Sanremo 2012: Duetto con Macy Gray per Bertè e D’Alessio

Gigi D’Alessio e Loredana Bertè scampati alla squalifica cambiano duetto: canteranno con Macy Gray. Emanuele Filiberto: “Morandi per favore fammi tornare come velina, anzi, potrei anche pulire il palco”. Celentano perdona la Rai. 

Non solo non verranno squalificati dal Festival di Sanremo 2012 per aver postato un’anteprima della loro canzone “Respirare” sui rispettivi Facebook, ma Gigi D’Alessio eLoredana Berte’ cambiano in corsa anche il duetto previsto per la serta “Viva l’Italia nel mondo” di Giovedì 16 Febbraio. Sarà infatti l’artista statunitense Macy Gray a duettare con Gigi e Loredana  sulle note del brano “Almeno tu nell’universo”, che nella versione americana diventa ‘The flame”.

Il duetto precedentemente annunciato era quello con Nina Hagen nel brano “Auf der Welt” (Piccolo uomo).

Intanto c’è un altro personaggio disposto a tutto pur di tornare all’Ariston che lo ha visto nelle improprie vesti di cantante nel 2010. Si tratta del Principe Emanuele Filibertoche presentando  ‘Il principiante’, il suo nuovo programma al via il 31 Gennaio su Cielo, dichiara alla stampa  ”Rifarei Sanremo domani, Morandi per favore fammi tornare come velina, anzi, potrei anche pulire il palco”  ”Morandi ha azzeccato tutto lo scorso anno, sono sicuro – aggiunge – che avra’ successo anche questo perchè Sanremo è il grande spettacolo televisivo italiano”.

Sembrerebbe in via di risoluzione anche la querelle Celentano – Rai che sembrava aver compromesso l’ospitata del Molleggiato al Festival. Su TvZoom.it si leggeva ieri: “Tanto rumore per nulla. Celentano ha inviato alla Rai la bozza di contratto con le sue osservazioni. Gli avvocati la stanno controllando, ma è atteso in serata, al massimo domani mattina, un comunicato congiunto di entrambe le parti per dire che tutto è risolto, e che il Molleggiato andrà al Festival di Sanremo. Quella che è andata in scena in questi ultimi giorni è stata dunque una pagliacciata, una pantomima di cui Gianmarco Mazzi si è reso il primo artefice. Se invece di andare da Celentano a mostrare i suoi sms fosse andato direttamente dal direttore generale dell’azienda che lo stipendia per chiedere chiarimenti, avrebbe evitato tante inutili polemiche. Quando c’è di mezzo Celentano nulla è facile, le trattative per un contratto che prevede una sua partecipazione durante l’intero svolgimento del festival non sono certo una passeggiata per gli avvocati. E mettere in piazza contenuti riservati per cercare di dare un’accelerata non è la migliore strada da seguire. Certo se queste sono le premesse, figuriamoci come saranno i cinque giorni festivalieri. Una via Crucis. Soprattutto per la Rai.”

Anche Tvblog annuncia la prossima “pace”.  

Ma sul blog del Clan Celentano non v’è ancora traccia della riconciliazione e l’ultimo messaggio datato 24 gennaio, recita così: ” Caro Gianmarco, pur non dimenticando l’impegno e il grosso “lavoro ai fianchi” che hai dovuto esercitare su di me per portarmi a Sanremo (e non da adesso, ma da anni) devo purtroppo darti un aut aut. Leggendo i giornali di oggi sulla situazione Sanremo, l’idea che più di tutti emerge, o perché i media non sanno esattamente come stanno le cose e quindi per non sbagliare danno più credito alle false smentite della Rai  che non alla verità che  il Clan ha espresso sul mio Blog, è che tra le righe  prevale una sottolettura secondo la quale mi sarei inventato tutto in nome di una pubblicità  di cui  non solo da adesso, ma fin da quando ero un umile orologiaio ,non me n’è mai fregato niente. Non disdegno la pubblicità e mi piace far casino sui giornali, ma solo se c’è un fondo di verità, altrimenti sarebbe un disgustoso e cattivo gioco sulla buona fede della gente.

Pertanto sono costretto a dirti che io posso venire a Sanremo solo se tu dichiarerai alla stampa il contenuto dei messaggi che hai ricevuto dal simpatico direttore di RaiUno  Mauro Mazza (non è un’ ironia mi è simpatico veramente) con i quali  ti faceva la radiocronaca di ciò che la ” Lei “aveva sentenziato: “Celentano e’ fuori da Sanremo”. Chiedendoti inoltre di cercare una alternativa alla mia partecipazione al Festival e come comunicare una simile CAZZATA. 

Oltre, naturalmente, alla bozza del contratto ricevuta dalla Rai, il cui  articolo 8  faceva riferimento al controllo dei testi e alle altre mail ricevute dall’avvocato della Rai, dove è evidente, per come le ha scritte, che  preparava un carteggio ad hoc per giustificare la mia eliminazione dal Festival. Tutto questo, solo perché sono un tipo allegro che ha il  viziaccio di pretendere una  “certa libertà di parola”. Se tu non chiarirai come stanno le cose, io al Festival non verrò. Tu e Morandi siete due amici. Ma non posso fare altrimenti.

P.S.  Senza contare gli EFFIMERI giochetti a cui si è prestato il giornale “La Stampa” secondo cui il mio cachet sarebbe di un milione e 200mila Euro. Bella  figura che farà questo quotidiano quando si saprà ciò che realmente prenderei.”

(Tratto da: blogosfere)