Nessun post sui social: forse la paura è ancora tanta, troppa per condividere qualsiasi tipo di pensiero. C’era anche Mahmood, come hanno confermato i soccorritori, tra gli inquilini del palazzo Torre del Moro (un palazzo di oltre 15 piani) di Milano, la struttura di via Antonini alla periferia sud di Milano travolta ieri, domenica 29 agosto, da un incendio che l’ha divorata.
Il cantante di “Soldi” ha visto il proprio appartamento andare distrutto. Abitava al nono piano del palazzo: in casa quando è scoppiato l’incendio, sarebbe stato tra i primi a lasciare la struttura e a mettersi in salvo. Morgan si è improvvisato reporter e ha documentato sui suoi canali social l’incendio, in diretta.
Secondo quanto rivelato da Morgan (che risiede in un edificio adiacente) su Instagram, Mahmood è uno degli inquilini del palazzo di sedici piani (“La Torre del Moro”) andato a fuoco nel pomeriggio di domenica 29 agosto a Milano, in via Antonini. L’incendio è divampato intorno alle 17.45 e ha interessato due civici, il numero 32 e il numero 34, dove abitano, secondo quanto è stato comunicato, una settantina di famiglie. Il palazzo è stato completamente evacuato e, stando alle ultime notizie, nessuna persona è in pericolo di vita. Tra gli abitanti dello stabile anche il vincitore del festival di Sanremo 2019 con la canzone “Soldi”, Mahmood. Secondo le ricostruzioni, il cantante si trovava in un appartamento assieme ad Arashi (nome d’arte di Riccardo Schiara) e Camilla Magli. I tre sono riusciti ad abbandonare lo stabile per tempo, appena le fiamme hanno iniziato a propagarsi.
Questo il racconto di quanto avvenuto da parte di Morgan su Instagram:
Per fortuna, secondo quanto dichiarato dalle autorità, non ci sono né morti, né feriti, nonostante il palazzo sia andato distrutto e ci siano anche rischi per il crollo.
Secondo le prime ricostruzioni l’incendio sarebbe scoppiato nella parte superiore dell’edificio ma poi avrebbe colpito anche i piani più bassi: i residenti hanno spiegato che le fiamme hanno avvolto l’intera struttura nel giro di appena mezz’ora.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha escluso vittime e nessuno dei residenti è stato ricoverato in ospedale. Alla magistratura, ora, il compito di stabilire le cause dell’incendio, ancora in fase di spegnimento.
Aggiornamento: Mahmood ha postato nella serata di lunedì 30 agosto una storia Instagram piuttosto evocativa rassicurando i fan: “Sto bene. Per fortuna non ci sono state vittime. Un grazie ai vigili del fuoco per l’incredibile lavoro svolto e a voi tutti per i messaggi, vi voglio bene.
La vita è bella.”
Per la sua storia Mahmood ha scelto “Jail” di Kayne West. 15 secondi in cui si vedono immagini che scorrono riprese da un’auto in corsa con un sottofondo ricco di speranza. In primo piano in piede scalzo sul finestrino.
Quando si è diffusa la notizia che Mahmood abitava in quel palazzo, il cantante è stato oggetto anche di diversi attacchi sui social, e poche ore dopo è intervenuto il collega Ermal Meta a difenderlo dagli hater.
I commenti beceri hanno colpito la politica e in particolare Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno in forza al Movimento 5 Stelle: “Tra gli sfollati anche il cantante Mahmood, vittima in queste ore dei soliti haters osceni, al quale va la mia piena solidarietà insieme a tutte le persone colpite dal rogo. Contattato telefonicamente sta bene, come tutti gli altri residenti.”
Inoltre, ci sarebbe anche da parlare di questa completa mancanza di rispetto della privacy, anche da parte della stampa che, a seguito dell’incendio ha ricevuto molti messaggi di affetto da parte del popolo del web ma anche l’odio dei leoni da tastiera, messaggi veramente squallidi che hanno spinto il collega Ermal Meta a intervenire.
Per fortuna non c’è stato nessun morto e nessun ferito grave nell’incendio ma 70 famiglie, tantissime persone, hanno visto andare a fuoco le proprie case, i propri ricordi e tanto altro.
Ci sarebbe solo da esprimere solidarietà a queste persone e invece il mondo dei social non finisce mai di smentirsi e Mahmood, che sicuramente fa un lavoro privilegiato e potrebbe essere economicamente avvantaggiato rispetto ad alcune delle famiglie che abitavano il palazzo (il che non è una certezza), è diventato il nemico da attaccare da parte degli invidiosi.
Da “Hai perso la casa? Ma io stappo una magnum… stasera non dormo, bevo: alla tua Mahmood” passando a “I soldini per prendersi un altro appartamento a Milano ce li avrà, giusto?“. Come se i soldi fossero l’unica cosa che conta nella vita e detta il valore degli avvenimenti.
