Islanda: Ad agosto aprirà The Húsavík Eurovision Museum

Come l’Eurovision Song Contest rende grande la piccola e sonnolenta cittadina islandese dell’Islanda di 2.000 abitanti. Sta succedendo ad Húsavík, la località nella quale sono ambientate gran parte della scene di Eurovision Song Contest: la storia dei Fire Saga, il film parodia con Will Ferrell e Rachel Mc Adams uscito su Netflix.

Se fino a poco tempo fa era conosciuta principalmente per l’osservazione dei cetacei, il suo destino è cambiato grazie al potere della musica. Nel 2020 è uscito il film Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga, e nel 2021 la colonna sonora, chiamata appunto “Húsavik”, è candidata agli Oscar come migliore colonna sonora.

Il film ha incuriosito il mondo intero sulle bellezze della cittadina islandese, fino a renderla un’imperdibile destinazione turistica.

‘Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga’ (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga) del 2020 Eurovision song Contest diretto da David Dobkin è una pellicola divertente e spensierata approdata anche sulla piattaforma streaming Netflix. 

Il cast del film è composto da star di Hollywood come Will Ferrell, Rachel McAdams, Pierce Brosnan, Dan Stevens e Demi Lovato.

Un film ambientato nella piccola cittadina islandese di Húsavík. Lars Erickssong è un musicista che forma il duo dei Fire Saga insieme all’amica di sempre Sigrit Ericksdóttir (doppiata nel canto da Molly Sandén), innamorata di lui senza essere corrisposta. Sin da bambino, Lars coltiva il sogno di partecipare all’Eurovision Song Contest, ma in questo viene osteggiato dal padre Erick, un pescatore, vedovo da molti anni, che detesta l’Eurovision e vorrebbe che il figlio seguisse le sue orme.

Un giorno, i Fire Saga vengono scelti per partecipare al Söngvakeppnin, la selezione nazionale islandese per l’Eurovision, con la canzone “Double Trouble”. La loro performance, però, è un disastro e a vincere la selezione è la grande favorita Katiana. Delusi, i Fire Saga disertano una festa a bordo di una barca a cui avrebbero dovuto partecipare insieme a tutti gli altri concorrenti. Tale decisione, tuttavia, salverà loro la vita: durante la festa, infatti, nella barca si verifica un’esplosione in cui muoiono tutti i partecipanti alla selezione, Katiana compresa. In quanto unici concorrenti sopravvissuti, i Fire Saga vengono automaticamente scelti dalla TV nazionale islandese per rappresentare il Paese all’Eurovision Song Contest.

Lars e Sigrit partono così per Edimburgo, la città che ospiterà il concorso: sin da subito, però, faticano ad adattarsi al palcoscenico e alla nuova versione di “Double Trouble”, creata per l’occasione. Durante le prove, i Fire Saga fanno la conoscenza di un altro concorrente, Alexander Lemtov (doppiato nel canto da Erik Mjönes) , in gara per la Russia e grande favorito per la vittoria finale. Lemtov invita Lars e Sigrit a una festa nella sua lussuosa villa, alla quale partecipano anche alcuni ex partecipanti all’Eurovision, tra cui i vincitori Loreen, Alexander Rybak, Jamala, Conchita Wurst e Netta Barzilai. Alla festa, il duo conosce la cantante in gara per la Grecia, Mita Xenakis (doppiata nel canto da Petra Nielsen): Lars trascorre la notte in compagnia di quest’ultima, Sigrit in compagnia di Alexander.

Il giorno successivo, Lars e Sigrit vengono a conoscenza delle rispettive nottate: ne consegue un forte litigio, che rischia di influire pesantemente anche sulla gara. Al termine delle prove, Sigrit rientra nella sua camera d’albergo, dove inizia a cantare una canzone per Lars, il quale però la sente e si convince che la canzone in realtà sia destinata ad Alexander. Poco dopo, il fantasma di Katiana appare a Lars e lo invita a tornare immediatamente in Islanda in quanto la sua vita è in grave pericolo.

