Ancora un’anticipazione non autorizzata colpisce uno dei partecipanti alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana.
Dopo quella di Giorgia a essere stata “spoilerata” (il negozio e distributore di musica di Roma Discoteca Laziale sul proprio sito ha pubblicato (si immagina per errore) il testo di “Parole dette male”, canzone con cui la interprete romana parteciperà alla competizione ligure), oggi, è stata la canzone che Gianluca Grignani porterà, a partire dal prossimo 7 febbraio, sul palco del Teatro Ariston.
A diffondere pubblicamente pochi secondi del brano, intitolato “Quando ti manca il fiato” con cui Gianluca Grignani è in gara a Sanremo 2023, è stato il sito Mowmag che ha pubblicato un brevissimo video in cui si sente l’incipit della seconda strofa della canzone, che è dedicata al rapporto del cantante con il padre, da una “recente diretta su Facebook del critico letterario Gian Paolo Serino”, che avrebbe contribuito alla stesura del testo pur non figurando nei crediti presentati alla direzione artistica della manifestazione.
Secondo fonti RAI vicine all’organizzazione del festival consultate dall’ADNKronos, lo spoiler di pochissimi secondi di una prima stesura del brano “Quando ti manca il fiato”, con cui il cantante è in gara a Sanremo, non pregiudica per la direzione del festival la partecipazione dell’artista al festival. Il caso, dunque, si è aperto e chiuso in poche ore.
Sanremo 2023, il Festival debutta in Ultra HD su Rai 4k. Per la prima volta nella sua storia il Festival di Sanremo, nel 2023, sarà trasmesso in altissima definizione su Rai 4K, il canale gestito da Rai in collaborazione con Eutelsat visibile al 210 di Tivùsat o al 101 del digitale terrestre. Prima della settantatreesima edizione del Festival della Canzone Italiana, l’unico programma musicale ripreso dal servizio pubblico e mandato in onda con il più alti standard di definizione oggi disponibili – apprezzabili solo su televisori che supportino il formato Ultra HD, qualitativamente superiore al Full HD – è stata la passata edizione dell’Eurovision Song Contest, svoltasi a Torino.
Domenica 29 gennaio, l’ospite internazionale di Sanremo 2023 verrà comunicato nel corso della puntata di Domenica in, lo show pomeridiano di Mara Venier su Rai1.
“Lady Gaga e Britney Spears non ci saranno. Non ci sarà neanche nessuna co-conduttrice internazionale”, aveva dichiarato Amadeus nel corso della conferenza stampa di Sanremo Giovani, a dicembre. Le idee chiare le aveva già in quel momento, sulla direzione che avrebbe preso il suo Festival.
Un mese dopo, è confermato che non ci saranno le due artiste citate in Riviera, nonostante le recenti voci emerse in rete a proposito della possibile presenza di Lady Gaga, smentita.
Il suo nome aveva fatto capolino in seguito agli indizi che porteranno all’annuncio di una grande ospite donna internazionale al Festival, di origini italiane. Pensando alle origini legate al nostro Paese, il nome di Lady Gaga è stato il primo a tenere banco in rete e sui social ma non sarà lei la cantante che calcherà il palco del Teatro Ariston.
Archiviato quello che risulta essere più un sogno nel cassetto che un’indiscrezione, ci si chiede quale possa essere il nome della cantante donna internazionale di origini italiane ospite del Festival di Sanremo 73. Tante le ipotesi in rete, a partire da Carla Bruni che sarà all’Ariston già come ospite di Colapesce e Dimartino: si unirà a loro nella serata delle cover e dei duetti.
Vista la sua presenza già nella quarta serata di venerdì 10 febbraio, il suo è stato tra i primi nomi a circolare ma mancano conferme. Ma attenzione, potrebbe trattarsi di un personaggio non per forza legato al mondo della musica. Magari una sportiva? Un’attrice?
Per l’annuncio ufficiale non bisognerà attendere molto, rimaniamo in attesa a Domenica 29 gennaio 2023.
