ESC 2017 – Russia: Channel One non trasmetterà l’Eurovision Song Contest 2017 e si ritira – Aggiornato

L’emittente pubblica russa Channel One (Первый канал) ha confermato che l’EBU-UER non è riuscito risolvere i problemi che contraddicono il divieto del proprio artista, Yulia Samoylova (Юлии Самойловой). Pertanto la Russia non sarà in grado di partecipare alla 62ª edizione dell’ dell’Eurovision Song Contest 2017, che si terrà per la seconda volta in Ucraina, presso l’IEC – Kiev International Exhibition Centre (МВЦ – Міжнародний Виставковий Центр Київ) di Kiev, in programma dal 9 al 13 maggio prossimi. Scende a 42 il numero dei paesi in concorso. L’EBU-UER condanna Russia e Ucraina per i rispettivi comportamenti.

Yulia Samoylova, classe 1989, è una cantante disabile che nel 2013 è stata la seconda classificata della terza stagione di “Faktor” (versione russa di “X Factor”). L’anno seguente ha preso parte alla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici Invernali. Lo scorso 12 marzo è stata selezionata per rappresentare la Russia nella competizione di quest’anno con il brano “Flame Is Burning“, ma è stato rilasciato un divieto di accesso sul territorio ucraino nei suoi confronti di una durata di tre anni per aver attraversato illegalmente il confine ucraino in occasione di un’esibizione in Crimea nel 2015 (territorio annesso dai russi nell’anno precedente), senza le necessarie autorizzazioni rilasciate da Kiev. Secondo la legge in vigore in Ucraina, infatti, entrare in Crimea dalla Russia è illegale.

Yuliya-Samoylova

È la prima edizione dell’Eurovision Song Contest dove il paese organizzatore non permette ad un’artista di entrare nel Paese.

Questo il comunicato rilasciato da Channel One (Первый канал):

“L’EBU-UER, che organizza la competizione, ha dichiarato in una lettera ufficiale di non poter risolvere il problema della partecipazione di Yulia Samoylova al concorso. L’EBU-UER ha proposto una performance via satellite, o la sostituzione di Yulia Samoylova con un altro partecipante.

Channel One (Первый канал) considera inaccettabili entrambe le opzioni; una esibizione via satellite discrimina il partecipante russo e va contro le regole e i principi del concorso. L’opzione di sostituire Yulia Samoylova (Юлии Самойловой) non può nemmeno resa in considerazione. In questa situazione, Channel One non ritiene possibile trasmettere l’Eurovision Song Contest 2017.

Riteniamo che il rifiuto dell’Ucraina sia completamente irragionevole, il motivo di ciò, naturalmente, è il tentativo ucraino di politicizzare il concorso, il cui obiettivo in tutti questi 62 anni è stato quello di unire le persone.”

La mancata trasmissione dell’evento da parte di Channel One di fatto va a significare il ritiro della Russia dal concorso e ormai il ritiro della Russia appare quasi scontato, salvo sviluppi dell’ultimo minuto.

Arrivato il comunicato ufficiale diramato dall’EBU-UER in merito alle offerte rifiutate, il divieto d’ingresso all’Ucraina della Samoylova e al ritiro della Russia della manifestazione:

“In seguito alla conferma ufficiale che alla partecipante russa all’Eurovision Yulia Samoylova (Юлии Самойловой) non sarà permesso recarsi a Kiev per partecipare all’Eurovision Song Contest 2017, l’EBU-UER ha formalmente proposto due proposte alternative a Channel One Russia in un tentativo di trovare una soluzione che avrebbe consentito alla Russia di partecipare all’evento di quest’anno.

Queste proposte erano di prendere parte al concorso via satellite o di sostituire l’artista scelto con uno che potesse viaggiare legalmente in Ucraina per la durata del concorso. Purtroppo entrambe le proposte sono state rigettate da Channel One, che ha ora annunciato che non intende trasmettere l’Eurovision Song Contest 2017. Sfortunatamente questo significa che la Russia non sarà più in grado di partecipare alla competizione di quest’anno. Abbiamo davvero voluto che tutte e 43 le nazioni fossero in grado di partecipare e fatto tutto il possibile perché ciò accadesse.”

