ESC 2017: Dimissioni nel gruppo organizzativo ucraino

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È stato annunciato oggi che alcuni membri gruppo organizzativo dell’Eurovision Song Contest 2017 si sono dimessi dalle loro posizioni.  L’emittente pubblica ucraina e l’EBU-UER assicurano la messa in onda dello spettacolo secondo i tempi e i modi stabiliti.

Si tratta dei Produttori esecutivi Oleksandr Kharebin e Victoria Romanova (Вікторія Романова та Олександр Харебін) e della Direttrice Commerciale Iryna Asman (Ірина Асман) e dell’Event Manager Denys Bloshchynskyi (Дениса Блощинського) insieme alla sua squadra. Anche il Responsabile della Sicurezza Oleksii Karaban (Олексія Карабана), è stato uno dei firmatari della lettera.

La lettera si concentra sugli ostacoli causati dal nuovo direttore dell’emittente, dal momento in cui la libertà di lavoro del gruppo organizzativo è venuta meno.

Questa la loro dichiarazione: “Nel mese di dicembre, dopo che la nostra squadra ha ottenuto la conferma da parte dell’EBU-UER che l’Eurovision Song Contest si sarebbe tenuto in Ucraina, abbiamo visto venire meno la nostra autorità, dal momento che è stato nominato un nuovo direttore del concorso in Ucraina, che ha ottenuto il controllo completo su tutti gli aspetti dell’Eurovision in Ucraina. Questa nomina e tutte le azioni che l’accompagnavano, hanno fermato per quasi due mesi tutti i lavori sul progetto, il lavoro del nostro team è stato completamente bloccato. Siamo spiacenti di informarvi che il nostro gruppo non può accettare una tale nomina e non vede la possibilità di continuare il nostro lavoro sul progetto per la preparazione e l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest in Ucraina.

Dopo l’annuncio, l’EBU-UER ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Victoria Romanova, Oleksandr Kharebin, Iryna Asman, Denys Bloshchynski e il suo team e Oleksii Karaban hanno informato l’EBU-UER il 10 febbraio della loro intenzione di dimettersi dai loro ruoli per l’Eurovision Song Contest 2017. Il gruppo ha ritenuto di non essere in grado di continuare a lavorare sul progetto a causa di problematiche col personale della UA:PBC, sulle quali l’EBU-UER non può commentare. La squadra ha svolto un ruolo fondamentale nella pianificazione per Eurovision Song Contest di quest’anno, e li ringraziamo per il loro duro lavoro. Abbiamo ribadito alla UA:PBC l’importanza di una rapida ed efficiente attuazione dei piani già decisi, nonostante i cambiamenti del personale, e che ci atteniamo alla timeline e alle tappe che sono state stabilite e approvate dal Gruppo di Riferimento per assicurare un concorso di successo a maggio.”

Ulteriori informazioni riguardanti il gruppo di lavoro dell’Eurovision Song Contest 2017 saranno rese pubbliche a tempo debito. L’Eurovision Song Contest 2017 si terrà nel centro espositivo internazionale di Kiev il 9, 11 e 13 maggio. Lo scorso anno l’Ucraina ha vinto l’Eurovision Song Contest con la canzone 1944 eseguita da Jamala.

Aggiornamento: Un’ombra aleggia sulla 62esima edizione dell’evento, dato che a causa di un ‘caos’ sorto intorno alla manifestazione dovuto alle dimissioni di 21 membri ‘di punta’ del comitato organizzativo, al momento non si conosce ancora il nome del conduttore ufficiale.

I ventuno elementi di punta dello staff che sta curando l’organizzazione del prossimo Eurovision Song Contest, in programma a Kiev, in Ucraina, tra i prossimi 9 e 13 maggio, hanno rassegnato le proprie dimissioni: in una lettera aperta pubblicata sulla testata locale Strana, i dirigenti hanno denunciato di essere stati operativamente bloccati lo scorso dicembre dall’arrivo di un nuovo referente del comitato organizzatore, interno al servizio pubblico del paese, l’Ukraine Public Broadcaster.

L’European Broadcasting Union, ente europeo che ha ideato la manifestazione canora nel 1956, ha esortato la controparte locale a rispettare la scadenza, nonostante la grave defaillance: secondo l’analisi fornita dalla BBC, l’EBU – grazie al suo potere politico ed economico – potrebbe scongiurare l’annullamento del festival anche in caso la crisi ucraina dovesse arrivare alle estreme conseguenze.

Tuttavia l’edizione 2017 del concorso parrebbe essere nata sotto una cattiva stella: la delicata situazione politica del paese – dilaniato da un lungo conflitto con la Russia – e la presa di posizione del leader cristiano ortodosso Mosokovski Komsomolets, che ha condannato la scelta di far ospitare il festival dal complesso architettonico che include anche la cattedrale di Santa Sofia, hanno da subito posto gravi ostacoli all’organizzazione della manifestazione.

A complicare ulteriormente la vicenda è stata la decisione della EBU-UER di alzare il budget del festival da 22 a 29 milioni di euro, seguita dalla decisione del dg del servizio radiotelevisivo pubblico ucraino, Zurab Alasania, di rassegnare le proprie dimissioni: un passo, quello del diretto, compiuto dopo aver espresso grande preoccupazione circa la sostenibilità finanziaria, per il suo paese, dell’organizzazione dell’edizione 2017 dell’Eurovision Song Contest.

Anche quest’anno, la RAI seguirà tutti gli appuntamenti, dalle semifinali alla proclamazione del vincitore. Ecco  le date da ricordare:
  • su RAI 4 le due semifinali previste per il 9 e l’11 maggio
  • su RAI 1 la finale dell’ Eurovision Song Contest 2017 andrà in onda sabato 13 maggio

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