Inoltre, dobbiamo ricordare tutti gli ospiti di Sanremo 2023, serata per serata.
L’elenco è in corso di aggiornamento ma intanto cosa succederà nelle 5 serate del Festival 2023 e cosa vedremo sul palco del Teatro Ariston al di là della competizione dei Campioni?
28 artisti sono in gara ma altri saranno ospiti di Amadeus e si alterneranno sul palco nel corso delle 5 serate sanremesi. Oltre agli ospiti musicali, sono attesi ospiti comici, sportivi e co-conduttrici. Ecco gli ospiti di Sanremo 2023, serata per serata.
Martedì 7 febbraio, prima serata. Il passaggio del testimone spetterà ai vincitori della scorsa edizione: saranno Mahmood e Blanco gli ospiti musicali di martedì 7 febbraio 2023 al Festival e si esibiranno nella prima serata sulle note del successo che lo scorso anno convinse tutti al primo ascolto: Brividi. A Sanremo 2023 è attesa anche la reunion dei Pooh, con Riccardo Fogli ma senza il compianto Stefano D’Orazio. Spazio anche alla televisione con Elena Sofia Ricci. Ospite comico: Alessandro Siani. La co-conduttrice della prima serata di Sanremo 2023 sarà Chiara Ferragni.
Mercoledì 8 febbraio, seconda serata. Sanremo 2023 prosegue a suon di ospiti internazionali. Nella seconda serata di martedì 8 febbrai vedremo sul palco del Teatro Ariston i Black Eyed Peas. Ma non solo: spazio alla musica italiana con un trio d’eccezione composto da Gianni Morandi, Al Bano e Massimo Ranieri.La co-conduttrice della seconda serata di Sanremo 2023 è Francesca Fagnani.
Giovedì 9 febbraio, terza serata. Terza serata del Festival con una band che dal palco del Teatro Ariston ha raggiunto le vette del mondo: stiamo parlando dei Maneskin, vincitori dell’edizione 2021 con Zitti e Buoni. Sanremo 2023 sarà l’occasione per ricantare quel successo, e molti altri. La co-conduttrice della terza serata di Sanremo 2023 è Paola Egonu.
Venerdì 10 febbraio, quarta serata. La co-conduttrice di Sanremo 2023, venerdì 10 febbraio sarà Chiara Francini, che potrebbe avere anche un suo spazio per un monologo comico. Sul fronte degli ospiti, si attendono aggiornamenti. Potrebbero non essere previsti altri artisti al di là di quelli che duetteranno con i Big in gara. Si tratta infatti della serata delle cover e dei duetti.
Sabato 11 febbraio, quinta serata – finale. La finale di sabato 11 febbraio 2023 prevede l’annuncio del vincitore del Campioni. La co-conduttrice della serata sarà nuovamente Chiara Ferragni e sul fronte degli interventi comici vedremo ancora Alessandro Siani.
All’Ariston spazio all’arte con l’autoritratto di Rubens. Il Festival di Sanremo 2023 avrà un nuovo ospite; all’ingresso del Teatro Ariston sarà esposto l’autoritratto di Rubens. Il dipinto, olio su tela (109,5×85 cm) realizzato tra il 1638 ed il 1639 da Pieter Paul Rubens, generalmente è conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
In questi giorni, invece, si trova a Genova, a Palazzo Ducale, pezzo forte di una mostra che si chiuderà il 6 febbraio, il giorno prima del via al Festival di Sanremo 2023.
“Sarà tra gli ospiti fuori concorso, ma di sicuro uno dei protagonisti assoluti del Festival! Sarà una commistione tra arti diverse ma a modo loro popolari e un modo per promuovere la nostra regione.”, queste le parole del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ricopre anche il ruolo di Assessore alla Cultura.
“Una mostra che ha raggiunto risultati superiori alle nostre aspettative con oltre 70mila visitatori.”, ha sottolineato all’Ansa il presidente di Palazzo Ducale Beppe Costa.