Dichiarazioni di Frank Dieter Freiling, Presidente del Reference Group dell’Eurovision Song Contest: “Condanniamo con forza la decisione delle autorità ucraine di imporre un travel ban a Yulia Samoylova (Юлии Самойловой) perché crediamo che ciò mini gravemente alla base l’integrità e la natura non politica dell’Eurovision Song Contest e la sua missione di portare tutte le nazioni insieme in un’amichevole competizione. Comunque, la preparazione dell’Eurovision Song Contest nella città ospitante Kiev continua rapidamente. La nostra massima priorità rimane di produrre uno spettacolare Eurovision Song Contest col nostro membro UA:PBC in maggio.”

Da ricordare che Jon Ola Sand, Supervisore Esecutivo dell’Eurovision Song Contest, dopo aver confermato la notizia, aveva spiegato che l’EBU-UER deve attenersi alle leggi locali del Paese organizzatore, aggiungendo di essere “profondamente in disaccordo con questa decisione, spiegando che: “Va contro lo spirito del concorso e la nozione di inclusività che si pone nel cuore dei suoi valori. Continueremo a dialogare con le autorità ucraine con l’obiettivo di assicurare che tutti gli artisti possano esibirsi al 62° Eurovision Song Contest a Kiev”. Tuttavia il divieto di accesso nei confronti della Samoylova è stato reso definitivo. A confermare tutto ciò è stato il Ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin spiegando che: “La risposta è semplice. Concessioni, formali o informali, sono impossibili perché la legge deve essere applicata a tutti. Se la legge viene violata, ogni passo indietro è fuori discussione”. L’EBU-UER aveva offerto all’emittente russa Channel One un compromesso permettendo all’artista di esibirsi in collegamento via satellite da una sede a scelta dell’emittente, ma l’offerta è stata rifiutata sia da Channel One che dal governo ucraino.

Inoltre, è ancora presto per scoprire se l’EBU-UER prenderà in considerazione possibili sanzioni contro l’Ucraina per la impossibilità di partecipare della Russia e si corrisponderà a realtà la volontà russa di schierare Yulia Samoylova nel 2018, come dichiarato qualche settimana fa.

Aggiornamento: La Russia non può essere esclusa dalla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest. Generalmente non si applica alla Russia la regola sull’esclusione di un Paese nella successiva edizione dopo che non ha mandato in onda Eurovision, ha dichiarato Konstantin Ernst, direttore generale di Pervy Kanal (canale di Stato russo- ndr) in un’intervista con il giornale Kommersant.

L’Unione europea di radiodiffusione (EBU-UER) ha già annunciato che la Russia non prenderà parte all’edizione di quest’anno a Kiev, in quanto ha rifiutato le alternative proposte, dopo che le autorità ucraine avevano vietato l’ingresso nel Paese alla cantante Julia Samoilova per un precedente concerto in Crimea.

L’EBU-UER aveva proposto alla Russia o di trasmettere l’esibizione in videoconferenza o scegliere un altro cantante. La direzione di Pervy Kanal ha definito inaccettabili queste opzioni, decidendo di non trasmettere l’evento.

“Esisteva questa regola. Ma dal momento che non ci faremo coinvolgere meccanicamente nella violazione delle regole dell’Unione europea di radiodiffusione, questa norma non vale per noi,” — ha affermato Ernst alla richiesta di commentare la regola, secondo cui un Paese che non trasmette l’Eurovision Song Contest l’anno successivo viene automaticamente escluso dal festival.

Il direttore generale del canale russo ha confermato che l’Unione europea di radiodiffusione ha violato lei stessa le regole, dal momento che doveva o bloccare l’iscrizione della cantante o garantire in ogni caso la sua partecipazione all’evento.

Questi in breve i passaggi che hanno portato al ritiro della Russia.

