Emma Marrone, attraverso Twitter (ma è davvero lei o si tratta di un fake?), conferma la sua presenza sul palco del teatro Ariston, ma scatena anche una polemica a distanza con la giornalista de La Stampa, Marinella Venegoni. Il tutto è stato ricostruito nella rubrica online On the road della giornalista e critica musicale.
Tutto inizia con Lucio Presta, l’agente di molti vip, il quale sul social network esterna il suo malessere per l’interminabile soggiorno in Kenya, scrivendo: “Voglio tornare a casa, lavorare, stressarmi e rivedere partire i programmi, l’ansia degli ascolti, le discussioni, i nemici, gli amici.”
Luca Dondoni, critico musicale, e collega di testata della Venegoni, esprime la sua vicinanza all’amico: “Aho! dì la verità: leoni, savana, yoga, la cena, a letto presto che domani c’è il safari… ma dopo una sett. che due maroni…”
Il dialogo virtuale tra Presta e Dondoni prosegue; il marito di Paola Perego infatti ribadisce: “Non vedo l’ora di entrare nella savana della sala stampa dell’Ariston.”
Il giornalista replica: “Per come stanno andando le cose e quello che avete comunicato fino a oggi, fatti ancora un po’ di savana.”
E a questo punto interviene la Marrone: “Raga… State calmi… Ci sono io… Andrà tutto bene…”
Paolo Giordano, altro critico musicale, twitta rivolgendosi a Emma: “Però in sala stampa devi essere ‘cazzuta’ come l’anno scorso…”
La cantante lo rassicura: “anche peggio… Spero che la Venegoni abbia degli amici all’unità coronarica… stavolta!!!.”
La giornalista tirata in ballo dalla cantante salentina replica così nella sua rubrica: “Non mi sono scandalizzata che Emma Marone mi voglia mandare in unità coronarica, sono sicura che è una simpatica iperbole. Da ragazza di mondo che ha impostato la propria promozione sulla parola parlata (unica da lungo tempo in questo ambiente dove il silenzio degli emergenti o dei debuttanti si è fatto sempre più rumoroso), credo che la cosa più intelligente che Emma possa fare sia di cercare belle canzoni da cantare, perché lo spread fra quello che dice e quello che canta è stato finora quasi più inquietante di quello che ci tiene incatenati ogni mattina alle notizie economiche. Sarò ben lieta, in caso di dibbbbattttito in sala stampa a Sanremo, di confrontarmi comunque con questa ragazza così ‘cazzuta’ (e all’unità coronarica ci manderei sua sorella, casomai).”
La Venegoni rimprovera anche con i colleghi: “Credo altresì che ogni giornalista che venga definito propriamente ‘critico musicale’ debba augurarsi – e augurarle – una buona performance sanremese. Ma se tale performance sarà modesta, il suddetto critico dovrà mazzolare senza pietà, com’è nel suo ruolo (io leggo sempre meno pezzi critici, non so voi). Dunque, i cantanti cantino, i critici critichino. Dico ancora che l’elenco dei concorrenti a Sanremo non è il terzo segreto di Fatima, dunque ci sono nomi ormai certi per la kermesse ed Emma è uno di questi. Più scandalizzante, ma da sempre, sarebbe la complicità fra chi giudica e chi viene giudicato. Una cosa che davvero non si sopporta più (avendo già sopportato di tutto). In quanto a Lucio Presta, lasciamolo lì nella sua vasca piena di latte d’asina del Kenia.”
(Tratto da: mondoreality)
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