Il giorno della semifinale, Lars e Sigrit si riconciliano, ma, mentre cantano, si verifica un incidente con una ruota da criceto gigante usata come scenografia. Il duo riesce comunque a portare a termine l’esibizione, ma il pubblico reagisce con un silenzio di tomba. Lars, deluso, decide di tornare in Islanda e lascia Sigrit sola con Alexander, non sapendo che, a sorpresa, l’Islanda si è qualificata per la finale e che il pubblico ha poi applaudito.

Tornato a Húsavík, Lars inizia a lavorare con il padre: durante una lite con quest’ultimo, minaccia di andarsene e gli rivela di amare Sigrit (nel frattempo pesantemente circuita da Alexander, ormai innamorato di lei). Erick, allora, lo esorta a tornare da quest’ultima e gli confessa di essersi innamorato a sua volta di Helka, la madre di Sigrit. Quando poi viene a sapere della qualificazione alla finale, Lars finalmente decide di ripartire: lungo la strada per la capitale Reykjavík, da cui prenderà l’aereo per tornare a Edimburgo, si imbatte in Victor Karlosson, il governatore della Banca Centrale islandese. Karlosson è da sempre contrario a un’eventuale vittoria dell’Islanda all’Eurovision Song Contest perché, se il Paese vincesse il concorso, dovrebbe ospitarlo l’anno successivo, cosa che potrebbe avere serie ripercussioni sull’economia nazionale. Per scongiurare tale eventualità, Karlosson tenta di uccidere Lars, ma il piano gli si ritorce contro in quanto è lui stesso a morire per mano di alcuni elfi, invocati da Lars poco prima.

Ad Edimburgo, grazie all’aiuto di un gruppo di turisti americani, Lars riesce a raggiungere l’arena dove si sta svolgendo la finale giusto in tempo per la sua esibizione. Poco prima di salire sul palco, Katiana gli appare una seconda volta per rivelargli che l’artefice dell’esplosione in cui ha perso la vita è proprio Victor Karlosson. Una volta in scena, Lars chiede a Sigrit di cantare, al posto di “Double Trouble”, la canzone che la ragazza aveva scritto per lui: questa si rivela essere un’ode alla città di Húsavík, il cui testo contiene anche alcune frasi in lingua islandese. L’esibizione riscuote un grande successo e, alla fine, Lars e Sigrit si baciano. Pur venendo squalificati per il cambio di canzone, una volta tornati a Húsavík i Fire Saga vengono accolti come due eroi nazionali.

Tempo dopo, Lars e Sigrit, diventati genitori di un bambino, si esibiscono al matrimonio di Erick ed Helka con la canzone con la quale tutti a Húsavík li conoscono: “Ja Ja Ding Dong”.

Proprio qui sono state, infatti, girate alcune delle scene del film, insieme ad alcuni spelndidi scorci nel Regno Unito.

Nonostante i pareri discordanti relativamente alla qualità del film e della rappresentazione che dà sia del concorso che degli islandesi, Húsavík sta monetizzando l’operazione. Come ha spiegato Hinrik Wöhlers, direttore della Camera di Commercio: “Quando cammini per la città, senti le canzoni del film riecheggiare per le strade. Il film ha aumentato di cinque volte l’interesse pubblico per Húsavík ed è una grande rappresentazione della città: il valore della ricaduta che abbiamo avuto non ha prezzo. Siamo molto grati e intendiamo continuare a sfruttarlo al meglio.”

Il primo ad averlo fatto è  Örlygur Hnefill Örlygsson, titolare di un albergo nella città di Húsavík, all’interno del quale ha aperto un bar che ha denominato “Jaja Ding Dong”, come l’iconica canzone schlager che viene chiesto di cantare ai Fire Saga: “Volevo chiamarlo con un altro nome, ma perché non cogliere al volo l’occasione?”, ha candidamente spiegato.

