ESC 2022 – Italia: Annunciati i 12 finalisti di Sanremo Giovani 2021

Sono stati svelati dall’emittente pubblica italiana Rai i 12 artisti finalisti che prenderanno parte alla serata finale di Sanremo Giovani prevista il 15 dicembre in diretta su Rai1, in prima serata, dal Teatro del Casinò di Sanremo, per prendersi uno dei due posti in palio tra i “Big” del Festival di Sanremo 2022 che si svolgerà dal 1 al 5 febbraio prossimi.

Terminato l’ascolto delle 46 canzoni selezionate tra le oltre 700 candidate, la Commissione Artistica del Festival di Sanremo – presieduta dal Direttore Artistico Amadeus con Claudio Fasulo, Gianmarco Mazzi, Massimo Martelli e Leonardo De Amicis – ha scelto gli otto finalisti ai quali si aggiungono i quattro provenienti da Area Sanremo 2021, tra i 21 che ‘Area Sanremo’ 2021 aveva consegnato alla Rai. 

Ecco i 12 finalisti di Sanremo Giovani 2021 che il 15 dicembre in diretta su Rai1 si contenderanno i due posti tra i “Big” del Festival di Sanremo 2022: 

I prescelti – con i titoli dei brani – sono:

  • Bais (Luca Zambelli Bais) – “Che Fine Mi Fai” (What happened to me) 
  • Martina Beltrami – “Parlo Di Te” (I’m talking about you)
  • Esseho (Matteo Montalesi) – “Arianna”
  • Oli? (Marco Poleto) – “Smalto E Tinta” (Enamel and tint)
  • Matteo Romano – “Testa E Croce” (Head and cross)
  • Samia (Samia Najimy Finnerty, Samia Pozzobon) – “Fammi Respirare” (Let me breathe) 
  • Tananai (Alberto Cotta Ramusino) – “Esagerata” (Exaggerated) 
  • Yuman (Yuri Santos) – “Mille Notti” (A thousand nights) 

Questi, invece, i selezionati da Area Sanremo 2021:

  • Destro (Luca Castrignanò) – “Agosto di piena estate”
  • Littamè (Angelica Littamè) – “Cazzo avete da guardare” 
  • Senza_Cri (Cristiana Carella) – “A me” 
  • Vittoria (Vittoria Sarti) –“California” 

Questi 12 artisti si esibiranno su Rai 1 e tra loro saranno scelti da Amadeus (con peso del 50%) e dalla Commissione musicale Rai (con peso del 50%) i 2 che entreranno in gara direttamente tra i 22 Big del Festival di Sanremo 2022 in programma dal 1 al 5 febbraio 2022, con la possibilità di vincere il Festival di Sanremo 2022 e rappresentare l’Italia alla 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022, che si svolgerà il 10, 12 e 14 maggio 2022 presso il PalaOlimpico di Torino, in Italia.

Come nelle passate edizioni, anche per l’Eurovision Song Contest 2022, il vincitore del Festival di Sanremo 2022 avrà la possibilità di rappresentare l’Italia a Torino. Riconfermato anche che se il vincitore rifiuterà l’incarico questo verrà dato ad un altro partecipante al Festival scelto direttamente dalla RAI.

Per l’edizione 2022 del Festival di Sanremo saranno 24 i brani in gara interpretati sia da giovani promesse della musica italiana sia da artisti affermati. Niente Nuove Proposte, all’Ariston solo i Big. La categoria unica, introdotta da Claudio Baglioni nel 2019 e che premiò a sorpresa Mahmood e la sua “Soldi”, non senza polemiche, viene riproposta anche per la prossima edizione con non poche polemiche da parte degli addetti ai lavori.

Cambio anche per il sistema di votazione che prevede la divisione del voto della sala stampa, tv, radio e web composta dai giornalisti accreditati al Festival in tre giurie: una giuria della carta stampata e tv (composta da giornalisti della carta stampata e televisioni) 33%; una giuria delle radio (composta da giornalisti della radio) 34%; una giuria del web (composta da giornalisti del web) 33%.

