Sanremo 2020: Oggi la conferenza stampa di presentazione Sanremo Giovani 2019 – Aggiornato

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È iniziato il conto alla rovescia per Sanremo Giovani 2019, che andrà in diretta su Rai1, RaiPlay e Radio2 dal Teatro del Casinò domani sera, giovedì 19 dicembre 2019.

Il Teatro del Casinò è quasi pronto per ospitare la kermesse delle Nuove Proposte che parteciperanno al Festival per eccellenza della musica italiana, giunto alla 70esima edizione.

Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle ore 12.00, ci sarà una conferenza stampa di presentazione SANREMO GIOVANI al Roof 1 del Teatro Ariston in via Matteotti, 212 di Sanremo, dove verranno rese note tutte le novità. Questa puntata vedrà Amadeus debuttare come direttore artistico della kermesse.

I dieci artisti in gara saranno presentati ai giornalisti dagli otto finalisti di Area Sanremo e Tecla Insolia, vincitrice di Sanremo Young. Ci saranno anche Alberto Biancheri – Sindaco di Sanremo, Teresa De Santis – Direttore Rai1, Claudio Fasulo – Vicedirettore Rai1, il Direttore artistico Amadeus, gli artisti in gara e i finalisti di Area Sanremo e Tecla Insolia. 

La scenografia è quasi pronta. Nelle prime file della platea ci saranno dei figuranti, mentre gli altri posti a sedere saranno su invito e verranno decisi dal Comune. La serata sarà presentata, come detto, da Amadeus affiancato da Luca e Paolo e con la partecipazione di Pippo Baudo, Carlo Conti, Gigi D’Alessio, Antonella Clerici e Piero Chiambretti.

I dieci giovani che si contenderanno la partecipazione a Sanremo 2020 sono stati scelti a “Sanremo Giovani a ItaliaSì!”, il programma del sabato pomeriggio di Rai1 condotto da Marco Liorni.

Tutti loro hanno ricevuto il voto della Giuria demoscopica per il 50% e della Commissione musicale presieduta da Amadeus, direttore artistico e composta da Claudio Fasulo, Leonardo De Amicis, Massimo Martelli e Gian Marzo Mazzi (per l’altro 50%).

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Ecco la lista dei partecipanti a Sanremo Giovani 2019:

Avicola con il brano “Un rider”: La carriera di Simone Avincola, in arte Avincola, 32enne romano inizia a soli 21 anni con la pubblicazione di un Ep di inediti che suscita fin da subito l’attenzione della critica. Nel luglio del 2009 vince la prima edizione del “Premio Stefano Rosso”. Nello stesso periodo comincia ad esibirsi nei più importanti club della capitale e partecipa a importanti rassegne e festival.

Nel 2010 vince il “Premio Botteghe d’Autore”, aggiudicandosi anche la targa per il ‘Miglior arrangiamento’. Parallelamente alle esibizioni live, si dedica alla realizzazione di un docu-film “Stefano Rosso – L’ultimo romano”, che vede la luce nel 2013 e riceve diversi premi, tra cui il “Premio di Rosa”, il “Premio Pivi Siae 2013” e il “Premio MEI cinema 2013”.

Ad aprile 2013 inizia una collaborazione artistica con il cantautore e produttore Edoardo de Angelis. Nel luglio 2013 è ospite del 35° anniversario di Folkest, il festival più importante dell’Europa mediterranea secondo il WOMEX (WOrld Music EXpo), dove presenta il suo docu-film.

Il 25 settembre 2013 si esibisce nella sala Petrassi dell’Auditorium di Roma. Ci tornerà nel 2014 per aprire il concerto di Claudio Lolli e per partecipare a diverse rassegne.

Nel febbraio 2014 esce “Così canterò tra vent’anni”, con la produzione artistica di Edoardo de Angelis e la partecipazione di Freak Antoni (Skiantos) e Paolo Giovenchi. Il disco viene accolto con grande interesse e viene recensito positivamente da importanti testate nazionali.

A partire da febbraio 2014 è più volte ospite di Fiorello, in radio, nella sua “Edicola Fiore” ed in “#FuoriProgramma”. È proprio su suggerimento di Fiorello che nasce “#famoseNserfi”, brano ironico e surreale. Il videoclip del brano, in cui lo stesso Fiorello partecipa con un contenuto audio, spopola sul web.

Nello stesso periodo Avincola conosce il cantautore Riccardo Sinigallia, con cui registrerà il video della versione unplugged di “Io mi fermo qua”, brano scritto e musicato da Simone.