“Questa è l’immagine iconica di un grandissimo artista che tornato dal viaggio in Italia diventa una star della nuova pittura europea. E visto che parliamo di una star in quel contesto ci sta benissimo. Rubens è super pop. Rubens inventa, osa e scardina l’ordine precostituito.”,ha aggiunto Anna Orlando, curatrice della mostra.
Carla Bruni potrebbe essere tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2023. Un’indiscrezione lanciata da Adnkronos che conferma che l’ex premiere dame di Francia potrebbe salire per la terza volta sul palco dell’Ariston!
Non è noto l’eventuale ruolo dell’ex modella, che potrebbe accompagnare uno degli artisti in gara durante la serata riservata alle cover.
L’indizio sulla possibile partecipazione di Carla Bruni è relativo a un commento presente sui social. Gianni Morandi e Amadeus qualche settimana fa hanno pubblicato un video nel quale si dichiaravano “pronti per Sanremo“. Carla Bruni in quell’occasione commentò: “Prontissima!!!”. Una parola che ha acceso la fantasia.
Per Carla Bruni, come detto, non si tratterebbe della prima volta all’Ariston. La prima volta risale addirittura al 2003, quando, nel Festival di Pippo Baudo, l’artista cantò “Quelqùun m’a dit“, brano del suo album d’esordio.
Nel 2013, invece, nel Sanremo di Fabio Fazio presentò l’album Little French Songs. Carla Bruni, tra le altre cose, apparve anche al Festival di Sanremo 2010 come parte… del ritornello del brano di Simone Cristicchi Meno Male.
Danilo Sacco, per 21 anni nei Nomadi, in un post social si scaglia contro il Festival di Sanremo 2023.
L’artista, in gara all’Ariston con la storica band nel 2006 e nel 2010 e ospite di Gianluca Grignani nel 2008, ha ricordato le sue partecipazioni al Festival, non risparmiando critiche per la scelta di non omaggiare i Nomadi, a 60 dalla fondazione.
“Sanremo si avvicina. Un altro anno di festa e musica e quant’altro. È un momento (piaccia o non piaccia), topico per la musica stessa proposta dal nostro Paese quindi va bene. Personalmente, con i Nomadi, ho avuto il piacere di parteciparvi tre volte. Con il professore Roberto Vecchioni (un genio, ma non lo devo dire io) con la dolcissima Irene Fornaciari( grande voce, grande umiltà) e con Gianluca Grignani (uno che, credetemi, le cose le sa scrivere eccome). Ho sempre ricavato belle emozioni ed incontrato parimenti belle persone. Sempre. Ma quest’anno c’è qualche cosa che mi rode in gola e dato che nessuno lo dice, lo dico io. Mi sarei aspettato un invito per i Nomadi, in virtù di 60 (SESSANTA) anni di storia, musica, lotta, rabbia e dolcezza. Loro non lo dicono per correttezza e classe, ma dato che posso, ripeto, lo dico io che di classe ormai ho smesso di ammantarmi. Non invitare i Nomadi, Beppe (in primis) Daniele, Cico, Massimo, Yuri e Sergio per i loro sessant’anni dopo tutto quello che hanno costruito e dopo tutti i sogni che hanno fatto sognare per tre generazioni…. Beh. È una grande mancanza di rispetto per gente che è cresciuta a pane e ferro per i palchi di mezzo mondo e non ha mai usato l’autotune. Avete perso una grande occasione. Posso anche non avere competenza tecnica in questo senso ed in definitiva, dopo quarant’anni di palco, ho bisogno di imparare ancora molto. Ma….. Non invitare i Nomadi, ripeto, la trovo una grande mancanza di rispetto. Voi pensate quello che volete. Un abbraccio Myey Adoraty.”
Vauro, vignettista e scrittore, si scaglia contro la scelta di ospitare il presidente ucraino Zelensky durante la serata finale del Festival di Sanremo 2023.
