Italia: Intervista di Loredana Errore

Loredana Errore arriva con i suoi occhi enormi, azzurri, si siede in mezzo ai giornalisti e cala il silenzio. Ci ha ipnotizzati. «Pioggia di comete», nei negozi dal 28 agosto, non è l’ennesimo album “da talent”, ma un progetto frutto di impegno, qualche delusione, un forte lavoro su se stessa.

Loredana Errore è una ex concorrente di Amici di Maria De Filippi. Ma, ahimè, fa parte di quella schiera non così “fortunata” da essere spesso ospite nei programmi tv o ripescata per l’edizione Big di Amici 2012. Lei stessa ha confermato di non essere stata contattata per la scorsa edizione ma spera ugualmente di poter salire sul prestigioso parco dell’Ariston per il Festival di Sanremo (aveva già accompagnato Anna Tatangelo con “Bastardo”, ricordate?).

Dice che la guardiamo con occhi diversi, le rispondiamo che l’unica ragione possibile è che abbiamo imparato a conoscerla meglio. E forse a rispettare la sua “diversità”.

Anticipato dal singolo “Una pioggia di comete“, lanciato in piena estate, questo nuovo album contiene due collaborazioni importanti: la prima con Kekko Silvestre dei Modà, che ha scritto per lei “Ti sposerò”, e un brano pensato da Irene Fornaciari, “Santa Domenica”.

Tutto l’album ha come produttore artistico Diego Calvetti, già uomo di X Factor come tutor e artefice dei brani di maggior successo di Noemi.

Scopre di essere stata al numero uno su iTunes tra gli album più venduti dopo poche ore e incredula dice: «È una bella sorpresa, di certo non me lo aspettavo. Certo, ci speravo, spero che quello che faccio vada bene, è normale. Sono io al cento per cento, qui credo di aver raggiunto finalmente qualcosa che sento totalmente mio, i fan se ne sono accorti».

I brani scritti da lei, «Volo insoluto» e «Più o meno mai», sono due delle tracce che si fanno notare di più, le più riconoscibili e intense: «”Volo” la cantavo già live da molto tempo, ma ancora non aveva destato interesse nei discografici della Sony. La canzone nasce grazie a un ragazzo che oggi non c’è più e che credeva fortemente in me, è un brano ispirato da lui ma che per molto tempo è rimasto solo nella mia mente. L’altro brano che apre il disco racconta una storia difficile, va ascoltato con attenzione, racconta di fatti gravi, comuni, anche crudi».

Aggiunge: «Sono felice che piacciano i brani pensati da me perché c’è un input cerebrale diverso da quando canto da interprete. Non ho la presunzione però di poter pensare già a un album completamente mio, sono processi lenti e frutto di una scelta che tiene conto di tanti aspetti. Ho abbracciato questo progetto in tutto però. A casa ho tanti diari, tantissimi quaderni pieni di cose già scritte, ma ancora ho paura all’idea di condividerle».

Sull’album, racconta ancora: «Credo di poterlo definire un disco coraggioso, più che altro perché viene lanciato nel mercato in un momento particolare, a fine estate, una sfida fatta anche di piccole scelte diplomatiche, come quella di non lanciare fin da subito il singolo scritto da Kekko perché volevo che si capisse che questo non è un album che dipende dalle collaborazioni, ma ha una solidità che prescinde dal resto».

Ormai quando si parla di Loredana Errore si parla di lei come la grande assente di Amici Big, su questo tema lei ha risposte molto sicure: «Non mi hanno chiamata, certo mi è dispiaciuto. Anche se non mi piace tanto parlare di quello che sta nell’assurdo e non nel concreto, se mi chiamassero in futuro io sarei pronta, la competizione la gestisco da verocavallo di razza». Sorride.

Sul nuovo videoclip, legato al singolo “Una pioggia di comete”, racconta: «Volevo far realizzare a mio padre, che è un pittore, una bozza per il progetto del video. Gli ho detto di disegnare un personaggio che sta sulla sponda del mare. Anche a me piace disegnare, abbiamo abbozzato in luoghi diversi quel soggetto e quando l’ho visto, ci siamo resi conto di aver fatto due disegni identici. Sono molto fatalista, credo che nulla avvenga per caso».

A fine dell’incontro, le chiediamo cosa è davvero importante per lei oggi: «Cercare di accentrarmi in un mondo musicale dove non solo sono un’artista, ma anche un soggetto che deve muoversi tra impegni, cose tecniche e economiche, amministrative anche. Vado in confusione e sto imparando a vivere questi aspetti in modo sereno. Poi continuo la mia lotta per controllare quella “bestia” che sta dentro di me e che non voglio che prenda il sopravvento. La coccolo, la accarezzo, cerco di tenerla calma e al suo posto, non è sempre facile».

(Tratto da: tvsorrisiecanzoni)

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