Sanremo 2018 – Aspettando Sanremo 2018: Campioni – I cantanti in gara

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Intanto proseguono senza sosta i preparativi per la messa in onda del sessantottesimo Festival della Canzone Italiana, Sanremo 2018, in programma su Rai1 da martedì 6 a sabato 10 Febbraio 2018 presso il Teatro Ariston di Sanremo.

Al timone del Festival ci sarà Claudio Baglioni. La direzione artistica sarà curata dallo stesso Baglioni nella doppia veste di presentatore e direttore artistico, affiancato dalla show girl Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell’edizione 2007) e dall’attore Pierfrancesco Favino.

La regia è curata da Duccio Forzano, la scenografia è disegnata da Emanuela Trixie Zitkowsky, già scenografa dell’edizione 2014, la direzione artistica è affidata allo stesso Claudio Baglioni mentre la direzione musicale sarà affidata a Mauro Pagani.

Le cinque serate saranno trasmesse da Rai 1 (in alta definizione su Rai HD) e da Rai Radio 1 e Rai Radio 2. 

I cantanti partecipanti saranno divisi in due sezioni: Campioni o gruppi di chiara fama (composta da 20 artisti: Annalisa, Decibel, Diodato e Roy Paci, Elio e le Storie Tese, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Giovanni Caccamo, Le Vibrazioni, Lo Stato Sociale, Luca Barbarossa, Mario Biondi, Max Gazzè, Nina Zilli, Noemi, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Red Canzian, Renzo Rubino, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Ron, The Kolors) e Nuove Proposte o interpreti emergenti (da 8 artisti esordienti: Alice Caioli, Eva, Giulia Casieri, Leonardo Monteiro, Lorenzo Baglioni, Mirkoeilcane, Mudimbi, Ultimo).

Come già accaduto l’anno precedente, il vincitore della sezione Campioni otterrà il diritto di rappresentare l’Italia alla 63ª edizione Eurovision Song Contest 2018 che si svolgerà per la prima volta in assoluto in Portogallo, presso la Altice Arena della città di Lisbona il 8, 10 e 12 maggio 2018, salvo rinuncia.

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Nel frattempo, cominciamo a conoscere i cantanti che vedremo esibirsi sul palco del Teatro Ariston e proseguiamo con i venti artisti in gara nella categoria Campioni (Big), il cui vincitore verrà comunicato durante la quinta serata del Festival, sabato 10 Febbraio. 

Nella serata del 15 dicembre 2017 su Rai 1 e Rai Radio 2, è andata in onda la serata-evento denominata ‘Sarà Sanremo’ (decima edizione televisiva del concorso Sanremo Giovani), condotta da Claudia Gerini e Federico Russo con la partecipazione di Rocco Tanica.  

Durante la serata i 16 finalisti del concorso, precedentemente selezionati da una Commissione Musicale capitanata da Claudio Baglioni e composta da alcuni dei professionisti che realizzeranno la 68 edizione, Claudio Fasulo, Massimo Giuliano, Duccio Forzano, Massimo Martelli e Geoff Westley, si sono esibiti e sono stati giudicati da una giuria (Ambra Angiolini, Francesco Facchinetti, Irene Grandi, Piero Pelù, Gabriele Salvatores) che ha scelto i 6 cantanti da inserire nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2018, ai quali si sono aggiunti anche altri due cantanti selezionati tra gli otto finalisti di Area Sanremo – edizione 2017.

Sono stati inoltre annunciati i 20 partecipanti al Festival di Sanremo 2018 per la categoria Campioni, scelti dal direttore artistico e conduttore della manifestazione Claudio Baglioni.

 

Facchinetti-FogliRoby Facchinetti e Riccardo Fogli (Camillo Ferdinando Facchinetti e Riccardo Fogli) con il brano «Il segreto del tempo» (Pacifico – Roby Facchinetti). Due artisti straordinari che hanno fatto la storia della musica italiana e un’amicizia lunga oltre 50 anni.

Due artisti straordinari che hanno fatto la storia della musica italiana e un’amicizia lunga oltre 50 anni. Roby Facchinetti e Riccardo Fogli si incontrano per la prima volta nel 1966 e insieme vivono i primi anni dei Pooh, anni di grandi successi come “Piccola Katy”, “In silenzio”, “Tanta voglia di lei”, “Pensiero”, “Noi due nel mondo e nell’anima” e molti altri. Le loro strade professionali si dividono nel 1973 quando Riccardo lascia il gruppo e intraprende la carriera solista mentre Roby rimane nella band, ma la loro amicizia rimane inalterata e i due restano in contatto nel corso degli anni. Nel corso delle loro straordinarie carriere entrambi si aggiudicano la vittoria al Festival di Sanremo: Roby Facchinetti con i Pooh nel 1990 con il brano “Uomini Soli” e Riccardo Fogli nel 1982 con il brano “Storie di tutti i giorni”. Nel 2016 i due artisti si ritrovano insieme sul palco, a distanza di 50 anni dal primo incontro, in occasione della Reunion per celebrare il Cinquantennale dei Pooh con una serie di festeggiamenti durati più di un anno con 4 concerti sold out negli stadi per un totale di 200.000 spettatori, 3 concerti sold out all’Arena di Verona, 1 disco di Platino per l’album “Pooh50 – l’ultima notte insieme”, oltre 20 concerti sold out nei palasport di tutta Italia. La sintonia tra i due è tale da portarli, al termine dei festeggiamenti, a decidere di intraprendere una nuova avventura…INSIEME, un album di inediti a due voci con 8 grandi inediti e 3 brani storici, uscito il 3 novembre 2017. L’album contiene, tra gli altri, i singoli “Strade” e “Le donne ci conoscono”, entrambi firmati da Valerio Negrini e Roby Facchinetti e attualmente in radio. Ora Roby e Riccardo si apprestano a tornare sul palco del  Festival di Sanremo e ad aprile saranno in concerto con due anteprime live a Milano e Roma.

nina_zilliNina Zilli (Maria Chiara Fraschetta) con il brano «Senza appartenere» (Giordana Angi, Antonio Iammarino – Giordana Angi, Antonio Iammarino). Nina Zilli è un tornado, un vulcano, un’innamorata della musica che ti inchioda con le sue passioni & fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni.

Ha studiato da soprano, ha diviso il tempo fra l’università e piccoli gruppi live, ha fatto la vee jay, è entrata e uscita da una porticina laterale della discografia con un 45 giri che ha rimosso. Nel 2001 ha fondato un complesso, Chiara & Gliscuri, con cui è riuscita a mettere a fuoco qualcosa della sua personalità. Da quell’esperienza è nata la collaborazione con i Franziska, con cui gira l’Europa cantando reggae in inglese e patois. Ma è solo una parte del suo mondo. Nina ha tempo e voglie anche per scrivere canzoni, tanto, di tutto, e per proporsi come solista.

Nel 2009 dal suo cilindro sempre zeppo, Nina Zilli ha estratto sei brani, ha aggiunto una cover storica (You Can’t Hurry Love delle Supremes, nella versione italiana – “L’amore verrà”) e raccolto tutto in un ep. 50mila. Il singolo di lancio, con Giuliano Palma, è la canzone più compiuta e un bell’esercizio sul tema di amore/dolore, Inferno un rilassato “sha la la” che fa molto estate Sixties; e Penelope, con gli Smoke, il brano che più si avvicina all’adorato rock steady. Il singolo “50mila” è stato scelto da Ferzan Ozpetek per il film Mine Vaganti. Nina Zilli partecipa alla 60° edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’Uomo che Amava le Donne” scritto insieme a Kaballà ed incluso nell’ album di studio uscito a Febbraio 2010, ricevendo il Premio della Critica ‘Mia Martini’ e ‘Premio della Sala  Stampa Radio e Tv’ nella categoria Nuova Generazione. Sempre durante il Festival è stata inoltre premiata da Assomusica per la Migliore esibizione live tra gli artisti in gara nella sezione giovani. Il riconoscimento, sulla base delle segnalazioni degli associati, le è stato assegnato per essersi distinta per la sua performance che ha evidenziato una spiccata vocazione all’esibizione live, con un ottimo senso del palco, ed una forte predisposizione al contatto con il pubblico, caratteristiche indispensabili per trasformare la musica dal vivo in emozione.

A fine aprile 2010 l’album Sempre lontano viene decretato disco d’oro a conferma del successo di vendite dell’album e del singolo sanremese. Nel 2010 partecipa ai Wind Music Awards all’Arena di Verona e viene premiata come “New Artist”. Il 5 novembre esce il singolo Bacio d’a(d)dio il primo estratto da Sempre lontano Special Edition, la nuova release del primo album. partecipa come ospite al 61° Festival di Sanremo per duettare con i La Crus nel brano Io confesso. La mattina partecipa alla conferenza stampa e il suo disco Sempre lontano viene premiato Disco di Platino. Nel febbraio 2011 la cantante riceve due nomination ai TRL Awards 2011 nelle categorie Best Look e Italians Do It Better, e proprio lei, insieme a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ha presentato la cerimonia tenutasi a Firenze il 20 aprile 2011. Nel 2012 partecipa alla 62° edizione del Festival di Sanremo con il brano Per sempre ed esce l’album d’inediti dal titolo L’amore è femmina. Dopo il Festival di Sanremo per Nina Zilli arrivano mesi ricchi di impegni. A maggio vola a Baku per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest. Ottiene grandi riconoscimenti di critica e di pubblico e si classifica al nono posto. Per Nina Zilli il 2013 è un anno di studio, ricerca e viaggi. In estate arriva WE LOVE YOU, un nuovo progetto live con il trombettista Fabrizio Bosso. Nel 2015 Nina Zilli partecipa tra i big della 65esima Edizione del Festival di Sanremo. Uno dei ritorni più attesi sul palco dell’Ariston con SOLA, il brano di cui è anche autrice e contenuto nel suo terzo album di studio, “Frasi&Fumo”. Nel 2017 Nina Zilli ritorna con un nuovo album, pubblicato a settembre, “Modern Art”. “Mi hai fatto fare tardi” è il singolo che ha anticipato il progetto in radio, una canzone dai suoni urbani, prodotta da Michele Canova e nata dalla collaborazione di Nina con Calcutta, Dario Faini e Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti. Da ottobre Nina è in tour nei più importanti club della penisola. Il Modern Art Tour è l’occasione per ripercorrere con l’artista i suoi successi più amati e per presentare al pubblico i brani del nuovo lavoro discografico. 

the kolorsThe Kolors (Antonio Stash Fiordispino, Alex Fiordispino e Daniele Mona) con il brano «Frida» (Davide Petrella, Dario Faini, Alessandro Raina – Davide Petrella, Dario Faini, Stash Fiordaspino). I The Kolors sono una band Formata da Stash, Alex e Daniele. Appassionati di rock e musica elettronica sul palco dell’Ariston canteranno per la prima volta in italiano.

Appassionati di rock e musica elettronica, il trio inizia a collaborare a Milano nel 2010 quando arriva anche il primo ingaggio professionale, che li porta a diventare la resident band di uno dei locali più longevi della città: “Le Scimmie”. Il loro nome inizia a crescere all’interno della scena milanese dei club underground e nel 2011 producono l’inedito “I’ Don’t give a Funk” che entra nella programmazione di MTV New Generation con un video al quale partecipa l’amico Andy dei Bluvertigo. Dopo alcuni concerti all’estero tra Stoccolma, Berlino e Londra, i Kolors aprono così i concetti italiani di Paolo Nutini (luglio 2012), Gossip (novembre 2012), Hurts (marzo 2013) e sono tra gli special guest della data romana di Atoms For Peace (giugno 2013).

