ESC 2022: Due mozioni per chiedere che Torino ospiti l’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest

Nonostante già a poche ore dalla vittoria dei Måneskin all’Eurovision Song Contest 2021, diverse città italiane si fossero rese disponibili ad organizzare Il prossimo concorso, Torino sembra, almeno per il momento, quella maggiormente motivata a candidarsi per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022.

Sono infatti due le mozioni che sono state presentate stamattina dalla Terza (Lavoro, Commercio e Artigianato, Formazione Professionale) e dalla Quinta (Cultura, Istruzione, Sport, Turismo, Tempo Libero, Gioventù) Commissione consiliare del Comune di Torino. Le due Commissionconsiliari, presiedute rispettivamente da Andrea Russi e da Massimo Giovara, si sono incontrate in seduta congiunta presieduta da Maria Grazia Grippo (PD), alla presenza dell’assessore a Turismo e Commercio Alberto Sacco.

La prima mozione, presentata dallo stesso Presidente della Terza Commissione consiliare, Andrea Russi Serena Imbesi – consiglieri M5S –, sottolinea le potenziali importanti ricadute dell’evento per la Città di Torino dal punto di vista turistico: “Se si svolgesse a Torino, un evento di portata internazionale come l’Eurovision Song Contest consentirebbe di accendere ancor di più i riflettori sulla nostra Città e non di meno offrirebbe una importante opportunità lavorativa per chi opera a tutti i livelli nel settore della TV, della musica e dello spettacolo. La nostra Città ha a disposizione luoghi adatti ad ospitare manifestazioni di livello internazionale e negli anni si è dimostrata ampiamente competitiva rispetto ad altre Città, sia europee che extraeuropee.”

La seconda mozione, presentata dalla Consigliera Francesca Parlacino (Lega Nord – Piemont), afferma: “Torino possiede il Para Alpitour, l’arena più grande in Italia, un impianto caratterizzato per flessibilità di spazi e un eccezionale acustica; un aeroporto e una capacità ricettiva adeguata (requisiti richiesti per la candidatura); questo evento sarebbe un’iniziativa che permetterebbe all’economia della nostra città di vedere una nuova luce e ripartire non solo dal punto di vista economico ma anche in un ottica di speranza e gioia come può essere un evento di tale portata.”

L’assessore Sacco ha ringraziato i presentatori delle proposte e ha spiegato che Torino da anni punta alla candidatura e che ora, dopo la vittoria dei Maneskin all’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest, potrebbe essere la volta buona: “Torino ha le carte in regola per ospitare con successo la manifestazione, ma occorre aspettare di conoscere le richieste che gli organizzatori faranno alla Rai. Dopo aver “conquistato” una base aerea Ryanair e le Atp Finals speriamo di ottenere un’altra vittoria.”

Nel dibattito in Commissione, la consigliera Serena Imbesi (M5S), nell’evidenziare le possibili ricadute occupazionali, ha quindi auspicato una comunione di intenti tra tutte le forze del Consiglio Comunale di Torino e una rapida approvazione degli atti. Federico Mensio (M5S) ha sollecitato un coinvolgimento diretto della Rai e di altre emittenti interessate che potrebbero sostenere la candidatura torinese, mentre Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha suggerito di attivare il solido tessuto culturale cittadino, prevedendo investimenti che favoriscano anche la partecipazione di lavoratori e lavoratrici delle realtà territoriali. Bene avere nuovi eventi in città – ha affermato Raffaele Petrarulo (Forza Italia) – ma occorre sviluppare trasporti più efficienti e collegamenti rapidi tra l’aeroporto di Caselle e il centro.

Le due mozioni, liberate per l’aula, saranno votate dal Consiglio Comunale in una delle prossime sedute.

Fonte: Quotidiano Piemontese

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