Il 24 aprile 2015 presenta il suo nuovo album “KM28” con un sold out all’Auditorium Parco della Musica. “Porto fuori il cane”, brano con cui l’artista ottiene un posto nella rosa dei 60 finalisti di “Sanremo Giovani 2016”, esce il 1 gennaio dello stesso anno.

Nel giugno 2016, Avincola fa la sua prima apparizione televisiva come ospite nel corso di “Edicola Fiore” dove presenterà, un anno dopo, l’inedito “Non cambierà mai niente”.
Avincola ha dedicato gli ultimi due anni della sua attività alla ricerca di un nuovo sound. Dall’intenso percorso musicale e umano è nato “Tra poco”, il nuovo singolo, uscito lo scorso 18 gennaio 2019.

«”Un rider” – brano con cui Avincola si giocherà un posto tra le Nuove Proposte di Sanremo 2020 – vuole raccontare, attraverso le immagini di una storia d’amore sospesa tra desiderio e rassegnazione, le difficoltà che molte persone si trovano ad affrontare con un lavoro ripetitivo e spesso alienante nella gig economy di tutti i giorni. Ho scelto questo tema – spiega il giovane artista – perché la mia vita si divide davvero tra consegne e canzoni. Mi piace l’idea di stimolare con leggerezza un argomento di cui si parla tanto ma che si conosce poco nel profondo».

Eugenio in Via di Gioia con il brano “Tsunami”: Con tre dischi all’attivo e tour sold out in pochissimi anni di attività, gli Eugenio in Via Di Gioia si possono considerare un piccolo fiore all’occhiello della scena musicale italiana.

Vincitori del premio della critica al ‘Premio Buscaglione 2013’, un anno dopo debuttano con “Lorenzo Federici”, disco d’esordio che ha fatto da subito parlare di sé.

Nel 2017 il singolo “Giovani Illuminati”, tratto dal secondo album “Tutti Su Per Terra”, accompagnato dal primo videoclip musicale in hyperlapse realizzato in Italia, entra stabilmente in classifica, mentre il secondo singolo “Chiodo Fisso” in pochi mesi supera 1 milione di riproduzioni e diventa la prima vera hit della band. Il tour legato al disco “Tutti Su Per Terra” è stato un crescendo di numeri e di consensi e ha regalato al gruppo il premio “Best Live 2018” dell’associazione di categoria dei locali di musica dal vivo italiani.

A marzo 2019 pubblicano il loro terzo album, “Natura Viva”, un disco che mescola le radici folk e busker della band con sonorità afro ed elettroniche di respiro internazionale, una felice alchimia di suoni e di scrittura, originale e innovativa. Canzoni ricche di suggestioni, vita quotidiana e mondo vegetale.

Gli Eugenio in Via Di Gioia sono un gruppo di creativi capaci di immergersi in progetti diversi ma accumunati dallo stesso principio: la comunicazione. Comunicatori per natura e intrattenitori per vocazione, Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo di Gioia e Lorenzo Federici hanno una fan base estremamente fidelizzata che li segue in tutte le loro folli e meno folli iniziative. Paladini dei giovani con il cervello acceso, i loro testi sono apparsi su tutti i cartelli delle manifestazioni dei recenti ‘Fridays For Future’. Hanno lanciato una campagna crowfunding, legata a un brano di “Natura Viva” intitolato “Lettera al Prossimo”, per piantare una foresta e compensare le emissioni di CO2, obiettivo raggiunto in una sola settimana.

I quattro govani artisti torinesi sviluppano percorsi formativi sulla creatività per i ragazzi delle scuole superiori e partecipano spesso ad iniziative di divulgazione scientifica, si occupano di riprese video, montaggi, lavori in grafica, illustrazioni e animazione, e nel loro curriculum hanno persino la produzione di uno spettacolo musicale-teatrale dedicato ai 40 anni della legge Basaglia.

In linea con la loro natura di imprevedibili mattatori, gli Eugenio in Via Di Gioia hanno fatto parlare di loro sui media nazionali sia per aver intrattenuto con un live on the road i viaggiatori del treno Torino-Roma in ritardo di oltre 6 ore, sia per i ‘raduni’ in stile flash-mob con i propri fan che hanno riempito le piazze di Torino, Roma, Milano, Bologna e Genova.

Negli ultimi mesi hanno inoltre collaborato con la Coldiretti su un progetto legato allo spreco alimentare e sono stati protagonisti di incontri in prestigiosi atenei universitari, dove hanno raccontato agli studenti la loro esperienza che li ha portati dalle strade di Torino, dove hanno iniziato a farsi conoscere come buskers, alla lavorazione del nuovo album. 

