ESC 2019 – Svizzera: Luca Hänni con “She Got Me” per la Svizzera a Tel Aviv

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Luca Hänni con “She Got Me” è stato selezionato dall’emittente pubblica svizera SRG SSR, composta dall’emittenti regionali  RSI, (di lingua italiana), RTR (di lingua romancia), RTS (di lingua francese) e SRF (di lingua tedesca) per rappresentare la Svizzera alla 64ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà per la terza volta in assoluto Israele (dopo l’Eurovision Song Contest 1979 e l’Eurovision Song Contest 1999), presso l’EXPO Tel Aviv (International Convention Center) il 14, 16 e 18 maggio del prossimo anno, grazie alla vittoria di Netta Barzilai con la canzone “TOY” (צעצוע). 

“She got me” ed è scritta dallo stesso Luca assieme ad un team internazionale (Laurell Barker, Mac Frazer, Luca Hänni, Jon Hällgren, Lukas Hällgren).

Luca ha scritto la sua canzone insieme a un gruppo di compositori nazionali e internazionali. Spera che la canzone, che combina elementi ritmici e mediorientali, piaccia sia ai giovani che ad un pubblico più maturo: “Con la mia canzone “She got me”, voglio diffondere una certa joie de vivre e condividere la mia passione per la danza e la musica con l’intero pubblico!”

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Luca Hänni è nato a Berna, nel 1994. Nato e cresciuto nella capitale svizzera, Hänni si è avvicinato alla musica sin da bambino, imparando a suonare la batteria, la chitarra e il pianoforte durante la scuola primaria. Dopo aver finito la scuola dell’obbligo ha lavorato come muratore.

Nel 2012 ha partecipato e vinto la nona edizione del talent show Deutschland sucht den Superstar (DSDS) (la Germania cerca una superstar), raggiungendo la finale e vincendola. La vittoria gli ha permesso di firmare un contratto discografica con la Universal Music Germany.

Il suo singolo di debutto, “Don’t think about me”, ha debuttato ai primi posti delle classifiche di Austria, Germania e Svizzera. Il singolo ha anticipato l’album ‘My Name Is Luca’, che ha conquistato il primo posto in Svizzera e il secondo in Austria e Germania. Ha vinto un disco d’oro in Austria e uno in Svizzera. Il successo dell’album gli ha fruttato uno Swiss Music Award nella categoria Rivelazione nazionale dell’anno.

Ad aprile 2013 è uscito il secondo album ‘Living the Dream’, che è divenuto il secondo numero uno del cantante nella Schweizer Hitparade. L’album ha inoltre raggiunto la top 10 della Ö3 Austria Top 40 e la top 20 della Offizielle Deutsche Chart degli album. Il suo terzo album, ‘Dance until we die’, una collaborazione con il DJ di musica house Christopher S, è uscito ad aprile 2014, mentre a settembre 2015 è stata la volta del quarto disco ‘When We Wake Up’. Entrambi i progetti hanno raggiunto il 6° posto della classifica svizzera.

Oltre alla sua carriera musicale, Luca crea abiti per la propria etichetta e il suo negozio di merchandising, svolge l’attività di modello e pubblica la sua rivista, Stories. È anche profondamente impegnato nel suo ruolo di ambasciatore per i bambini affetti da epidermolisi bollosa.

Nel 2017, Luca ha scoperto il suo amore per la danza e ha vinto lo spettacolo tedesco Dance Dance Dancenello stesso anno. Il suo ultimo singolo datato 2018 è “Signs”.

Negli anni Luca vince molti premi in patria come Super Sänger 2012 e 2014, Best Breaking Act National 2013, Newcomer 2013 e Bester Einzelkünstler 2016.

Luca è stato lo spokeperson per la Svizzera all’Eurovision 2017.