I The Kolors vincono l’edizione 2015 di “Amici”, aggiudicandosi anche il premio della critica e iI 19 maggio 2015 pubblicano l’album “Out” (su etichetta Baraonda/Artist First) che, trainato dalla hit Everytime è subito al primo posto tra gli album più venduti in Italia, posizione che mantiene per 11 settimane consecutive, segnando un record, e raggiungendo il quarto platino con oltre 200.000 copie vendute.  Il singolo Everytime, in rotazione su tutti i network viene anche scelto come colonna sonora degli spot Vodafone in onda da luglio e raggiunge il disco di platino. Da luglio a settembre i The Kolors suonano in tutta Italia con un tour sold out, esibendosi anche all’Open Air Theatre di Expo 2015 davanti a più di 10.000 spettatori, vengono nominati conio Best Italian Ad agli MN European Music Awards 2015 e si guadagnano la copertina dell’adirono italiana di Rolling Stone. La band trionfa ai Kid’s Choice Awards 2016 di Nickelodeon nella categoria ‘Cantante italiano preferito’ e ai TIM music On Stage Awards come “Migliore Fan Base”, “Talento Italiano del Futuro” e “Miglior Look” The Kolors si esibisce ai Wind Music Awards 2016 ricevendo il premio per il multiplatino del disco Out e il 19 giugno partecipa agli Italian MTV Awards 2016 dove hanno vinto come “Best Performance” e il premio “Mtv History”. Nel 2016 The Kolors tornano dal vivo in due concerti sold out all’Alcatraz di Milano e all’Atlantico di Roma per “The Kolors Live 2016” e aprono il concerto romano dei THE1975, band inglese ai primi posti in tutte le classifiche del mondo. 

Roy-DiodatoDiodato e Roy Paci (Antonio Diodato e Rosario Paci) con il brano «Adesso» (Antonio Diodato – Antonio Diodato). I due artisti sono in gara con un brano scritto da Diodato e impreziosito dalla tromba di Roy Paci.

DIODATO: Diodato esordisce discograficamente nell’aprile 2013 con “E forse sono pazzo”. I primi singoli estratti vengono trasmessi da numerose emittenti radiofoniche e con la rivisitazione di “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, contenuta nell’album, Diodato partecipa alla colonna sonora del film di Daniele Luchetti “Anni felici”. Nel febbraio 2014 Diodato partecipa a Sanremo nella categoria “Nuove proposte” con la canzone “Babilonia”. Le esibizioni al Teatro Ariston lo portano a conquistare il secondo posto nella classifica generale e i complimenti della giuria di qualità, presieduta dal regista Paolo Virzì. Anche Mina su Vanity Fair ha citato il brano considerandolo uno dei migliori di tutto il festival. Nel marzo del 2014 Diodato viene scelto dalla trasmissione televisiva di Rai 3 “Che Tempo che Fa“  come ospite fisso. Ogni domenica in collegamento per dodici puntate con le sue “canzoni in un minuto”, rende omaggio ai grandi artisti della musica italiana (come Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Mina, Luigi Tenco e Bruno Lauzi) proponendo alcune delle più belle canzoni di sempre. Il 27 ottobre 2014 pubblica “A Ritrovar Bellezza”, disco che contiene tutti i brani interpretati durante la collaborazione con Che Tempo Che Fa. All’album partecipano anche Manuel Agnelli con cui duetta ne “La voce del silenzio” ed ancora Roy Paci e i Velvet Brass con cui rivede la splendida “Arrivederci” di Bindi. Partecipa al disco “Acrobati” di Daniele Silvestri con due featuring nei brani  “ Pochi giorni” e “ Alla fine”. “Cosa siamo diventati”, uscito ad inizio 2017, è stato anticipato dal singolo “Mi si scioglie la bocca” entrato nella VIRAL 50 di Spotify dopo neanche 24 h dalla pubblicazione. Il secondo singolo estratto, “Di questa felicità”, viene pubblicato a ridosso dell’estate in due versioni diverse da quella presente nell’album: una “blue version” acustica e una “red version” più elettronica riprodotta per l’occasione da Dario Faini. Prende parte alla compilation “KO Computer”, un tributo all’album “Ok Computer” dei Radiohead ideato dallo staff di King Kong di Radio1. Per loro reinterpreta la celebre “Paranoid Android”. 

ROY PACITrombettista, compositore, arrangiatore e cantante, comincia a suonare il pianoforte da piccolissimo e approda alla tromba all’età di 10 anni, quando si unisce alla banda del suo paese. A 13 anni è già prima tromba ed entra a far parte di alcune big band siciliane di jazz tradizionale, esibendosi nei locali jazz più famosi d’Italia. Nel 1990 si trasferisce in Sud America dove suona con la Big Band di Stato Argentina, con gruppi di cumbia uruguayana e musica popolar do Brasil, esibendosi al fianco di Selma Reis. A Montevideo forma il T-Rio Blanco con Jorge Accaraz e Angel Varela. In Senegal, suona con il gruppo di makossa di Papa Matelot Sabow. Rientrato in Italia, si unisce alle formazione ska dei Persiana Jones. Nello stesso anno, con altri musicisti siciliani fonda i Qbeta e incontra uno dei gruppi italiani più importanti dell’epoca, i Mau Mau. Con l’amico Fabio Barovero (Mau Mau), dà il via al suo progetto forse più struggente: la Banda Ionica, che raccoglie le marce funebri più popolari del Sud Italia. Il secondo cd “Matri Mia” (2001), che vanta ospiti come Vinicio Capossela, Arthur H, Joe dei La Crus, entra nella top ten dei migliori dischi di world music europea. Nel 1998, costituisce, insieme ai Gronge, il suo primo gruppo jazz-core, gli ZU. L’anno seguente Roy incontra Manu Chao, con il quale registra il fortunato “Proxima Estacion… Esperanza”. La fratellanza spagnola prosegue con i Macaco, capitanati da Dani El Mono Loco, con i quali Roy incide “Rumbo Submarino”. Quello che è probabilmente il suo progetto a oggi più famoso nasce l’anno successivo: Roy Paci & Aretuska, in cui Roy si circonda di giovani talenti siciliani. Il primo disco “Baciamo Le Mani” esce nel 2001. Nel 2003 produce tramite Etnagigante, etichetta discografica che ha nel frattempo fondato “Tuttapposto”. Roy Paci è inarrestabile: i riconoscimenti si moltiplicano, come il prestigioso premio “Carosone” del 2003, e anche le collaborazioni illustri: tra le altre, con gli olandesi The Ex Orchestra e il trio Trionacria. Nel 2004, la “terza dimensione” musicale di Roy Paci prende vita nel progetto Corleone, un viaggio alla riscoperta del retroterra siciliano attraverso gli occhi e le orecchie del jazz, Il risultato è “Wei-Wu-Wei”, primo lavoro al quale partecipa Mike Patton. Il nuovo anno fa capolino e con lui il nuovo album di Roy Paci & Aretuska, “Parola D’Onore”, terza parte dell’ideale Trinacria musicale del gruppo. Altri due progetti di assoluto valore prendono le mosse nel 2006: TEZ – Il Terrone, l’Ebreo e Lo Zingaro  e Ananga Ranga. Il “Terrone” è ovviamente Roy Paci, l’”Ebreo” è Frank London, eclettico musicista kletzmer, e lo “Zingaro” è Boban Markovic con la sua Orkestar. Poi, nel giugno 2007, dopo tre album, Roy Paci & Aretuska ultimano “SUONOGLOBAL”, un disco in cui Roy raccoglie quanto seminato negli anni in qualità di trombettista, collaboratore e arrangiatore. Il singolo “Toda Joia Toda Beleza” diventa la colonna sonora dell’estate e apre a Roy e compagni le porte della grande notorietà. A celebrazione del 10° anniversario del progetto Roy Paci & Aretuska, nel novembre 2008 esce “BESTiario siciliano”. Parallelamente, Roy continua a dedicarsi a progetti speciali come Mondo Cane Orchestra, ambizioso omaggio alla canzone italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. Nel maggio 2010 esce “LATINISTA” anticipato dal singolo “Bonjour Bahia” il nuovo album di inediti di Roy Paci & Aretuska. “LATINISTA”,  pre-prodotto in Brasile, vede la partecipazione di alcuni artisti, in veste di co-autori, tra i quali Lorenzo “Jovanotti” (Bonjour Bahia), Caparezza (NoStress). Ospite anche Eugene Hutz dei Gogol Bordello nel brano “Il Segreto”. Nel giugno del 2012 esce il singolo “Fino alla fine del mondo” con la partecipazione di Clementino. Il 4 febbraio 2013 esce “Blaccahénze”, il nuovo album del progetto CorLeone, in cui Roy Paci ha coinvolto dei musicisti che hanno un’impronta musicale decisamente eterodossa, per ottenere un impatto spiazzante e non etichettabile. Le composizioni hanno volutamente un respiro universale grazie alle diverse tecniche d’improvvisazione non necessariamente jazzistiche. Il titolo prelevato dal dialetto di un paesino abruzzese – Montorio – sta a significare “casino”, “bordello”. Il 13 giugno 2014 esce “Italians Do It Better” il nuovo singolo di Roy Paci & Aretuska con la partecipazione di Saturnino e Dr. Ring Ding. Una riflessione sul periodo di crisi che il paese sta affrontando e sugli aspetti positivi dell’Italia che, nonostante tutto, non andrebbero mai dimenticati. “Roy Paci Aretuska All Stars Tour 2014” porta sul palco, oltre ai brani più recenti, il repertorio storico di Roy Paci & Aretuska rivisitato. Un sound rinnovato e impreziosito grazie all’introduzione dell’elettronica, a consolidare la potenza sempre espressa durante i live. Pochissimi gruppi italiani possono vantare tour così articolati e capillari e performance che riscuotono, non solo negli aficionados, sempre grandi entusiasmi.

mario biondi_639x540Mario Biondi (Mario Ranno) con il brano «Rivederti» (Mario Ranno – Giuseppe Furnari, Mario Fisicaro). Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura. Sanremo 2018 segna il debutto di Mario Biondi che ha calcato il palco dell’Ariston già due volte, ma solo come ospite. 

Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo “This is what you are”, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che lo rilancia per tutta Europa. 

Nel 2006 esce il primo album, “Handful of Soul”. Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati. L’esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Il 2007 è l’anno dellla pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra.  Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino. Il lavoro include la ghost track “This is what you are”, uno dei brani più amati del repertorio dell’artista catanese. Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti.  “If”, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra). In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 2009, si approfondisce ed arricchisce con un dono, generoso e prezioso, di Bacharach a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco. “If” consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes. Arriva un’altra prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No’ Mo’ trouble”, un brano estratto da “If”, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate. Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent’anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can’t get enough”), osannato dalle radio londinesi. Nel novembre 2011 esce “Due (With the Unexpected Glimpses)”, disco che ha avuto un ottimo riscontro a livello internazionale: “Due” come gli artisti che interpretano ciascun brano, trattandosi di un album di duetti. Dopo due anni di lavoro tra Milano, Los Angeles, New York e Londra, arriva a gennaio 2013 “Sun”, il nuovo disco. Un album di grande qualità, dal respiro internazionale, prodotto dallo stesso Biondi e da Jean Paul Maunick, alias Bluey, leader della storica band jazz britannica Incognito. Il 10 maggio Mario Biondi torna nella capitale inglese insieme agli Incognito, per la prima volta sul palco della Royal Albert Hall, con un grande concerto-evento.