Jefeo con il brano “Un, due, tre stella”: Jefeo, al secolo Fabio Migliano, è nato a Milano il 6 luglio del 2000: cresce nel quartiere Tessera a Cesano Boscone in provincia di Milano.

Carismatico e sorridente, è appassionato di eventi mistici e si diverte a raccontare di aver scelto il proprio nome d’arte dopo averlo sognato.

I primi passi decisivi nel mondo del rap arrivano all’età di tredici anni grazie alla collaborazione con diversi artisti del settore come Vegas Jones, Giaime e Paskaman.

Successivamente, nel 2015, pubblica i singoli “Buon Caffé” e “Felici”,ma la prima vera svolta nella sua giovanissima carriera avviene nel 2018, quando entra a far parte della scuola di “Amici Di Maria De Filippi”. Nel talent show coglie la preziosa opportunità di esprimere il suo talento e di farsi conoscere con il singolo “Oggi No”, che ottiene gli apprezzamenti della commissione e l’attenzione del pubblico da casa. Il percorso, spesso in salita all’interno della scuola, gli permette di mostrare la sua voglia di combattere e di non arrendersi mai, portandolo a conquistare l’ambita maglia verde con cui accede alla fase serale del programma.

Il 10 maggio 2019, a seguito della sua esperienza all’interno del talent e forte degli insegnamenti acquisiti dai professori, Jefeo pubblica il suo primo album “Teenager”, che include i successi “Bimbo”, “Silenzio” e “Tutto Vero”, presentati all’interno del programma, con cui il giovane rapper condivide a cuore aperto le sensazioni e le emozioni da cui le sue parole traggono ispirazione.

Réclame con il brano “Il viaggio di ritorno”: I Réclame sono una band di Roma. Il gruppo nasce dall’incontro fra Marco Fiore e i fratelli Edoardo Roia (batteria), Gabriele Roia (basso), Riccardo Roia (tastiere).

Il progetto musicale, ben radicato nella tradizione cantautorale italiana, volge tuttavia lo sguardo alle sonorità alternative contemporanee. L’intento è quello di creare canzoni che siano storie, all’interno delle quali convivano narrazione, sperimentazione sonora e strutture pop.

L’album “Storie d’appartamento”, prodotto da Daniele Sinigallia, include “Il viaggio di ritorno”. La canzone è stata selezionata tra le 10 finaliste di Sanremo Giovani 2019. Il brano è un viaggio figurato alla ricerca di un profondo cambiamento di vita. La fiumana di individui che lo compie, fatta di vizi e contraddizioni, è lo specchio di una società logora, priva di valori, uniformata; una società dalla quale, spesso, seppur volendo, non si ha la forza di evadere. 

Shari con il brano “Stella”: Classe 2002, Shari nasce a Monfalcone in provincia di Gorizia.

Dall’età di 7 anni canta, suona il pianoforte e scrive brani inediti – musica e testo – sia in italiano che in inglese.

Nel 2016, a soli 13 anni, firma un contratto discografico grazie al quale escono il suo primo singolo “Don’t you Run” e la rilettura di due cover, “Imagine” di John Lennon e “The Sound of Silence” di Simon&Garfunkel. Lo stesso anno viene invitata come ospite di apertura delle tappe italiane del World Tour del trio Il Volo e si esibisce presso il Fabrique di Milano come supporter del concerto di Jess Glynne.

In questi tre anni Shari ha continuato a scrivere brani per se stessa e portato avanti collaborazioni come autrice per altri artisti: è una degli autori del brano “La Somma” di Mr.Rain e Martina Attili.

Nel 2019 inizia la collaborazione artistica con Benji & Fede, il nuovo singolo “Sale” uscito lo scorso settembre è il primo frutto concreto di questa collaborazione che la vede coivolta non solo come autrice, ma anche interprete insieme al duo modenese.

«”Stella” – brano con cui Shari si giocherà un posto tra le Nuove Proposte di Sanremo 2020 – è dedicato ad una persona per me molto importante che non c’è più. È la descrizione di un’amicizia – spiega la giovane artista – di alcuni momenti belli passati insieme e che purtroppo non avrò più la possibilità di rivivere. Sono piccoli momenti vissuti insieme e quei dettagli, le piccole cose che mi mancano da morire. La voglio ricordare così, con questa canzone».

