ESC 2023 – Australia: SBS opta per la selezione interna per l’ESC 2023

L’emittente nazionale australiana SBS, responsabile della partecipazione australiana all’Eurovision Song Contest, ha annunciato quest’oggi che selezionerà internamente sia l’artista che la canzone che rappresenteranno l’Australia alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023 che si  svolgerà presso la Liverpool Arena di Liverpool, nel Regno Unito, dopo che l’Ucraina, vincitrice dell’edizione precedente in seguito alla vittoria della Kalush Orchestra con “Stefania”, è stata dichiarata non in grado di ospitare il concorso a causa dell’invasione russa del territorio ucraino.

SBS ha deciso di affidarsi a una selezione interna, abbandonando il consolidato format messo in scena negli ultimi anni, precedentemente aveva utilizzato l’Eurovision: Australia Decides per selezionare il suo rappresentante per l’Eurovision Song Contest e dal 2015 al 2018 aveva anche selezionato internamente i suoi partecipanti.

In un comunicato ufficiale di un portavoce di SBS ha dichiarato a TV Tonight: “Siamo entusiasti di confermare che l’Australia parteciperà ancora una volta al 67esimo Eurovision Song Contest del prossimo anno, con i conduttori Myf Warhurst e Joel Creasey al timone. Tuttavia, dopo tre anni di celebrazione e collaborazione con artisti musicali locali attraverso il nostro programma di selezione, Eurovision – Australia Decides, abbiamo preso la difficile decisione di non portare avanti il ​​programma nel 2023. Negli ultimi mesi, abbiamo splorato i modi in cui potremmo offrire l’evento al pubblico australiano l’anno prossimo, tuttavia, una varietà di fattori ha contribuito a farci prendere questa decisione. Siamo orgogliosi di continuare a essere la sede dell’Eurovision Song Contest e non vediamo l’ora di celebrare i 40 anni di trasmissione dell’Eurovision Song Contest a tutti gli australiani nel prossimo anno.”

Non ci sono ancora notizie sull’apertura delle candidature per l’invio dei brani, il paese potrebbe anche chiedere direttamente ad un artista senza dare spazio a tutti e stringere i tempi. Nel frattempo la cantante Jaguar Jonze è disposta a cancellare l’appuntamento dal parrucchiere a maggio per poter rappresentare il paese a Liverpool.

Aggiornamento: Diversi artisti australiani hanno espresso pubblicamente il loro interesse a rappresentare la nazione all’Eurovision Song Contest 2023.

A inizio settimana l’emittente SBS ha annunciato che per il 2023 non procederà con la selezione nazionale Eurovision: Australia Decides — favorendo di conseguenza una selezione interna — e già svariati artisti australiani hanno espresso interesse rappresentare la nazione a Liverpool.

Tra gli artisti interessati a volare nel Regno Unito a maggio troviamo Dami Im (Eurovision 2016), Jaguar Jonze (Eurovision: Australia Decides 2020 e 2022), Sheppard (Eurovision: Australia Decides 2019) e Voyager (Eurovision: Australia Decides 2022).

Ad oggi non ci sono ancora notizie sull’apertura delle candidature per l’invio dei brani, ma l’emittente potrebbe anche chiedere direttamente ad un artista senza dare spazio a tutti e stringere i tempi.

L’Australia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Torino dal cantante australiano Sheldon Riley e il suo brano “Not the Same”, scelti internamente, pubblicato il 15 febbraio 2022. SBS ha confermato che con “Not the Same” Sheldon Riley avrebbe preso parte a Eurovision – Australia Decides 2022, il programma di selezione del rappresentante nazionale all’Eurovision Song Contest. In occasione dell’evento, il cantante si è piazzato 2º sia nel voto della giuria che nel televoto, ottenendo però abbastanza punti in totale da risultare il vincitore della selezione, diventando di diritto il rappresentante australiano a Torino. Nel maggio successivo, dopo essersi qualificato dalla Seconda Semi-Finale, Sheldon Riley si è esibito nella finale eurovisiva, dove si è piazzato al 15º posto con 125 punti totalizzati.

Ricordiamo che l’Australia ha partecipato per la prima volta all’Eurovision Song Contest nell’edizione del 2015 dell’Eurovision Song Contest che si è svolta a Vienna, come finalista di diritto insieme alle BIG 5 e all’Austria che era il paese ospitante, partecipandovi da allora senza interruzioni. Non ha mai vinto la competizione e il suo miglior risultato è il 2º posto ottenuto nel 2016 da Dami Im con “Sound of Silence”.

Inizialmente era una partecipazione straordinaria, dovuta al fatto che in tale paese il concorso, trasmesso fin dal 1983, è un evento che gode di un ottimo seguito, nonché per celebrare il 60º anniversario della kermesse. Nel caso avesse vinto, la maninestazione si sarebbe tenuto in una città europea scelta dalla SBS (membro associato dell’EBU-UER) e sarebbe stata invitata anche nell’edizione 2019. Inoltre,  nonostante per il momento non vi sia alcuna conferma ufficiale, Jon Ola Sand vorrebbe rendere permanente la partecipazione all’ESC del paese oceanico.

L’emittente radiotelevisiva australiana Special Broadcasting Service (SBS) diventò membro associato dell’EBU-UER nel 1979 e iniziò a trasmettere l’Eurovision Song Contest a partire dall’edizione del 1983.

Tra il 2000 e il 2014 l’emittente permise al proprio pubblico di televotare, anche se i punteggi non sono mai stati aggregati a quelli ufficiali della manifestazione. Inoltre a partire dal 2012 gli è stato concesso uno spazio per la delegazione e il commento in diretta.

