Sanremo 2024: Ecco le pagelle delle canzoni dopo le prove generali al Teatro Ariston

A poche ore dalla partenza del Festival di Sanremo 2024 arrivano le pagelle delle canzoni dopo le prove generali al Teatro Ariston in scena nel pomeriggio di lunedì 5 febbraio 2024.

Il lunedì a Sanremo è il giorno della prima conferenza stampa e, soprattutto, delle ultime prove: tutti i cantanti, sul palco dell’Ariston, in sequenza, cantano i propri brani. In platea, la stampa e gli addetti ai lavori.

Per chi segue il Festival direttamente dalla Città dei Fiori è uno dei momenti più interessanti ed epifanici: le varie serate, infatti, si vedono sui maxischermi in sala stampa (quest’anno tornata al Roof, l’ultimo piano dell’Ariston, dopo tre anni di esilio al casinò), ma questa è l’occasione per scendere in teatro e sentire le canzoni dal vivo. E per capire come rendono sul palco, dove possono prendere il volo o rimanere a terra, a seconda delle scelte della performance.

Quest’anno in sala non c’erano monitor, quindi manca un ultimo, fondamentale, tassello: la resa offerta dalla regia tv. Rispetto agli ascolti di gennaio qualche canzone cresce, qualche altra convince di meno, altre si confermano possibili candidate alla vittoria. Tra quelli che ci sono piaciuti di più: Mahmood, Diodato, Angelina Mango, Annalisa, Rose Villain, Santi Francesi, Dargen D’Amico, Emma e Loredana Berté.

Negramaro – “Ricominciamo tutto”. Dirige l’orchestra il Maestro Davide Rossi. I Negramaro, da band navigata quale sono, con il loro pezzo in gara, si mostrano sin da subito inevitabilmente affiatati e vigorosi. Il brano dialoga bene con l’orchestra, il countdown contenuto nel pezzo si riflette anche in scena.

Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita”. Dirige l’orchestra il Maestro Lucio Fabbri. Il palco lampeggia come una discoteca, Angela accenna qualche passo di danza: poi (spoiler!) dai lati della platea entrano dei ballerini vestiti da sera. Più che al Festival sembra di essere a Eurovision. Alla fine Angela scherza: “Devo decidere se ballare meno o cantare meno”. La quota follia di questa edizione?

Annalisa – “Sinceramente”. Dirige l’orchestra il Maestro Daniel Bestonzo. “Sinceramente” di Annalisa è un brano programmato per uccidere le classifiche e per consentire ad Annalisa di dare tutto dal punto di vista vocale, fra sali e scendi di tonalità. Alle prove l’artista ligure, con l’occhio della tigre, la interpreta già come fosse in gara.

çRose Villain – “Click Boom!”. Dirige l’orchestra il Maestro Davide Rossi. All’inizio sembra una ballata classica, poi la canzone parte con la “famigerata” cassa dritta, e il palco si accende. Performance convincente soprattutto vocalmente, forse un po’ statica tranne nella parte finale quando accenna un paio di passi di danza che sembrano pronti per diventare virali su TikTok, come il ritornello. Alla direzione c’è Davide Rossi.

Diodato – “Ti muovi”. Dirige l’orchestra il Maestro Rodrigo D’Erasmo. Canzone in crescendo, come la performance: Diodato inizia seduto, poi si alza mentre la canzone si apre anche grazie all’orchestra e arriva un corpo di ballo: la coreografia è di Irma Di Paola, che già aveva curato la stupenda esibizione a Eurovision 2022 di “Fai rumore” (e che è servita da modello anche per questa esibizione). 

Mahmood – “Tuta gold”. Dirige l’orchestra il Maestro Carmelo Patti. Il baile funk del pezzo, anche con l’orchestra, funziona. La voce di Mahmood è calda, gioca con il ritmo del brano, che contiene diversi mondi e varie forme di racconto: da quello più leggero a quello più personale. Il già due vincitore del Festival strappa uno degli applausi più fragorosi della giornata. “Tuta gold” non è uguale a nient’altro. 

Bnkr44 – “Governo punk”. Dirige l’orchestra il Maestro Enrico Melozzi. Iniziano chiacchierando come un gruppo di amici, poi incominciano a ballare, con una coreografia più governo che punk. Se nella prima parte sembrano un po’ una boy band degli anni ’90, sul finale si lasciano andare e fanno casino, che è il loro bello. Da vedere come la regia riuscirà a seguire tutti i movimenti e a rendere in tv la canzone, un pezzo pop che per ora non decolla. 