Nella solidarietà di tanti colleghi artisti si è distinto il cantautore Ermal Meta che, da sempre schierato contro i bulli e i leoni da tastiera, ha voluto supportare il collega con un tweet, giustamente, al vetriolo: “Mahmood la casa se la può ricomprare ma voi haters che gioite di quello che è successo, la dignità non potete ricomprarla dopo averla buttata nel cesso perché ammesso che ci riusciate, puzzerebbe demmer…. Sfigatti”.
#Mahmood la casa se la può ricomprare ma voi haters che gioite di quello che è successo, la dignità non potete ricomprarla dopo averla buttata nel cesso perché ammesso che ci riusciate, puzzerebbe demmerda. Sfigati.
— Ermal Meta (@MetaErmal) August 30, 2021
Un bel esempio di solidarietà umana a cui, va detto, Ermal Meta ci ha abituati da sempre nella sua carriera, nelle canzoni come sui social.
Aggiornamento: Oltre ad annunciare lo slittamento al 2022 delle date del tour nei club in Italia e nelle principali città europee, già più volte rimandate in precedenza a causa dell’emergenza Coronavirus, Mahmood si sfoga sui social e condivide una riflessione sulla situazione della musica dal vivo nel nostro Paese.
“A quasi due anni dall’inizio della pandemia, il nostro settore si trova ancora allo stesso punto: siamo fermi”, ha scritto il cantautore di “Soldi” all’inizio del messaggio pubblicato su Twitter e riportato più avanti. Ha aggiunto: “Oggi mi ritrovo a spostare le date del tour per la terza volta; e come me moltissimi miei colleghi e colleghe saranno obbligati a farlo mentre altri sono già stati costretti. Ciò che differenzia questo spostamento dai precedenti è che, oggi, abbiamo a disposizione degli strumenti che permetterebbero di poter fare i concerti in sicurezza: i green pass”.
Riportando alcune osservazioni sulla situazione fuori dall’Italia, l’artista milanese ha continuato: “Guardo fuori dall’Italia e vedo che si può fare, evidentemente quando ci sono la volontà e l’attenzione verso un settore, le soluzioni si trovano. Provo un forte sentimento di abbandono da parte delle istituzioni”. E ancora: “Ci sentiamo soli, non considerati da uno Stato la cui maggior parte dei rappresentanti pensa solo a litigare sui social e a creare continuamente fazioni avverse tra le persone. Adesso è arrivato il momento di ascoltarci. È davvero giunto il turno dei nostri diritti, quelli degli artisti, degli addetti ai lavori e quelli del pubblico: abbiamo il diritto di tornare a fare il nostro mestiere e chi ci segue ha il diritto di tornare a riempire la propria vita di arte, cultura e intrattenimento. Abbiamo il diritto di tornare a vivere e riappropriarci delle nostre passioni. Abbiamo il diritto di essere ascoltati”.
Come fatto sapere in un comunicato stampa la tournée di Mahmood, posticipata “alla luce delle vigenti norme legate alla capienza delle venue”, partirà il 23 aprile 2022 con il concerto in programma al Bataclan di Parigi e i biglietti acquistati restano validi per le nuove date corrispondenti.
Ecco il calendario:
- Sabato 23 aprile 2022 – Bataclan, Parigi (recupero del 17/12/2021)
- Lunedì 25 aprile 2022 – De Roma, Anversa (recupero del 18/12/2021)
- Martedì 26 aprile 2022 – Melkweg, Amsterdam (recupero del 15/12/2021)
- Giovedì 28 aprile 2022 – Les Docks, Losanna (recupero del 7/12/2021)
- Sabato 30 aprile 2022 – Komplex 457, Zurigo (recupero del 6/12/2021)
- Lunedì 2 maggio 2022 – O2 Shepherd’s Bush Empire, Londra (recupero del 12/12/2021)
- Mercoledì 4 maggio 2022 – Sala But, Madrid (recupero del 10/12/2021)
- Mercoledì 11 maggio 2022 – Tuscany Hall, Firenze (recupero del 16/11/2021)
- Venerdì 13 maggio 2022 – Concordia, Venaria (TO) (recupero del 20/11/2021)
- Sabato 14 maggio 2022 – Vox Club, Nonantola (MO) (recupero del 19/11/2021)
- Martedì 17 maggio 2022 – Alcatraz, Milano (recupero del 23/11/2021)
- Mercoledì 18 maggio 2022 – Alcatraz, Milano (recupero del 24/11/2021)
- Sabato 21 maggio 2022 – Atlantico Live, Roma (recupero del 13/11/2021)
- Domenica 22 maggio 2022 – Casa della Musica, Napoli (recupero del 12/11/2021)
- Venerdì 27 maggio 2022 – Palladium, Varsavia (recupero del 2/12/2021)
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