Fabio Fazio ha intenzione di rivoluzionare e stravolgere completamente il Festival di Sanremo 2013 e, non ha poi così tutti i torti. Il conduttore televisivo ha già in mente i primi passi per creare un Festival della Canzone Italiana più moderno senza però cadere nel trash.
Fabio Fazio con il suo festival di Sanremo vuole proprio tornare alle origini, ripercorrere a ritroso le tappe di pseudo – modernizzazione percorse nelle ultime edizioni in cui la direzione artistica era affidata a Gianmarco Mazzi, che probabilmente di musica non capiva molto, ma puntava ad un prodotto dal forte appeal televisivo, in grado di scatenare orde di tele e webvotanti e di far schizzare gli ascolti alle stelle.
L’era Fazio sarà diversa e si preannuncia una gara dove non la faranno da padroni o addirittura non figureranno affatto artisti usciti dai vari talent show e dove non ci sembrerà a volte di stare a guardare la copia conforme di Io Canto o Ti lascio una canzone, con baby cantanti con tonsille giganti smaniosi di spodestare in una sera personaggi con carriere di tutto rispetto da difendere.
Al buon Fabio non interessa il “sangue” delle eliminazioni, nè la pletora di pubblico fidelizzato che un cantante da talent o un enfant prodige facilmente si trascinano dietro. Vuole un buon Festival, di sani principi, senza scannamenti nè meteore, tantissime canzoni, addirittura due per ogni artista big in gara e giovani col pedigree e col disco pronto per la stampa.
Quindi ci sembra di capire che per cantare a Sanremo 2013 si dovrà essere maggiorenni, vaccinati, muniti di produttore e possibilmente non aver partecipato ad Amici, X Factor e via dicendo.
L’aumento dell’età minima per partecipare farebbe immaginare che per naturale conseguenza l’età massima dovrebbe innalzarsi e tornare ai 36 anni come era fino a due anni fa. Vedremo…le novità e le indiscrezione, come sempre, arrivano alla spicciolata.
(Tratto da: blogosfere)
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