ESC 2020 – Bosnia ed Erzegovina: BHRT non ci sarà all’ESC 2020

BHRT_logo

L’emittente pubblica bosniaca BHRT ha confermato non tornerà alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2020, che si terrà nei Paesi Bassi, per la quinta volta dopo le edizioni del 1958, 1970, 1976 e 1980), in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente, tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade”.

Bosnia ed Erzegovina è il sesto paese, per ora, a confermare la propria non partecipazione alla 65ª edizione del contest dopo Andorra, Kazakistan, Lussemburgo, Slovacchia e Turchia.

L’assenza del Paese era nell’aria da tempo e quasi nessuno sperava davvero di rivederla il prossimo anno, ma ora arriva la certezza. L’emittente pubblica bosniaca BHRT ha confermato che non prenderà parte alla prossima edizione. Il motivo dell’assenza è semplice: troppi debiti. BHRT è soggetta ad una serie di sanzioni per i troppi debiti contratti nei confronti dell’EBU-UER, e questo rende impossibile poter affrontare i costi che stanno in capo al concorso.

L’ultima partecipazione della Bosnia risale al 2016, che ironicamente rappresenta anche la prima volta in cui il Paese ha mancato la qualificazione per la Finale.

La Bosnia ed Erzegovina ha debuttato all’Eurovision Song Contestnel 1993 (qualificata nella preselezione di Lubiana), dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslava. Da allora ha partecipato ad ogni edizione, tranne che nel 1998 e nel 2000 per i bassi risultati ottenuti l’anno prima, fino al 2012.

Nel 1993 la Bosnia ed Erzegovina, assieme ad altre sei nazioni che desideravano partecipare all’Eurovision Song Contest per la prima volta, partecipò ad una semifinale “Kvalifikacija za Millstreet” che si svolse a Lubiana: si classificò al secondo posto e poté così partecipare all’Eurovision Song Contest 1993.

Dall’introduzione delle Semi-Finali, è l’unico paese dell’ex-Jugoslavia ad essere sempre arrivato alla finale. Il miglior risultato della Bosnia-Erzegovina all’ESC è stato un terzo posto nel 2006 con “Lejla” cantata da Hari Mata Hari. Il peggiore è stato proprio quello dell’ultima partecipazione nel 2016, dato che in 19 partecipazioni questo è stato l’unico mancato approdo in finale. Tra le partecipazioni recenti, è da ricordare quella di Dino Merlin nel 2011: la sua “Love in Rewind” finì sesta, ma fu la canzone che ricevette il maggior numero di 12 punti (5).

Si è ritirata per problemi economici dell’emittente pubblica nel 2013 e nel 2014. È ritornata nell’edizione 2016 a Stoccolma, quattro anni dopo l’ultima partecipazione, ma per la prima volta dall’introduzione delle semifinali non si è qualificata per la serata finale.

A partire dal 2017 si ritira nuovamente dalla manifestazione sempre a causa per problemi economici.

Solamente per quattro volte una canzone bosniaca fu la scelta della Jugoslavia per l’Eurovision Song Contest: nel 1964, 1973, 1976 e 1981.

Rispondi