“Una scelta squallida! Stiamo parlando del leader di un paese in guerra. Il mainstream italiano lo continua a dipingere come l’eroe in maglietta, sembra un personaggio di un fumetto. Questo invito diventa una propaganda bellica in un momento in cui c’è bisogno di parlare di diplomazia, di cessate il fuoco e di pace.Quello che dice Zelensky è solo “armi, armi”, sembra che nel suo vocabolario non ci siano altri termini!”, queste le paole di Vauro, riportate da Adnkronos.
Nel frattempo a Sanremo si sta organizzando una manifestazione pacifista, che dovrebbe svolgersi sabato 11 febbraio, giorno della finalissima e serata nella quale interverrà Zelensky.
Il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) insieme al collettivo Pecora Nera hanno organizzato la protesta contro il collegamento con Zelensky dal palco dell’Ariston.
“Se potrò sarò con loro sennò invierò una vignetta!”
Al Bano, invece, vede di buon occhio la partecipazione del presidente ucraino.
“Ben venga. In un momento come questo se Sanremo può fare da tramite per dire al mondo: ‘Mettiamo le note nei nostri cannoni e togliamo le pallottole’, ben venga! Sanremo nell’Unione Sovietica di cui faceva parte anche l’Ucraina e nei paesi limitrofi era il faro della musica italiana. Per vedere il Festival si bloccava quasi il paese. Non dimentichiamo che a Sanremo ci è andato anche il grande Gorbaciov. Il Festival è anche questo, non è solo canzoni. Bisogna mettere fine a questa guerra tra fratelli.”, queste le sue parole riportate da Adnkronos.
Maurizio Costanzo torna a parlare del Festival di Sanremo 2023 e dai microfoni di R101 lancia qualche frecciatina ad Amadeus, collegato al t
elefono.“Tu sei mostruosamente bravo! Hai fatto quattro grandi festival di Sanremo. Sei nato per fare il Festival. Poi sei anche fisicamente adatto. Tu c’hai la Fagnani, la Ferragni. Non ti fai mancar niente!”, queste le parole di Maurizio Costanzo che, insieme a Carlotta Quadri, conduce lo show radiofonico Facciamo finta che
“Perché non fai seguire il Festival anche da una famiglia di un paese composta da padre, madre, figlio, nonno o nonna e giudicano pure loro le canzoni? Se si fa, è bello vedere la faccia dei telespettatori rispetto alle giurie, ai giornalisti, a sti cavoli. Che poi sono loro quelli che usufruiscono delle canzoni. A me piacerebbe molto.”, chiede Costanzo.
Amadeus risponde: “È una bella idea! Si può fare perché poi in effetti sono le persone che acquisiscono e che fanno proprie le canzoni dal momento in cui vanno in onda.”
“Sai qual è il punto? Tu sai organizzare bene questa cosa. La verità è che tu ci metti come I Soliti Ignoti un tocco artistico e questo è quello che ti fa essere diverso. Sono anni che parlo bene di te per motivi che mi sfuggono!”, affonda Costanzo.
Amadeus risponde: “Speriamo che sfuggano a lungo!”
Il Direttore Artistico della kermesse poi si sofferma sul successo della canzoni sul pubblico più giovane: “I giovani devono guardare il festival e sono i grandi fruitori della musica. Se il pubblico giovane guarda una trasmissione di riflesso viene guardato da tutta la famiglia. Anche i genitori e i nonni seguono quella trasmissione. Lo vedo sui miei figli.”
Peppino Di Capri potrebbe salire sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2023. Il cantautore, nato nel 1939, potrebbe ritirare nella Città dei Fiori l’ambito Premio alla Carriera che, tra le polemiche, gli fu negato nel 2019.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, Peppino Di Capri potrebbe partecipare durante la terza serata, in programma giovedì 9 febbraio.
L’artista ha partecipato a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendo 2 volte, nel 1973 con “Un grande amore e niente più” e nel 1976 con “Non lo faccio più”.
