L’emittente pubblica svizzera SRF ha iniziato la ricerca di giurati per il processo di selezione della propria entry per l’Eurovision Song Contest 2022.
SRF (di lingua tedesca), RTS (di lingua francese), RSI (di lingua italiana) e RTR (di lingua romancia) hanno lanciato la ricerca del rappresentante svizzero per l’Eurovision Song Contest 2022.
Inoltre, è stato lanciato un appello per trovare i 100 nuovi membri della giuria eurovisiva (Eurovision-Jury) che affiencheranno alla giuria internazionale di 20 esperti a determinare il cantante e la canzone svizzeri per il concorso del prossimo anno. Puoi compilare il sondaggio per diventare uno dei membri della giuria qui.
La convocazione di una giuria indica che è probabile che la Svizzera continuerà a selezionare internamente il proprio rappresentante per il concorso, dopo il successo della selezione interna di Luca Hänni per il concorso 2019 a Tel Aviv.
Con «Tout l’univers» la Svizzera manda all’Eurovision Song Contest un brano in lingua francese, scritto e interpretato dal 22enne Gjon Muharremaj di Broc (Friburgo). Il musicista, in arte Gjon’s Tears, avrebbe già dovuto partecipare all’evento nel 2020 con la canzone «Répondez-moi».
«Sono felicissimo che quest’anno la mia par tecipazione all’ESC diventi realtà e di poter trasmettere un messaggio positivo con la mia canzone ‘Tout l’univers’. Abbiamo ritenuto importante, mantenere la speranza durante questo periodo particolarmente difficile: non bisogna arrendersi, ma restare fiduciosi. Con amore, amicizia, forza e coraggio possiamo ricostruire il nostro futuro. Sono convinto che proprio nell’attuale situazione che stiamo vivendo sia possibile riscoprirci e ri-inventarci».
Il cuore di Gjon batte per la musica sin da quando era bambino. Aveva solo nove anni quando ha commosso il nonno cantandogli il suo brano preferito «Can’t Help Falling In Love» di Elvis Presley, ..il suo nome d’arte Gjon’s Tears proviene da li.
«Non importa se di gioia, tristezza o melanconia: voglio che la mia musica faccia palpitare gli animi in qualsiasi modo possibile».
Il nonno di Gjon, di origine albanese, è stato colpito a tal punto dalla voce del nipotino da iscriverlo senza troppe esitazioni a un talent show in Albania nel 2011. A ragione, poiché a «I più grandi talenti albanesi» l’allora 12enne si è classificato al terzo posto. E solo un anno dopo, è salito sul palco dell’omologo programma elvetico «I più grandi talenti svizzeri», arrivando in semifinale, come anche nel talent show francese «The Voice France» nel 2019.
Gjon, di formazione maestro di scuola elementare, vive l’arte in tutte le sue sfaccettature: gli piace leggere poesie, va spesso a teatro e visita musei. Inoltre, ha un debole per i vecchi oggetti, passione che gli è rimasta da quando era solito girare per mercatini delle pulci insieme al padre. La musica, però, è sempre stata al primo posto.
Gjon ha quindi preso lezioni di canto lirico – ama molto la musica classica. Ha imparato a suonare la chitarra e il pianoforte ,e scoperto la magia di Cesária Évora, l’eccentricità di Grace Jones e l’intelligenza musicale di David Bowie. Al conservatorio di Bulle ha studiato il canto lirico, ma si è interessato anche a capire altre culture musicali, cimentandosi con lo Yodel, i canti indiani, cinesi e balcanici.
Gjon’s Tears ha scritto il suo brano per l’ESC «Tout l’univers» in collaborazione con gli autori/trici Wouter Hardy, Nina Sampermans e Xavier Michel nell’ambito di un Songwriting Camp. Una canzone mistica e profonda, che parla al cuore. La combinazione di voce, cori, pianoforte e strumenti a corde, mescolata a ritmi moderni, genera un universo sonoro unico nel suo genere.
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