  • 12 marzo – Channel One annuncia la partecipazione di Yuliya Samoylova all’Eurovision 2017, con “Flame is burning”.
  • 22 marzo – I Servizi di Sicurezza dell’Ucraina vietano alla Samoylova di entrare in Ucraina per tre anni, per essersi esibita in Crimea nel 2015, senza il permesso delle autorità ucraine. Nello stesso giorno l’EBU-UER prende atto della decisione dell’Ucraina, dichiarandosi, però, delusa dalla decisione contraria allo spirito dell’Eurovision e che continuerà a trattare per risolvere la questione.
  • 23 marzo – L’EBU-UER propone alla TV russa di far esibire Yuliya Samoylova via satellite. Channel One rifiuta, così come il Primo Ministro ucraino che dichiara che la Russia avrebbe dovuto scegliere un cantante che non abbia violato la legge ucraina.
  • 25 marzo – Il Supervisore Esecutivo dell’Eurovision, Jon Ola Sand dichiara che l’EBU-UER ha fatto richiesta all’Ucraina di posporre il veto per la Samoylova e che il ritiro di una Paese sarebbe un segnale politico molto forte.
  • 27 marzo – Interviene il Direttore del Reference Group, l’organo di governo dell’Eurovision Song Contest, Frank-Dieter Freiling affermando che avevano chiarito fin dall’inizio che si sarebbero aspettati che tutti i partecipanti potessero partecipare.
  • 29 marzo – La Direttrice Generale dell’EBU-UER, Ingrid Deltenre afferma il comportamento dell’Ucraina è inaccettabile e che potrebbero esserci sanzioni per il Paese.
  • 31 marzo – Disponibile in rete una lettera dell’EBU-UER inviata al Primo Ministro ucraino, Volodymyr Groysman. Oltre a ribadire l’inaccettabilità del comportamento e le possibili sanzioni, nella lettera si parla anche di possibili ritiri di altre emittenti televisive che criticano la decisione ucraina. Il Ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimkin, dichiara che non ci sarà nessuna concessione per la Russia.
  • 1 aprile – Il Vice Primo Ministro dell’Ucraina, Vyacheslav Kyrylenko dichiara che se la Russia si presenterà con un cantante che non ha violato le leggi ucraine, potrà essere presente a Kiev, altrimenti l’Eurovision 2017 avrà 42 partecipanti invece che 43.
  • 4 aprile – L’emittente ucraina, UA:PBC, risponde alla lettera dell’EBU-UER e chiede che venga rispettata la sovranità ucraina. Il presidente dell’Ucraina, Petro Porošenko, dichiara che la scelta della Samoylova da parte della Russia è solo una provocazione nei loro confronti.
  • 13 aprile – L’emittente russa Channel One annuncia che, poichè non è stata trovata dall’EBU-UER una soluzione al problema, non trasmetterà lo show.

Sullo sfondo della storia c’è il contendersi la Penisola di Crimea da parte di Ucraina e Russia. Nel 2014 la Crimea è stata de facto annessa alla Russia a seguito di un referendum che si è tenuto il 16 marzo, in cui la quasi totalità dei votanti ha votato per l’annessione alla Russia. La comunità internazionale, l’UE, la NATO e l’ONU non riconoscono l’annessione della Crimea e hanno adottato le sanzioni politiche ed economiche nei confronti della Federazione Russa.

Ecco di seguito le ultime reazioni arrivate relativamente al fatto che la Russia non trasmetterà l’Eurovision Song Contest 2017, determinando così la sua mancata partecipazione al concorso.

Il capodelegazione russo, Yuri Aksyuta (produttore capo della stazione televisiva per i programmi musicali e di intrattenimento): “L’EBU-UER ci ha offerto due soluzioni per risolvere il problema. La prima è stata di filmare la performance di Yulia Samoylova (Юлии Самойловой) qui a Mosca e trasmetterla via satellite, mentre a Kiev sarebbe stata visibile sul grande schermo.

Quest’opzione è inaccettabile, perché, secondo me, è una completa violazione delle regole. Il partecipante dev’essere sul palco, deve cantare in diretta ed essere lì, a Kiev, e non da qualche parte a Mosca o in qualunque altra città europea.