Sangiovanni – “Finiscimi”. Dirige l’orchestra il Maestro Davide Rossi. Un pezzo agrodolce che, soprattutto nella prima parte, è ricco di parole. Il suono muta con lo scorrere della canzone, grazie al contributo dell’orchestra che ne accentua l’emotività. Per tentare di “arrivare” al pubblico, deve essere interpretato al massimo e al meglio. 

Clara – “Diamanti grezzi”. Dirige l’orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle. Un pezzo pop dagli echi contemporanei che dovrebbe spingere, in alcuni momenti, a ballare o comunque a muovere il corpo, ma Clara preferisce una maggiore compostezza fisica e interpretativa. La vincitrice di Sanremo Giovani, però, lo canta già con convinzione. 

Alessandra Amoroso – “Fino a qui”. Dirige l’orchestra il Maestro Francesco Macarella. Una delle grandi incognite: in un Festival della cassa dritta, come renderà una ballata così classica? Amoroso sceglie la strada della sobrietà: completo scuro, solo un fascio di luci alle spalle, il resto del palco quasi spento, pochi movimenti. Solo quando molla l’asta del microfono si lascia un po’ andare. La platea applaude, lei è molto contenta. 

Fred De Palma – “Il cielo non ci vuole”. Dirige l’orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle. Canzone che insegue l’effetto “Cenere” di Lazza. Gli archi dell’orchestra dialogano con l’elettronica, che nella versione in studio spiccava ancora di più. I brani, come abbiamo più volte scritto, sul palco dell’Ariston possono mutare e questo ne è un esempio. 

Fiorella Mannoia – “Mariposa”. Dirige l’orchestra il Maestro Clemente Ferrari. Una canzone dai ritmi in levare che, sull’onda dell’orchestra, si riempie di suoni e atmosfere che uniscono più punti cardinali. Un pezzo libero che Mannoia interpreta a suo “modo”, anche accennando un balletto come se fosse intorno al fuoco su una spiaggia, senza pensare a nient’altro. 

Santi Francesi – “L’amore in bocca”. Dirige l’orchestra il Maestro Daniel Bestonzo. Forse potevano figurare direttamente tra i Big, senza passare dai Giovani: rispetto agli altri due giovani, Clara e Bnkr44, hanno un altro passo. La canzone parte al piano, poi entra l’elettronica e cresce, con la voce che tiene bene il palco. Pop contemporaneo fatto bene. 

The Kolors – “Un ragazzo un a ragazza”. Dirige l’orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle. Chitarra, basso e batteria, echi disco e un ritornello che, come gli alieni di Futurama, si attacca alla testa e non si stacca più. Importanti, per la resa del pezzo, i fiati e i coristi. Sarà impossibile contare i balletti per TikTok generati da questa canzone. 

BigMama – “La rabbia non ti basta”. Dirige l’orchestra il maestro Alberto Cipolla. Lei ha cazzimma e personalità da vendere, ma musicalmente va trovato un maggiore equilibrio tra le parti più elettroniche e quelle in cui subentra l’orchestra. Altro pezzo che spinge, interpretato però con compostezza. 

Renga e Nek – “Pazzo di te”. Dirige l’orchestra il Maestro Luca Chiaravalli. Un mid tempo basato sulle chitarre (ne abbiamo visti diversi in questa edizione) e sull’orchestra, costruito per mettere in luce le doti vocali dei due. Nessuna grande trovata scenica, ma l’esperienza si vede. 

Emma – “Apnea”. Dirige l’orchestra il Maestro Alberto Cipolla. Tra le tante canzoni con beat ed elettronica di questa edizione, ci era sembrata una di quelle con più personalità. Impressione confermata anche sul palco: poca orchestra, molto synth alla Fred Again. 

Irama – “Tu no”. Dirige l’orchestra il maestro Giulio Nenna. Un brano che parte piano e voce e si inspessisce musicalmente con il passare del tempo. Irama la interpreta già in modalità gara, in modo molto, troppo enfatico. Una ballata, una delle poche. 

Geolier – “I p’ me tu p’ te’”. Dirige l’orchestra il maestro Francesco D’Alessio. Archi ed elettronica per un brano che più si ascolta più se ne comprendono le sfumature. Alle prove il rapper napoletano non esagera, interpreta il pezzo nel modo giusto e convince già a questo primissimo giro di giostra. 

Angelina Mango – “La noia”. Dirige l’orchestra il maestro Giovanni Allotti. Una delle performance più a fuoco: una canzone movimentata senza essere una cassa dritta in 4/4 come diverse altre, interpretata con sicurezza e con presenza scenica, ma anche senza esagerare. Il palco alle sue spalle dà un effetto di profondità tridimensionale: sempre più tra le favorite. 