Restano fisse quelle del pubblico tramite il televoto 50% e della giuria demoscopia rinominata Demoscopica 1000 (formata da mille componenti, individuati sulla base di specifici e moderni criteri di selezione, che voteranno da remoto attraverso un’applicazione ad essi dedicata e realizzata per l’occasione) 50%.

Confermata anche la serata delle cover che si svolgerà il venerdì sera, con la possibilità di interpretare anche successi italiani ed internazionali degli anni ’60, ’70 e ’80 pubblicate tra il 1 gennaio del 1960 e il 31 dicembre del 1989, con l’eventuale partecipazione di un ospite canoro e non. La classifica della serata della Cover influenzerà il risultato finale del Festival: Televoto 34%: Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web 33%; Demoscopica 1000 33%.

Nel regolamento è specificato che in occasione della prima e della seconda serata la giuria della sala stampa effettuerà la propria votazione dividendosi in 3 componenti di voto autonome. Nel corso della quarta e della quinta serata, invece, la giuria della sala Stampa, Tv, Radio e Web voterà in maniera congiunta, senza la divisione nelle tre suddette componenti di voto, e sarà considerata nel suo insieme come unica componente di voto 33%; Televoto 34%; Demoscopica 1000 33%.

Sanremo Giovani 2021 andrà in onda Mercoledì 15 Dicembre in diretta su Rai1. Il Festival di Sanremo 2022 si svolgerà dall’1 al 5 febbraio prossimo. Al timone della kermesse, come noto, torna Amadeus, per la terza edizione consecutiva.

L’Italia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Rotterdam dal gruppo musicale rock italiano Måneskin (Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio) e la canzone “Zitti e buoni,” (Shut Up and Behave), pubblicato il 3 marzo 2021 come secondo estratto dal secondo album in studio ‘Teatro d’ira – Vol. I’. Il brano è stato presentato per la prima volta dal vivo durante la prima serata del Festival di Sanremo 2021, in occasione della partecipazione dei Måneskin alla manifestazione. Ha vinto il Festival di Sanremo 2021 nella serata conclusiva della kermesse, ottenendo il 40,68% delle preferenze calcolate sulla media dei risultati ottenuti tra i voti del pubblico, della giuria demoscopica e della sala stampa. Il gruppo ha pubblicato una versione del singolo modificata per l’Eurovision Song Contest, che si differenzia per la durata ridotta e per l’assenza dei turpiloqui contenuti nel testo originale. Nel maggio successivo, il gruppo si è esibito nella Finale della manifestazione europea a Rotterdam, trionfando con un totale di 524 punti (318 ottenuti dal televoto e 206 dalla votazione dalle giurie nazionali), portando così l’Italia a vincere il concorso per la terza volta nella sua storia e per la prima volta dal 1990. Il brano ha ottenuto il punteggio massimo (12 punti) dalle giurie di Croazia, Georgia, Slovenia e Ucraina, risultando inoltre vincitore al televoto in Bulgaria, Malta, San Marino, Serbia e Ucraina. Nell’esibizione Finale della manifestazione il gruppo ha eseguito il brano con il testo originale. Il successo all’Eurovision ha garantito ai Måneskin di affermarsi sulla scena mondiale, entrando in svariate classifiche.

Nella edizione 2020 il cantautore italiano, vincitore del Festival di Sanremo 2020 Diodato avrebbe dovuto rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2020 con il brano “Fai rumore”, prima che la manifestazione successivamente annullata a causa della pandemia di COVID-19. Diodato non è stato riconfermato come rappresentante italiano per l’edizione del 2021, ma l’artista è stato comunque tra i protagonisti, dell’evento ‘Eurovision: Europe Shine a Light’ (programma televisivo andato in onda il 16 maggio 2020 in sostituzione della finale dell’Eurovision Song Contest 2020 con l’intenzione di celebrare i 41 partecipanti che erano stati selezionati per l’edizione della rassegna musicale, cancellata), esibendosi nell’occasione all’Arena di Verona con la già citata “Fai Rumore” e con una versione acustica di “Nel blu dipinto di blu”, nella quale ha cantato da solo.

