Manca poco più di un mese al via dell’Eurovision Song Contest 2022, l’evento televisivo non sportivo più visto al mondo, in programma a Torino il 10,12 e 14 maggio 2022. Da domani parte la vendita dei biglietti.
Saranno 7.000 i posti disponibili al Pala Olimpico di Torino per ognuno dei tre LIVE SHOW, spettacoli dal vivo programmati per Martedì 10 maggio (prima semifinale), Giovedì 12 maggio (seconda semifinale) e Sabato 14 maggio ore 21.00 (gran finale); e per i relativi JURY SHOW (Spettacolo della Giuria) e FAMILY SHOW (Spettacolo Famiglia), dell’Eurovision Song Contest 2022.
Ad annunciarlo l’edizione delle 20:00 del Tg1 di questa sera, che ha mandato in onda un servizio in cui ha ricordato che domani inizierà la vendita dei biglietti e ha mostrato come stanno procedendo i lavori della costruzione del palco ideato da Francesca Montinaro.
Il servizio del TG1 sui lavori in corso al PalaOlimpico di Torino#Eurovision2022 #Eurovision #ESCITA #ESC2022 #Mahmood #Blanco #Brividi #AchilleLauro
— È sempre Cinguetterai (@Cinguetterai_) April 6, 2022
Sono circa 600 le persone che dallo scorso 15 marzo sono al lavoro per allestire la struttura che ospiterà cantanti, band, pubblico e delegazioni provenienti da 40 paesi partecipanti alla manifestazione.
Sul palco principale troneggia il sole, una macchina cinetica fatta di archi concentrici. Un altro elemento centrale della coreografia, la piscina con cascata che simboleggia l’acqua. E poi la Green Room, spazio riservato alle delegazioni, con piante e alberi.
“Quello che sta nascendo è un palco importante noi siamo gli esecutori dei 40 piccoli tra virgolette spettacoli delle 40 delegazioni quindi dobbiamo e vogliamo essere in grado di soddisfare tutte le richieste. L’intrattenimento lo sappiamo fare bene, vogliamo dimostrare a tutte le delegazioni che saranno nostre ospiti di poterlo fare al massimo delle nostre potenzialità con linea concettuale importante e tecnica sopraffina”, ha spiegato Claudio Fasulo vice direttore di Rai 1 ed Executive producer di Eurovision Song Contest.
Come riporta TorinOggi, il sindaco del capoluogo piemontese Stefano Lo Russo ha fatto visita ai cantieri e, alla luce della situazione drammatica in Ucraina, ha dichiarato: “Eurovision rappresenta un segnale di speranza e di ripartenza in un momento in cui il clima generale in Europa è molto incupito da quello che sta capitando in Ucraina. Nasce come iniziativa per unire, purtroppo quest’anno il contesto internazionale è complicato pertanto anche attraverso questo veicolo musicale vogliamo lanciare un segnale e un messaggio di speranza e di pace. Credo sia quello che tutti gli italiani in questo momento desiderano”.
Il sindaco, al netto dei 10 milioni di euro investiti dalla Città (sponsor inclusi) ha poi evidenziato l’aspetto delle ricadute economiche che l’evento porterà a Torino, stimate in circa 100 milioni di euro: “Sono ricadute importanti, ma soprattutto sarà una ricaduta che speriamo possa essere di lungo periodo. In un maggio che per Torino è caratterizzato da moltissimi eventi: dall’Eurovision, al Consiglio d’Europa, al Salone del libro. Un mese denso di iniziative che speriamo possano segnare la ripartenza della città”.
Confermatissimo e pronto ad essere creato l’EuroVillage, che a Torino troverà posto al parco del Valentino di Torino. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale si tratta di un posto aperto a tutti i torinesi.
Con i biglietti del PalaOlimpico in vendita domani, se è confermata la capienza al 100% all’interno del Pala Olimpico, saranno 7.000 i posti disponibili per serata al Pala Olimpico di Torino per ognuno dei tre show live e per i relativi Jury Show e Family Show, dell’Eurovision Song Contest 2022, chi non potrà assistere all’evento potrà recarsi all’Eurovillage, i cui lavori per l’allestimento cominceranno il prossimo 24 aprile 2022 al Valentino. L’area potrà ospitare fino a 17 mila visitatori che potranno assistere agli eventi collaterali organizzati dalla Città per accompagnare la kermesse canora, che accederanno alle aree dedicate attraverso appositi varchi. L’obiettivo del Comune è di controllare i flussi e garantire la massima sicurezza.