Dopo un tour di grande successo, Mario Biondi torna con l’album, “MARIO CHRISTMAS”, che racchiude in sé la tutta la magia del Natale.  Entrato immediatamente in classifica degli album più venduti su iTunes e per settimane nella Top 3, si aggiudica il disco di platino. Il 22 maggio 2014 Mario Biondi è l’unico interprete italiano a prendere parte, in qualità di guest star, all’edizione 2013 degli Echo Jazz Awards, i premi ufficiali dell’industria discografica tedesca conferiti dalla Deutsche Phono-Akademie ai migliori artisti tedeschi e internazionali. Il 10 aprile 2015 esce “Love is a temple”, il singolo che anticipa il nuovo disco di inediti di Mario Biondi “Beyond”, certificato disco d’oro.  A novembre dello stesso anno esce “Beyond special edition”, una riedizione dell’ultimo lavoro discografico di Mario Biondi, che si vede arricchire di un tributo ai Commodores, con la reintrepretazioni di 5 grandi successi della storica band britannica. Il primo singolo estratto da questo progetto monografico è “Nightshift”. Il 18 novembre 2016 esce “Best Of Soul”, anticipato dal singolo “Do you feel like i feel”. L’album, che celebra i 10 anni di carriera di Mario Biondi.

Luca_BarbarossaLuca Barbarossa con il brano «Passame er sale» (Luca Barbarossa – Luca Barbarrosa). Luca Barbarossa torna al Festival di sanremo con un brano che canterà in dialetto romano. non è la prima volta che il cantautore porta all’Ariston un po’ della sua Roma.

Gli esordi come musicista di strada a metà degli anni Settanta e il successo popolare degli anni Ottanta e Novanta con brani come Roma Spogliata, Via Margutta, L’amore rubato e Portami a ballare; le canzoni scritte per Fiorella Mannoia, Luciano Pavarotti, Gianni Morandi e Paola Turci; le doti di intrattenitore ironico, empatico e attento, fondamento di tante sue conduzioni, il Primo Maggio a Taranto e Roma e Il mondo a 45 giri su RAI3 e prima tra tutte  Radio2 Social Club, un programma in onda dal 2010 del quale Luca è conduttore e coautore e nel quale, accompagnato dal vivo dalla fida Social Band, duetta con gli ospiti in studio. Ma anche l’impegno con Libera, Emergency, Operation Smile, la Nazionale Cantanti e la direzione artistica di “Amatrice nel cuore”, concerto-evento tra le montagne della Sabina. Ogni volta che impugna un microfono, in radio come sul palco, Luca Barbarossa porta con sé un intero mondo; ed un mondo particolare è quello ritratto nel suo prossimo progetto musicale, un album, un tour teatrale e una partecipazione al Festival di Sanremo: Roma è de tutti, un lavoro artigianale, in romano, nella lingua che si parla e si ascolta per le strade della Capitale, una parlata e un orizzonte sociale e umano che ritraggono una città che è soprattutto uno stato d’animo. Il disco racconta storie quotidiane e universali, storie durate una vita, storie di vite da fame vissute alla periferia del mondo, storie di vite di diete e inappetenze vissute in casa propria.

lo stato sociale_639x540Lo stato sociale (Alberto “Albi” Cazzola, Francesco “Checco” Draicchio, Lodovico “Lodo” Guenzi, Alberto “Bebo” Guidetti ed Enrico “Carota” Roberto) con il brano «Una vita in vacanza» (Lodovico Guenzi, Alberto Cazzola, Matteo Romagnoli, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Francesco Draicchio – Lodovico Guenzi, Alberto Cazzola, Matteo Romagnoli, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Francesco Draicchio). Lo Stato Sociale è la storia di un’amicizia tra “cinque ragazzi bolognesi che fanno canzonette”, come si definiscono ironicamente Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco.   Dopo i primi EP “Welfare Pop” e “Amore ai tempi dell’IKEA”, nel 2012 arrivano il primo album “Turisti della democrazia” e il primo vero tour con più di 200 date in tutta Italia. Nel 2014 esce il secondo album “L’Italia peggiore” a cui seguono un lungo tour estivo che registra oltre 70.000 presenze e alcune date nelle principali capitali europee. Nel giugno 2016 pubblicano il loro primo romanzo “Il movimento è fermo”. Il libro, edito da Rizzoli, che esaurisce 5 ristampe e caratterizza la band come collettivo artistico variegato e dalle diverse forme espressive.

Nel 2017 esce “Amore, lavoro e altri miti da sfatare” e i ragazzi si esibiscono per la prima volta in assoluto al Mediolanum Forum di Assago (MI) con uno show quasi tutto sold out ricco di sorprese e contenuti inediti. In seguito, la band attraversa tutta l’Italia con un tour che registra circa 60mila presenze. A fine anno esce il singolo “Socialismo tropicale”, che anticipa il nuovo progetto discografico.

Nel 2018 partecipano al 68° Festival di Sanremo con il brano “Una vita in vacanza”.

Annalisa_639x540Annalisa (Annalisa Scarrone) con il brano «Il mondo prima di te» (Alessandro Raina, Annalisa, Davide Simonetta – Alessandro Raina, Annalisa, Davide Simonetta). Quarta partecipazione a Sanremo per Annalisa che sarà all’Ariston per una nuova emozionante sfida. La sua canzone parla di rinascita, di un amore che finisce e della possibilità di ricominciare. 

Nata a Savona il 5 agosto 1985, Annalisa inizia a studiare musica all’età di 6 anni (chitarra classica e flauto traverso) per poi approdare successivamente al canto. A 13 anni infatti comincia lo studio della tecnica vocale e del pianoforte con la vocal coach Danila Satragno (corista e fisarmonicista di Fabrizio De André). Da questo momento in poi Annalisa comincia una vera e propria palestra formativa, fondando varie band e suonando nelle più svariate occasioni con musicisti professionisti senza vincoli di genere. Nei suoi ascolti giovanili già si intuiva il suo gusto raffinato, tra i più importanti Mina, Joni Mitchell, Depeche Mode, Patty Smith, Sigur Ros, Police, Muse, Coldplay, Radiohead, Madonna, Björk, Portishead.  A cavallo fra il 2010 e il 2011 Annalisa partecipa alla decima edizione di “Amici” aggiudicandosi il Premio della Critica. Grazie a questa esperienza duetta con Fiorella Mannoia, Mario Biondi, Christian De Sica e Alessandra Amoroso. Il 4 marzo 2011 pubblica il primo album “Nali” con 8 canzoni inedite, fra cui “Solo” scritta dall’artista stessa e la cover “Mi sei scoppiato dentro il cuore” di Mina. La versione digitale di “Nali” conquista il web: in un solo giorno arriva fino alla seconda posizione della classifica di iTunes. Annalisa vive un 2011 da popstar e prima di cominciare il tour estivo di “Amici” a fine maggio si esibisce all’Arena di Verona dove viene premiata per il disco di platino dell’album “Nali” ai Wind Music Awards. Un altro riconoscimento importante arriva dal sito Rockol.it, che giudica “Diamante lei e luce lui” il miglior videoclip italiano nella categoria emergenti. Sempre nel 2011 a Lampedusa partecipa al Festival O’Scià di Claudio Baglioni, interpretando con lui “Cuore di Aliante”. Il 27 marzo 2012 pubblica il secondo album “Mentre tutto cambia” e partecipa all’edizione 2012 di Amici “Big”. Alla serata finale di “Amici 2012” all’’Arena di Verona Annalisa riceve un’altra volta il “Premio della critica” da parte della stampa presente. Duetta con Antonello Venditti durante il concerto del cantautore romano all’Arena di Verona e il 21 luglio e ritira a Marina di Carrara il “Premio Lunezia” per il valore Musical – letterario del suo album. A novembre 2012 Il suo video di “Senza Riserva” vince il Premio Videoclip Italiano nella sezione Mainstream (categoria donne). Nel 2013 torna al Festival di Sanremo con due brani: ”Scintille” e “Non so ballare”, quest’ultimo anche Title Track del suo 3° album. A febbraio 2014 rientra in studio di registrazione e tra maggio e settembre escono i singoli  “Sento  solo il presente” e “L’ultimo addio” che anticipano la pubblicazione del successivo album di inediti di Annalisa, che vedrà l’intera produzione artistica affidata a Francesco Silvestre (insieme con Kikko Palmosi e Diego Calvetti). A dicembre dello stesso anno Annalisa collabora con Raige al singolo “Dimenticare (Mai)”. A febbraio 2015 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Una finestra tra le stelle” e durante la settimana del Festival pubblica il suo nuovo album “Splende”. Dopo i successi di “Una finestra tra le stelle” (certificato PLATINO per le vendite) e “Vincerò” (ORO per le vendite), il terzo singolo in radio è “Splende” che insieme al brano “L’Ultimo Addio” viene certificato ORO per le vendite. Il 23 ottobre viene pubblicato in Spagna l’album della cantautrice Vanesa Martin contenente il duetto con Annalisa sul brano “Si tu me olvidas” registrato a Siviglia il 19 giugno durante il concerto di Vanesa all’”Auditorio Rocio Jurado” di fronte a più di 8.000 persone. Ritorna al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Il Diluvio Universale” che anticipa l’uscita del nuovo album di inediti “Se avessi un cuore”. “Used to you”, è il singolo di ANNALISA scritto PER LEI dalla pop star britannica Dua Lipa che  è stato per molte settimane ai vertici delle classifiche radiofoniche. “Used to you” chiude “Se avessi un cuore” l’ultimo album di Annalisa dalla forte anima elettro-pop. A maggio 2017 Annalisa partecipa al “Billboard Latin Music Conference” a Miami per uno speciale showcase come unica cantante italiana tra i grandi nomi della musica internazionale. Sempre a maggio esce “Tutto per una ragione”  brano scritto e cantato con Benji & Fede che oltre ad essere stata una vera e propria hit dell’estate 2017, entra nella Top10 dei brani più trasmessi dalle Radio Italiane ottenendo in breve tempo la certificazione di Doppio disco di Platino per le vendite. Lo scorso ottobre Annalisa torna con il suo nuovo singolo “Direzione la vita” che debutta alla numero 1 della Viral Chart di Spotify, al numero 1 di iTunes ed è la più alta nuova entrata della classifica di Earone dei brani più trasmessi in radio nella prima settimana di uscita. Il brano anticipa il suo nuovo e sesto album di inediti di prossima uscita realizzato dal noto produttore Michele Canova. 

1517231317242_Giovanni-Caccamo_639x540.pngGiovanni Caccamo con il brano «Eterno» (Giovanni Caccamo, Cheope – Giovanni Caccamo). Il cantautore scoperto da Franco Battiato e portato al successo da Caterina Caselli torna sul palco dell’Ariston con un brano scritto a due mani con Cheope. 

