Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, interviene sul caso che ha infiammato la prima serata festivaliera e la conferenza stampa di oggi a Sanremo: il clamoroso «tilt» della votazione della giuria in sala, al momento dell’esecuzione del secondo brano, quello di Samuele Bersani. Problema che ha indotto poi l’organizzazione a invalidare la votazione di tutta la serata. Con relativo slittamento delle eliminazioni a questa sera.
«Non ho idea di cosa possa essere accaduto ieri sera a Sanremo per ciò che riguarda il problema del voto della giuria, ma dal momento che vengo contattato da diverse persone che pensano di fare riferimento a noi per avere chiarimenti sulla questione, tengo a precisare che la mia società non si occupa più della cosa. Sono dispiaciuto per l’incidente che ha privato questo importante appuntamento tv di uno dei suoi ingredienti spettacolari più attesi».
«Noi siamo stati responsabili del voto Sanremese dal 2005 al 2011» spiega Pagnoncelli «edurante il nostro lavoro non si è verificato alcun problema tecnico, organizzativo o metodologico. Sarebbe inelegante se in questo momento esprimessi giudizi sul lavoro di altri, ma siccome qualcuno ci chiama in causa e sento dire che un incidente del genere è la prima volta che si verifica nella storia del Festival, è giusto che faccia questa puntualizzazione. Posso solo dire che da quest’anno l’appalto è stato riassegnato dalla Rai ad altra società che opera nel mercato della rilevazione delle opinioni, come avviene sempre in questi casi, col criterio del prezzo più basso. Il maggior ribasso su prezzo d’asta. E credo che questo comporti una riflessione di carattere più generale».
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