A tre anni di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album “Musa”, uscito nel 2009 per ‘On The Road Music’ e distribuito dalla Universal, Marina Rei torna sulla scena musicale con un nuovo lavoro discografico che viene anticipato dai primi singoli “E mi parli di te” e “L’errore”.
Ora arriverà nei negozi il prossimo 18 Settembre “La conseguenza naturale dell’errore”, il nuovo album di Marina Rei.
“Questo disco ha preso forma nel tempo, col tempo. Vorrei fossero le parole delle canzoni a parlare per me, per non lasciare niente al caso. Ho incontrato e parlato più volte con gli artisti con i quali ho condiviso questa meravigliosa esperienza. Da ognuno di loro ho colto sfumature profonde e uniche. Con ognuno di loro ho un ricordo di smisurata bellezza. Una canzone è un piccolo miracolo, una sorpresa inaspettata. E ogni volta che accade, mi lascio sorprendere”.
Questo nuovo lavoro vanta numerose collaborazioni: Paolo Benvegnù, Cristina Donà, Max Gazzè, l’attore Valerio Mastrandrea, Ennio Morricone, Riccardo Sinigallia, oltre ai già citati Andrea Appino degli Zen Circus e Pierpaolo Capovilla de Il Teatro degli Orrori.
Ecco di seguito gli otto brani della tracklist di “La conseguenza naturale dell’errore”:
1.E Mi Parli Di Te (con Pierpaolo Capovilla de Il Teatro degli Orrori)
2.L’Errore (con Andrea Appino degli Zen Circus)
3.Qui è Dentro
4.Nei Fiori Infranti (con Paolo Benvegnù)
5.Che Male C’è (con Riccardo Sinigallia)
6.Il Modo Mio
7.Mani Sporche
8.Che male c’è (con la Morricone Orchestra)
Marina Rei (Marina Restuccia), romana, inizia la sua carriera come solista nel 1995, grazie alla pubblicazione di due fortunati singoli, “Sola” e “Noi” contenuti nell’album eponimo d’esordio del 1996 che arriva insieme alla sua prima partecipazione a Sanremo.
La consacrazione avviene però l’anno successivo al Festival di Sanremo. Marina partecipa nella sezione Giovani col brano “Al di là di questi anni“, brano che riscuote un grande successo, si classica terza vincendo anche il Premio della Critica. Si fa anche notare per l’esibizione a piedi nudi, quasi ricalcando Sandie Shaw (vincitrice dell’Eurovision Song Contest 1967 con ‘Puppet On A String’). Attribuisce questa scelta alla volontà di sentirsi maggiormente a proprio agio.
L’album d’esordio dell’artista, ‘Marina Rei’, dopo l’apparizione sanremese viene ripubblicato con l’aggiunta del brano proposto al Festival, del remix di “I sogni dell’anima” a cura del celebre Todd Terry – collaboratore, tra gli altri, di Everything But The Girl, Janet Jackson, Madonna e k.d. lang – e della toccante versione in italiano (“… E il paradiso verrà“) di un classico del soul di Philadelphia, “If you don’t know me by now”, grande hit internazionale del 1972 per Harold Melvin & The Blue Notes. L’album in poche settimane si aggiudica il disco di platino superando di gran lunga le 130.000 copie vendute e confermandosi come l’album d’esordio di maggior successo nel ’96.
Nel 1997 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo Marina Rei, conseguendo di nuovo una clamorosa affermazione personale, col brano “Dentro me“. Segue il secondo album della cantante, ‘Donna‘, alle cui registrazioni partecipa come ospite il sassofonista Michael Brecker, totalizzando le oltre 200.000 copie vendute. Del singolo “Dentro me” viene realizzato un videoclip di grande effetto che affianca a Marina il coreografo americano Daniel Ezralow. L’album è trainato da un singolo di enorme successo, “Primavera“, cover di “You to Me Are Everything” dei Real Thing, con cui Marina Rei vinse il Disco per l’Estate. Il videoclip della canzone vede la partecipazione di Margherita Buy. “Donna” è anche il titolo di un cd uscito in Spagna che raccoglie il meglio dei due album di Marina unitamente a tre versioni in spagnolo. Seguono numerosi concerti dal vivo in tutta Italia, esibendosi sia come vocalist che come percussionista.
Nel 1998 esce il suo terzo album, ‘Animebelle’. Nel 1999 Marina torna al Festival di Sanremo con una nuova canzone, “Un inverno da baciare“, prima scintilla di un cambiamento che avviene compiutamente l’anno successivo durante la lavorazione del nuovo album. Il brano viene inserito nella ristampa di ‘Animebelle’, che rimane così per diverse settimane in classifica, trainato anche dalle hit “Cuore a metà” (anche questa molto trasmessa dalle radio), e “L’allucinazione” con cui partecipa al Festivalbar conquistando un disco di platino. La canzone “Fortunata” contenuta nel medesimo disco fa parte inoltre della colonna sonora del film di animazione ‘La gabbianella e il gatto’.
Nel Ottobre del 2000 esce ‘Inaspettatamente’, il quarto album di Marina Rei con la Virgin. Preceduto dalla pubblicazione come singolo del brano che dà il titolo all’album, “Inaspettatamente“, che contiene 11 nuove canzoni ed è accompagnato da una serie di concerti promozionali che partono in coincidenza con la sua pubblicazione. Nello stesso anno compone la musica per la canzone di Syria ‘Maledetto il giorno’.