Maninni – “Spettacolare”. Dirige l’orchestra il Maestro Enrico Brun. Una ballata molto classica, quasi alla Diodato: nessun grande guizzo sul palco o nella canzone, ma interpretazione pulita e convincente. 

Ghali – “Casa mia”. Dirige l’orchestra il Maestro Enrico Melozzi. A suo agio sul palco, Ghali canta e si muove con ritmo, portando all’Ariston un pezzo che scalpita e anche con un bel significato. Può piacere come no, ma Ghali sotto i riflettori ci sa stare, e molto meglio di tanti altri. Ad assistere in platea anche l’alieno con cui parla nel brano. 

Gazzelle – “Tutto qui”. Dirige l’orchestra il maestro Enrico Melozzi. Una ballata malinconica alla Gazzelle, l’arrangiamento regge e la voce del cantautore romano, nel finale, si apre maggiormente rispetto al passato. È un pezzo che, anche all’Ariston, mantiene il suo cuore sonoro. Un Flavio artisticamente pulito e sempre con gli occhiali da sole. 

Il Volo – “Capolavoro”. Dirige l’orchestra il Maestro Carmelo Patti. “Grande amore”, ma più pop e meno fondato sul bel canto, a segnare un’evoluzione del trio. La platea applaude sull’acuto, loro ci mettono comunque molta enfasi e gigioneggiano troppo. 

La Sad  – “Autodistruttivo”. Dirige l’orchestra il Maestro Simone Bertolotti. Headbanging e creste sul palco di Sanremo: la canzone funziona, loro fanno casino il giusto, e girano in tondo sul palco, facendo un po’ di smorfie per le telecamere. Dei piccoli Joker. 

Il Tre – “Fragili”. Dirige l’orchestra il maestro Carmelo Patti. Dal vivo ricorda un po’ “Cenere” di Lazza (che fa da modello per molte canzoni, quest’anno), interpretata alternando barre rappate a un ritornello molto pop, ma non ci sembra tra le canzoni più convincenti di questa edizione. 

Alfa – “Vai!”. Dirige l’orchestra il Maestro Valeriano Chiaravalle. Poco più che ventenne, Alfa si presenta sul palco con personalità. Chitarre folk e ritmo, per una canzone che sembra una lunga cavalcata nel selvaggio West. Occhio all’emozione, va domata sin da subito. 

Dargen D’Amico – “Onda alta”. Dirige l’orchestra il Maestro Enzo Campagnoli. Mattatore anche senza cantare, tra battute e freddure con i tecnici di palco, Dargen presenta un pezzo che ha il suo cuore sonoro in un’elettronica che spinge e si fonde, in alcuni momenti, con gli archi e le voci dei cori. Il tema, quello di una traversata di migranti, abbraccia l’immagine di un’onda, restituita anche dal punto di vista di sound. E la performance si sposta anche in platea dove Dargen canta una parte del pezzo. 

Mr Rain – “Due altalene”. Dirige l’orchestra il Maestro Enrico Melozzi. Parte seduto al piano, poi inizia a cantare, ma vocalmente non è impeccabile. La scelta scenografica pensata per il brano, che parte dalla storia di un padre che ha perso i suoi due figli, ve lo anticipiamo, è un pò creepy. 

Loredana Berté – “Pazza”. Dirige l’orchestra il Maestro Luca Chiaravalli. Chitarroni rock e voce che arriva come una carezza e poi come uno schiaffo. Per Berté non c’è differenza tra prove e gara. Mani al cielo, piedi ben piantati, un fuoco che la pervade. E i giornalisti in platea le tributano una standing ovation. 

Chi sono i favoriti del Festival alla vigilia del via di Sanremo 2024? A meno di 24 ore dall’accensione del palco dell’Ariston, gli esperti Sisal pronosticano uno share della prima serata con il 50% di possibilità di andare oltre il 62,4% (offerto a 1,83), migliorando il dato record dello scorso anno. Sisal, però, ha stilato anche la TOP 5 della classifica al contrario.  

L’ultimo diventa il primo e viceversa, perché tutto è ancora possibile e spesso la vittoria è decretata dagli ascolti post-gara. Ne sono un esempio le indimenticabili e ribelli partecipazioni al Festival di Vasco Rossi arrivato ultimo nell”82 con “Vado al Massimo” e penultimo l’anno seguente con la sua celebre “Vita Spericolata”. Brani passati alla storia come due capisaldi della carriera del Blasco, hit storiche della musica italiana. Perciò, Fred De Palma, non demordere. 