Giovanni Caccamo cantautore polistrumentista a vent’anni, dopo un’adolescenza passata tra composizioni e scrittura, si iscrive alla Facoltà di Architettura al Politecnico di Milano, ma la sua passione più grande resta sempre la musica. La sua vita cambia nell’agosto del 2012, su una spiaggia di Donnalucata, in seguito ad un fortunato incontro Franco Battiato che, dopo aver ascoltato il suo primo demo, lo vuole con sé nel tour “Apriti Sesamo”. Nel novembre del 2013 Giovanni parte con il suo primo tour “Live at Home”: una tournèe originale che lo vede girare l’Europa suonando nelle case della gente. Unico requisito richiesto: un pianoforte. Il progetto è un grande successo, umano e mediatico che dona a Giovanni tutto ciò di cui ha bisogno per dare forma al suo universo musicale: un contatto diretto con il pubblico e l’attenzione dei media. Nel 2015 porta sul palco del Teatro Ariston, nella Sezione Nuove Proposte, ‘Ritornerò da te’, canzone da lui scritta e composta. Il brano è subito un successo di pubblico e critica e Caccamo conquista tutti i premi della manifestazione: il Primo Posto Assoluto, il Premio della Critica Mia Martini e il Premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web “Lucio Dalla”. In concomitanza con il Festival di Sanremo esce il suo primo album, “Qui per te” (Sugar), che contiene anche un suggestivo duetto con Franco Battiato, “Satelliti nell’aria”. Viene scelto dalla Disney per doppiare il cortometraggio animato “Lava”, insieme a Malika Ayane, proiettato nelle sale cinematografiche prima del film record d’incassi “Inside Out”. Molto ispirato e prolifico nella scrittura, torna a Sanremo direttamente nella categoria Big e conquista il terzo posto con “Via da Qui”, cantando insieme a Deborah Iurato. Il pezzo, scritto da Giuliano Sangiorgi, è una delle 13 tracce inedite del suo secondo album targato Sugar, “Non siamo soli”, ricco di importanti collaborazioni, come il duetto con Carmen Consoli in “Resta con me” e quello con Malika Ayane in “Lava”. Nei mesi successivi si dedica ad un’intensa attività live, sperimentando progetti sempre originali come quello in collaborazione con il FAI a favore della salvaguardia dell’arte e della cultura, e quello patrocinato da UNESCO, “S’ignora”, in collaborazione con Giovanni Robustelli: 10 date esclusive in cui musica, pittura e architettura si fondono per accendere un faro sulla “bellezza nascosta”. Dopo essere stato uno dei protagonisti dei “Wind Music Awards” all’Arena di Verona, nel luglio del 2016 insieme ad Andrea Bocelli, Carly Paoli e David Foster, è tra gli artisti di “Music for Mercy”, evento che celebra il Giubileo della Misericordia al Foro Romano.  A novembre del 2016 pubblica per Rizzoli il suo primo romanzo epistolare “Dialogo con mia madre”, singolare carteggio con la madre, alla scoperta di verità, vissuti ed emozioni. Sempre dedito alla scrittura, Caccamo continua a scrivere per alcuni dei maggiori artisti italiani, tra i quali Malika Ayane, Emma Marrone, Francesca Michielin, Elodie e tanti altri. A fine 2017 inizia la sua avventura come tutor nel programma “Amici” di Maria De Filippi, su Canale 5, diventando una delle figure musicali di riferimento per i ragazzi. A febbraio 2018 Giovanni Caccamo pubblicherà il suo terzo album per Sugar, “Eterno”, che prende il nome dal brano omonimo con il quale parteciperà alla 68esima edizione del Festival di Sanremo.

Enzo-Avitabile-e-Peppe-Servillo_639x540Enzo Avitabile con Peppe Servillo (Vincenzo Avitabile e Peppe Servillo) con il brano «Il coraggio di ogni giorno» (Vincenzo Avitabile, Pacifico – Vincenzo Avitabile). Il musicista napoletano debutta al Festival insieme a Peppe Servillo con un testo autobiografico. Il brano che li vedrà in gara è un dialogo, più che un duetto. 

ENZO AVITAVILE: Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono e diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli S. Pietro a Majella, ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune. Dopo i suoi primi 8 album, il 1996 costituisce una data che fa da spartiacque nella produzione di Avitabile. Una ritrovata fiducia nella sua lingua madre e grazie a suggestivi arrangiamenti – anche digitali – segna il ritorno ad un linguaggio originario arricchito da neologismi contemporanei, con album come “Addò” e successivamente “Aizetè” la cui title-track è la colonna sonora del film  “Incantesimo napoletano”. Il 1999 costituisce un’altra pietra miliare della carriera di Avitabile, è l’anno della convocazione dell’Unicef. Il brano “Mane e mane”, scritto per l’occasione, i cui proventi vengono devoluti per la scolarizzazione delle bambine del Benin, è un toccante pezzo a due voci eseguito con Mory Kante, che è a tutt’oggi una delle tracce che incarnano alla perfezione il dialogo spirituale, sociale e politico fra le culture del Mediterraneo , e che dà inoltre il via alla realizzazione dell’album “O-issa”(1999). Nel frattempo Enzo Avitatbile continua parallelamente a comporre musiche per Cinema,  per Teatro ed a ricoprire il ruolo di autore per importanti donne della canzone internazionale come l’Italiana Giorgia e la palestinese Amal Murkus. Nel 2004 Enzo Avitabile, decide di non rinunciare al patrimonio lessico/musicale della sua terra ed è in questo periodo che nasce la voglia di incontrare, in un progetto musicale completamente nuovo, i Bottari di Portico ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco, botti, tini, falci strumenti atipici diretti dal  capopattuglia cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”. Una proposta innovativa in cui fonde il personale sound con la tradizione di questi percussionisti, le cui origini risalgono al XIII Sec. Da questa esperienza con i Bottari, è nato “Salvamm’ ‘o munno” che ha ottenuto ben quattro nomination ai BBC World Music Award, due nel 2004 e altri due nel 2005, nelle categorie “Miglior audience radiofonica” e “Miglior gruppo world-europeo”, album specialissimo perché spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna, e le prestazioni di Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko. Al 2006 risale la produzione discografica “Sacro Sud” un  progetto speciale con cui Enzo abbraccia la musica sacra popolare. Nel 2007 sempre con la partecipazione dei Bottari di Portico, esce un Album doppio il cui titolo è “Festa, Farina e Forca”, di rivoluzionaria memoria, a cui partecipano Matthew Herbert, Bill Laswell, Banco De Gaia, Manu Dibango, Djivan Gasparian e Luigi Lai. È la storia di un uomo che scrive, suona e declama sillabe sacre, laiche, contemporanee. Attento ai popoli che abitano il mondo. Dopo alcuni anni passati ad approfondire i suoi studi di composizione seguirà un nutrito repertorio di Musica Classica eseguito da vari Maestri e Solisti di notevole caratura. Sempre nel 2008 prende definitivamente vita “Napoletana”, un progetto artistico che nasce da una grande volontà di recupero dell’antico lirismo napoletano. Un progetto-ricerca costituito da canzoni completamente inedite scritte con uno sguardo al passato ed il cuore che respira l’odore del futuro. Nel 2012 esce “Black tarantella” disco che vede la partecipazione di straordinari musicisti: Bob Geldof, David Crosby, Enrique Morente, Toumany Biabate’, Daby Toure’, Pino Daniele, Franco Battiato, Francesco Guccini, Raiz, Mauro Pagani, Co’sang. Nel 2012 Viene presentato alla Bienneale del Cinema di Venezia, fuori concorso, il docu-film del regista premio oscar Jonathan Demme, “Enzo Avitabile Music Life”, interamente girato a Napoli.

PEPPE SERVILLO: Nel 1998 con gli Avion Travel partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Dormi e sogna, vincendo il premio della critica e il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Nel 2000 gli Avion travel vincono a Sanremo con il brano Sentimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Nel 2001 compare come attore nel film di Wilma Labate “Domenica”. Nel 2002 viene chiamato come attore da Mimmo Calopresti nel film “La felicità non costa niente”. Inizia nel 2003 una proficua collaborazione artistica con due musicisti argentini, Javier Girotto e Natalio Mangalavite che si concreta negli anni a seguire nella realizzazione di tre album. Nel 2006 interpreta Don Chisciotte nel film di Mimmo Paladino “Quijote”. Nel 2007 esce l’album degli Avion Travel Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte vincitore di un disco d’oro. Sempre nello stesso anno viene chiamato come attore da Fabrizio Bentivoglio nel film “Lascia perdere Johnny”. Nel 2010 vengono presentati al Festival di Venezia due film nei quali Peppe è presente in veste d’interprete: “Into paradiso” di Paola Randi e “Passione” di John Turturro. Lo stesso anno collabora come attore in teatro col fratello Toni allo spettacolo “Sconcerto”. Sempre nello stesso anno collabora con Lina Wertmuller nel film per la televisione “Mannaggia alla miseria”. Nel 2011, accompagnato dall’orchestra Roma Sinfonietta, è voce recitante dell’Histoire du soldat di Igor Stravinsky della quale cura anche l’adattamento in napoletano. Nel 2012 esce l’album Peppe Servillo & Solis String Quartet “Spassiunatamente” omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Nel 2013 vince, come migliore attore non protagonista il premio “Le maschere del teatro italiano” ed il premio “Ubu” per la la commedia di Eduardo De Filippo “Le voci di dentro” portata n tournè teatrale assieme al fratello Toni. Sempre nel 2013 escono due film che lo vedono come attore : “Transeurope Hotel” di Luigi Cinque e “Song ‘e Napule” dei Manetti Bros vincitore di vari David di Donatello e Nastri d’Argento. Nel 2015 è di nuovo a teatro con il fratello Toni ed i Solis String Quartet con lo spettacolo “La parola canta”, un concerto, un reading, un recital che celebra Napoli attraverso poesia e canzone. Nel 2016 è il protagonista del “Borghese gentiluomo” di Molière accompagnato dall’Ensemble Berlin e sempre nello stesso anno interpreta Peachum nell’ Opera da tre soldi di Bertolt Brecht al Piccolo Teatro Strehler di Milano per la regia di Damiano Michieletto. Continua la collaborazione con i Solis String Quartet con l’uscita di “Presentimento” un altro album di canzoni napoletane, una naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all’interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore. E’ di nuovo attore per il cinema nel corto di Claudio Santamaria “The millionairs” e nel film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis con musiche di Enzo Avitabile. Riprende a collaborare con Danilo Rea con una serie di concerti che li vede esibirsi in tutta Italia. Nel 2017, in compagnia dei più famosi jazzisti italiani, è in tour con la produzione “Pensieri e parole”, un omaggio alle canzoni di Lucio Battisti e sempre nello stesso anno riprende la produzione “Avion Travel Retour” in compagnia del suo storico gruppo musicale con i quali alla fine dello stesso anno è in sala per la registrazione del nuovo album.

Vanoni-Bungaro-Pacifico_639x540Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico (Ornella Vanoni, Antonio Calò e Luigi (Gino) De Crescenzo) con il brano «Imparare ad amarsi» (Pacifico, Bungaro, Cesare Chiodo – Bungaro, Cesare Chiodo, Antonio Fresa). I tre artisti, in una formazione assolutamente inedita, portano sul palco dell’Ariston un canzone che è una ballata sentimentale e raffinata.

ORNELLA VANONI:  Una voce magnifica e inconfondibile. Un fascino d’altri tempi. Un’interprete a tutto tondo. Nel 1956 il debutto sul palcoscenico, in veste di attrice ma anche di cantante: intuite le sue grandi doti vocali, Strehler le fa interpretare alcuni canti popolari della Rivoluzione Francese negli intervalli dello spettacolo “I Giacobini” di Zardi. Nascono in seguito a questa esperienza le cosiddette “Canzoni della mala”, scritte per lei, oltre che dallo stesso regista, anche da Fiorenzo Carpi, Gino Negri e Dario Fo: presentate come vecchi canti popolari ritrovati dopo una serie di ricerche, raccontano storie violente e tragiche di minatori uccisi, delinquenti milanesi e carcerati calabresi. Poi l’incontro fondamentale con Gino Paoli, tra i due nasce un felice sodalizio artistico (si trasformerà anche in amore), che lancia definitivamente la Vanoni. Tantissime le collaborazioni con musicisti italiani ed internazionali che la consacrano come interprete a 360 gradi con il suo stile interpretativo unico e sofisticato. 

