Fervono i preparativi per i palinsesti Rai della stagione televisiva 2021-22. Le prime anticipazioni rivelano che ci saranno delle riconferme per alcuni dei volti noti della Rai.
Tra questi spicca il nome di Amadeus che per la nuova stagione televisiva potrebbe ritornare al timone del Festival di Sanremo.
Anche se mancano ancora circa 40 giorni all’annuncio più atteso per quel che riguarda il nome di chi guiderà la 72esima edizione del Festival della Canzone Italiana, la kermesse meglio conosciuta come Festival di Sanremo.
Solitamente l’annuncio è sempre arrivato nel periodo tra fine luglio ed inizio agosto (tranne forse il primo anno di Baglioni, annunciato solo nei primi giorni di ottobre).
Del resto anche il direttore di Rai1, Stefano Coletta, lo ha confermato. Giugno e luglio sono mesi di grossi cambiamenti per quel che riguarda la RAI e, solo alla fine di questi, potranno essere prese decisioni. Grande attesa anche per le sorti del Festival di Sanremo 2022.
Dobbiamo ricordare che le ultime due edizioni sono state condotte con grande successo da Amadeus in coppia con Fiorello. Il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale, aveva annunciato che non ci sarebbe stato un “tris” all’Ariston ma, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe essere nuovamente Amadeus il conduttore del Festival di Sanremo. Si vocifera, inoltre, che questo potrebbe non essere l’unico nuovo impegno televisivo per Amadeus che potrebbe avere in mano anche le redini dell’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà in Italia dopo la vittoria dei Måneskin. In attesa di scoprire come si evolverà la situazione dei due eventi musicali del prossimo anno, facciamo il punto della situazione iniziando con alcune delle ipotesi circolate nelle scorse settimane.
• Paolo Bonolis: Il presentatore alla guida di due edizioni del Festival, quella del 2005 e quella del 2009, non presenterà la kermesse, questo è ormai praticamente certo.
Innanzitutto Paolo, che ha compiuto da poco 60 anni, ha rinnovato per la stagione 2021/2022 il suo contratto con Mediaset inoltre, in una lunga intervista rilasciata a ‘Chi’, ha chiarito quali sarebbero le sue condizioni per tornare la libertà di poter rivoluzionare il Festival di Sanremo partendo dalla sua location storica: “Credo che il Festival debba essere raccontato in una maniera nuova e fuori dall’Ariston, che ha scritto pagine meravigliose. Il Festival ha bisogno di un cambio importante, di una struttura anche tecnologica innovativa per renderlo ancora più evento. Questa è la mia idea dalla quale non schiodo”.
Bonolis è un’innovatore e da anni persegue nel dichiarare qualcosa di sensato, decisamente sensato. Il limite dello spettacolo televisivo, quello che rende il Festival uno spettacolo dal sapore un pò retrò è proprio il Teatro Ariston. Una location piccola con un piccolo palco che impedisce di realizzare uno spettacolo moderno e al passo con i tempo per quel che riguarda le scenografie.
Una location più grande e meglio strutturata permetterebbe al prossimo direttore artistico di indirizzare il Festival di Sanremo 2022 di più verso una resa scenica in stile Eurovision Song Contest.
Il problema resta il fatto che da anni si parla di questo argomento ma né il Comune né la Rai hanno mai dato precedenza a questo punto mettendo in cantiere la costruzione di una struttura adatta.
• Alessandro Cattelan: Cattelan è il nome di punta su cui la Rai punta per l’inizio di un ricambio generazionale tra i suoi presentatori. Ma Alessandro, forte di dieci edizioni di X Factor sulle spalle è ben conscio che il Festival di Sanremo per lui è una meta a cui ambire ma non con troppa fretta. Prima deve conquistare il pubblico generalista della Rai e rodare, poi se ne potrà parlare.
Probabilmente uno step importante, dopo le due prime serate del suo show intitolato ‘Da Grande’ e in onda su Rai 1 in autunno, potrebbe essere l’Eurovision Song Contest 2022, uno spettacolo di cui sarebbe il perfetto cerimoniere visti i suoi tempi televisivi dinamici e la sua padronanza della lingua inglese.
• Pippo Baudo: Pippo ha cambiato il Festival di Sanremo radicalmente negli anni ’90 e questo nessuno potrà mai contestarglielo ma, oggi come oggi il ruolo di presentatore di questo spettacolo non è più per lui. Lo show e la musica sono cambiati e Baudo, anche per motivi anagrafici, non è al passo con i tempi e questa necessità per i discografici, tassello molto importante della kermesse, è ormai indispensabile.
• Alberto Matano: Il giornalista, autore televisivo e conduttore televisivo ambisce come tutti all’Ariston ma il Festival di Sanremo, perlomeno Sanremo 2022, non sembra essere il posto per lui.