L’ultima volta in gara di Peppino Di Capri che, nel 2005 nell’edizione targata Paolo Bonolis, fu secondo nella categoria Classic con il delicato brano La Panchina.
Nel 2019 fu lanciata una petizione per assegnare il Premio alla Carriera a Peppino di Capri, ma la richiesta non fu accolta, generando anche qualche polemica.
Il Comune di Sanremo decise di attribuire il Premio alla Carriera Città di Sanremo a Pino Daniele. Una decisione presa in accordo con il direttore artistico del Festival Claudio Baglioni a quattro anni dalla scomparsa prematura dell’artista napoletano che, curiosamente, non prese mai parte alla gara.
Per ora nessun commento da parte di Peppino Di Capri o da Amadeus.
Iva Zanicchi, ospite di RTL 102.5, parla del Festival di Sanremo 2023 e lancia un appello ad Amadeus. Il Direttore Artistico della kermesse lo accoglierà?
Inizia il viaggio di RTL 102.5 verso la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Ogni giorno, nel corso di Non Stop News, uno speciale ospite si collegherà con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per condividere impressioni, curiosità e pareri sulla kermesse canora.
Stamattina, in collegamento con Non Stop News, Iva Zanicchi è stata ospite di RTL 102.5. L’artista ha partecipato ben undici volte al Festival di Sanremo e ne ha vinti tre, diventando la cantante donna ad aver vinto più volte la manifestazione canora.
Ed è proprio sulle donne in gara quest’anno che Iva Zanicchi scommette: «Sulla carta c’è una squadra femminile di tutto rispetto. Amadeus, esattamente come l’anno scorso, sta facendo un grande Sanremo. Punto tutto su Madame ma mi aspetto tanto anche da Elodie».
Su Chiara Ferragni, Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara Francini, le co-conduttrici scelte da Amadeus, Iva Zanicchi afferma: «Immagino che diranno poco, quindi spero che indossino abiti favolosi». «Spero arrivi Fiorello», e ad Amadeus dice: «Ama, hai invitato Al Bano, Morandi e Ranieri ma manca una donna. Della mia età ci sono rimasta solo io».
La cantante, personaggio storico della musica italiana, ma in gara nel 2022, sottolinea l’importanza del Festival di Sanremo, non solo per i cantanti in gara ma per tutto il Paese: «Sanremo è fondamentale per i giovani artisti, devono arrivare preparati e con belle canzoni, non c’è vetrina più importante. Il Festival di Sanremo è l’unica cosa che unisce l’Italia, teniamocelo caro», conclude.
C’è posta per te andrà regolarmente in onda sabato 11 febbraio, Maria De Filippi sfiderà, quindi, la finale del Festival di Sanremo 2023.
La conduttrice, in un’intervista rilasciata a FQMagazine, ha parlato della kermesse, che ha presentato nel 2017 accanto a Carlo Conti: “Il mio editore legittimamente ha chiesto che la programmazione di ‘C’è posta per te‘ continuasse normalmente anche durante la settimana del Festival di Sanremo. ‘C’è posta per te’ va in onda da anni di sabato ed è stato quindi mantenuto lo stesso giorno di programmazione.”
Dopo l’indiscrezione di Dagospia, qualcuno sostenne che la scelta di Mediaset fosse legata alla bocciatura dal Festival 2023 dei brani di Alex e Luigi Strangis.
“Sentir parlare di sfida mi sembra assurdo, sarebbe irragionevole e decisamente presuntuoso da parte mia e di chiunque lo possa pensare. So di lavorare in una televisione privata dove la logica commerciale è importante, ne sono consapevole e la comprendo. Considero Sanremo, al netto di qualsiasi logica di normale programmazione o controprogrammazione come dir si voglia, un evento fondamentale per la musica italiana e anche per me.“, queste le parole di Maria De Filippi, che sostiene il Festival come volano per la diffusione della nuova musica italiana.
