ESC 2021 – Italia: I Måneskin nello studio di registrazione

Reduci dalla vittoria all’Eurovision Song Contest 2021, dove la band romana ha trionfato con “Zitti e buoni”, brano vincitore della settantunesima edizione di Sanremo, i Måneskin hanno fatto sapere attraverso un post su Instagram di essere impegnati in studio di registrazione per lavorare su nuova musica e scrivere “nuova roba forte”.

Stando agli scatti condivisi sui social dalla formazione capitolina, che vedono Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio insieme in studio, sembra quindi che ci sono buone probabilità che non dovremo aspettare ancora molto per ascoltare il successore di “Teatro d’ira – Vol. I”, l’ultimo album del gruppo uscito lo scorso 19 marzo e che, dopo la vittoria dei Måneskin all’Eurovision, sta regalando non poche soddisfazioni alla band anche all’estero.

“Sessione di registrazione, scrivendo nuova roba forte”, si legge nella didascalia del post pubblicato su Instagram e riportato di seguito.

Recentemente Damiano – che in questi giorni ha replicato alle riflessioni di Emma sul sessismo subito nel 2014 all’Eurovision Song Contest – insieme ai suoi compagni di band ha rotto con la storica manager dei Måneskin, Marta Donà. Nel frattempo la formazione romana e Miley Cyrus hanno iniziato a seguirsi reciprocamente sui social, dove il gruppo capitolino ha anche condiviso una storia di pochi secondi in cui canta un estratto di “Midnight Sky” dell’ex stellina Disney, che ha poi ricondiviso il filmato con la didascalia “I miei migliori amici”.

I Måneskin, dopo la rottura con la precedente manager, Marta Donà, che ha seguito la band dagli esordi post X factor fino alla vittoria all’Eurovision (vedi qui) sono ora pronti a lanciarsi nei progetti futuri con un nuovo management.

La notizia si è sparsa nei giorni scorsi quando la Donà attraverso il suo profilo privato su Instagram, ha postato la notizia, rivolgendosi direttamente alla band, mandando loro un in bocca al lupo per il futuro con parole che hanno lasciato intuire una forte delusione da parte della professionista e, sopratutto, senza lasciar nessun dubbio sul fatto che la scelta di staccarsi fosse voluto dai Måneskin (la band ha anche defollowato Marta da Instagram).

Una notizia che ha fatto il giro del web visto che, solo due settimane prima, Marta Donà e i Máneskin avevano festeggiato insieme il trionfo all’Eurovision Song Contest.

Da allora la band non ha rilasciato nessuna dichiarazione e, visto il successo mondiale, (brani nelle classifiche Spotify di ben 33 paese, vedi qui il nostro articolo), in molti avevano supposto la firma di un contratto con un manager internazionale. E invece la nuova figura che gestirà gli interessi del gruppo è qualcuno di molto più vicino.

Secondo i rumors in nostro possesso a gestire d’ora in poi la carriera dei Måneskin sarebbe Fabrizio Ferraguzzo.

Per chi non lo conoscesse Ferraguzzo è consulente esterno per Sony Music Italy e A&R della società, Ferraguzzo è anche direttore musicale di X Factor, Talent show che tra l’altro ha lanciato la band, e Produttore musicale per artisti come i Pinguini Tattici Nucleari, Anastasio, Giusy Ferreri e molti altri.

Inoltre Fabrizio è stato il produttore artistico degli ultimi due album dei Måneskin, Il ballo della vita e Teatro D’ira – Vol.1. Una persona quindi molto vicina a Damiano & soci fin dagli esordi.

Il Producer non sarebbe però il solo a gestire la band, sarebbe coinvolta, pare, anche una nota società che gestisce Influencer in Italia.

Non ci resta che attendere comunicazioni ufficiali che, prima o poi, arriveranno.