Questa è semplice discriminazione contro la partecipante della Russia. E, naturalmente, la televisione non accetterà queste condizioni in nessuna circostanza. La seconda proposta che l’EBU-UER ci ha offerto è di sostituire la partecipante. Questa proposta è peggiore dell’offrire a Yulia Samoylova (Юлии Самойловой) di cantare a distanza, perché abbiamo scelto la nostra concorrente molto tempo fa ed abbiamo scelto Yulia.

Per lei questo è il sogno di una vita. Naturalmente non possiamo partecipare all’Eurovision Song Contest 2017 alle condizioni che ci sono state offerte e nemmeno trasmetteremo la competizione, perché l’assenza di un partecipante dalla Russia, nella mia visione, è dannosa per l’immagine del concorso in sé e, in generale, per gli spettatori russi è un motivo in più per non avere interesse nel concorso”.

Channel One ha successivamente confermato l’intenzione di schierare Yulia Samoylova (Юлии Самойловой) per l’edizione 2018, sebbene non sia chiaro quale delle due tv russe affiliate all’EBU-UER (l’altra è la RTR) debba occuparsi della partecipazione.

Yulia Samoylova (Юлии Самойловой), che avrebbe dovuto cantare “Flame is burning” a Kiev, ha rilasciato diverse dichiarazioni: “Certamente questo fatto mi disturba, perché è il mio sogno, beh, io credo e spero. Io credo che questo possa accadere di nuovo. Ci sono state parecchie situazioni in cui mi è stato detto di no. Beh, sotto un altro punto di vista questo mi ispira ad andare in qualche modo avanti.

Voglio ispirare tutte le persone col mio esempio, per far loro capire di non arrendersi in nessuna situazione, vivere una vita piena e seguire i propri sogni, non abbandonarli.” Ancora: “Non avrei avuto paura di volare a Kiev anche sotto la minaccia dell’arresto”.

In ultimo: “Il supporto è semplicemente irreale! Non so, è una qualche forma di forza, è davvero una forza. E non solo dalla Russia, ma da tutto il mondo! Mi hanno scritto dal Giappone, mi hanno dipinta come un’eroina anime” (il disegno esiste davvero, è pubblicato sul profilo Instagram dell’artista).

UA:PBC, l’emittente ucraina che ospita l’Eurovision ha dichiarato che in qualità di “televisione ospitante dell’Eurovision Song Contest 2017, ha ufficialmente informato l’EBU-UER in merito al divieto di ingresso nel territorio di Ucraina imposto dai servizi di sicurezza ucraini sulla rappresentante della Russia Julia Samoylova.

Rispettando il desiderio dell’EBU-UER di assicurare la partecipazione al concorso di tutti e 43 i Paesi, supportando il tradizionale spirito dell’Eurovision, la parte ucraina ha ripetutamente invitato la Federazione Russa a mandare a Kiev un partecipante che non avesse violato le leggi ucraine.

Nonostante ciò, la parte russa ha lasciato immodificata la sua decisione. Il rifiuto di Channel One di trasmettere l’Eurovision prova che, nonostante il dichiarato rispetto per i valori fondamentali dell’Eurovision, dei quali quelli chiave sono il mutuo rispetto e l’apoliticità, l’obiettivo della parte russa era sempre stato non di partecipare, ma di creare un’atmosfera negativa attorno alla preparazione e organizzazione dell’evento.

UA:PBC, in stretta cooperazione con l’EBU-UER, continua attivamente a preparare l’Eurovision 2017. Entro poche settimane, l’Ucraina accoglierà ospiti e fan del concorso a Kiev e creerà un’indimenticabile celebrazione della musica e dei valori culturali europei per tutti.

Ecco di seguito la lista ufficiale delle canzoni e cantanti in gara aggiornata di Semifinali e Finale:

Prima Semi-Finale, Martedì 9 Maggio 2017 ore 21:00 CEST (diretta Rai 4, San Marino RTV, Radio 2, San Marino RTV): Partecipano 18 Paesi e votano anche Italia, Regno Unito e Spagna.