L’Italia ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1956 (45 delle 64 edizioni) ed è tra i paesi fondatori della manifestazione, che si ispira al Festival di Sanremo. Il paese ha vinto la competizione tre volte: la prima volta nell’edizione 1964 svoltasi a Copenaghen con l’allora sedicenne Gigliola Cinquetti e la canzone “Non ho l’età (per amarti)”, la seconda nel 1990 a Zagabria con Toto Cutugno e la canzone “Insieme: 1992” e la terza nel 2021 a Rotterdam con i Måneskin con “Zitti e buoni”. A seguito di queste vittorie l’Italia ha acquisito il diritto di organizzare l’edizione successiva della manifestazione, precisamente l’edizione 1965 a Napoli, l’edizione 1991 a Roma e l’edizione 2022 a Torino. La RAI, dopo il 1997, ha interrotto la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest e ne ha sospeso anche la trasmissione. Nel 2011 ritorna dopo 14 anni dall’ultima partecipazione. Da quando è tornata, è arrivata per otto volte nella Top 10 (nel 2012 con Nina Zilli (9°), nel 2013 con Marco Mengoni (7°), nel 2017 con Francesco Gabbani (6º), nel 2018 con Ermal Meta & Fabrizio Moro (5°) con quattro podi: nel 2011 con Raphael Gualazzi (2°), nel 2015 con Il Volo (3°), nel 2019 con Mahmood (2º) e nel 2021 con Måneskin(1º).

Molti artisti italiani hanno partecipato all’Eurovision Song Contest nel corso degli anni come rappresentanti di altre nazioni. Inoltre, è il membro dei “Big Five” che conta all’attivo meno partecipazioni: solo 40 contro le oltre 50 degli altri quattro Paesi. 

Il rappresentante italiano dell’Eurovision Song Contest è stato spesso selezionato all’interno Festival di Sanremo: dal 1956 al 1966, e anche nel 1972, 1997, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016 e dal 2017 la partecipazione è stata appannaggio del brano e dell’interprete (o uno degli interpreti, negli anni della doppia esecuzione) vincitore a Sanremo; dal 1967 al 1969, e anche nel 1987, 1989 e 1993, l’artista vincitore del Festival ha partecipato all’Eurovision Song Contest presentando un altro brano; nel 1988, 1990 e 1992 sono invece stati i cantanti secondi o terzi classificati del Festival di Sanremo ad aver preso parte all’Eurovision Song Contest, ancora con un brano diverso da quello proposto nella manifestazione italiana. Dal 1970 al 1975 è stato invece scelto quale rappresentante il vincitore della trasmissione ‘Canzonissima’ (che nel 1972 ha coinciso con il vincitore del Festival di Sanremo), mentre nel 1984 a partecipare all’Eurovision Song Contest furono i vincitori della manifestazione ‘Azzurro’ 1983. In altre occasioni la scelta è stata effettuata direttamente dalla Rai.

Dal 1998 la Rai ha deciso che l’Italia non avrebbe più preso parte alla competizione musicale continentale, pausa protrattasi fino al ritorno in gara nel 2011. Per quell’anno e per i due successivi, l’artista rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest è stato nominato da un’apposita Commissione tra quelli in competizione a Sanremo. I prescelti sono stati Raphael Gualazzi (2011), Nina Zilli (2012) e Marco Mengoni (2013), tutti classificatisi entro le prime 10 posizioni della kermesse europea. Solo nel 2014 la scelta è stata effettuata internamente dalla Rai, che ha individuato Emma Marrone. Dal 2015 è stato deciso da regolamento che a rappresentare l’Italia, salvo rinuncia, sarebbe stato il vincitore del Festival di Sanremo: in quell’anno partecipò Il Volo, che raggiunse la terza posizione in classifica. Così è stato negli anni a seguire ad eccezione del 2016, quando gli Stadio, vincitori della rassegna italiana, hanno rinunciato a partecipare a quella europea, rimandando la scelta direttamente alla Rai che selezionò la seconda classificata Francesca Michielin. Nel 2020 il rappresentante designato era Diodato; tuttavia l’evento è stato annullato a causa della pandemia di COVID-19. Nel 2021 sono stati i Måneskin a rappresentare la nazione alla kermesse europea con il brano Zitti e buoni, trionfando con un totale di 524 punti e totalizzando la terza vittoria per l’Italia nella storia della manifestazione.