È proprio l’hitmaker torinese, infatti, a salire sul gradino più alto della TOP 5 al contrario: Fred De Palma a 2,75 è, al momento, il vincitore indiscusso dell’ultimo posto; i BNKR44 e Il Tre si giocano il penultimo in quota a 3,00; il terzo posto, dato a 5,00, è tutto per La Sad. 

Si chiude così il podio invertito, ma rimane nel vivo la gara per la quart’ultima e la quint’ultima posizione: Il quarto posto èun duello tra Ricchi e Poveri e il duo Nek e Renga, offerti a 7,50; la chiusura della Top 5 è, invece,uno scontro tra GenZ con Alfa e Maninni che si giocano a 9,00. 

A seguire gli altri cantanti in gara che, dalla prospettiva degli ultimi, si posizionerebbero in classifica così: a 16 se la giocano Clara e I Santi Francesi; svetta a 20 Rose Villain; Big Mama si difende a 25; Dargen D’Amico, Sangiovanni, Mr Rain e Il Volo sono appaiati in quota a 33; Gazelle, Irama, Ghali vengono offerti a 50; Fiorella Mannoia e Diodato quotati a 66; Emma, Loredana Bertè, Mahmood raggiungono quota 100; Geolier, Alessandra Amoroso,The Kolors, I Negramaro e anche le due favorite alla vittoria, Angelina Mango e Annalisa, partono alla pari a 300. 

Per restare aggiornati sulle quote e i pronostici Sisal è possibile consultare: https://www.sisal.it/scommesse-matchpoint/evento/spettacolo/festival-sanremo/sanremo-2024

La conferenza di stampa di apertura. La presentazione della 74ᵃ edizione, il programma e gli ospiti serata per serata. L’incursione “a sorpresa” di Fiorello nella sala stampa dell’Ariston. 

Sanremo 2024, è già Festival: si, perché stamattina nella Sala Stampa del Teatro Ariston, la “coppia” Amadeus – Fiorello (che oltre a essere l’animatore dell’after-show “Viva Rai2…Viva Sanremo!” in onda su Rai1 al termine dello spettacolo dell’Ariston, sarà co-conduttore della serata finale) ha intrattenuto tutti, dando un piccolo assaggio di ciò che vedremo nel corso della 74ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana, in onda dal 6 al 10 febbraio 2024 in diretta – in prima serata – su Rai1, RaiPlay (anche in versione LIS – Lingua Italiana dei Segni – e in formato 4K) e Radio2.  

La kermesse è stata presentata questa mattina nella conferenza stampa inaugurale dai suoi protagonisti. A rispondere alle domande dei cronisti Amadeus, per il quinto anno direttore artistico e conduttore della manifestazione, Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai, Federica Lentini, vicedirettrice dell’Intrattenimento Prime Time della Rai, la direttrice di Rai Radio2 Simona Salail sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e l’Assessore alla Cultura del Comune di Sanremo Silvana Ormea.

Rivedi la conferenza stampa del 05/02/2024 >>

“Questo Festival una vera festa della musica” – «Questo Festival, come i precedenti ma questo anche di più, è una vera festa della musica, di tutta la musica. È un racconto del nostro Paese che grazie a Rai Italia arriverà in tutto il mondo. Un racconto ancora più ricco e vario, articolato, rispetto alle quattro edizioni condotte da Amadeus in passato», ha detto in conferenza stampa il direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai, Marcello Ciannamea. Poi i ringraziamenti ad Amadeus. «Per realizzare l’idea di un visionario ci vogliono persone che lo sostengono e io sono stato aiutato da tutte queste persone. Quindi sono felice», ha concluso il direttore artistico di Sanremo 2024 nell’appuntamento con la stampa alla vigilia dell’edizione numero 74 del Festival.

Ecco cosa accadrà al Teatro Ariston (e non solo), serata per serata:

Prima Serata (martedì 6 febbraio 2024). Amadeus sarà affiancato da Marco Mengoni nella duplice veste di co-conduttore e super ospite musicale (l’artista tornerà infatti a calcare il palco dell’Ariston dopo la vittoria dello scorso anno). Ascolteremo per la prima volta tutti i 30 brani in gara che saranno votati dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web. Nella stessa sera interverrà sul palco dell’Ariston la mamma di Giovan Battista Cutolo, il giovane musicista ucciso in strada a Napoli dopo una lite. In piazza Colombo si esibirà Lazza, mentre sul “terzo palco di Sanremo”, quello galleggiante, ci sarà Tedua.