Fadi con il brano “Due noi”: Un albero genealogico che è un canto meticcio, quello di Thomas O. Fadimiluyi – in arte ​Fadi​ -, italo-nigeriano della riviera romagnola. Il padre, originario dell’etnia Yoruba, arriva in Italia nei primissimi anni ’80 per imparare l’arte del design di automobili e per coltivare la sua passione verso i motori. Mette su famiglia e inizia a gestire insieme alla moglie un alberghetto a ​Riccione​, in cui crescono ​Fadi​ e i suoi fratelli fra un “Ciao ciao mare” e una “Romagna mia”.

Nella tratta casa – scuola e nell’autoradio del padre suonano le canzoni di ​Marley, Ray Charles, Fela Kuti. In quella della madre i grandi cantautori italiani: ​Battisti, Dalla. Due mondi che in Fadi trovano una sintesi perfetta: come mettere insieme ​Michael Kiwanuka, Celentano e Chuck Berry​, una miscela potenzialmente pericolosissima che per il giovane artista si traduce semplicemente in attitudine soul.

Arriva l’adolescenza, il grunge, i ​Fugazi, i Pearl Jam, gli ​Afterhours​, il gusto per la chitarra elettrica, l’​indie romagnolo e le sonorità dei​ Cosmetic​, il nuovo cantautorato e ​Brunori Sas​, le discoteche sulla riviera, i motori: una passione ereditaria ​per l’assemblaggio e lo sporcarsi le mani da un lato e dall’altro una riflessione sul concetto della velocità, sulla sua potenza e i suoi limiti.

La timbrica vocale di Thomas è profonda, il colore inconfondibile.

Fadi non ha paura di misurarsi con la forma canzone all’italiana, con il cantautorato migliore che l’Italia abbia prodotto nei decenni passati e nei duemila, conservando un gusto tutto anni ’90 verso alcune sonorità elettriche, nel suono senza fronzoli.

A giugno 2018 esce il suo singolo d’esordio “​Cardine”, accolto positivamente da pubblico e critica​: un brano che ti rimane in testa subito dopo il primo ascolto, con una scrittura immediata e di grande impatto emozionale, primo estratto del lavoro sulla lunga distanza che vedrà la luce nell’autunno 2019.

Il 26 ottobre è uscito il suo secondo singolo “​Se ne va​”. Una canzone che non gioca sui risultati ma sulla sensazione. È un invito a vivere pienamente le relazioni, senza mezza misure, a prescindere dal finale. Godersi appieno il percorso, i fraintendimenti, le liti, il ‘fare a botte’, le persone che non si riescono a trattenere.

Fadi torna a farsi ascoltare il 28 giugno, con il suo terzo singolo ​”Canzone Leggera” dopo essersi cimentato con un gigante della musica italiana, Fabrizio de Andrè, portando una nuova luce a ​”Rimini”, brano reinterpretato da Thomas nel progetto discografico “Faber Nostrum”. “Canzone leggera” è un brano che prova ad esorcizzare la paura: una in particolare, che è quella di sentirsi costantemente ‘sbagliati’, imperfetti, inadeguati. Ha una anima ‘blues’ per l’intenzione del brano, la cui produzione artistica è affidata ad ​Antonio Filippelli​, che è una catarsi, un canto liberatorio per volersi più bene. Accettare la perdita, la diversità, l’impotenza come un’occasione. Sentirsi ‘difettosi’ e quindi incompiuti non come una mancanza, ma come una necessità. La consapevolezza, tutta da acquisire, che nei luoghi e nelle persone ‘fuori rotta’, ci siano i viaggi più incredibili da poter fare. È una ballata intensa, poetica, malinconica. È un pezzo di Riviera, di tramonti, di parole da urlare mentre si passeggia sul mare.

Al momento Fadi sta girando l’Italia portando le anticipazioni del suo album di debutto, un mix meticcio tra l’Africa e il nuovo cantautorato. 

Fasma con il brano “Per sentirmi vivo”: Tiberio Fazioli, in arte Fasma, nasce il 17 dicembre 1996 a Roma.

Nel 2016 fonda la crew WFK insieme al suo attuale produttore GG, Barak da Baby e il suo manager Tommy l’Aggiustatutto. Insieme si mettono in gioco dando vita ad una musica non classificabile in alcun genere.

La musica è il pennello senza regole di Fasma, il microfono è la fotocamera con la quale cerca di rievocare momenti passati e significativi della propria vita, empatia in note, scatti di emozioni.

