Torna finalmente il periodo dell’anno in cui si iniziano a guardare, con variazioni più o meno ampie tra la speranza e lo scetticismo, alle scommesse che riguardano il Paese vincitore della 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2021 che si svolgerà per la quinta volta nei Paesi Bassi presso l’Ahoy Rotterdam a Rotterdam, il 18, 20 e 22 maggio 2021.
Una delle due piattaforme maggiormente inuso, in genere, per consultare questi dati è eurovisionworld.com, sito che storicamente ospita con un preciso dettaglio un importante numero di agenzie di scommesse. L’aggiornamento in questione, in particolare, si riferisce alle ore 11:30.
Le scommesse presenti nello screenshot che è possibile vedere vanno lette in questo modo: se un individuo scommette 10 euro su una canzone quotata a 5, allora in caso di vittoria il guadagno è di 50 euro.
Il duello che sta più caratterizzando questa fase dell’avvicinamento al concorso, con l’Eurovision 2021 lontano poco più di due mesi nel suo atto finale, è quello tra Svizzera e Malta. Gjon’s Tears, con “Tout l’univers“, e Destiny, con “Je me casse“, sono quotati praticamente alla stessa maniera, con un leggerissimo vantaggio in favore del pezzo elvetico, balzato in testa il 10 marzo e da allora sempre rimasto al comando.
Vale la pena notare come questo rapporto di forza sia invertito secondo Oddschecker, dove le quotazioni di Malta sono di poco migliori rispetto a quelle della Svizzera. Questa situazione non pare, comunque, destinata a sbrogliarsi nel breve termine.
La Svizzera ha storicamente confermato le attese dei bookmakers negli ultimi anni, ma nel 2007 DJ Bobo, che era primo ad aprile, neanche passò la semifinale. Malta, invece, ha spesso deluso le attese degli allibratori quando si sono ripresentati volti noti al pubblico eurovisivo: Chiara e Ira Losco hanno entrambe fatto peggio di quanto atteso. Nel 2019 Luca Hänni ha confermato le attese della vigilia, chiudendo quarto; non così è finita per Michela Pace, finita 14a con scarso sostegno dal televoto e ampio dalle giurie (una costante maltese).
Giova inoltre ricordare come, nel recente passato, chi è stato in testa o al secondo posto a marzo non necessariamente ha poi vinto. Basti pensare al citato caso di DJ Bobo, o in tempi più recenti a Sergey Lazarev (Russia 2016) e a Francesco Gabbani (Italia 2017), per tacer del 2011 in cui ci si dovette dimenticare di tutto quello che avevano previsto le agenzie di scommesse in quella che si trasformò in una specie di gara a eliminazione. Nel 2014, inoltre, sia Conchita Wurst (Austria) che The Common Linnets (Paesi Bassi) erano fuori dai primi 15 (nel secondo caso anche di molto) un mese prima dell’evento.
Anche la battaglia per il terzo posto è in questo momento molto intensa, e coinvolge Bulgaria, Francia e Italia. Le quote di Victoria con “Growing up is getting old” si sono abbassate dopo la pubblicazione della canzone, arrivando fino a un secondo posto al massimo. Per Barbara Pravi con “Voilà” c’è stata anche l’ebbrezza della prima posizione per alcuni giorni, mentre i Måneskin, con “Zitti e buoni“, sono saliti fino alla piazza d’onore, per poi stabilizzarsi al momento vicino al podio e sfruttare qualche scelta non recepita con soddisfazione dai bookmakers. Oddschecker, in questa fattispecie, modifica l’ordine in Francia-Italia-Bulgaria.
Rientrano in questo filone Svezia, Lituania e Islanda. La Svezia, storicamente Paese che all’apertura delle scommesse è sempre o quasi tra i primi tre di default, è scesa, anche se di poco, con Tusse e la sua “Voices“, che resta comunque nell’ambito delle pretendenti. Leader scesi col tempo sia i The Roop che Daði (Freyr) og Gagnamagnið, rispettivamente presenti con “Discoteque” e “10 Years“.
Ai confini della top ten, sia dentro che fuori, si trovano proposte ben differenti tra di loro: dalla dance di Cipro con “El Diablo” di Elena Tsagrinou al pop di San Marino con “Adrenalina” di Senhit, passando per il rock della Finlandia con “Dark Side” dei Blind Channel e per un’esibizione che farà parlare della Norvegia con “Fallen Angel” di Tix. Da qui in poi, complici anche le vicinanze di molti Paesi, le tabelle di eurovisionworld.com e Oddschecker iniziano a differenziarsi.
Alcune particolarità: la Russia, con “Russian Woman” (proprio oggi è uscito il revamp) di Manizha, è al 13° posto, un tipo di scarsa considerazione poche volte visto negli ultimi 14 anni (tra i rari esempi 2009, 2010 e 2018), mentre la Moldavia, nonostante il 14° di Natalia Gordienko con “Sugar“, potrebbe risalire una volta che se ne conoscerà la messa in scena. Un processo, questo, già visto con i SunStroke Project nel 2017 e con i DoReDoS nel 2018.
Al momento c’è poca fiducia, da parte dei bookmakers, in merito a varie proposte dell’Est, così come anche, e questo è un fatto strano a volerlo considerare tale, relativamente agli Hooverphonic. Il gruppo belga, infatti, è dato per 20° con “The wrong place“, ma c’è da immaginare che l’esperienza potrebbe far guadagnare loro ben più di una posizione.
A parte Francia e Italia, il quasi deserto. ll Regno Unito (James Newman, “Embers“) è 21°, la Germania (Jendrik, “I don’t feel hate“) è al 34° posto, la Spagna (Blas Cantó, “Voy a quedarme“) è addirittura al 39°, solo davanti all’Albania (Anxhela Peristeri, “Karma“). I bookmakers, sebbene ancora non se ne sia chiarito il destino, mantengono la Bielorussia nell’elenco con il 36° posto. I Paesi Bassi (che ospitano l’evento), per i quali Jeangu Macrooy canta “Birth of a new age“, si trovano al numero 29.
C’è anche qualche operatore nazionale che rilancia scommesse di tipo separato e non considerato dalle tabelle sia di eurovisionworld.com che di Oddschecker. Per esempio, dalle nostre parti, la Snai quota la Svizzera a 3.50 e Malta a 5.50, con Italia e Bulgaria a 7.50 e il duo Francia-Svezia a 10.
Per quanto riguarda invece la greca Opap, Svizzera a 3, Malta a 4, Cipro a 8, Francia e Bulgaria a 9, Italia a 12 con la Grecia a 30, un pò più bassa rispetto alle quotazioni internazionali.
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