Seconda Serata (mercoledì 7 febbraio 2024). Al fianco di Amadeus, negli inediti panni di presentatrice, ci sarà Giorgia. Ascolteremo per la seconda volta 15 dei 30 brani in gara: gli artisti che si esibiranno saranno presentati dai colleghi che calcheranno il palco il giorno successivo. A votare le canzoni saranno il pubblico attraverso il Televoto e la Giuria delle Radio. Tra gli ospiti John Travolta, Giovanni Allevi, Mirko Casedei e l’Orchestra “Santa Balera”, Giorgia. In serata, sul palco allestito in piazza Colombo si esibirà Rosa Chemical, mentre sul “terzo palco di Sanremo”, quello galleggiante, salirà Bob Sinclar.

Terza Serata (giovedì 8 febbraio 2024). Amadeus co-condurrà assieme a Teresa Mannino. Ascolteremo per la seconda volta gli altri 15 dei 30 brani in gara: gli artisti che si esibiranno saranno presentati dai colleghi che hanno calcato il palco il giorno precedente. A votare le canzoni saranno il pubblico attraverso il Televoto e la Giuria delle Radio. Tra gli ospiti Russel Crowe, Eros Ramazzotti, Paolo Jannacci, Stefano Massini. Nella stessa sera, sul palco allestito in piazza Colombo si esibiranno Paola & Chiara, mentre sul “terzo palco di Sanremo”, quello galleggiante, sarà la volta di Bresh.

Quarta Serata (venerdì 9 febbraio 2024). Durante la serata, in cui a co-condurre con Amadeus sarà Lorella Cuccarini, vedremo ciascuno dei 30 artisti in gara, accompagnati da ospiti musicali come “sodalizio artistico” realizzato per l’occasione, interpretare una “cover” scelta tra le canzoni del repertorio italiano e internazionale e pubblicate entro il 31 dicembre 2023. A esprimere il loro giudizio saranno Televoto, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e Giuria delle Radio. A fine serata verrà premiata la performance che sarà risultata la migliore. Nella stessa sera, sul palco allestito in piazza Colombo si esibirà Arisa, mentre sul “terzo palco di Sanremo”, quello galleggiante, arriverà Gigi D’Agostino.

Quinta Serata – Serata Finale (sabato 10 febbraio 2024). Per la finale Amadeus ha scelto di avere al suo fianco come co-conduttore l’amico Fiorello. Durante la serata riascolteremo nuovamente tutti e 30 i brani in gara, che saranno giudicati solo dal Televoto. I primi 5, azzerata la classifica appena decretata, saranno votati nuovamente da tutte e tre le giurie che sceglieranno il pezzo vincitore della 74ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana. Tra gli ospiti Roberto Bolle, Gigliola Cinquetti.
In piazza Colombo canterà Tananai, mentre sul “terzo palco di Sanremo”, quello galleggiante, tornerà Tedua. 

Per conoscere tutti i dettagli riguardanti la gara, leggi il regolamento di Sanremo 2024 >>

Inoltre, il Festival di Sanremo 2024 ha iniziato stasera con il Green Carpet, la sfilata dei cantante a poche ore dalla loro esibizione sul palco dell’Ariston.

Manca ormai pochissimo all’inizio del Festival di Sanremo 2024 e in città, ormai, sono arrivati tutti i protagonisti di questa edizione. Fuori al celebre Teatro Ariston sono già appostati fotografi e fan speranzosi di avvistare le loro star del cuore. Sì, perché prima di salire sull’ambito palco, i cantanti in gara hanno fatto il loro ingresso in grande stile. Sono stati, infatti, protagonisti dell’ormai celebre sfilata sul Green Carpet che si è tenuta durante il Prima Festival. Hanno attraversato un tappeto verde lungo 300 metri – che collega via Matteotti al Suzuki Stage – come fossero su una vera passerella.

Tra le regine della serata Big Mama, avvolta in un abito piumino con tanto di strascico, firmato Domenico Orefice, Rose Villain, con un maxi bomber dall’ampio cappuccio con stampa check e stivali vertiginosi, e Annalisa con un elegante look total black dai tessuti impalpabili. Mahmood – in Maison Margiela – ha indossato cappotto over e bustier, mentre Ghali ha interpretato un look di Thom Browne con tanto di animal-bag a forma di elefante.

Guarda la gallery sotto con tutti i look del Green Carpet dal Festival di Sanremo 2024:

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