Nel 2017 pubblica i singoli “Marylin M.” (il cui video totalizza diversi milioni di visualizzazioni sul web), “M. Manson”, “Lady D.” e “Monnalisa” ft. Barak da Baby.

Nell’estate 2018 Fasma viene notato grazie al successo dei suoi brani che fanno milioni di ascolti senza essere supportati da nessun tipo di promozione e viene invitato ad esibirsi insieme ad altri 5 artisti emergenti al Summer Festival a Roma.

Il suo album d’esordio “Moriresti per vivere con me” è uscito il 2 novembre 2018 e, ad oggi, ha raccolto oltre 15 mil di visualizzazioni online.

Il 29 aprile 2019 è uscito il primo videoclip “Ti prometto che un giorno partiremo”. 

Leo Gassman con il brano “Vai bene così”: Leo Gassmann nasce a Roma il 22 novembre del 1998. Una famiglia di artisti, e un cognome impegnativo.

All’età di 9 anni entra all’accademia di Santa Cecilia e studia chitarra classica e solfeggio per ben cinque anni. Conclusi gli studi classici, decide di cambiare e mettersi a studiare canto; ancora oggi prende lezioni per migliorare se stesso e la sua musica.

All’età di 14 anni Leo vince un concorso di interpreti organizzato da Marco Rinalduzzi, noto chitarrista e produttore nella scena nazionale.

All’età di 19 anni Leo viene selezionato tra i dodici concorrenti di “X Factor 12” arrivando alla semifinale e dimostrando un talento singolare nella scrittura e nella voce. Durante il suo percorso nel programma, il giovane artista romano ha avuto la possibilità di riscrivere in italiano un brano inedito di Lewis Capaldi, intitolato “Piume”, avendo un grande riscontro agli occhi del pubblico.

Uscito dal programma, Leo pubblica due brani intitolati “Cosa sarà di noi?” e “Dimmi dove sei”, dimostrando un attaccamento al cantautorato italiano mischiato a sonorità tipicamente anglo-americane. 

Marco Sentieri con il brano “Billy Blu”: Marco Sentieri, al secolo Pasquale Mennillo, nasce a Napoli l’11 giugno 1985.

All’età di 16 anni si trasferisce a Roma dove fonda la sua prima band “Il Quarto senso”, un quartetto con cui dividerà l’emozione di classificarsi ai primi posti del “Sanremo rock giovani”. Dopo due anni lascia “Il Quarto senso” per avventurarsi nella carriera da solista. Negli anni duemila entra a far parte di un agenzia di spettacoli, che lo inserisce in collaborazioni artistiche che lo aiutano a maturare la sua verve da performer.

Vanta aperture concerti a Clementino, Gemelli Diversi, Rocco Hunt, Moreno, Neri per Caso, Gianni Nazzaro, Tony Tammaro, Mario Trevi.

Marco è reduce dalle vittorie di due festival internazionali in Romania: “George Grigoriu” (maggio 2016) e “Dan Spataru” (settembre-ottobre 2016), nel mezzo la partecipazione ad “X Factor Romania”, che vede l’arrivo di Marco ai bootcamp nei 10 finalisti per categoria.

A settembre 2015, Marco, alla ricerca di nuovi stimoli, lascia la band con la quale ha collaborato per circa 10 anni, e si catapulta in una nuova avventura. Un progetto da solista con brani inediti che vede coinvolto l’amico/collega Paolo, anche lui entusiasta della nuova avventura. In questo modo nasce la collaborazione con i “Pilla”, Nicola ed Alessandro, che insieme a Paolo formeranno i “Due Quarti”, i musicisti di Marco Sentieri. La loro collaborazione li vede coinvolti in due anni per circa 200 live tra locali e piazze del centro Sud. Nel 2016 partecipano, con l’inedito “La Nuova Generazione”, al contest nazionale “Tour Music Fest” qualificandosi sesti, ad un passo dalle finali, tra migliaia di band.

Nel 2017 accedono alle semifinali nazionali del “Festival Show”. Non centrano la finale ma il riscontro tra il pubblico e le band concorrenti è più che positivo. Sempre nel 2017 il videoclip de “La Nuova Generazione” è tra i cinque social clip finalisti del concorso internazionale del cortometraggio “Tulipani di seta nera”.

Nel 2018 Marco si dedica con la sua band solo ai concerti live, girando tutta l’Italia e toccando varie tappe europee, come Germania, Svizzera e Romania, riscuotendo successo, anche attraverso i social.