Nel giugno del 2002 esce ‘L’incantevole abitudine’, il primo album di Marina con la BMG. “Il giorno della mia festa” è sicuramente il brano più immediato, subito di grande riscontro in radio, anche se non rende giustizia ad un album altamente poetico che rappresenta il sopraggiungere di un nuovo equilibrio, una nuova dimensione artistica ed esistenziale che si colloca nella delicatezza di brani come “Verrà il tempo“, singolo che apre il disco, o “Lasciati guardare“, “La parte migliore di me“, “Così lontani” e “Qualcuno con cui restare“.
Nel 2004 Marina partecipa al cd-tributo a Franco Battiato ‘Voli imprevedibili’, dove interpreta il brano “La stagione dell’amore“, e successivamente compare nella colonna sonora del film ‘Fino a farti male’ per il quale scrive il brano “And I close my eyes” con cui otterrà la nomination al ‘Nastro d’Argento’ per la miglior canzone originale e compare inoltre in una scena del film.
Per l’uscita di un nuovo lavoro bisogna aspettare il Festival di Sanremo del 2005, dove Marina avrebbe dovuto presentare “Song’je“, prima sua esperienza col napoletano in cui è stata affiancata da Francesco Di Bella dei 24 Grana. Ma il regolamento ha fatto sì che la scelta cadesse su “Fammi entrare“, brano ipnotico ma non particolarmente immediato: non arriva in finale, anche se l’artista riesce comunque ad esibirsi con Riccardo Sinigallia, co-autore del brano assieme a Daniele e la stessa Marina Rei. Inoltre il brano risulta uno dei più trasmessi in assoluto seppur limitatamente al solo periodo sanremese: a partire da questo momento la cantante gestisce infatti la propria attività da sola, chiudendo i ponti con le major e affidandosi (come altre artiste) alla OPM 2000, etichetta indipendente che però non riesce ovviamente ad assicurarle la visibilità di un tempo.
Il nuovo album si intitola ‘Colpisci’; La title-track è il risultato di un’altra preziosa collaborazione con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, il resto è soprattutto opera dell’abilità di Marina Rei nel comporre i suoi pezzi. Gli altri singoli estratti, oltre a fammi entrare, sono Song Je, Colpisci e Le stelle.
Dopo l’ennesimo tour estivo, tra il 2005 e il 2006 viene realizzato un nuovo progetto live intitolato ‘L’acustico in 7’, in cui i brani principali del suo repertorio acquisiscono una nuova veste grazie alle esecuzioni unplugged.
Nel Febbraio 2007 esce ‘Al di là di questi anni’, lavoro registrato in presa diretta al Forum Music Village di Roma, mentre a Luglio intraprende – assieme a Paola Turci e Max Gazzé – una serie di date live denominato “Di comune accordo”, dove Marina è alle percussioni, Paola Turci alla chitarra, Max Gazzè al basso e Andrea Di Cesare al Violino con effetti vari.
Nel 2008 partecipa con Paola Turci al Festival di Sanremo, come ospiti nella serata dei duetti, per l’esecuzione del brano in gara “Il solito sesso” di Max Gazzé, riproponendo così il trio.
Nel 2009, pubblica ‘Musa’, il nuovo album di inediti uscito su etichetta OTRlive (distribuzione Universal), anticipato dall’omonimo singolo uscito in radio e nei circuiti digitali il 3 Aprile. Il disco è molto più eterogeneo dei lavori precedenti. Da segnalare “Donna che parla in fretta“, l’intensa cover “Il mare verticale” di Paolo Benvegnù, la ballad “Sorrido“, e l’intimissima “Un volo senza fine” (impreziosita dalla chitarra acustica di Carmen Consoli).
Sempre nel 2009, partecipa dopo molti anni al Concerto del Primo Maggio, in piazza San Giovanni a Roma, presentando al pubblico “Donna che parla in fretta” (canzone per la quale riceve nel 2010 la nomination al Premio Amnesty Italia), e omaggiando anche Gabriella Ferri con un’inedita reinterpretazione del brano “Sempre”.
Nel 2010 firma “Il cielo sopra di noi”, canzone cantata da Paola Turci nel suo album ‘Giorni di rose’ e nel 2011 firma il brano “Passerà l’estate”, cantato da Giorgia nel suo album ‘Dietro le apparenze’.
Nel Aprile 2012 è entrato in rotazione radiofonica un nuovo singolo intitolato “E mi parli di te“, in cui ha collaborato Pierpaolo Capovilla, frontman della band Il Teatro degli Orrori. Mentre nel Agosto 2012 esce in radio “L’errore“, brano scritto insieme ad Andrea Appino degli Zen Circus, nonché secondo singolo estratto dal nuovo album di inediti.
Discografia Essenziale:
- Marina Rei (1995)
- Donna (1997)
- Anime belle (1998)
- Inaspettatamente (2000)
- L’incantevole abitudine (2002)
- Colpisci (2005)
- Al di là di questi anni (2007)
- Musa (2009)
- La conseguenza naturale dell’errore (2012)
Partecipazioni al Festival di Sanremo:
- 1996 “Al di là di questi anni” (Categoria Nuove Proposte – 3º posto) (Vincitrice del Premio della Critica “Mia Martini”)
- 1997 “Dentro me” (Categoria Big – 13º posto)
- 1999 “Un inverno da baciare” (7º posto)
- 2005 “Fammi entrare” (NF)
- 2008 “Il solito sesso” di Paola Turci (Ospite nella serata dei duetti)
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