Magari potrà fregiarsi ancora per poco del titolo di “unico concorso che porta i giovani al Festival di Sanremo” (se risulteranno fondate le voci che indicano in Star Academy, nuovo talent show di Rai Due, un altro binario percorribile per accedere al palcoscenico del Teatro Ariston).
Ma intanto Area Sanremo prosegue imperterrita il suo cammino, senza apparentemente accusare il colpo. “Star Academy? Ne ho sentito parlare su un blog, mi risulta che sia un format spagnolo.
Se davvero porteranno artisti a Sanremo non c’è problema, possiamo convivere” replica il vicesindaco del Comune ligure Claudia Lolli, aprendo la conferenza stampa milanese di oggi in sostituzione del primo cittadino Maurizio Zoccarato. Giorgio Giuffra, presidente del comitato organizzatore e di Sanremo Promotion, sembra ancora più imperturbabile: “Non sarebbe uno scandalo se al Festival arrivassero giovani talenti da altre manifestazioni: è successo con Amici, potrebbe succedere anche con il nuovo X Factor di Sky.
Ma intanto abbiamo in mano un contratto con cui la Rai si impegna a garantire una partecipazione dei vincitori del concorso al Festival in misura del 25 % arrotondato per difetto. Ora che si tratta di rinnovare la convenzione con la tv pubblica puntiamo al rialzo, non al ribasso”.
Anche se i tempi stringono, e in Rai non sono ancora emerse direttive chiare neppure in tema di direzione artistica. “E’ vero”, ammette la Lolli, “ma un incontro ci sarà a tempi brevissimi, spero entro fine luglio. Alla fine sia noi che la Rai puntiamo allo stesso risultato, e cioè a un Festival di qualità. Abbiamo piena fiducia nel nostro interlocutore, cui chiediamo progetti concreti e un prodotto all’altezza delle ultime tre edizioni. Un progetto spalmato su tre anni ci sembrerebbe una buona ipotesi su cui lavorare”.
La macchina di Area Sanremo, gestita da Sanremo Promotion, si è intanto messa in movimento: le iscrizioni (informazioni sul sito http://www.area-sanremo.it) proseguono fino al 31 agosto, mentre dal 3 al 7 ottobre, dopo due giorni di “accoglienza”, avrà luogo la prima tornata di lezioni; a seguito delle prime eliminatorie sarà la volta (dal 25 al 27 novembre) dei corsi di perfezionamento. Confermati, nel comitato organizzatore, il capo struttura Paolo Giordano e il responsabile artistico musicale Bruno Santori, mentre al team si aggiungono quest’anno il vice presidente/responsabile promozione e pubbliche relazioni Donato Di Ponziano (“mi dicevano che la musica era un mondo difficile; dopo quattro anni trascorsi a dirigere il Casinò di Sanremo mi è sembrato di entrare in un monastero”, scherza) e la capo progetto Sonia Falzone, che da dietro le quinte tiene da sempre i contatti quotidiani con i giovani dai 16 ai 36 anni che si presentano ai corsi e alle selezioni. “Squadra che vince non si cambia”, spiega Giuffra, “e l’imperativo resta lo stesso: correttezza e trasparenza, perché con i sogni dei ragazzi non si scherza.
Ci sono anche novità, nell’approccio e nel nome: da quest’anno c’è un nuovo claim, ‘race to the Festival’, perché si tratta comunque di una competizione”. A Giordano spetta il compito di illustrare la composizione delle commissioni, stavolta prive di personaggi glamour e televisivi rimpiazzati da autori e musicisti: Mauro Ermanno Giovanardi, affiancato da Niccolò Agliardi, Beppe Carletti dei Nomadi e Syria, presiederà la sezione SanremoLab incaricata della selezione dei brani inediti in lingua italiana; Edoardo Bennato, affiancato da Davide Van De Sfroos, Peppe Voltarelli e Massimo Morini dei Buio Pesto, la sezione SanremoDoc (brani inediti dialettali).
Il sindaco Zoccarato, i vincitori del Sanremo 2011 Roberto Vecchioni e Raphael Gualazzi, il giornalista Rai Vincenzo Mollica e Mario Volanti di Radio Italia, radio ufficiale di Area Sanremo, faranno invece parte di un comitato d’onore senza incarichi operativi “Nella scelta dei commissari”, spiega Giordano, “abbiamo tenuto conto anche dell’elemento psicologico, della capacità di relazionarsi con i ragazzi. Area Sanremo non è finalizzato a un casting one shot, è un percorso. Prova ne sia che alcuni degli artisti che abbiamo selezionato si sono fatti strada anche fuori da Sanremo: Romeus ha vinto Musicultura, Roberto Amadè è stato in tour con Francesco Renga”. Concetto ribadito da Santori, che ne sottolinea “la valenza formativa e informativa. Dobbiamo pensare anche a chi al Festival non ci va, assicurarci che vada a casa avendo imparato qualcosa di nuovo e sentendosi stimolato a completare il proprio percorso”. L’obiettivo è di lavorare su tutto l’arco dell’anno: “Budget permettendo”, anticipa Giuffra, “l’intenzione per l’estate prossima è di portare i ragazzi di Area Sanremo in tour nelle piazze italiane”.
(Tratto da: Rockol.it)
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