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Fino ad oggi 37 dei 41 concorrenti in gara all’edizione 2019 dell’Eurovision Song Contest sono stati selezionati: dopo Tamta (თამთა, Τάμτα) con “Replay” per Cipro; Lake Malawi con “Friend of a friend” per la Repubblica Ceca; Darude feat. Sebastian Rejman con “Look away” per la Finlandia; Joci Pápai con “Az én apám” (My father) per l’Ungheria; D-Moll con “Heaven” per il Montenegro; Tulia per la Polonia; Zala Kralj & Gašper Šantl con “Sebi” per la Slovenia; Kate Miller-Heidke con „Zero gravity” per l’Australia; Eliot (Eliot Vassamillet) con “Wake up” per il Belgio; Victor Crone con “Storm” per l’Estonia; Katerine Duska (Κατερίνα Ντούσκα) con “Better love” per la Grecia; Serhat con “Say na na na” per il San Marino; Srbuk (Սրբուկ) per l’Armenia; PÆNDA con “Limits” per l’Austria; Leonora con “Love is forever” per Danimarca; Carousel con “That night” per la Lettonia; Ester Peony con “On a Sunday” per la Romania; Jonida Maliqi con “Ktheju tokës” (Return to the land) per l’Albania; Roko con “The dream” per la Croazia; Jurijus con “Run with the lions” per la Lituania; Michela Pace per Malta; Duncan Laurence per i Paesi Bassi; Tamara Todevska (Тамара Тодевска) con “Proud” per la Macedonia del Nord; Sergey Lazarev (Сергей Лазарев) per la Russia; Bilal Hassani (بلال حسني) con “Roi” per la Francia; S!sters con “Sister” per la Germania, Kobi Marimi (קובי מרימי‎) con “Home” per l’Israele; Mahmood con “Soldi” per l’Italia; Miki (Miki Núñez) con “La venda” per la Spagna, Michael Rice con “Bigger than us” per il Regno Unito, Anna Odobescu con “Stay” per la Moldavia, Hatari con “Hatrið mun sigra” per l’Islanda, KEiiNO con “Spirit in the sky” per la Norvegia, Conan Osíris con “Telemóveis” per il Portogallo, Oto Nemsadze (ოთო ნემსაძე) con il brano “Sul Tsin Iare” (სულ წინ იარე, Always Go Forward), Nevena Božović / Невена Божовић con il brano “Kruna (Круна, Crown) e Luca Hänni con “She got me”.

Inoltre, in seguito al rifiuto di MARUV (Anna Korsun / Ганна Корсун) con “Siren Song” di rappresentare il proprio Paese all’evento, a causa di alcune controversie riguardanti il contratto con l’UA:PBC, in cui si impegnava a non esibirsi in Russia per poter rappresentare il Paese all’Eurovision Song Contest, le impediva inoltre di improvvisare durante le sue performance e di comunicare con i giornalisti senza il permesso dell’emittente, pena una multa di 2 milioni di grivnie, inoltre la televisione non le avrebbe garantito alcun supporto economico, non coprendo nemmeno le spese connesse al viaggio per Tel Aviv, e dopo che anche la UA:PBC avrebbe scelto un altro artista tra i finalisti del Vidbir, rivolgendosi quindi alle Freedom Jazz (seconde classificate) e poi ai Kazka (terzi), si sono rifiutati di sostituirla, il Paese decide di ritirarsi dalla manifestazione il 27 febbraio 2019.

Con la canzone della Svizzera, appena rivelata, sono 28 i paesi che hanno presentato le loro proposte per l’Eurovision Song Contest 2019. I restanti 13 dovrebbero farlo entro domenica 10 Marzo, che è la data limite per la presentazione delle Canzoni.

Quest’anno la «SSR» ha cambiato metodo di selezione, eliminando ‘Die Entscheidungsshow’ che dal 2011 ad oggi aveva selezionato il cantante svizzero da mandare alla 64ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2019. La nuova selezione è avvenuta stavolta totalmente con selezione interna, dove il cantante e la rispettiva canzone vincitrice è stata selezionata entro la fine 2018 da una giuria pubblica composta da 100 membri (50%) e da una giuria dei 20 esperti internazionali (50%) sul modello di quella tedesca del 2018.

La Svizzera, il paese in cui l’Eurovision Song Contest è nato, si esibirà nella Seconda Semifinale di giovedì 16 maggio. Da allora ha vinto due edizioni: nel 1956 con Lys Assia che ha cantato “Refrain” e nel 1988 con la canadese Céline Dion. È una delle nazioni con il maggior numero di partecipazioni in assoluto (59 – sono 4 le edizioni a cui non ha partecipato) a causa degli scarsi risultati nelle edizioni precedenti. Infatti a partire dal 2004, la Svizzera non riuscì a qualificarsi per la Finale, con 3 ultimi posti (uno con nul point nel 2004), e sono 4 le edizioni in cui si è qualificata (2005, 2006, 2011 e nel 2014).

Nel 2018 gli ZiBBZ hanno rappresentato la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2018 con il brano “Stones”, nonostante una prestazione energica il duo composto dai fratelli Corinne e Stefan Gfeller riuscì a qualificarsi per la serata finale.

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