Laura Pausini ha presentato a Roma il film intitolato ‘Laura Pausini – Piacere di conoscerti’ il film targato Prime Video dedicato alla cantautrice e produttrice musicale italiana amata in tutto il mondo: nel film immagina come sarebbe stata la sua vita se non avesse vinto Sanremo.
Nata da una sua idea, è una storia scritta insieme a Ivan Cotroneo (anche alla regia) e Monica Rametta. Francesca Picozza è produttrice creativa e Gherardo Gossi come Direttore della Fotografia. La pellicola prodotta da Endemol Shine Italy per Amazon Studios, sarà disponibile in streaming dal 7 aprile in esclusiva sulla piattaforma, in 240 Paesi e territori in tutto il mondo.
Il film nasce da una domanda: Cosa sarebbe successo se Laura Pausini non avesse vinto Sanremo? Una carriera lunga quasi 30 anni, un travolgente successo in tutto il mondo, palaport e stadi sold out ovunque, una figlia e un compagno. Ma cosa sarebbe successo de Laura Pausini non avesse vinto quel Sanremo nel 1993 a 18 anni che l’ha resa celebre a partire dalla canzone “La Solitudine”?
Il film ‘Laura Pausini – Piacere Di Conoscerti’ parte da questo interrogativo, che altro non è che un pretesto per parlare di un argomento un pò più serio, quello della realizzazione di noi stessi. Così Laura ci mostra una doppia vita: la Laura che ha vinto Sanremo e quella che invece non lo ha vinto.
La regina del pop italiano è per la prima volta davanti alla macchina da presa in un progetto che conferma il suo amore per la settima arte e che svelerà al pubblico la sua vera anima, attraverso scorci inediti della sua vita privata e professionale, dandole anche la grande opportunità di scoprire aspetti di sé e del suo mondo mai visti e immaginati, che per la prima volta saranno svelati al pubblico. Per raccontare la sua storia, Laura torna sui suoi passi, dall’infanzia a tutte le tappe di una straordinaria carriera e alla quotidianità, immaginando per la prima volta quello che sarebbe potuto succedere se non avesse avuto la fortuna e la costanza di vivere una vita da star globale.
Con oltre 70 Milioni di album venduti, Laura Pausini è una delle artiste italiane più apprezzate al mondo. Nessuna prima di lei nella musica ha portato l’Italia di fronte a così tante culture. Pausini è reduce dalla recente vittoria del Golden Globe per la Miglior Canzone Originale per ‘Io sì (Seen)’ – nata dalla collaborazione con Diane Warren – ed è prima donna nella storia della musica italiana nominata agli Academy Awards, per la stessa canzone, da lei interpretata durante la cerimonia degli Oscar 2021 a Los Angeles e seguita in tutto il mondo. Con questo nuovo progetto, l’artista italiana più amata e stimata nel mondo si cimenta oggi, per la prima volta, in un film, che ruota intorno a lei e alla sua storia straordinaria.
“Quando ho Vinto il Festival di Sanremo avevo 18 anni e studiavo alla Scuola d’Arte Ceramica Ballardini di Faenza. Sono stati cinque anni bellissimi. Poi all’improvviso dopo la vittoria al Festival di Sanremo, il successo, il privilegio di cantare con i miei più grandi idoli e di esibirmi sui palcoscenici più prestigiosi del mondo e di ricevere tantissimi riconoscimenti”, ricorda Laura Pausini.
“Quasi trent’anni di carriera ed esperienze incredibili, sempre accompagnata dalla mia famiglia, dai miei amici e dai collaboratori più stretti. Ma soprattutto accompagnata da tanta dedizione, impegno e passione”, sottolinea.
Poi racconta il progetto con Prime Video che ha portato alla realizzazione di un documentario particolare che vedremo dal 7 aprile: “Quando due anni fa Prime Video mi ha chiesto di realizzare un documentario, sapevo che non avrei accettato perché avrei voluto fare qualcosa di diverso. Per questo ho deciso di realizzare questo progetto cinematografico sulla mia vita, per svelarvi una cosa che non avevo mai raccontato e che da 29 anni mi chiedo ogni giorno: chi sarei oggi se non avessi vinto Sanremo?“
“Chi non è famoso si immagina di diventarlo, io lo sono e mi immagino di non esserlo. Ho una mia idea, maturata e immaginata negli anni, che durante il lockdown con molto tempo da dedicare alla ricerca e alla scrittura sono riuscita con Ivan Cotroneo a far diventare un film. Forse troverete un messaggio che va un po’ controcorrente rispetto a quello che ci viene insegnato negli ultimi decenni, ma ho voluto condividere la mia anima più intima, la mia verità e tutti quegli aspetti che mi rendono la Laura che sono, attraverso gli aneddoti della mia vita cosi folle, inaspettata, faticosa ma unica”, spiega Laura.
Quindi si è messa nei panni di un’altra persona e ha immaginato come sarebbe stata la sua vita se alcune cose non fossero accadute. Alla base di tutto ciò, un obiettivo più grande: parlare della realizzazione di se stessi: “Ho avuto una grande opportunità, quella di vivere per qualche mese nei panni della persona che mi sono immaginata per tanto tempo, e l’ho fatto per spiegare il vero motivo per il quale ho deciso di girare questo film: mostrare a tutti che sentirsi realizzati nella vita non è sinonimo di fama, ma di ciò che siamo noi indipendentemente dal destino che ci viene assegnato. Questo film non è il percorso di una persona famosa che mostra come diventarlo, ma è il racconto di una persona famosa che attraverso uno sliding doors insegna a sé stessa e possibilmente a chi lo guarda, cosa significa avere una personalità, una volontà e una destinazione indipendentemente dal percorso che le è stato affidato e quindi realizzarsi cercando dentro di noi la felicità”.
Laura racconta di aver lavorato molto al nuovo album e adesso si sta preparando per la 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà dal 10 al 14 maggio 2022 presso il PalaOlimpico di Torino, in Italia. Sarà sul palco in qualità di presentatrice con Alessandro Cattelan e Mika. In gara per l’Italia ci saranno Mahmood e Blanco, già vincitori di Sanremo, con la canzone “Brividi”. Si dice entusiasta di gettarsi a capofitto in quello che è un progetto nuovo e dopo 29 anni di carriera “gli stimoli sono necessari per sentirsi vivi”.
Intanto, dal 7 aprile l’appuntamento è su Prime Video con Laura Pausini – Piacere di Conoscerti. Per raccontare la sua storia, Laura torna sui suoi passi, dall’infanzia a tutte le tappe di una straordinaria carriera e alla quotidianità, immaginando per la prima volta quello che sarebbe potuto succedere se non avesse avuto la fortuna e la costanza di vivere una vita da star globale.
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