Num Paese Artista Canzone Lingua
01 Svezia Robin Bengtsson 

I Can’t Go On

Inglese
02 Georgia Tamara Gachechiladze

Keep The Faith

Inglese
03 Australia Isaiah Don’t Come Easy Inglese
04 Albania Lindita

World

Inglese
05 Belgio Blanche

City Lights

Inglese
06 Montenegro Slavko Kalezić

Space

Inglese
07 Finlandia Norma John

Blackbird 

Inglese
08 Azerbaigian DiHaj

Skeletons

Inglese
09 Portogallo Salvador Sobral

Amar Pelos Dois

Portoghese
10 Grecia Demy

This Is Love

Inglese
11 Polonia Kasia Moś

Flashlight

Inglese
12 Moldavia SunStroke Project

Hey Mamma

Inglese
13 Islanda Svala

Paper

Inglese
14 Repubblica Ceca Martina Bárta

My Turn

Inglese
15 Cipro Hovig

Gravity

Inglese
16 Armenia Artsvik

Fly With Me

Inglese
17 Slovenia Omar Naber

On My Way

Inglese
18 Lettonia Triana Park

Line

Inglese

 

Seconda Semi-Finale, Giovedì 11 Maggio 2017 ore 21:00 CEST (diretta Rai 4, San Marino RTV, RSI La 2, Radio 2, San Marino RTV): Gareggiano 18 Paesi (fino al ritiro della Russia (Julia Samoylova – Flame Is Burning) i Paesi in gara erano 19) e votano anche Francia, Germania e Ucraina.

Num Paese Artista Canzone Lingua
01 Serbia Tijana Bogićević

In Too Deep

Inglese
02 Austria Nathan Trent

Running On Air

Inglese
03 ERI di Macedonia Jana Burčeska

Dance Alone

Inglese
04 Malta Claudia Faniello

Breathlessly

Inglese
05 Romania Ilinca ft. Alex Florea

Yodel It!

Inglese
06 Paesi Bassi O’G3NE

Lights And Shadows

Inglese
07 Ungheria Joci Pápai

Origo

Ungherese
08 Danimarca Anja

Where I Am

Inglese
09 Irlanda  Brendan Murray

Dying To Try

Inglese
10 San Marino Valentina Monetta and Jimmie Wilson

Spirit Of The Night

Inglese
11 Croazia Jacques Houdek

My Friend

Inglese, Italiano
12 Norvegia JOWST ft Alexander Walmann 

Grab The Moment 

Inglese
13 Svizzera Timebelle

Apollo 

Inglese
14 Bielorussia Naviband

Story Of My Life

Bielorusso
15 Bulgaria Kristian Kostov Beautiful Mess Inglese
16 Lituania Fusedmarc

Rain of Revolution

Inglese
17 Estonia Koit Toome & Laura

Verona

Inglese
18 Israele IMRI

I Feel Alive

Inglese

 

Finale, Giovedì 13 Maggio 2017 ore 21:00 CEST (diretta Rai 1, San Marino RTV, RSI La 1, Radio 2, San Marino RTV): Nella Finale gareggiano i 10 Paesi qualificati durante la Prima Semi-Finale, i 10 Stati qualificati durante la Seconda Semi-Finale e i 6 finalisti di diritto (Big 5 – Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito – e il paese organizzatore – Ucraina -, per un totale di 26 Stati. Il 14 marzo 2017, a seguito di un’estrazione, è stato deciso che l’Ucraina, lo Stato organizzatore, avrebbe cantato al ventiduesimo posto, ma la lista verrà aggiornata al termine delle due semifinali).

Paese Artista Canzone Lingua
Francia Alma

Requiem

Francese, Inglese
Germania Levina

Perfect Life

Inglese
Italia Francesco Gabbani

Occidentali’s Karma

Italia
Regno Unito Lucie Jones

Never Give Up On You

Inglese
Spagna Manel Navarro

Do It For Your Lover

Spagnolo, Inglese
Ucraina (22) O.Torvald

Time

Inglese

 

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