Enrico Ruggeri ricorda la sua vittoria con “Mistero”. Correva l’anno 1993 ed Enrico Ruggeri, un pò a sorpresa, vinse il Festival di Sanremo con Mistero, primo brano rock a imporsi nella storia della kermesse.
Il cantautore milanese, che esattamente trent’anni fa conquistò il primo posto all’Ariston per la seconda volta, ha ricordato l’evento con un post pubblicato sui social.
“Gli anniversari si possono festeggiare o meno, ma non si possono dimenticare. 30 anni fa per la prima volta un brano rock vinse il Festival: naturalmente fu un momento incredibile per me, avevo già vinto sei anni prima, ma “Mistero” fu un vero e proprio spartiacque.
Ricordo perfettamente quanto quella canzone fosse un “corpo estraneo” a Sanremo: probabilmente però possedeva un’alchimia particolare, che la rese anche un brano molto popolare.
Certe cose non si possono preventivare, non ci furono calcoli o strategie: a volte nella vita i pianeti si allineano misteriosamente e vieni premiato anche per tutto quello che hai fatto e che farai.
La vera soddisfazione è che 30 anni dopo “Mistero” è ancora viva e vegeta…”, queste le parole dell’artista, la cui ultima partecipazione al Festival risale al 2018, quando riportò sul palco i Decibel con Lettera dal Duca.
Orietta Berti, ospite a RTL 102.5, parla del Festival di Sanremo 2023 e fa un pronostico, lanciando una frecciatina a Ultimo. Attualmente impegnata come opinionista del Grande Fratello Vip, Orietta racconta in radiovisione la sua passione per Sanremo.
“Il Festival di quest’anno è il massimo. Mi hanno detto che le canzoni sono più belle degli altri anni. … La serata del giovedì non lo guarderò perché sono al Grande Fratello ma sicuramente lo recupererò, non me lo perdo mai!”, queste le parole di Orietta Berti, che nel 2021 ha visto un’accelerazione della carriera proprio grazie alla partecipazione al Festival con Quando ti sei innamorato. Un nono posto inaspettato e ottenuto grazie anche a una speciale interpretazione di Io Che Amo Solo Te nella serata dedicata alle cover, accanto alle Deva.
Orietta svela, poi, la sua partecipazione più bella e avanza una previsione sul prossimo vincitore.
“Per me il festival più bello è stato quello del 2021 perché non c’era il pubblico ma solo l’orchestra e il maestro. Dobbiamo prima sentire le canzoni. Sulla carta possono vincere Mengoni, Giorgia e anche Ultimo, altrimenti si arrabbia.”, queste le parole dell’artista che lo scorso anno insieme a Fabio Rovazzi curò i collegamenti con la nave Costa.
La scelta di ospitare il presidente ucraino Zelensky durante la finale del Festival di Sanremo 2023 continua a far discutere.
Dopo le parole al veleno di Vauro, rincara la dose il direttore di Limes, Lucio Caracciolo.
“Perché Amadeus ha invitato Zelensky al Festival di Sanremo? La domanda, secondo me, invece dovrebbe essere: perché Zelensky ha accettato? Io francamente al suo posto avrei avuto dei dubbi, non credo che Zelensky possa guadagnarci qualcosa!”
“Questo mescolare continuamente l’orrore della guerra, i combattimenti in corso, il sangue che scorre con un sottofondo musicale o sportivo, oltre a essere di cattivo gusto, è anche diseducativo. Noi in Italia continuiamo a pensare alla guerra come un qualcosa di lontano che, tutto sommato, non ci riguarda e su cui si può scommettere come se fosse una partita di calcio. Purtroppo, invece, è una cosa molto, molto seria.”, così Caracciolo in diretta a Otto e mezzo, su La 7.
