ESC 2021 – Polonia: Alicja Szemplińska oppure altre opzioni per Rotterdam 2021?

La Polonia e uno dei pochi paesi che al momento non ha rivelato i propri piani sull’edizioni 2021 dell’Eurovision. Qualche giorno fa però la pagina facebook Eurowizja TVp ha pubblicato un post scrivendo: “L’Eurovision Song Contest si avvicina rapidamente. Avete i vostri favoriti che potrebbero rappresentare il nostro paese?”.

Il post ha raccolto circa 600 commenti e 300 reazioni, oltre a menzionare diversi nomi, ci sono anche opinioni critiche sulla gestione dell’emittente polacca. I fan polacchi criticano la mancanza di informazioni sul metodo di selezione del cantante e della canzone, oltre alla mancata scelta automatica di Alicja Szemplińska.

I cantanti polacchi sono tantissimi e l’emittente avrebbe una vasta scelta, ma i fans sembravo avere le idee chiara sotto il post Facebook. Al primo posto per ovvie ragione Alicja Szemplińska che a questo punto dovrebbe solo essere riconfermata da TVP.

Alicja originariamente selezionata per rappresentare la Polonia all’Eurovision Song Contest 2020, sembra aver suggerito fortemente che tornerà alla manifestazione di quest’anno a Rotterdam.

La cantante ieri sera su Instagram, ha postato una foto con il cantautore Piotr Walicki in uno studio di registrazione. Piotr ha poi ripubblicato le immagini alla sua storia aggiungendo la bandiera olandese in un cuore dell’Eurovision Song Contest. Piotr è un cantautore che ha già lavorato con Alicija nelle nuove uscite discografiche durante lo scorso anno.

Al secondo posto un’altra donna, Sanah che a soli 23 anni conta oltre 202 milioni di visualizzazioni dei suoi video sul canale Youtube.

Al terzo posto il 20enne Krystian Ochman, vincitore di The Voice Poland 2020. L’idea di inviare il vincitore del talent non sarebbe una novità, dato che nel 2020 l’emittente scelse Alicja vincitrice del 2021.

Il pubblico polacco ha trovato spazio anche per gli ex rappresentanti: Cleo, Michał Szpak, Andrzej Piaseczny, Edyta Górniak, Gromee e Lidia Kopania. Inoltre qualche nome proveniente dalle passate selezioni polacche: Rafał Brzozowski, Ifi Ude, Natalia Szroeder e Kasia Dereń.

Non mancano anche i nomi vergini nel mondo eurovisivo: Doda, Sylwia Grzeszczak, Ralph Kamiński e Kayah.

L’altra notizia interessante proviene da Roksana Węgiel che proprio l’11 gennaio ha compiuto 16 anni. La vincitrice dello Junior Eurovision Song Contest 2018 quindi sarebbe a tutti gli effetti eleggibile per l’Eurovision 2021.

L’emittente pubblica polacca TVP deve ancora dichiarare come selezionerà il proprio rappresentante per l’Eurovision Song Contest 2021 o se selezionerà internamente Alicja per il concorso di maggio.

Il presidente TVP Jacek Kurski, insieme alla capo delegazione Marta Piekarska valuteranno ed opteranno per la scelta giusta, almento secondo loro, con l’aiuto dell’etichetta discografica Universal Music Polska.

La Polonia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Tel Aviv dal gruppo musicale folk polacco  Tulia e il suo brano “Fire of Love (Pali się)” (scelti  internamente dall’ente radiotelevisivo nazionale TVP), pubblicato il 23 novembre 2018 e contenuto nel loro album di debutto. Il brano è stato scritto da Sonia Krasny, Allan Rich e Jud Friedmann, ed è stato composto da Nadia Dalin.

Il brano è stato selezionato internamente dall’ente radiotelevisivo nazionale TVP per rappresentare la Polonia all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele. Per l’occasione è stata creata una versione bilingue cantata in polacco e in inglese del brano, denominata Fire of Love (Pali się), pubblicata l’8 marzo 2019.

All’Eurovision le Tulia si sono esibite nella prima semifinale del 14 maggio, ma non si sono qualificate per la finale, piazzandosi all’11º posto su 17 partecipanti con 120 punti totalizzati, di cui 60 dal televoto e 60 dalle giurie. Tuttavia, dopo la finale è emerso che Jitka Zelenková, una dei cinque giurati della Repubblica Ceca, ha per sbaglio votato al contrario durante la semifinale, piazzando le Tulia terzultime invece che terze. L’errore è costato alle Tulia 3 punti, che avrebbero garantito loro un posto nella finale, andato invece alla rappresentante bielurossa Zena.

La Polonia ha partecipato all’Eurovision Song Contest 22 volte (14 Finali) dal suo debutto nel 1994 conquistando immediatamente un secondo posto in classifica, miglior risultato finora acquisito con il brano “To nie ja!” (It wasn’t me / Once in a Lifetime) di Edyta Górniak. Inoltre il Paese ha raggiunto la Top ten in altre due occasioni, quando Ich Troje con “Keine Grenzen – Żadnych granic” (“No Borders”) ha raggiunto il 7° posto nel 2003 e Michał Szpak con “Color of Your Life” (Il colore della tua vita)  ha raggiunto il 8° posto nel 2016.

Tra il 2005 e il 2011, il Paese non ha centrato la Finale sei volte su sette. Nel 2000 la Polonia fu obbligata a prendere un anno di pausa forzata a causa del punteggio insufficiente nei concorsi degli anni precedenti insieme a Bosnia Erzegovina, Lituania, Portogallo e Slovacchia, mentre in base al regolamento dell’anno precedente, il paese era fra i partecipanti passivi, quelli che nel 2001 si erano classificati nelle ultime posizioni e fu esclusa  fu una delle sei nazioni escluse dall’edizione 2002. 

Nel 2012 a causa dell’impegno negli Europei di Calcio 2012 (ospitati insieme all’Ucraina) e nella trasmissione delle Olimpiadi di Londra e nel 2013 non partecipa a causa degli alti costi dei diritti televisivi per gli Europei di Calcio 2012 sommati a quelli delle Olimpiadi di Londra. Nel 2014 è tornata in gara dopo due anni di assenza, con Donatan i Cleo e raggiunge la Finale grazie alla loro proposta provocante e il brano “My Słowianie – We Are Slavic” (My Słowianie, We Slavs). Nel 2015 la rappresentante Monika Kuszyńska è diventata la prima disabile in sedia a rotelle ad esibirsi all’Eurovision Song Contest.

 

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