- Periodo:
Mercoledì, 11 marzo 1959
- Presentatore (i):
Jacqueline Joubert
- Trasmesso da: Radiodiffusion-Télévision Française (RTF) / Office de Radiodiffusion Télévision Française (ORTF)
- Sede:
Palais des Festivals et des Congrès (Cannes, Francia)
- Vincitore:
“Een Beetje” – Teddy Scholten (Paesi Bassi) (2°)
- Partecipanti: 11 Nazioni
- Debuttanti: Monaco
- Ritorni: Regno Unito
- Ritiri: Lussemburgo
- Nil Points: Nessuno
- Struttura di voto: Dieci membri della giuria per ogni paese partecipante che danno un punto alla canzone preferita.
- Orchestra: Diretta dai maestri: Francis Bay, William Galassini, Kai Mortensen, Franck Pourcel, Eric Robinson e Dolf Van Der Linden.
- Intervallo: Nessuno
Il quarto gran premio dell’eurovisione si tenne a Cannes (Francia) il 11 Marzo 1959.
ordine | paese | interprete(I) | CANZONE- Traduzione | PUNTeggio | POSIZIONE |
---|---|---|---|---|---|
01 | ![]() |
Jean Philippe | Oui, oui, oui, oui (Yes, yes, yes, yes) | 015 | 03 |
02 | ![]() |
Birthe Wilke | Uh, jeg ville ønske jeg var dig (Oh, I wish I were you) | 012 | 05 |
03 | ![]() |
Domenico Modugno | Piove (Ciao, ciao bambina) [It’s raining (Bye, bye baby)] | 009 | 06 |
04 | ![]() |
Jacques Pills | Mon ami pierrot (My friend Pierrot) | 001 | 11 |
05 | ![]() |
Teddy Scholten | Een beetje (A little bit) | 021 | 01 |
06 | ![]() |
Alice and Ellen Kessler | Heute abend woll’n wir tanzen geh’n (Tonight we want to go dancing) | 005 | 08 |
07 | ![]() |
Brita Borg | Augustin | 004 | 09 |
08 | ![]() SSR SRG |
Christa Williams | Irgendwoher (From somewhere) | 014 | 04 |
09 | ![]() |
Ferry Graf | Der K. und K. kalypso aus Wien (The K and K calypso from Vienna) | 004 | 09 |
10 | ![]() |
Pearl Carr & Teddy Johnson | Sing, little birdie | 016 | 02 |
11 | ![]() |
Bob Benny | Hou toch van mij (Please love me) | 009 | 06 |
Paesi partecipanti
Paesi partecipanti
Nel 1959, il Lussemburgo si ritirò dal concorso, il Regno Unito ritornò e Monaco fece il suo debutto, portando così il numero dei paesi partecipanti ad undici.
Soltanto una regola fu cambiata quell’anno, che vietava a compositori o editori professionisti di far parte dei giurati.
Due sono i duetti in gara. Il primo è quello del Regno Unito, che porta Pearl Carr e Teddy Johnson, e per poco non vince (secondo posto, con 16 punti).
Il secondo, che avrà tantissima fama in Italia, è quello delle gemelle Alice ed Ellen Kessler, per la Germania. Arriveranno quinte, con Heute Abend wollen wir tanzen geh’n, ma si guadagneranno parecchia notorietà tanto in patria quanto da noi, in particolare lungo tutti gli Anni ’60.
I Paesi Bassi vinsero il “Gran Premio” per la seconda volta con la canzone “Een beetje”, eseguita da Teddy Scholten.
Ancora una volta, a rappresentare l’Italia fu chiamato Domenico Modugno con il brano “Piove”, che si classificò solo al nono posto, ma ancora una volta il brano divenne un successo internazionale.
Tabellone dei risultati:
Un anno dopo aver portato il mondo a “Volare” più in alto del sole ed ancora più su, Domenico Modugno si ripresenta in Europa forte della seconda vittoria consecutiva a Sanremo, ottenuta ancora assieme a Johnny Dorelli, con “Piove (Ciao ciao bambina)”.
È un’altra canzone che otterrà un successo planetario, dagli Stati Uniti fino alla Russia, con Modugno che rappresenterà sempre più un simbolo dell’Italia nel mondo. La differenza con Nel blu dipinto di blu è che questa volta il testo non è scritto da Franco Migliacci, bensì da Dino Verde, visto il disinteresse del primo.
Dopo aver trionfato a Sanremo, molti accreditano a Modugno una grande quantità di possibilità all’allora conosciuto come Eurofestival. Tuttavia, l’esito non è quello sperato. Il cantante pugliese si lascia prendere dalle paure e dalle ansie, Piove viene eseguita più lentamente di quel che dovrebbe e il risultato è un sesto posto con 5 punti.
Tuttavia, non sarà questa l’ultima volta di Modugno in Europa. Ci tornerà nel 1966, ma, come vedremo, sarà pesantissima burrasca per lui…
Fra il 1959 e il 1966, intanto, Modugno ha modo di tornare ripetutamente a Sanremo, ma anche al Festival di Napoli e a Canzonissima. In questo periodo, vince ancora in Liguria nel 1962, e nel 1964, assieme a Ornella Vanoni, porta in scena a Napoli quello che ormai è un classico della canzone napoletana: Tu si ‘na cosa grande. Al Festival di Napoli, trionfa. Partecipa anche a Un disco per l’estate nel 1965, ma sbaglia la canzone e resta ben lontano dalla vittoria.
Devi accedere per postare un commento.