A fine 2018 compone l’inno per la propria squadra di calcio dell’Albanova, che verrà poi pubblicato a gennaio 2019. In estate il nuovo singolo dal titolo “Avvolgimi” e tantissimi concerti live in tutta Italia.

Thomas con il brano “Ne 80”: Thomas nasce il 13 aprile 2000 a San Giuseppe di Cassola (in provincia di Vicenza).

Vive insieme ai suoi genitori e frequenta il liceo musicale, dove studia canto e pianoforte. A 8 anni approfondisce la sua passione per il canto e inizia a suonare il pianoforte e la chitarra (imparata da autodidatta), mentre nel tempo libero segue lezioni di Hip Hop.

La sua prima esibizione arriva a 10 anni, quando – davanti al pubblico – propone un brano di Michael Jackson, da sempre suo grande riferimento musicale. Thomas ascolta di tutto: Michael Jackson, Bruno Mars e la musica funky in generale sono i suoi punti di riferimento, ma non disprezza neppure la musica rock e il mondo dei musical.

Nel 2013 il giovane cantante fa la sua prima apparizione pubblica come concorrente nel talent show “Io Canto”. Nel 2016 Thomas partecipa ad alcuni festival e a settembre dello stesso anno entra nella scuola di “Amici Di Maria De Filippi”. Si presenta con una cover di “Uptown Funk”. Arriverà nella fase conclusiva del programma.

Il 19 maggio 2017 esce l’Ep “Oggi più che mai”, primo progetto discografico di Thomas che entra direttamente ai vertici della classifica di vendita, raggiungendo subito la seconda posizione (fonte FIMI/GfK ALBUM MUSIC CHART), e che diventa ‘Disco d’Oro’ dopo meno di 10 giorni dall’uscita: si tratta del primo artista così giovane ad ottenere la certificazione in così poco tempo. Un’ulteriore prova del successo del disco “Oggi più che mai” e del singolo estratto “Normalità” sono i numeri record registrati nelle date instore in giro per l’Italia: oltre 1000 persone a città (più di 2000 fan solo nella data di Milano).

Il 22 settembre 2017 esce il singolo “È un attimo” che anticipa l’album omonimo “Thomas” (uscito il 13 ottobre). Il suo nuovo progetto discografico vede brani scritti anche da Thomas, la produzione curata da Alex Trecarichi (Max Pezzali, Kolors) e in tre brani la collaborazione con i Mamakass, team di produttori e parte del gruppo Coma Cose.

Il 13 aprile 2018, giorno in cui Thomas ha compiuto 18 anni, esce “Thomas – 18 edition”, nuova versione dell’album omonimo arricchita da 5 nuovi brani inediti.

In questo ultimo anno, Thomas ha continuato a lavorare su una serie di nuovi brani; il frutto di questo lavoro è tangibile nel nuovo singolo “Ne 80”, scritto in collaborazione con un grande autore e artista come Danti e prodotto da Federico Nardelli (Gazzelle, Ligabue), uno dei produttori più talentuosi della nuova scena italiana, in coppia con Giordano Colombo.

«L’idea di “Ne 80” – brano con cui Thomas si giocherà un posto tra le Nuove Proposte di Sanremo 2020 – è quella di raccontare in chiave ironica e funk il mio distacco dal mondo social, oggigiorno imperante e la mia passione verso la musica funky, un sound per me rivoluzionario – spiega il giovane artista – che ogni mattina mi fa alzare con la voglia di cantare e ballare per tutto il giorno»

LE SCHEDE DEI FINALISTI DI “SANREMO GIOVANI 2019” >>, RIVEDI LA PROCLAMAZIONE DEI FINALISTI DI “SANREMO GIOVANI 2019” >>, RIVEDI LE SFIDE DEI PRIMI 10 SEMIFINALISTI A “SANREMO GIOVANI A ITALIASÌ!” >>, RIVEDI LE SFIDE DEGLI ALTRI 10 SEMIFINALISTI A “SANREMO GIOVANI A ITALIASÌ!” >>

Domani sera, giovedì 19 dicembre, i dieci artisti si sfideranno durante la puntata conclusiva di “Sanremo Giovani 2019” per conquistare 5 degli 8 posti disponibili nella sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo 2020. Degli altri 3 posti disponibili, 2 verranno assegnati agli artisti di Area Sanremo e 1 alla vincitrice di Sanremo Young.

Il percorso verso il palco del Teatro Ariston è cominciato ad ottobre dopo la prima selezione in cui sono stati ascoltati 842 brani. Sono seguite le audizioni dal vivo con 65 partecipanti e infine, la scelta dei 20 semifinalisti per le 4 puntate di “Sanremo Giovani a ItaliaSì!”.