“Sarà un’area musicale aperta gratuitamente ai torinesi. Il programma degli eventi è in fase di organizzazione, siamo a buon punto”, ha detto il sindaco precisando che si tratterà di un’area attentamente monitorata sotto il profilo della sicurezza, con ingressi contingentati e delimitati da tornelli ed eventi a numero di partecipanti predefinito.
Secondo quanto pubblica La Stampa, dopo anni di chiusure e abbandono, dal 7 al 14 maggio il polmone verde di Torino ospiterà i tantissimi fan che vogliono vivere l’Eurovision Song Contest durante tutta la giornata. Al riguardo, l’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino ha dichiarato: “Il Valentino diventerà un’importante cartolina di Torino, attraverso cui passerà l’immagine della nostra città. L’incontro con gli esercizi pubblici è stato un passaggio importante per organizzare al meglio un servizio di somministrazione a turisti e cittadini che arriveranno a migliaia.”
L’assessore ai Grandi Eventi, Mimmo Carretta, inoltre spiega: “L’area spettacoli sarà nella zona a ridosso di corso Massimo D’Azeglio e vivrà pomeriggio e sera, stiamo facendo in modo che i torinesi possano vivere a 360° questo momento, partecipando a eventi culturali e musicali all’aperto e in piena sicurezza. Sarà una esperienza immersiva, che va oltre lo spettacolo principale della manifestazione.”
Uno dei megaschermi sarà allestito sul palco, l’altro verrà posato sulla pavimentazione per preservare il pratone. Come precisa infatti Rosanna Purchia, assessora alla Cultura: “Sarà un palco assolutamente non invasivo, di grande rispetto per il contesto in cui ci troviamo. Non sappiamo quale scenario di guerra avremo di fronte il 7 maggio, ma l’Eurovillage si aprirà nel segno della pace e dell’inclusione. È un tema che sta molto a cuore a tutta la giunta e al sindaco, Torino ospita uno degli eventi più importanti in un momento in cui ci sono migliaia di morti e profughi in Europa.”
Di certo, la città si vestirà a tema, con vetrine ad hoc, piatti e drink speciali per gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa, proposta da Turismo Torino. Non mancheranno poi concerti ed eventi diffusi per far cantare e ballare tutta la città, l’idea è di coinvolgere tutta la città nell’Eurovision Song Contest, con il progetto “Torino by Night” che vedrebbe un Euroclub diffuso con eventi e concerti nei locali delle varie zone cittadine.
Coinvolti tutti gli operatori commerciali del parco (una trentina di chioschi e locali) che si occuperanno della ristorazione all’interno del Village. Per loro una buona notizia dopo i due anni di pandemia.
In definizione anche il programma del villagge, che vuole coinvolgere realtà locali della musica con un occhio però a quanto succede in Ucraina. Come già annunciato a margine del meeting degli head of delegations, Torino vuole portare un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli.
L’Eurovision Song Contest è il più grande evento al mondo di musica dal vivo e raggiunge quasi 200 milioni di spettatori. É un concorso musicale con 40 artisti in rappresentanza di 40 Paesi.
Nella prima semifinale 17 nazioni si contenderanno un posto nel gran finale: Albania, Lettonia, Svizzera, Slovenia, Bulgaria, Moldavia, Ucraina, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Danimarca, Armenia, Austria, Croazia, Islanda e Grecia.
La seconda semifinale vedrà la partecipazione degli altri 18 Paesi: Australia, Georgia, Cipro, Serbia, Finlandia, Azerbaigian, San Marino, Israele, Malta, Montenegro, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Macedonia del Nord, Svezia, Estonia e Irlanda.
Nel gran finale, 25 Paesi si sfideranno nello show del sabato dell’Eurovision Song Contest 2022: gli artisti provenienti da Francia, Italia, Regno Unito, Spagna e Germania sono già qualificati per la finale. Solo uno dei 40 Paesi alzerà il trofeo, un anno dopo il trionfo dei Måneskin a Rotterdam.
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