
Cities that have hosted the Eurovision Song Contest (as of 2019). The map shows Zagreb in the present day country of Croatia. When the Eurovision was in Zagreb, it was in the former country of Yugoslavia which cannot be shown on the map.
La maggior parte delle spese del concorso è coperta da sponsor e dai contributi provenienti dalle altre nazioni partecipanti. Il concorso è considerato un’opportunità unica per promuovere il paese ospitante come destinazione turistica. Nell’estate del 2005, l’Ucraina ha abolito il suo normale obbligo di visto per i visitatori provenienti dall’UE in coincidenza con l’organizzazione dell’evento.
I preparativi per l’evento iniziano poche settimane dopo la vittoria del concorso, e dopo la conferma all’EBU che il paese intende e ha la capacità di ospitare l’evento. Una città ospitante viene scelta, di solito la capitale, ma non sempre, con annessa sede adatta del concorso. Le due sedi più importanti, sinora, sono state il Parken di Copenaghen (che ha contenuto circa 38 000 persone, quando la Danimarca ha ospitato l’ESC nel 2001) e la Esprit Arena di Düsseldorf (che ha contenuto circa 36 500 persone quando la Germania ha ospitato l’ESC nel 2011). La città più piccola ad aver organizzato è stata Millstreet nella Contea di Cork, in Irlanda, nel 1993. Il paese aveva una popolazione di 1 500 abitanti, sebbene la Green Glens Arena potesse contenere fino a 8 000 persone.
Gli hotel e le facilitazioni per la stampa, nelle vicinanze, sono sempre una discriminante quando si sceglie una città ospitante e la sede. A Kiev nel 2005, le camere degli hotel erano scarse poiché gli organizzatori del concorso avevano chiesto al governo ucraino di mettere un blocco su prenotazioni che non potevano essere controllate attraverso le delegazioni ufficiali o i pacchetti turistici: questo ha portato all’annullamento di prenotazioni da parte di molte persone.
Dopo che le prime due gare furono ospitate da Svizzera e Germania, si decise che sarebbe stato il paese vincitore ad ospitare il concorso dell’anno successivo. Il vincitore del concorso 1957 furono i Paesi Bassi, e la televisione nederlandese accettò la responsabilità di ospitare l’ESC nel 1958. A questa regola ci sono state delle eccezioni:
- 1960 – ESC ospitato dalla BBC a Londra, poiché i Paesi Bassi declinarono per motivi economici. Il Regno Unito fu scelto per ospitare perché era arrivato secondo nel 1959.
- 1963 – ESC ospitato dalla BBC a Londra, poiché la Francia declinò per motivi economici. Anche se il Regno Unito arrivò solo quarto nel 1962, Monaco e Lussemburgo (che arrivarono secondo e terzo), rifiutarono l’organizzazione.
- 1972 – ESC ospitato dalla BBC a Edimburgo, poiché Monaco non fu in grado di fornire una sede adatta. La televisione monegasca invitò la BBC grazie alla sua precedente esperienza.
- 1974 – ESC ospitato dalla BBC a Brighton poiché il Lussemburgo declinò per motivi economici. La BBC stava diventando l’organizzatore di default, nel caso in cui il paese vincitore rifiutava di organizzare il concorso.
- 1980 – ESC ospitato dalla NOS a L’Aia, poiché Israele rifiutò per motivi economici, dopo aver organizzato l’ESC nel 1979 a Gerusalemme, e a causa del fatto che la data scelta per il concorso (19 aprile) era la giornata della memoria di Israele. La TV dei Paesi Bassi si offrì di ospitare il concorso dopo che diverse altre emittenti televisive (tra cui la BBC) si dichiararono disponibili.
La riluttanza di queste emittenti nazionali a organizzare il concorso era dovuta al fatto di aver già ospitato l’evento nel corso degli ultimi due anni. Dal 1981, tutte le gare si sono tenute nel paese che ha vinto l’anno precedente.
Hosting: The winning country traditionally hosts the following year’s event, with some exceptions since 1958. Hosting the contest can be seen as a unique opportunity for promoting the host country as a tourist destination and can provide benefits to the local economy and tourism sectors of the host city. Preparations for each year’s contest typically begin at the conclusion of the previous year’s contest, with the winning country’s head of delegation receiving a welcome package of information related to hosting the contest at the winner’s press conference. Eurovision is a non-profit event, and financing is typically achieved through a fee from each participating broadcaster, contributions from the host broadcaster and the host city, and commercial revenues from sponsorships, ticket sales, televoting and merchandise.
The host broadcaster will subsequently select a host city, typically a national or regional capital city, which must meet certain criteria set out in the contest’s rules. The host venue must be able to accommodate at least 10,000 spectators, a press centre for 1,500 journalists, should be within easy reach of an international airport and with hotel accommodation available for at least 2,000 delegates, journalists and spectators. A variety of different venues have been used for past editions, from small theatres and television studios to large arenas and stadiums.[19] The largest host venue is Parken Stadium in Copenhagen, which was attended by almost 38,000 spectators in 2001. With a population of 1,500 at the time of the 1993 contest, Millstreet, Ireland remains the smallest hosting settlement, although its Green Glens Arena is capable of hosting up to 8,000 spectators.