Il Festival di Sanremo 2020 è l’edizione numero settanta del Festival della canzone italiana che si tiene nella cittadina ligure dal 4 all’8 febbraio 2020. La conduzione e la direzione artistica è stata affidata ad Amadeus.

La categoria dei Campioni è composta da 20 artisti, svelati durante la puntata speciale de I soliti ignoti, del 6 gennaio 2020.

Torna la Categoria Nuove Proposte composta da otto cantanti, cinque usciti da Sanremo Giovani (17 dicembre 2019), due da Area Sanremo e una, Tecla Insolia, da Sanremo Young.

Ormai ci siamo quasi, domani sera, il 19 dicembre, andrà in onda Sanremo Giovani mentre tra circa venti giorni, il 6 gennaio per l’esattezza, Amadeus svelerà il mistero sui 20/22 Big (Campioni) in gara nella 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana.

Tra gli addetti ai lavori circola la voce che i giochi siano ormai conclusi e che dallo staff del direttore artistico siano partite le telefonate per avvertire i prescelti.

Un preavviso necessario per prepararsi in tempo visto che, novità di questa edizione, l’intero cast del 20/22 nomi, dovrebbe essere presente il 6 gennaio nello speciale de “I Soliti Ignoti” abbinata alla Lotteria Italia in onda nella prima serata di Rai 1.

Ora, a 20 giorni dall’annuncio ufficiale è quindi giunto il momento di ridurre le famose liste di pronostici a 20/22 nomi. Stando alle indiscrezioni tra i Big potrebbero esserci Achille Lauro, Anastasio, Giordana Angi, Samuele Bersani, Michele Bravi, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Giusy Ferreri, Francesco Gabbani, Raphael Gualazzi, Irene Grandi, Paolo Jannacci, Elettra Lamborghini, Levante, Marco Masini, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Alberto Urso, Paolo Vallesi, Le Vibrazioni e Michele Zarillo.

Aggiornamento – Questa mattina nella sala Roof1 del Teatro Ariston è stata presentata l’edizione 2019 di ‘Sanremo Giovani’ che, domani in prima serata Rai1 in diretta dal Casinò di Sanremo, decreterà la squadra dei nomi emergenti che prenderanno parte al 70° Festival di Sanremo.

A presentare la serata è stato il direttore artistico e conduttore del prossimo Festival di Sanremo, Amadeus. Insieme a lui anche il direttore di Rai1 Teresa De Santis, il suo vice Claudio Fasulo, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri i 10 artisti in gara e gli 8 finalisti di Area Sanremo, oltre a Tecla Insolia, vincitrice di Sanremo Young e già ammessa al prossimo Festival.

La prima edizione firmata Amadeus ha visto, infatti, il ritorno della categoria ‘Giovani’, eliminata da Claudio Baglioni che le aveva preferito un’unica batteria di cantanti in gara. Con Amadeus, per il 70° Festival, si torna all’antico. Nel Festival targato Amadeus i giovani torneranno ad aprire le puntate della kermesse con una sorta di ‘battle’ che permetterà di far accedere alla fase successiva i vincitori verso la finale del venerdì sera. Solo la finale non sarà in apertura ma, probabilmente, a metà sera. Il vincitore, infine, godrà di una passerella al sabato sera, la finalissima.

Ad aprire la conferenza stampa è stata aperta dal sindaco Alberto Biancheri: “Tutti ci stiamo preparando per un grande 70° Festival, ma oggi siamo qui per la serata di Sanremo Giovani. Qui il format di Area Sanremo e del Festival si uniscono, per noi è stata un’edizione speciale di Area Sanremo, ancora gratuita, ed è importante perché sono convinto che non far pagare sia un segnale importante per ribadire che la musica è libera. Ai ragazzi auguro di tornare a casa con qualcosa in più, a prescindere da come andrà la gara”.