BUNGARO:  Bungaro è uno degli autori più ricercati dell’attuale panorama musicale italiano ed internazionale. Fiorella Mannoia Ornella Vanoni, Giusy Ferreri, Malika Ayane, Marco Mengoni, Chiara Civello, Paola Cortellesi, Neri Marcore’, Chiara Galiazzo, Rocco Papaleo, Youssou N’dour, Ambrogio Sparagna, Daniela Mercury, Ana Carolina, Ivan Lins ,Paula Morelembaum, Miùcha Buarque de Holanda, Omar Sosa…sono solo alcuni degli artisti che hanno interpretato le sue canzoni.

Bungaro possiede una creatività intelligente, mai pedante, delicata, mai leziosa, eclettica, mai superficiale, energetica, mai chiassosa, una creatività tutta “femminile” che è sempre più apprezzata sulla scena musicale italiana e internazionale.

PACIFICO:  Musicista autodidatta, suona chitarra, basso e pianoforte. I primi punti di riferimento sono Lucio Battisti e i Beatles, ai quali, per indicare solo alcune delle principali influenze musicali, si possono aggiungere Jeff Buckley, Police, Prince, Radiohead, Modugno, Genesis, Pink Floyd. Milita per una decina d’anni in un importante gruppo della scena underground milanese (Rossomaltese), che fonda nel 1989 con Luca Gemma, dando alle stampe due dischi “Santantonio” e “Mosche libere”.

Nel 2001, scioltasi la band dei Rossomaltese, Gino De Crescenzo adotta il nome d’arte di PACIFICO e fa il suo esordio da solista ricevendo importanti riconoscimenti e premi. Negli ultimi anni PACIFICO, oltre a suonare in giro per l’Italia scrive per vari artisti evidenziandosi anche come autore, tanto da diventare uno dei più richiesti. La sua firma è su brani di successo come “Sei nell’anima” di Gianna Nannini e “Stringimi le mani” di Gianni Morandi.

Renzo-RubinoRenzo Rubino (Oronzo Rubino) con il brano «Custodire» (Oronzo Rubino – Oronzo Rubino). Dopo la vittoria nel 2013 tra le Nuove proposte, il cantautore trentenne torna a Sanremo presentando un brano intenso e personale. Renzo Rubino nasce a Martina Franca in Puglia il 17 Marzo 1988. Per motivi ignoti si avvicina a teatro, musica e, anche se non si direbbe, alla danza. Renzo vuole suonare e lo fa così: A 16 anni si maschera e si spaccia per Mr V, (noto) pianista londinese in tour italiano. Tutto questo per poter partecipare ad un festival di musicisti di strada organizzato da papà Rubino che come tutti i papà italiani lo vorrebbe avvocato. A 19 anni legge di un concerto di Albano Carrisi dedicato alla “Madonna” che si terrà ad un’ora da Martina Franca. Carica strumenti e strumentisti in macchina e si presenta al promoter del concerto convincendolo di essere il gruppo spalla. Apre il concerto con le parole di un suo pezzo in chiaro stile Albano: “…prima di sgozzarti, prima di dimenticarti, prima di chiamarti amore…”. Trionfo! A 20 anni è leader della resident band dello “SHOW GIRL”, noto night club di Fasano. A 21 anni incontra Andrea Rodini (Vocal Coach della squadra di Morgan nella prima e seconda edizione di X FACTOR . Insegnante e giudice a SANREMOLAB 2008 e 2009), che diventa suo produttore artistico. “Negli ultimi anni ho ascoltato più di 4000 ragazzi. Non ho mai trovato un artista di 21 anni che abbia la forza e l’originalità di RENZO RUBINO”. (Andrea Rodini). 

Con la produzione artistica di Andrea Rodini e la produzione esecutiva di Alioscia Pericoli, viene registrato il primo lavoro in studio: un cd di 7 brani (6 originali e 1 cover) dal titolo “FARFAVOLE”. Oltre ad Andrea Rodini, che è stato arrangiatore del disco assieme a Renzo, hanno offerto la loro preziosa collaborazione Fabrizio Bosso, trombettista di fama nazionale e internazionale, Cico Cicognani, bassista (Vanoni, Finardi, Pausini, Nek, Casale) il batterista Pier Foschi (Jovanotti, Terence Trent D’Arby, Celentano), Andrea Libero Cito al Violino e Andrea Benineti al Violoncello. Del cd “Farfavole” fa parte “Bignè”: brano con il quale Renzo Rubino è risultato tra i vincitori dell’edizione 2011 del festival “MUSICULTURA”. Bignè, è stata la canzone più votata dal pubblico radiofonico di Radio 1 Rai. Nel 2012 Renzo Rubino partecipa al concorso AREA SANREMO vincendolo. Partecipa quindi al Festival di SANREMO 2013 nella sezione Giovani con il brano IL POSTINO (AMAMI UOMO), vincendo il premio “Mia Martini” della critica, premio che storicamente certifica la qualità del prodotto artistico. Il 14 Febbraio 2013 esce il suo cd “POPPINS” (ATLANTIC/WARNER). Con la produzione artistica di Andrea Rodini e gli arrangiamenti dello stesso Andrea Rodini, di Renzo Rubino e di Marcello Faneschi, arrangiatore, direttore d’orchestra e amico di Domenico Modugno. Il 1 Maggio Renzo Rubino si esibisce con grande successo al tradizionale concertone del Primo Maggio a Roma risultando uno degli artisti più apprezzati. Nel Maggio 2013 vince I “WIND MUSIC AWARDS NEXT GENERATION” , a Luglio 2013 vince il premio Lunezia al valore letterario per l’album “POPPINS”. Nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo 2014 nella categoria BIG con i brani Ora, canzone che si piazza al terzo posto nella classificale finale, mentre l’altro brano Per sempre e poi basta, si aggiudica il Premio per il Miglior Arrangiamento. Nel 2017 pubblica un nuovo album, IL GELATO DOPO IL MARE in questo disco si conferma un artista tra i più personali del panorama italiano, fotografato in un momento di particolare ispirazione. “IL GELATO DOPO IL MARE” è il quarto album dell’artista. Si presenta al Festival di Sanremo 2018 con una canzone dal titolo “Custodire” da lui scritta e prodotta artisticamente da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.

NoemiNoemi (Veronica Scopelliti) con il brano «Non smettere mai di cercarmi» (Massimilano Pelan, Diego Calvetti, Veronica Scopelliti – Massimilano Pelan, Fabio De Martino). A due anni di distanza dalla sua ultima partecipazione, Noemi torna al Festival di Sanremo per la quinta volta e afferma: Ormai vivo il Festival come una grande festa in cui conosco tutti gli invitati. 

Veronica Scopelliti, in arte Noemi, nata a Roma nel 1982 , ha partecipato nel 2009 ad X Factor, dove pur non aggiudicandosi la vittoria finale è risultata la cantante di maggior successo. Dopo aver firmato un contratto con Sony Music, ha proseguito la sua carriera pubblicando cinque album in studio. 

Veronica Scopertiti, in arte Noemi. Nata a Roma nel 1982 ha partecipato nel 2009 ad X Factor, dove pur non aggiudicandosi la vittoria finale é risultata la cantante di maggior successo. Dopo aver firmato un contratto con Sony Music, ha proseguito la sua carriera pubblicando cinque album in studio. L’8 settembre 2017 è ritornata sulle scene con il singolo Autunno, un brano elettro — pop scritto per lei da Tommaso Paradiso e Dario Faini. 

Il brano è stato poi seguito da I miei rimedi, singolo uscito a novembre, un pezzo ritmato e dal sound contemporanea, scritto da Dario Faini, Daniele Indaco e Roberto Casalino. 

Autunno e l miei rimedi anticipano il nuovo progetto discografico dell’interprete romana in uscita nel 2018 per Sony Music. 

Il 2018 sarà anche l’anno del ritorno in gara al Festival di Sanremo, dove parteciperà in gara con il brano Non smettere mai di cercarmi. 

Noemi nel corso della sua carriera ha vinto numerosi dischi d’oro, platino e multiplatino e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha inoltre collaborato con le più grandi voci e firme della musica italiana, tra cui Fiorella Mannoia, Ivano Fossati, Vasca Rossi, Gaetano Curreri, Collo, Valli, Giuliano Sangiorgi. 

Ermal-Meta-Fabrizio-Moro_639x540Ermal Meta e Fabrizio Moro (Ermal Meta e Fabrizio Mobrici) con il brano «Non mi avete fatto niente» (Fabrizio Mobrici, Ermal Meta, Andrea Febo – Fabrizio Mobrici, Ermal Meta, Andrea Febo). I due cantautori saranno insieme a Sanremo con un brano contro la paura scritto dopo l’attentato al concerto di Ariana Grande di Manchester del maggio scorso.

ERMAL META: Ermal Meta è veramente un caso unico: oggi in Italia è l’autore più autorevole; solo negli ultimi 3 anni, 6 dischi di platino e 4 ori. Nel 2015 ben 5 pezzi figuravano in estate tra i primissimi trasmessi dalle radio.

Nel 2016 i pezzi più trasmessi sono diventati addirittura 7, comprendendo Odio Le Favole (presentata al Festival) e la successiva A Parte Te, che grazie alla massiccia rotazione radiofonica che l’ha sostenuto per tutta l’estate, è ormai diventata un classico della musica d’autore italiana. Entrambi i brani sono tratti dall’album d’esordio Umano i cui rispettivi video hanno totalizzato milioni di visualizzazioni. Ciliegina sulla torta: Ermal Meta si è concesso il lusso di vincere con 2 suoi pezzi The Voice (Alice Paba – Parlerò d’amore) e Amici (Sergio Sylvestre – Big Boy). A coronamento di un 2016 denso e ricco di impegni, soddisfazioni e riconoscimenti  è arrivato l’invito da parte di Carlo Conti a partecipare tra i Big di Sanremo 2017 che si è concluso per Ermal con il Podio, il Premio Critica Mia Martini e il Premio per la miglior cover (Amara Terra Mia, portata al successo da Domenico Modugno). Subito dopo Sanremo esce VIETATO MORIRE, doppio CD che contiene anche Umano, per certificare questo percorso e per permettere a chi ancora non l’ha fatto di conoscere il lavoro integrale di  Ermal Meta; 9 brani inclusi in Umano e 9 nuove canzoni per VIETATO MORIRE, tra le quali 2 featuring che impreziosiscono il progetto: Elisa in Piccola Anima e Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) ne La Vita Migliore. il tour VIETATO MORIRE è costellato di sold-out  e ha visto l’artista impegnato in 80 palchi (tra concerti e partecipazioni), vincendo il Premio per il Miglior Tour 2017 consegnatogli da Rai Radio Live. Tra una data e l’altra, Ermal con i rappresentanti delle maggiori cariche istituzionali italiane, è stato presente a Palermo, sotto l’Albero di Falcone il 23 Maggio per la commemorazione del XXVesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e 4 giorni dopo si è conclusa l’avventura ad Amici come giudice. Ha vinto la categoria Best New Artist per i Tim Music Awards di MTV. Ermal Meta è stato tra i grandi protagonisti dei Wind Music Awards per l’Oro dell’album Vietato Morire e per il Platino dell’omonimo singolo. Va ricordato  che il video di Vietato Morire realizzato con la regia di Cane Secco ha superato (abbondantemente) quota 42.000.000 di visualizzazioni e grazie a quest’ottimo risultato si è aggiudicato la Video Indie Music Like del MEI. Ancora a Giugno è stata annunciata la sua presenza tra i finalisti delle Targhe Tenco mentre in Piazza del Popolo a Roma vinceva il Wind Summer Festival con il Premio 105.  Jarabe de Palo ed Ermal Meta hanno salutato l’ultimo scorcio d’estate attraverso Voodoo Love, nella versione inserita esclusivamente nel triplo vinile. Dal 1° al 19 Novembre, con ben 12 tappe in Europa, Stati Uniti e Canada, Ermal Meta è l’headliner di HIT WEEK,  il più importante festival di musica italiana nel mondo. A 9 mesi esatti di distanza dalla pubblicazione di Vietato Morire la chiusura del progetto si concretizza con la Deluxe Edition; oltre ad Umano e Vietato Morire, l’inedito VOODOO PLAY racchiude tre bonus (mai pubblicate su CD) e 6 brani registrati live; in contemporanea è uscito l’ultimo video/singolo con il prezioso feat. di ELISA: PICCOLA ANIMA. Infine arriva la ciliegina su questa torta farcita di premi e riconoscimenti: Best Italian Act agli MTV EMA praticamente in contemporanea con la certificazione del Platino per l’album Vietato Morire. 