Lo stesso Örlygsson si è fatto promotore anche della realizzazione dell’Exploration Museum in Húsavik, un museo a tema Eurovision Song Contest, The Húsavík Eurovision Museum, che aprirà ad agosto sempre ad Húsavík, per il quale il Governo ha stanziato un contributo di 2 milioni di corone (ISK 2 Million / circa 13.000 euro), che vanno a sommarsi ai soldi che sta raccogliendo con un crowdfunding, che finora sono stati raccolti 6.725 dollari.

The Húsavík Eurovision Museum sarà composto da tre sale principali: una dedicata alla storia del Söngkeppnin, il concorso di selezione islandese; una al film sull’Eurovision Song Contest ed in particolare al ruolo che in esso ha avuto Húsavík ed una infine alla storia generale del concorso e dei suoi paesi partecipanti attraverso gli anni. Al progetto stanno collaborando fattivamente anche l’EBU-UER (European Broadcasting Union), l’emittente pubblica islandese RÚV e FÁSES, il fan club ufficiale islandese dell’Eurovision Song Contest.

Questa non è la prima volta che viene aperto un museo dell’Eurovision Song Contest. Nel 2016, l’anno in cui Stoccolma ospitava il concorso, il locale ABBA Museum ha ospitato una mostra pop-up dedicata all’Eurovision Song Contest chiamata “GOOD EVENING EUROPE!“. Questo però non ha mai avuto l’intenzione di essere un museo dell’Eurovision Song Contest a lungo termine e da allora è stato chiuso. Il team dell’ABBA Museum sta lavorando con Húsavík per aiutare ad allestire il nuovo Museo Eurovision, The Húsavík Eurovision Museum, utilizzando la loro esperienza acquisita nel 2016 dalla loro mostra sull’Eurovision Song Contest.

Ma non è finita, perché la Camera di Commercio ed il Comune di Húsavík stanno lavorando alacremente per ricostruire in città le scene del film, soprattutto quelle più caratteristiche girate fuori dall’Islanda, come per esempio la casa degli elfi, che era stata realizzata in Scozia. Inoltre, numerose agenzie private hanno subito organizzato tour a tema Eurovision Song Contest.

“Eurovision Song Contest: la storia dei Fire Saga” ha già raccolto consensi e riconoscimenti artistici. In particolare la canzone portante della colonna sonora “Husavik, my home town” – cantata da My Marianne, ovvero Molly Sandén (che nel film è la “voce cantante” di Rachel Mc Adams) ha ricevuto una nomination agli Oscar come Miglior canzone originale.

Il film è stato nominato nella categoria “Miglior Commedia del 2020” mentre Will Ferrell è stato tra i candidati nella categoria “Star della Commedia 2020” agli E! People’s Choice Awards. C’è stata poi la nomination ai Grammy Awards 2021 per la categoria “Miglior colonna sonora per Visual Media” e quella ai Critics’ Choice Movie Awards 2021 come “Miglior canzone”.

grapevineÓskar for Húsavik, EBUFundRazr

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Intervistata dalla radio islandese FM 100.5, Birgitta Haukdal, che ha partecipato all’Eurovision Song Contest 2003 in rappresentanza dell’Islanda con il brano “Open Your Heart” (8º posto), parla della sua vita ad Húsavík.

Birgitta è nata e cresciuta ad Húsavík, dove torna più volte l’anno per visitare la sua famiglia: “Ho passato 18 bellissimi anni della mia vita ad Húsavík e mi sento in debito. Amo davvero questa città e torno spesso a visitarla. Non parlo solo dell’estate quando il clima è così bello, ma anche in pieno inverno quando torno a sciare.”

Ama portare anche i suoi figli a scoprire angoli meno battuti della cittadina islandese ormai legata per sempre all’Eurovision Song Contest: “Ogni volta andiamo a fare un picnic a Húsavíkurfjall. È un posto che poche persone conoscono. C’è una bellissima foresta lungo il Húsavíkurfjall con delle passeggiate mozzafiato. Sono semplici e perfette per i miei bambini.”

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