La prima apparizione della nazione oceanica sullo schermo europeo è avvenuta durante la prima semifinale del 2013 con la trasmissione di un cortometraggio intitolato ‘Greetings from Australia’, noto anche come ‘Why Australia Loves Eurovision’, presentato da Julia Zemiro, commentatrice dell’evento dal 2009.

L’anno successivo, l’EBU-UER e la DR hanno concesso all’Australia di presentare l’interval act della Seconda Semi-Finale per la manifestazione, con un’esibizione di Jessica Mauboy, colei che successivamente rappresenterà il suo Paese all’Eurovision Song Contest 2018, che portò il brano “Sea of Flags”.

In occasione del 60º anniversario dell’Eurovision Song Contest nel 2015, l’UER decise di concerto con gli organizzatori di permettere la partecipazione straordinaria dell’Australia, che si sarebbe dovuta esibire direttamente in finale al fianco dei Big Five e dell’Austria, nazione organizzatrice dell’evento. Per l’occasione l’emittente australiana SBS, con la collaborazione di Blink TV, selezionò internamente Guy Sebastian con il brano “Tonight again”, che nella finale ha ottenuto 196 punti posizionandosi così al 5º posto.

Nonostante il 2015 fosse stato inizialmente considerato come una partecipazione una tantum, fu annunciato che l’Australia avrebbe partecipato anche nel 2016, ma questa volta partendo dalla Semi-Finale dell’ESC. Fu selezionata internamente la cantante di origini sudcoreane Dami Im con il brano “Sound of Silence”, che consegnò al paese oceanico il suo miglior risultato di sempre, un 2º posto nella Finale dell’evento. Si tratta del primo podio per il paese oceanico  e ottenendo il maggior numero di punti dalle giurie. Il brano vinse inoltre il premio della composizione musicale dei premi Marcel Bezençon.

La nazione tornò quindi a partecipare anche nel 2017 scegliendo il vincitore di X Factor Isaiah Firebrace con il brano “Don’t Come Easy”, classificandosi in Finale al nono posto. 

Per l’edizione 2018, la scelta è ricaduta su Jessica Mauboy (selezionata internamente, già presente all’ESC 2014 come parte dell’Interval Act della Seconda Semi-Finale con il brano “Sea of Flags”) con il brano “#We Got Love”, scritto da Mauboy stessa con Anthony Egizii e David Musumeci e pubblicato il 9 marzo 2018 su etichetta discografica Sony Music Australia. L’artista si è esibita nella Seconda Semi-Finale del 10 maggio 2018, competendo con altri 17 artisti per uno dei dieci posti nella finale e ottenendo la qualificazione alla finale del 12 maggio, classificandosi quarta con 212 punti. Durante la serata finale, tenutasi il 12 maggio 2018, Jessica si è classificato al ventesimo posto con 99 punti.

Per l’Eurovision Song Contest 2019 il paese decise di organizzare una propria selezione nazionale, l’Eurovision – Australia Decides, dove a vincere è stata la cantautrice Kate Miller-Heidke con il brano “Zero Gravity”, pubblicato il 25 gennaio 2019 su etichetta discografica Universal Music Group. Il brano scritto dalla Miller-Heidke stessa con il marito Keir Nuttall, il brano ha vinto l’Eurovision – Australia Decides 2019, guadagnando il diritto a rappresentare l’Australia all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele. Dopo essersi qualificata dalla Prima Semi-Finale del 14 maggio (e dove il brano vinse la Prima Semi-Finale dell’evento), si è esibita per venticinquesima nella finale del 18 maggio successivo. Qui si è classificata 9ª su 26 partecipanti con 284 punti totalizzati, di cui 131 dal televoto e 153 dalle giurie e ricevendo inoltre il premio artistico. Ha vinto il voto dei giurati di Polonia e Romania. Nello stesso anno fu annunciato che la nazione potrà partecipare fino al 2023.

Visto il discreto successo ottenuto, la selezione fu mantenuta per trovare il rappresentante della nazione all’Eurovision Song Contest 2020. A vincere questa seconda edizione fu Montaigne con “Don’t Break Me”, tuttavia a causa della cancellazione dell’evento dovuta alla pandemia di COVID-19, il brano è stato squalificato dalla partecipazione all’edizione successiva, anche se SBS ha annunciato che lei avrà comunque la possibilità di rappresentare l’Australia all’Eurovision Song Contest 2021.

Per l’edizione 2021 è stato presentato il brano “Technicolour”,  tuttavia Montaigne non fu in grado di esibirsi dal vivo a causa delle misure particolarmente restrittive adottate dal paese oceanico a seguito della pandemia mondiale: al suo posto è stata utilizzata un’esibizione pre-registrata (detta anche live-on-tape) preparate per prevenire possibili cancellazioni future del concorso; in quell’occasione l’Australia non riuscì a qualificarsi per la finale per la prima volta nella storia della sua partecipazione e piazzandosi al quattordicesimo posto in semifinale con appena 28 punti.

Difatti a causa delle rigide regole dell’Australia in tema Covid-19, la giovane sydneysider non ha potuto prendere parte in forma diretta all’Eurovision 2021 ed ha gareggiato in semifinale con il live on-tape registrato prima del 26 Marzo (sarebbe stato utilizzato da tutti nell’occasione in cui la situazione pandemica non fosse migliorata).

La nazione ha utilizzato tra il 2019 e il 2020 l’Eurovision – Australia Decides come metodo di selezione nazionale, optando per la selezione interna tra il 2015 e il 2018 e nel 2021 quando, per la prima volta dal debutto, manca la finale.

La partecipazione viene curata dall’emittente radiotelevisiva Special Broadcasting Service (SBS), che, contrariamente alle altre emittenti, è un membro associato dell’EBU-UER.

Rispondi