FABRIZIO MORO: Fabrizio Moro studia all’Istituto per la cinematografia e la televisione “Roberto Rossellini” di Roma, mentre impara a suonare la chitarra, il pianoforte e il basso da autodidatta e in età adolescenziale inizia a scrivere e ad arrangiare le sue prime canzoni. La musica gli permette di vivere a pieno la dimensione della borgata che per lui rappresenta una forza piuttosto che un impedimento, tanto che proprio l’esperienza della “periferia urbana” fornisce l’ispirazione ai testi delle sue canzoni, densi di personaggi di quella realtà. I suoi brani sono una serie di fotografie, di immagini in sequenza, di disagi quotidiani, di vicende soprattutto autobiografiche, per raccontare a suo modo nient’altro che la vita. Il consenso del grande pubblico arriva nel 2007 partecipando al Festival di Sanremo con il brano “Pensa”, dedicato alle vittime della mafia, riuscendo a vincere nella categoria Nuove Proposte ed aggiudicandosi anche il Premio della critica Mia Martini. Vince inoltre il premio sala stampa e tv e nello stesso anno gli viene riconosciuto anche il “Premio Lunezia” come miglior cantautore emergente. Nel 2008 è ancora una volta il Festival di Sanremo a dare a Fabrizio Moro il consenso da parte di pubblico e critica, con la canzone “Eppure mi hai cambiato la vita” si classifica al 3° posto nella sezione Campioni. In una delle tre serate si esibisce con il leader degli Stadio, Gaetano Curreri e nasce un’importante collaborazione artistica che Fabrizio e Gaetano porteranno poi avanti negli anni. A febbraio 2008, in concomitanza con il Festival, esce il quarto album intitolato “Domani”, anche questo lavoro diventa in pochi mesi disco d’oro, grazie anche all’uscita di “Libero”: canzone manifesto che viene utilizzata come sigla de “I liceali”, fiction generazionale che ottiene un enorme successo. Nel 2009 Fabrizio collabora nuovamente con Gaetano Curreri e gli Stadio, scrivendo il testo di “Resta come sei”, brano inserito nel lavoro della band “Diluvio universale”. Fabrizio si cimenta anche come narratore televisivo del programma “Sbarre”, il primo docu-reality girato all’interno del carcere di Rebibbia. Esce intanto “Atlantico Live” (2011), primo album live del cantautore, registrato in occasione del concerto all’Atlantico di Roma e arricchito da 2 inediti: “Respiro” e “Fermi con le mani”.  Fabrizio Moro è l’autore del brano “Sono solo parole”, con il quale la cantante Noemi si aggiudica il terzo posto nella categoria big del Festival di Sanremo del 2012. Il brano diventa un grandissimo successo e da quel momento in poi, il percorso di Fabrizio Moro si dividerà tra la carriera di cantautore e quella di autore. Ad aprile 2013 esce il sesto album “L’inizio”. Questo è per Fabrizio lo start verso nuove e più sperimentali direzioni sonore, un album dove la libertà di espressione viene confermata in ognuno dei 40 concerti durante i quali l’artista registra numerosi sold-out. Successivamente Fabrizio Moro entra in studio per produrre e registrare “Via delle Girandole 10″ settimo album del cantautore, uscito nel marzo 2015. A febbraio 2017 Fabrizio partecipa alla 67° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Portami Via”, che riceve la “Menzione Premio Lunezia” come miglior testo della categoria Campioni e ad aprile viene certificato disco di Platino.  A marzo esce l’ottavo disco “Pace” dal quale oltre al brano sanremese, vengono estratti anche i singoli “Andiamo” e “La Felicità”.Le-Vibrazioni_639x540

Le vibrazioni (Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani ed Alessandro Deidda) con il brano «Così sbagliato» (Francesco Sarcina, Andrea Bonomo, Luca Chiaravalli, Davide Simonetta – Francesco Sarcina, Andrea Bonomo, Luca Chiaravalli, Davide Simonetta). Tredici anni dopo la loro prima esperienza sul palco dell’Ariston, Le vibrazioni tornano alla formazione originaria sul palco di Sanremo 2018.

Dopo anni di gavetta trascorsi a suonare per i locali milanesi, il gruppo riesce ad esordire all’inizio del 2003 con il singolo Dedicato a te, certificato disco di platino dopo poche settimane.

Il singolo è stato trainato da un video girato sui navigli milanesi, di cui il gruppo Elio e le Storie Tese ha fatto una parodia. Nello stesso anno Le Vibrazioni pubblicano il loro primo album, Le Vibrazioni, le cui vendite superano le 300 000 copie e da cui estraggono i singoli In una notte d’estate, Vieni da me, Sono più sereno ed …E se ne va. Quest’ultima verrà inclusa nella colonna sonora del film Tre metri sopra il cielo.

Nel 2004, terminato il loro primo tour di successo, pubblicano un DVD live, Live all’Alcatraz registrato il 27 settembre 2003 presso lo stesso club milanese in occasione dell’ultima data del tour di promozione del loro primo album in quell’anno. Il DVD contiene il filmato integrale del concerto e alcuni estratti video relativi al backstage.

Da quel momento in avanti per Le Vibrazioni, una carriera ricca di premi e riconoscimenti iniziata 15 anni fa e culminata con il secondo posto tra i gruppi a Sanremo.

La band milanese si riunisce in formazione originale con Francesco Sarcina alla voce e chitarra, Stefano Verderi alla chitarra e alla tastiera, Marco Castellani al basso e Alessandro Deidda alla batteria.

Dall’esordio del 2003 ad oggi Le Vibrazioni hanno pubblicato quattro album in studio: Le Vibrazioni, Le Vibrazioni II, Officine Meccaniche e Le strade del tempo, oltre che un album live En Vivo e un best of Come far nascere un fiore.

RonRon (Rosalino Cellamare) con il brano «Almeno pensami» (Lucio Dalla – Lucio Dalla). Ron torna per l’ottava volta al Festival di Sanremo portando sul palco dell’Ariston una canzone inedita di Lucio Dalla.

Rosalino Cellamare, in arte Ron, è uno dei più importanti e amati cantautori italiani. La sua carriera inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con “Pa’ diglielo a Ma’”, conquistando da subito notorietà e favore del pubblico. Negli anni ‘70, Rosalino mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (si deve a lui anche la scelta del nome Ron), la stesura delle prime musiche (di Ron, ad esempio, è “Piazza Grande”, che Dalla porterà a Sanremo nel 1972), gli album sperimentali, i concerti impegnati (tra cui il celebre “Banana Republic”, con Dalla e De Gregori nel 1979) e una parentesi nel cinema (“Lezioni private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”) formano l’artista e lo lanciano definitivamente nel mondo della musica italiana. Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica” e “Guarda chi si vede” (contenente “Anima”, canzone vincitrice del Festivalbar del 1982), Ron diventa uno degli artisti italiani più amati e consolida il suo successo tra gli addetti ai lavori ed il grande pubblico, tanto che, nel 1986, il regista Mario Monicelli inserisce nel suo “Speriamo che sia femmina” la fuga di casa delle protagoniste proprio per assistere ad un concerto dell’artista. Tra il ’90 e il ’96 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo. Seguono anni in cui le collaborazioni con altri artisti, la voglia di mettersi in gioco e l’impegno nel sociale segnano significativamente la produzione di Ron, a cominciare dall’album “‘70/’00”, in cui duetta con amici e colleghi conosciuti durante il corso della sua carriera, passando dal “Fab Four tour” dell’estate del 2002 con Fiorella Mannoia, Pino Daniele e Francesco De Gregori, sino ad arrivare nel 2006 al doppio cd “Ma quando dici amore” (i cui proventi furono devoluti a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica per la lotta contro questa terribile malattia neurodegenerativa) e, nel 2008, a “Quando sarò capace d’amare”. Dopo cinque anni dall’ultimo lavoro discografico e tanta contaminazione anglo- americana, Ron ritorna nel 2013 con “Way Out”, offrendo con esso le sonorità e l’atmosfera della musica che da sempre ama e ascolta. L’anno dopo, il 2014, è la volta del successo di pubblico del brano “Un abbraccio unico”, presentato al Festival di Sanremo e contenuto nell’omonimo album. A dieci anni da quel primo album di duetti e d’impegno contro la SLA, Ron esce oggi con “La forza di dire sì”, doppio cd contenente 24 duetti e 2 canzoni inedite, i cui proventi saranno anche questa volta devoluti alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Nel 2017, dopo la partecipazione a Sanremo, viene ripubblicato l’album “La forza di dire sì” al quale vengono aggiunti due inediti: “L’ottava meraviglia” e “Ai confini del mondo”. 

Max_Gazze_639x540Max Gazzè (Massimiliano Gazzè) con il brano «La leggenda di Cristalda e Pizzomunno» (Francesco Gazzè – Massimiliano Gazzè, Francesco De Benedettis). Il cantautore romano si presenta al Festival di Sanremo 2018 con una canzone che è una vera e propria storia d’amore e di fedeltà tra mare e sponda.

Romano di nascita, europeo di adozione, Max Gazzè adolescente si trasferisce in Belgio, dove frequenta la Scuola europea, si dedica al basso elettrico e si esibisce con diversi gruppi nei locali di Bruxelles. Rientrato a Roma nel 1992, si dedica alla sperimentazione nel suo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore ed inizia a collaborare con artisti come Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Pubblica nel 1996  il primo album “Contro un’onda del mare” che presenta in versione acustica nel tour di Franco Battiato. Nel 1998 la sua “Vento d’estate”, cantata con Niccolò Fabi, vince “Un disco per l’estate”. L’anno successivo è in concorso al Festival di Sanremo con “Una musica può fare”. Il quarto album “Ognuno fa quello che gli pare” esce nel 2001 e presenta una varietà di soluzioni sonore frutto anche di numerose collaborazioni: le scopriamo nel country divertito de “Il debole fra i due”, cantato con Paola Turci, e ne “Il motore degli eventi”, duetto con Carmen Consoli, coproduttrice del pezzo. Numerose le collaborazioni di Gazzè con altri artisti: con l’amico Daniele Silvestri – per il quale suona in moltissime canzoni del suo disco “Il latitante” – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche il tour “Di comune accordo”. Nel 2010 debutta come attore nella produzione cinematografica di Rocco Papaleo dal titolo “Basilicata coast to coast”. Per il film compone con Gimmi Santucci la canzone “Mentre dormi”, inclusa nella colonna sonora. Nel 2014 si concretizza un progetto nato idealmente vent’anni prima: con gli amici Niccolò Fabi e Daniele Silvestri pubblica l’album di inediti “Il padrone della Festa”, disco di platino a pochi giorni dall’uscita, e parte in trio per un tour europeo sold out; tornati in Italia, i tre affrontano un tour nei palasport, che registra anch’esso il tutto esaurito. Nell’aprile 2015 esce “Il padrone della festa – live”, un cofanetto contenente materiali esclusivi e inediti: il racconto in musica e immagini di un anno particolarmente intenso, un lungo percorso nato con un viaggio in Africa e che, con le undici date europee e i quattordici concerti nei palasport, ha portato i tre artisti a vivere innumerevoli esperienze, grandi e piccole. Nel 2015 Max torna solista e annuncia un nuovo album, “Maximilian”. A un anno e mezzo dalla sua pubblicazione il disco quota una Certificazione Doppio Platino (per La vita com’è), un Platino (per Ti sembra normale, brano con il miglior air play nel 2016) e la Certificazione Oro (per l’album Maximilian); complessivamente i singoli hanno superato i 50 milioni di visualizzazioni su YT. Il quinto singolo estratto, Sul fiume, è inserito nella colonna sonora del nuovo film di Simona Izzo, Lasciami per sempre; il video della canzone è firmato da Ricky Tognazzi. Sul fronte live il 2016 è stato un momento magico per Gazzè, che da inizio anno ha suonato ininterrottamente in oltre 70 concerti (ovunque sold out) per poi affrontare la sua prima tournée mondiale, che lo ha portato ad esibirsi in tre continenti; ha suonato infatti a  Montreal, Toronto, Chicago, Boston, New York, Miami, Los Angeles e Tokio, per chiudere a Shanghai. Il 2017 lo vede impegnato in quello che appare il suo progetto più innovativo: Alchemaya – un’opera sintonica, originale, il cui libretto è scritto insieme al fratello Francesco. Suonato con la Bohemian Symphony Orchestra di Praga diretta dal Maestro Clemente Ferrari, il concerto è articolato in due parti: la prima è un’opera originale in cui Max e Francesco fondono, attraverso un libretto e composizioni originali, gli approfondimenti esoterici condotti da Max negli ultimi 20 anni; la seconda parte propone brani tratti dal repertorio storico di Max riarrangiati in chiave “sintonica”, un neologismo da lui inventato per definire l’integrazione tra strumenti sinfonici e sintetizzatori.