Inoltre, il prestigioso quotidiano britannico The Guardian ha intervistato i Måneskin, lanciati nel Regno Unito dopo la vittoria di “Zitti e buoni” all’Eurovision Song Contest 2021, come testimoniano anche le ultime classifiche di vendita d’oltremanica, che vedono l’album “Teatro d’ira – Vol. 1” nella top 50 dei dischi e due canzoni, la stessa “Zitti e buoni” e “I wanna be your slave”, nella top 25 dei singoli. E parlando del successo della band romana, in Italia e oltralpe, il giornalista parla ai lettori della tradizione rock italiana, menzionando la PFM, Vasco, Marlene Kuntz, Afterhours e Verdena.

Scrive il quotidiano: “Il pubblico inglese la ignora, ma c’è una tradizione rock italiana che va dalla band Premiata Forneria Marconi degli Anni ’70 ad artisti che negli Anni ’80 hanno riscosso anche il successo mainstream, come Vasco Rossi e Gianna Nannini. Nel 1979 Ivano Fossati passa dal prog-rock al cantautorato e scrive alcune raffinatissime canzoni per le dive italiane (fatevi un favore e ascoltate ‘Danza’), oltre a ‘La mia banda suona il rock’, una canzone che ha avuto un impatto enorme, per la critica, il pubblico e la cultura in Italia. De Angelis (la bassista dei Måneskin, ndr) sottolinea l’importanza delle rock band italiane degli Anni ’80 e ’90. I Marlene Kuntz, le cui canzoni mischiano noise rock e tradizione cantautorale italiana. I Verdena, che attingono dal grunge. E la band alt-rock degli Afterhours”.

Nel lungo articolo, i quattro componenti della band lanciata da “X Factor” nel 2017, tornando sulla questione cocaina, raccontano un aneddoto legato alla loro permanenza a Rotterdam. Alla fine di una giornata di prove sono tornati in albergo e avevano sete:  “Alla reception abbiamo chiesto dell’acqua, ma ci hanno detto che non ne avevano. Così siamo entrati in cucina e abbiamo preso delle boccette. Il giorno dopo l’hotel ha contattato il management, dicendo che avevamo rubato dell’acqua e che andava pagata. E ovviamente l’abbiamo fatto”.

Inoltre, l’abbandono di Latarma Management – agenzia che seguiva la carriera della band di Damiano David e Victoria De Angelis fin dalla partecipazione del gruppo a X Factor, nel 2017 – ha fatto ipotizzare da più parti che alla base della decisione potesse esserci un desiderio di proiezione internazionale nella gestione dei Makeskin: dopo la loro vittoria all’Eurovision Song Contest 2021 e gli attestati di stima di tante star straniere, tra le quali Miley Cyrus, è girato anche un nome come quello di Simon Cowell.

Tuttavia, per quanto la suggestione sull’ambiente X Factor potrebbe essere sensata, forse basta cercare un po’ più vicino: a sovrintendere alla carriera dalla formazione di “Zitti e buoni” potrebbe essere infatti Fabrizio Ferraguzzo, noto produttore e manager con responsabilità A&R in Sony Music Italia.

Già produttore di Fedez e Pinguini Tattici Nucleari – per questi ultimi in occasione delle session di “Fuori dall’hype”, album del 2019 a oggi premiato con due dischi di platino – e manager per artisti come Alessandra Amoroso, Giusy Ferreri, Biagio Antonacci e Riki, Ferraguzzo è anche direttore musicale di X Factor, carica che ricopriva già nel 2017, quando Damiano e compagni avevano preso parte al programma nella squadra di Manuel Agnelli.

Il legame con Ferraguzzo non farebbe che rinsaldare il rapporto tra i Måneskin e la major diretta da Andrea Rosi, che ha accompagnato il gruppo fin dal proprio esordio – avvenuto nel 2017, contestualmente alla partecipazione a X Factor, la cui partner discografica per l’Italia è sempre stata Sony Music – con il singolo “Chosen”, title track dell’EP che anticipò “Il ballo della vita” e “Teatro d’ira – Vol. I”, tutti pubblicati da Sony e prodotti dallo stesso Ferraguzzo.