Maggior numero di canzoni al terzo posto: Francia – 7;
  • Maggior numero di canzoni al quarto posto: Francia – 7;
  • Maggior numero di canzoni al quinto posto: Svezia – 9;
  • Maggior numero di partecipazioni: Germania – 66 (67 se si conta la canzone del 1996, che non ha passato il girone di qualificazione);
  • Minor numero di partecipazioni: Regno di Grecia (1974), Marocco (1980), RF Jugoslavia (1992) – 1;
  • Maggior numero di paesi partecipanti in un’edizione: 43 (2008, 2011, 2018);
  • Miglior successo di un paese in un decennio: Irlanda – anni 1990 (4 vittorie, 2 secondi posti, 8 top 10);
  • Maggior numero di piazzamenti tra i primi dieci in un decennio (top 10): Francia – anni 1960, Regno Unito – anni 1960 (9 top 10);
  • Migliori primi dieci anni: Francia – 3 vittorie, 1 secondo posto, 2 terzi posti, 2 quarti posti e 1 quinto posto (27 punti);
  • Maggior numero di secondi ultimi posti: Francia, Norvegia – 6;
  • Maggior numero di ultimi posti nelle finali: Norvegia – 11 (1963, 1969, 1974, 1976, 1978, 1981, 1990, 1997, 2001, 2004, 2012);
  • Maggior numero di ultimi posti nelle semifinali: Lettonia – 5 (2009, 2010, 2013, 2017, 2021);
  • Top five del maggior numero di punti ricevuti in una finale (1975-2015):
# Paese Punti ricevuti Piazzamento
Bandiera della Norvegia Norvegia 387 1º posto nel 2009
Bandiera della Svezia Svezia 372 1º posto nel 2012
Bandiera della Svezia Svezia 365 1º posto nel 2015
Bandiera della Russia Russia 303 2º posto nel 2015
Bandiera della Finlandia Finlandia 292 1º posto nel 2006
Bandiera dell'Italia Italia 3º posto nel 2015
  • Top five del maggior numero di punti ricevuti in una finale (dal 2016):
# Paese Punti ricevuti Piazzamento
Bandiera del Portogallo Portogallo 758 1º posto nel 2017
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 631 1º posto nel 2022
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 615 2º posto nel 2017
Bandiera della Svezia Svezia 583 1º posto nel 2023
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 534 1º posto nel 2016
  • Maggior numero di 12 punti in un’edizione: Svezia (2012), Portogallo (2017) – 18;
  • Maggior numero di punti totalizzati su quelli possibili: Lussemburgo (1973) – 129/160 (80,63%);
  • Maggior numero di punti ricevuti dall’OGAE (organizzazione internazionale di oltre 40 fan club del Contest di vari Paesi europei e non, che ogni anno vota le proprie canzoni preferite con lo stesso sistema di punti del contest): Italia – 497 (2017);
  • Miglior debutto: Svizzera (debutto e vittoria nel 1956), Serbia (debutto e vittoria nel 2007).

Curiosità. Canzone di cui sono state fatte più cover in assoluto: Italia – Nel blu dipinto di blu (Volare) cantata da Domenico Modugno (1958); Canzone più di successo dopo la vittoria:  Svezia – Waterloo cantata dagli ABBA (1974); Canzone nº 100:  Svizzera – T’en va pas, cantata da Esther Ofarim (1963); Canzone nº 500:  Lussemburgo – L’amour de ma vie, cantata da Sherisse Laurence (1986); Canzone nº 1000:  Irlanda – Every Song Is a Cry for Love, cantata da Brian Kennedy (2006); Canzone nº 1500:  Norvegia – That’s How You Write a Song, cantata da Alexander Rybak (2018); Lingua più diffusa nelle canzoni vincitrici: inglese (33 vittorie); Canzone con il maggior numero di lingue diverse:  Bulgaria – Love Unlimited, cantata da Sofi Marinova contiene la frase “ti amo” in 11 lingue: bulgaroaraboazerofrancesegrecoingleseitalianoromaníserbo-croatospagnolo e turco; Maggior numero di conduzioni di canzoni vincitrici: Irlanda – direttore d’orchestra Noel Kelehan (1980, 1987, 1992, 1993 e 1996); Maggior numero di spettatori in un’edizione:  Danimarca – 38 000 circa (Parken Stadium di Copenaghen, 2001); Maggior numero di vittorie con cantanti non nativi dalla nazione: Lussemburgo – 5 (quattro cantanti francesi e uno greco); Membro dei Big Five che conta meno partecipazioni: Italia – 46; Nazione mai qualificatasi per la finale: Andorra; Nazione sempre qualificatasi per la finale: Ucraina; Nazione partecipante più estesa: Russia – 3 960 000 km² (parte europea);  azione partecipante più piccola: Principato di Monaco – 2,02 km²; Nazioni extraeuropee che hanno partecipato o partecipano: Marocco (Africa), Australia (Oceania), Israele (Asia minore); Nazioni non più esistenti che hanno partecipato: RSF Jugoslavia, RF Jugoslavia, Serbia e Montenegro; Nazioni esistenti, ma che hanno partecipato con altre denominazioni in passato: Repubblica di Bosnia ed Erzegovina (1992-1998 e in seguito come Bosnia ed Erzegovina); Germania Ovest (1956-1990 e in seguito come Germania); Germania Est (non ha mai partecipato prima del 1990, in seguito solo come Germania);  Regno di Grecia (1974 e in seguito come Grecia); Spagna franchista (1961-1977 e in seguito come Stato spagnolo); Stato spagnolo (1978-1981 e in seguito come Spagna); Repubblica di Macedonia (1998-2018 e in seguito come Macedonia del Nord); Repubblica Ceca (2007-2022 e in seguito come Cechia).

Note.

  1. A causa di un errore causato nella votazione finale del 2019 dalla giuria bielorussa, il Paese ha guadagnato una posizione in classifica, passando dall’ottavo al settimo posto.
  2. A causa di un errore causato nella votazione finale del 2019 dalla giuria bielorussa, il Paese ha guadagnato 6 punti, passato da 492 a 498 punti in totale.
  3. A causa di un errore causato nella votazione finale del 2019 dalla giuria bielorussa, il Paese ha guadagnato una posizione in classifica, passando dal 20º al 19º posto.
  4. Ha vinto come Spagna franchista