DecibelDecibel (Enrico Ruggeri, Fulvio Muzio, Mino Riboni, Silvio Capeccia) con il brano «Lettera dal duca» (Enrico Ruggeri – Fulvio Muzio, Silvio Giuseppe Capeccia). I Decibel tornano al festival di Sanremo 38 anni dopo la prima volta con un nuovo progetto discografico e brani inediti. 

1974: in un deposito di pellami in viale Caldara a Milano quattro ragazzi tra i 15 e i 17 anni passano i pomeriggi a suonare. Tra di loro ci sono Silvio Capeccia ed Enrico Ruggeri, hanno legato subito, amano la stessa musica, Lou Reed, Bowie, i Roxy Music. I due passeranno i tre anni successivi a cambiare compagni di avventura, inseguendo il sogno di una musica diversa da banalità nazionalpopolari e noie cantautorali. 

Poi Enrico viene travolto dal ciclone punk, e fonda una nuova band che chiama DECIBEL. Grazie a un finto concerto da lui organizzato che genera scontri tra i punk e la Milano “dura e sinistra” arriva al primo album, aprendo la strada a tutto un movimento, un album che vende poco, ma che rimane scolpito nella leggenda del rock. La separazione da Silvio, però è solo temporanea: dopo la prima esperienza la band si dissolve e i due amici si ritrovano. Chiamano subito Fulvio Muzio, compagno di classe di Enrico al liceo Berchet, da sempre in perfetta sintonia con lui. Dopo “Indigestione disko”, un singolo che segnala i nuovi DECIBEL come portatori di una nuova ventata di originalità la band è pronta al grande salto: nel 1980 sbancano al Festival di Sanremo con “Contessa”, alla quale segue l’album “Vivo da re”. Il successo di critica e di pubblico è travolgente, forse troppo per dei ragazzi poco più che ventenni. Coinvolti loro malgrado da litigi tra i loro produttori, beghe legali e problemi contrattuali finiscono per prendere strade diverse: Enrico dà vita a una carriera solista, sempre in bilico tra rock e musica d’autore, mentre i suoi due amici affiancano la musica, che mai abbandonano (due album al loro attivo e vari lavori tra musica ambient e musicoterapia) a una brillante carriera medica (Fulvio) e imprenditoriale (Silvio). Negli anni, però, si incontrano sempre più spesso, non solo in Italia: vanno a Londra assieme per vedere un concerto degli Sparks, poi decidono di esibirsi a sorpresa e in segreto alla festa di un loro amico. Si sta insinuando il pensiero di fare di nuovo musica assieme. “Proviamo a scrivere, se non esce nulla di importante che possa lasciare un segno come i DECIBEL di allora buttiamo via tutto”. Le canzoni arrivano, Enrico le fa sentire “per curiosità” ad Andrea Rosi, presidente della Sony, e a Marco Poggioni, suo manager: poche ore dopo sono pronti due contratti, accompagnati dalla stessa frase, “se non andate avanti vi ammazzo”. Dicembre 2016 è il mese della reunion e a marzo 2017 esce “Noblesse Oblige”, disco con 12 inediti e 3 grandi successi del passato.

Red-Canzian_639x540Red Canzian (Bruno Canzian) con il brano «Ognuno ha il suo racconto» (Miki Porru – Red Canzian, Miki Porru). Nasco Beatlesiano per indole…consideravo i Rolling Stones troppo “caciaroni”, anche se mi colpiva la loro grinta. Quando poi ho iniziato ad approfondire la conoscenza del basso, sono rimasto letteralmente folgorato da Jaco Pastorius “Il più grande bassista del mondo” come lui amava presentarsi…ed era vero!. 

Con la mia prima band, che all’inizio si chiamava I Prototipi per poi diventare Capsicum Red, ho inaugurato il Piper di Treviso, il mitico New Time. Ogni sabato e domenica, per due anni consecutivi, abbiamo fatto il tutto esaurito con la più bella gioventù del Veneto. Tra il 1970 e il 1971, i Capsicum Red hanno inciso due singoli: “Ocean” (sigla del programma su Rai 2 “E ti dirò chi sei” con Enza Sampò e Giorgio Vecchietti) e “Tarzan” (scritto da Franco Battiato e registrato agli Air Studios di Londra con la collaborazione di Maggie Bell e della sua band, gli “Stone the Crows”). Seguirà l’album “Appunti per un’idea fissa” (un disco di rock progressivo dove viene riletta anche la famosissima “Patetica” di Beethoven… ancora oggi questo disco è molto ricercato ed è stato ripubblicato qualche anno fa su CD anche in Giappone). I Capsicum si sciolgono perché tre componenti del gruppo devono partire per il servizio militare. Per me segue un anno d’intensa attività live con un altro gruppo, gli Osage Tribe, ancora più spinto dei Capsicum a livello di ricerca musicale. Nel novembre del 1972 venni convocato dai Pooh che stavano cercando il nuovo bassista e avevano già visionato un centinaio di musicisti. Il provino avvenne nella lavanderia di un hotel di Roncobilaccio, anzi più che una lavanderia era un magazzino pieno di scaffali di carta igenica, ottimo “fonoassorbente”. Anche se non avevo mai suonato il basso, mi scelgono. Il mio provino in realtà l’ho fatto cantando alla chitarra un mio brano! E a febbraio del 1973 debutto nei Pooh. Nel 1986 ho pubblicato l’album “Io e Red”, con la partecipazione di Loredana Bertè nel duetto “Io no” e con la collaborazione di grandi musicisti, fra cui Mitch Foreman alle tastiere e Bill Evans al sax, entrambi provenienti dalla Mahavishnu Orchestra di John McLaughin, e con Claudio Pascoli sempre al sax, Lele Melotti, Stefano D’Orazio, Beppe Gemelli e Mauro Spina alla batteria e Demo Morselli alla tromba. Ho sempre amato il lavoro di studio, tanto che nel 1983 ho acquistato, insieme al mio amico (nonchè straordinario ingegnere del suono) Renato Cantele, lo studio “Stone Castle” di Carimate, facendo nascere così i Morning Studios.  Nel 1986 ci siamo spostati a Milano e acquistando gli studi di registrazione della CGD-Sugar e, fino al 1998, siamo stati il punto di riferimento sonoro della musica italiana e tutti i più grandi artisti sono passati per i nostri studi. Nel 2010 infine ho creato lo Studio Q, sede della mia Fondazione ma aperto anche ad altri artisti. Nella mia carriera ho sempre amato aiutare le persone che avevano delle qualità reali e, così, ho prodotto tre dischi di Delia Gualtiero, il primo album di Gianni Togni e poi Miki Porru, Marco Armani, le Lipstick, Giovanni Danieli, Chiara Canzian e, per Fondazione Q, gli album di Alberto Tessarotto (16 anni e un grande talento) in un album di pianoforte classico, uscito nel 2011, poi l’album di Arianna Cleri, vincitrice di “Io Canto“e uscito nel 2012, e nel 2013 un disco strepitoso degli Archimia (un quartetto d’archi “serissimo“ che si cimenta in brani rock dei Pink Floyd, Michael Jackson, Van Hallen e altri). Il 18 Gennaio 2011 ho organizzato il grande Concerto in aiuto degli Alluvionati del Veneto, “Red&Friends” e sul palco del Teatro Geox di Padova si sono esibiti tanti amici che hanno risposto con grande cuore alla mia chiamata: Mario Biondi, Gigi D’Alessio, Ivana Spagna, Niccolò Fabi, Malika Ayane, Chiara Canzian, Delia Gualltiero, Aldo Tagliapietra delle Orme, i Sonohra, L’Aura, il tenore Francesco Grollo, i Pooh e tanti altri. Tutti accompagnati da un’orchestra e coro di 80 elementi diretti dal Maestro Diego Basso. Il 30 settembre del 2014 esce il mio secondo lavoro da solista. “L’istinto e le stelle”, un album con 12 brani inediti e un DVD di due ore, (“Lo sguardo e la pelle”), che racconta e spiega la nascita di un disco, attraverso interviste, curiosità, contenuti speciali e sei brani “extra” eseguiti dal vivo nei saloni di Villa Corner della Regina, vicino a Treviso. Sta per uscire il mio terzo album da solista e sicuramente il più importante, quello  che inizia il “secondo tempo della vita mia“… Si intitolerà “Testimone del tempo“ e sarà composto di 13 brani…

Elio-e-le-storie-tese_639x540Elio e le Storie Tese (Stefano Belisari – Elio, Nicola Fasani – Faso, Davide Civaschi – Cesareo, Christian Meyer – Meyer, Antonello Aguzzi – Jantoman e Sergio Conforti – Rocco Tanica) con il brano «Arrivedorci» (Stefano Belisari, Sergio Conforti, Davide Civaschi, Nicola Fasani – Stefano Belisari, Sergio Conforti, Davide Civaschi, Nicola Fasani). Nel 2018 Elio e le Storie Tese saranno in gara per l’ultima volta al Festival di Sanremo, seguirà il “Tour d’Addio” con data di scadenza 30 giugno 2018.

Elio e le Storie Tese dal 1980 al 1988 si dedicano a diventare fenomeno di culto a Milano e zone limitrofe, con un certo successo, se si considera che nell’88 senza aver mai pubblicato un disco richiamano oltre 4.000 spettatori paganti al Teatro Ciak in una settimana di concerti con il tutto esaurito.