Il giornalista aggiunge: “Il problema è l’Ucraina ha praticamente finito le sue riserve di armamenti e di munizioni sovietiche, quindi è totalmente dipendente dal nostro aiuto militare. Senza l’aiuto degli Usa e dei paesi Nato che vogliono contribuire al suo sforzo bellico, l’Ucraina è finita. Ha quindi bisogno di noi e a noi spetta sostanzialmente decidere le sorti di questa guerra. Una bella responsabilità a cui cerchiamo di sfuggire, come dimostra la dichiarazione di Biden: cerchiamo cioè di spiegare che non è cambiato niente, ma purtroppo le cose cambiano e non cambiano in meglio.”
L’ospitata del presidente ucraino Zelensky durante la finale di Sanremo 2023 divide l’opinione pubblica, ma Bruno Vespa difende la scelta di Amadeus.
“Non capisco francamente tutto questo rumore per un breve intervento di Zelensky al Festival di Sanremo. Al Festival hanno partecipato alte personalità della politica internazionale e sono stati trattati tutti i temi sociali, anche scabrosi e controversi. Zelensky è stato ospite ai festival di Cannes e Venezia, oltre che ai Golden Globes, e mi dispiace questo malanimo nei confronti di un uomo che si sta battendo con straordinario coraggio per salvare la libertà del proprio popolo da una pesantissima aggressione.”, queste le parole di Bruno Vespa, che a Domenica In rivelò la presenza di Zelensky in collegamento con la serata finale del Festival, riportate dall’Ansa.
A favore di Zelensky al Festival anche il Sindaco di Firenze Dario Nardella: “Dire che Sanremo deve essere avulso, separato da quello che succede nel mondo e in Italia vuol dire non conoscere Sanremo. Vi si è sempre parlato di questioni politiche, dalla mafia alla violenza sulle donne, alle morti bianche. Questo è il primo Sanremo che cade nel periodo della guerra in Ucraina, che è entrata nelle nostre case, se ne parla a tavola in famiglia, se ne parla con i colleghi di lavoro, è inevitabile che entri anche dentro Sanremo.”
Decisamente contrario il Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini: “Speriamo che Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro. Avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica.”
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Carlo Calenda, leader di Azione: “Ci sono pochi dubbi sulla nostra linea di sostegno all’Ucraina. Ritengo tuttavia un errore combinare un evento musicale con il messaggio del Presidente di un paese in guerra.”
Attraverso una nota, il Codacons comunica che Fedez ha perso la battaglia giudiziaria intentata contro di loro. Il rapper milanese aveva avanzato dubbi su una raccolta fondi organizzata dall’Associazione, ma il Tribunale di Roma avrebbe rigettato la denuncia presentata.
“Fedez perde la sua battaglia giudiziaria contro il Codacons. Il Tribunale di Roma ha infatti rigettato la denuncia presentata dal rapper che accusava di truffa l’associazione dei consumatori per aver pubblicato un banner sul proprio sito internet relativo ad una raccolta fondi per attività legali in tema Covid. Il giudice Gabriele Tomei riconosce la piena legittimità dell’iniziativa Codacons, sostenendo nell’ordinanza di archiviazione che “il banner incriminato solo ad un lettore disattento poteva apparire ambiguo e fuorviante. Invero dalla lettura del sito e degli approfondimenti dell’iniziativa del Codacons descritti nei link collegati emergeva con sufficiente chiarezza che quei fondi servivano a supportare l’azione della Associazione e, nel raggiungimento di scopi, di pubblico interesse, a tutela di tutti i consumatori […] La tesi contraria della difesa di Lucia (Fedez ndr) circa la presunta idoneità di quanto pubblicizzato dal Codacons a truffare il pubblico dei possibili donanti, è congetturale e apodittica.”
Ora il Codacons chiede l’esclusione di Fedez da Sanremo: “Ora Fedez non solo sarà denunciato per calunnia e dovrà affrontare un nuovo procedimento penale, ma rischia di essere escluso dal prossimo Festival di Sanremo: stiamo infatti per presentare una istanza alla Rai in cui si chiede, anche alla luce delle ultime gravi vicende che hanno visto coinvolto il rapper, di non consentire la sua partecipazione in qualsiasi forma alla kermesse canora.”
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