“Per me è un sogno che si realizza, affronto questo Sanremo con la sindrome di Peter Pan, quando lavoravo per le radio non avevo nemmeno il pass per il teatro – ha proseguito Amadeus, conduttore e direttore artistico del 70° Festival di Sanremo – essere qui da conduttore e direttore artistico è un sogno che si realizza, non sono agitato ma solo felice. Ho iniziato questa giornata con il piacere di venire qui, fosse per me mi trasferirei già da adesso a Sanremo. Quando il 2 di agosto mi ha telefonato il direttore per annunciarmi il mio ruolo ho subito pensato ai giovani. Amo la musica, sono nato con la musica, ascolto musica dalla mattina alla sera. Volevo quindi partire da giovani, li volevo portare sul palco dell’Ariston in questo mix tra la tradizione e la realtà discografica degli ultimi anni con un’apertura alla musica attuale che è quella che viene ascoltata dai giovani ed esiste discograficamente parlando. De essere rappresentata al meglio. Ho ascoltato cose bellissime, tutti i ragazzi che sono qui sono davvero dei talenti, sono felice di sapere che tra di loro ci sarà il vincitore delle Nuove Proposte e avrà diritto di essere un Big nella prossima edizione. Ho ascoltato le giornate ascoltando oltre 800 canzoni, anche la notte o alle 7 del mattino appena sveglio. La scelta è stata difficilissima, fare una selezione è stata un’impresa. Quello che ci sarà domani sera con la commissione, la giuria e la demoscopica faranno sì che 5 dei 10 concorrenti possano andare all’Ariston. Poi c’è Area Sanremo con altri 700 giovani che si sono presentati a Sanremo, un totale di oltre 1500 giovani ed è un record. Il livello è altissimo e sono davvero felice. Oltre a loro c’è la giovanissima Tecla Insolia che arriva da Sanremo Young. Io non volevo limitare la visibilità dei giovani a una settimana su Rai1, è per questo che ho chiesto a Marco Liorni di ospitare i giovani per quattro settimane per poi andare alla gara. Per un mese su Rai1 e Raiplay che aveva in piattaforma i loro brani, abbiamo dato visibilità ai giovani. Gli 8 che andranno all’Ariston avranno da me un invito ufficiale per venire al Capodanno di Rai1 a Potenza, un evento che fa oltre 8 milioni di telespettatori ogni anno”.

“Veniamo da una grande edizione che ha portato Sanremo e Rai1 ai giovani, andando oltre il nostro pubblico tradizionale – ha dichiarato Teresa De Santis, direttore di Rai1 – Amadeus sta mettendo il cuore nel costruire questa 70ª edizione”.

“Per il sesto anno Rai1 dedica una trasmissione ai giovani, basta guardarli negli occhi per capire quanta passione c’è, qui ci sono i nuovi Mahmood, Ermal Meta e Francesco Gabbani, qui facciamo le cose in grande – ha aggiunto Claudio Fasulo, vide direttore di Rai1 – in questo periodo c’è molto lavoro intorno ai giovani e, in mezzo a molti talent, il brand più forte è Sanremo Giovani. Lavoreremo per realizzare un contest che sia preceduto da una serie di selezioni e che dia la possibilità ai giovani di mostrare il loro valore. Anche quest’anno i quattro più meritevoli potranno partecipare a un tour mondiale per portare anche all’estero la loro musica”.

La gara di domani sera vedrà la partecipazione dei 10 ragazzi selezionati dalla commissione Rai, 5 dei quali andranno al Festival. Degli 8 finalisti di Area Sanremo saranno invece 2 quelli che staccheranno il pass per l’Ariston. La serata sarà articolata in sfide uno contro uno con le quattro giurie (commissione Rai, giuria con gli ex conduttori del Festival, giuria demoscopica e televoto) che decreteranno di volta in volta il vincitore.

Appuntamento domani sera alle 21.15 in diretta su Rai1.

A margine della conferenza stampa di stamane tenutasi al Teatro Ariston di Sanremo per Sanremo Giovani, Amadeus, il conduttore della settantesima edizione del festival della canzone italiana, ha dichiarato ai giornalisti di avere ormai operato le sue scelte e, quindi, che il cast della prossima edizione della manifestazione può dirsi chiuso.

Amadeus ha detto di avere ascoltato attentamente e in continuazione la playlist delle canzoni che saranno chiamati a competere sul palco del Teatro Ariston da martedì 4 a sabato 10 febbraio 2020. Le canzoni in gara saranno 22, il presentatore veneto ha confidato di avere provato ad alzare il numero dei partecipanti e di portarlo a 24, ma, dopo averci riflettuto molto, infine si è convinto che 22 sia il numero più adatto.

Domani, 19 dicembre, al Teatro Ariston si terrà la finale di Sanremo Giovani. Gli artisti giunti in finale si contenderanno cinque degli otto posti disponibili per la sezione Nuove proposte del Festival di Sanremo 2020. A questi cinque musicisti se ne aggiungeranno due provenienti da Area Sanremo e la vincitrice di Sanremo Young, Tecla Insolia.

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