Nel 1989 esce “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, il loro primo album, che vende 100.000 copie, seguito nei 14 anni successivi da 7 album ufficiali tra cui 2 live. Nel 1990 stabiliscono il record mondiale dell’epoca per la canzone più lunga, suonando dal vivo per 12 ore di seguito lo stesso brano, “Ti Amo”, con testo inventato da Elio al momento.  Il singolo “Pipppero” uscito nel 1992, con la partecipazione de “Le Mystère des voix bulgares”, è primo in classifica per sei settimane. Nel 1996 al Festival di Sanremo si piazzano al secondo posto. Le 4 esibizioni delle serate del Festival sono storia della televisione. “La terra dei cachi” è primo in classifica per 8 settimane e l’album “Eat The Phikis” vende oltre 200.000 copie. Folgorato da quelle performance Rocco Siffredi li chiama a partecipare alla sua produzione più ambiziosa, “Rocco e le Storie Tese”, di cui firmano anche la colonna sonora, suonata da Rocco Tanica in tempo reale durante il montaggio. La band prende parte al 63° Festival della Canzone italiana a Sanremo nel 2013, presentando i brani “Dannati Forever” e “La Canzone Mononota”, quest’ultima si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio per il miglior arrangiamento, il Premio della Sala Stampa, Web, Radio e Tv e si piazza al secondo posto nella classifica finale. Le quattro esibizioni di Elio e le Storie Tese sono caratterizzate da travestimenti e make-up via via più estremi, nonché, nella serata dedicata alla Storia del Festival, dalla presenza di Rocco Siffredi, che interpreta con loro la canzone “Un bacio piccolissimo”. Il 7 maggio 2013 esce il nuovo album di studio “L’Album Biango” anticipato dal singolo “Complesso del Primo Maggio” che vede la partecipazione di Eugenio Finardi alla voce: la tracklist comprende le già citate “Dannati forever”, “La canzone mononota” (a cui partecipa Nek), nonchè “Enlarge (your penis)” e “Come gli Area”, già proposte dal vivo lungo tutto l’Enlarge Your Penis Tour del 2012. Il 6 marzo 2014 va in onda su Rai Due per sei settimane “Il Musichione”, la prima trasmissione televisiva a nome Elio e le Storie Tese, di cui sono autori, conduttori e resident band. Nel 2017 la band annuncia lo scioglimento. Dopo un anno di live, il 19 dicembre si tiene al Medilanum Forum di Assago il “Concerto d’Addio”, un grande successo sold out. 

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Inoltre molti degli Artisti in gara stanno ultimando i loro nuovi progetti discografici pronti per l’immissione sul mercato in concomitanza con la settimana sanremese. Molti artisti punteranno su album di brani inediti, qualcuno si giocherà la carta del repack di un album poco fortunato sul fronte delle vendite discografiche mentre qualcun altro approfitterà dell’occasione per pubblicare una raccolta di successi e fare il punto della sua situazione discografica attuale. Ecco i progetti discografici già annunciati:

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Annalisa

Titolo: Bye Bye
Tracklist: 1.Bye Bye 2.Direzione La Vita 3.Il mondo prima di te 4.Bianco nero e grigio 5.Le parole non mentono 6.Un domani 7.Illuminami 8.Ogni festa 9.Dimenticherai 10.Il prossimo weekend 11.Specchio 12.Superare 13.Dov’è che si va
Data di uscita: 
16 febbraio
Etichetta: 
Warner Music Italia

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Enzo Avitabile e Peppe Servillo 

Titolo: Pelle differente (Best of)
Tracklist: CD 1 – 1 Il coraggio di ogni giorno – Enzo Avitabile con Peppe Servillo 2 Respirando navigando 3 Abball’ cu me – feat. Khaled 4 Salvamm’ o munno – feat. Manu Dibango 5 Ànola trànola 6 Don Salvatò 7 Malincunìa 8 Tutt’ egual song’ ‘e criature (Live Version) – feat. Eliades Ochoa 9 Canta Palestina (Live Version) – feat. Amal Murkus 10 Nuie e ll’ acqua (Live Version) – feat. Idir 11 Mane e mane – feat. Daby Touré 12 Soul express – feat. Toumani Diabaté & Mauro Pagani 13 No è no – feat. Franco Battiato 14 Gerardo nuvola ‘e povere – feat. Francesco Guccini 15 E ‘a maronn’ accumparett’ in Africa – feat. David Crosby / CD 2 – 1 Fratello Soul 2 Dolce Sweet “M” 3 Charlie 4 When I Believe 5 Gospel mio 6 Napoli Dance 7 S.O.S. Brothers 8 Black Out 9 Alta tensione 10 Stella dissidente 11 Dies irae 12 Leave Me or Love Me 13 Solo 
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: Sony Music Italia

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Luca Barbarossa

Titolo: Roma è de tutti
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: 
Margutta 86

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Mario Biondi 

Titolo: Brasil
Data di uscita: 16 marzo
Etichetta: 
Columbia (Sony Music Italia)

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Giovanni Caccamo 

Titolo: Eterno
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: 
Sugar Music

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Red Canzian

Titolo: Testimone del tempo
Tracklist:  1. Ognuno ha il suo racconto 2. Cosa abbiamo fatto mai 3. La notte è un’alba 4. Reviens moi 5. Meravigliami ancora 6. Da sempre 7. L’impossibile 8. Quello che sai di me 9. Per cercare di capir le donne 10. Presto, tardi, forse, mai 11. Eterni per un attimo 12. Tutto si illumina 13. Cantico 
Data: 16 febbraio
Etichetta: BMG

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Decibel 

Titolo: L’Anticristo
 versione CD: “Choral in E Min”, “L’Anticristo”, “Lettera dal Duca”, “Baby Jane”, “My Acid Queen”, “La Banca”, “La Città Fantasma”, “Sally Go Round”, “15 Minuti”, “Lo Sconosciuto”, “La Belle Epoque”, “Il Sacro Fuoco degli Dei”, “Buonanotte” / versione doppio LP: LP1 (Side A) – “Choral in E Min”, “L’Anticristo”, “My Acid Queen”, “La Banca” LP1 (Side B) – “Lettera dal Duca”, “Baby Jane”,“Sally Go Round”, “La Città Fantasma”LP2 (Side A) – “Il Sacro Fuoco degli Dei”, “La Belle Epoque”, “15 Minuti”, “Lo Sconosciuto” LP2 (Side B) – “Elephant Man”, “Londra”, “Buonanotte”
Data: 16 febbraio
Etichetta: Sony Music Italia

 

Diodato e Roy Paci 

Diodato
Titolo:
Data di uscita:
Etichetta: 
Carosello Records


Roy Paci
Titolo:
Data di uscita:
Etichetta: 

Elio-e-le-storie-tese-Arrivedorci-cover-album

Elio e le Storie Tese 

Titolo:
Data di uscita:
Etichetta: 

Insime-Special-Editon-

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli

Titolo: Insieme Special Edition (Repack)
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: Sony Music Italia

Alchemaya

Max Gazzè 

Titolo: Alchemaya
Tracklist: DISCO 1 – 1 – L’origine del mondo 2 – Enuma Elish 3 – Il diluvio di Tutti 4 – Vuota Dentro 5 – L’anello mancante 6 – Etereo 7 – La tavola di Smeraldo 8 – Visioni ad Harran 9 – Bassa Frequenza 10 – Alchimia 11 – Il Progetto dell’Anima / DISCO 2 – 1 – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno 2 – Il timido ubriaco 3 – Il solito sesso 4 – Nulla 5 – Cara Valentina 6 – Edera 7 – Ti sembra normale 8 – Atto di Forza 9 – Se soltanto 10 – La vita com’è 11 – Mentre dormi 12 – Un brivido a notte 13 – Sotto casa 14 – L’ultimo cielo 15 – Una musica può fare 16 – Verso un altro immenso cielo 
Data di uscita: 
9 febbraio
Etichetta: 
Universal Music Italia

The Kolors 

Titolo: You Sanremo Edition
Data di uscita:
Tracklist:
Etichetta: 
Baraonda
 

Ermal Meta e Fabrizio Moro 

Titolo: Non abbiamo armi
Data: 9 febbraio
Etichetta: Mescal/Sony Music Italia
Ecco qui di seguito la tracklist1. Non mi avete fatto niente feat Fabrizio Moro 2. Dall’alba al tramonto 3. 9 Primavere 4. Non abbiamo armi 5. Io mi innamoro ancora 6. Le Luci di Roma 7. Caro Antonello 8. Il Vento della vita 9. Amore Alcolico 10. Quello che ci resta 11. Molto bene, molto male 12. Mi salvi chi può

Fabrizio Moro

Titolo: Parole rumori e anni – parte 1
Tracklist: 1. Parole, rumori e giorni 2. Pensa 3. Libero 4. Portami via 5. Non mi avete fatto niente (con Ermal Meta) 6. Sono solo parole 7. L’eternità 8. Alessandra sarà sempre più bella 9. Un’altra vita 10. Sono come sono 11. Acqua 12. Domenica 12. Eppure mi hai cambiato la vita 13. Da una sola parte 14. Il peggio è passato
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: Sony Music Italia

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Noemi 

Titolo: La Luna
Tracklist: 1 Non smettere mai di cercarmi 2 Porcellana 3 Autunno 4 L’Atrrazione 5 Oggi non esisto per nessuno 6 Un giorno eccezionale 7 I miei rimedi 8 Love Goodbye 9 Bye bye 10 Sei la mia vita 11 La luna storta 12 My good bad and ugly 13 Domani
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: Sony Music Italia

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Ron 

Titolo: Lucio!
Data di uscita: 23 marzo
Etichetta: 
Sony Music Italia

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Renzo Rubino 

Titolo: Il Gelato dopo il mare – Sanremo edition
Tracklist: 1. Fiabe 2. La Vita affidata all’oroscopo della gazzetta 3. Cosa direbbe Lucio 4. La la la 5. Giungla 6. Colpa del tempo 7. Il Segno della croce 8 Superinutile 9. Ridere 10. Sbatto la testa 11. Margarita 12. Pregare 13. Difficile 14. Custodire
Data di uscita:
Etichetta:
 Warner Music Italia

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Lo Stato Sociale 

Titolo: Primati
Tracklist: 1 Una vita in vacanza 2 Sono Così Indie 2018 3 Fare Mattina 4 Facile 5 Buona sfortuna 6 Eri più bella come ipotesi 7 Amarsi male 8 Niente di speciale 9 Io, te e Carlo Marx 10 C’eravamo tanto sbagliati 11 La musica non è una cosa seria 12 Abbiamo vinto la guerra 13 Mi sono rotto il cazzo 14 Cromosomi 15 Quello che le donne dicono 16 Amore ai tempi dell’Ikea 17 Pop
Data di uscita: 9 febbraio
Etichetta: 

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico

Ornella Vanoni

Titolo: Un Pugno di stelle
Data di uscita: 
9 febbraio

Etichetta: Sony Music Italia

Pacifico
Titolo: Maredentro Special Edition (Repack)
Data di uscita: Febbraio
Etichetta:
 Esordisco

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Le Vibrazioni 

Titolo: V
Tracklist: 1. Nero 2. Così Sbagliato 3. In Fondo 4. In Orbita 5. Apri Gli Occhi 6. Niente Di Speciale 7. Voglio Una Macchina Del Tempo 8. Chissenefrega Dell’Aldilà 9. Onda 10. Dove
Data di uscita:
9 febbraio
Etichetta: 

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Nina Zilli 

Titolo: Modern art – Sanremo Edition
Tracklist: 1. Senza Appartenere 2. Domani Arriverà (Modern Art) 3. Ti Amo Mi Uccidi 4. 1Xunattimo 5. Mi Hai Fatto Fare Tardi 6. Il Punto In Cui Tornare 7. Notte Di Luglio 8. Butti Giù Feat J-Ax 9. Il Mio Posto Qual È 10. Igpf 11. Sei Nell’Aria 12. Per Un Niente 13. 1Xunattimo (Unplugged) 14. Come Un Miracolo
Data di uscita: 
9 febbraio
Etichetta: 
Universal Music Italia

 

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