Il presentatore lo scorso anno sembrava, secondo i Rumors, pronto a prendere le redini della manifestazione in caso Amadeus avesse abbandonato ma, con la conduzione di alcuni special su grandi artisti italiani come Patty Pravo, ha dato prova negli scorsi mesi di non avere la giusta freschezza né il ritmo per questo show rimanendo ancorato ad uno stile di conduzione giornalistico e poco spettacolare.
• Laura Pausini: Ogni anno il suo nome ritorna ma la cantante, fresca vincitrice del Golden Globe e del Nastro d’argento, è troppo impegnata con la promozione del suo singolo nel mondo e, terminati gli impegni, si butterà a capofitto nella lavorazione del nuovo album previsto per il 2022.
• Massimo Ranieri: Il nome di Ranieri gira da diverso tempo e, si mormora, che già nel 2011 dovesse esserci lui al posto di Gianni Morandi. La formula con un cantante alla guida ha dato risultati altalenanti, così così le edizioni di Morandi, meglio quelle di Baglioni.
Il problema è che Amadeus lo scorso anno ha rivoluzionato musicalmente il Festival portando una ventata di freschezza sul versante musicale. Massimo Ranieri a questo punto dovrebbe declinare la direzione artistica e farsi affiancare da un buono direttore artistico al passo con i tempi concentrandosi sullo spettacolo.
• Amadeus: Amadeus ha dichiarato nei mesi scorsi di non voler prendere residenza all’Ariston e, di conseguenza, di non voler fare la tripletta. Sono pochi infatti i presentatori tornati per il terzo anno alla guida del Festival. Dal 1990 ad oggi solo due, Baudo che lo presentò per cinque anni consecutivi dal 1992 al 1996 e, più recentemente Carlo Conti (edizioni 2015, 2016 e 2017).
Il motivo del mancato tris è stato però spesso associato nel calo di ascolti dovuto alla stanchezza del pubblico di fronte alla stesso stile di conduzione. Lo scorso anno Amadeus ha definitivamente chiarito di essere, non solo in grado di cambiare pelle sul palco di anno in anno, ma di tenere alti gli ascolti anche in un’edizione penalizzata dalla pandemia e dalla mancanza del pubblico in sala.
Visti i risultati in termini di successo delle canzoni scelte sia la Rai che i discografici sarebbe ben contenti di riconfermarlo ma, quel che è certo, è che una condizione sarebbe poter fare per il terzo anno consecutivo coppia con il suo amico storico che lo ha sostenuto in tutto e per tutto in questi due anni, Fiorello, che tra l’altro non ha preso bene le critiche dello scorso anno.
• Carlo Conti: In caso di un no secco e definitivo da parte di Amadeus l’ipotesi più plausibile apparirebbe quella di Conti, altro volto di punta della televisione di stato che, per tre anni consecutivi, ha guidato la kermesse con ascolti sempre buoni, riuscendo a portare Maria De Filippi al suo fianco come co-presentatrice e facendo anche un buon lavoro sul cast, sopratutto nel suo ultimo mandato, quello del 2017, anno ricco di successi come Gabbani, Ermal Meta, Michele Bravi e Fiorella Mannoia.
A parte questi due nomi si mormora anche di un annata tutta al femminile affiancando volti storici della Rai, in primis Mara Venier, Antonella Clerici e Milly Carlucci, artisti di ritorno come Simona Ventura e nomi più nuovi.
• Maria De Filippi: Questo a patto che una persona che con la televisione e la discografia ha dimostrato di saperci fare negli ultimi anni, Maria De Filippi, non decida che è giunto il momento di conquistare anche l’Ariston il tutto con benestare di Stefano Coletta, direttore di Rai 1, che ha sempre mostrato un debole professionale per regina di Canale 5.
Del resto la De Filippi, regina incontrastata della televisione italiana, ha dimostrato anche quest’anno di essere in grado di rinnovare costantemente il suo format musicale, Amici (con vendite in proporzione addirittura superiori a quelle degli artisti del Festival di Sanremo, sia per quanto riguarda gli album che per i singoli).
Non solo, Maria stessa ha spesso dichiarato di sognare il ritorno al Festival di Sanremo per goderselo appieno dopo una presentazione, quella al fianco di Conti, vissuta male per colpa dell’ansia da prestazione.
Di sicuro con il benestare di Mediaset, la volontà della presentatrice, un buon compagno di viaggio e l’ok di Coletta, quello della De Filippi sarebbe un Festival che attirerebbe la curiosità del pubblico e grossi investimenti pubblicitari da parte delle aziende. Anche un’edizione tutta al femminile, con le amiche Sabrina Ferilli e Mara Venier, non dispiacerebbe. Insomma le ipotesi sono tante pertanto per tutti gli amanti della kermesse saranno 40 lunghissimi giorni quelli da qui ad inizio agosto, probabile data dell’annuncio ufficiale per il Festival di Sanremo 2022.
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