ESC 2022: L’Eurovision Song Contest 2022 il 10, 12 e 14 maggio a Torino

È stato ufficializzato oggi che la 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest si svolgerà il 10, 12 e 14 maggio a Torino, in Italia, presso il Pala Alpitour, in seguito alla vittoria dei Måneskin con “Zitti e buoni” nell’edizione precedente. 

La città italiana di Torino ha vinto la corsa per diventare la città ospitante del 66° Eurovision Song Contest, dopo aver trionfato su altre 16 offerte concorrenti, – tra i capoluoghi di Regione – le città di Bologna, Genova, Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste, mentre tra i capoluoghi di provincia figuravano Alessandria, Matera, Pesaro, Rimini, Viterbo. Candidati anche i comuni di Acireale (Catania), Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena), Jesolo (Venezia), Palazzolo Acreide (Siracusa), Sanremo (Imperia).

Dopo una lunga attesa, è arrivata la decisione sull’Eurovision Song Contest 2022: la manifestazione si svolgerà a Torino, Sabato 14 maggio al PalaOlimpico (una delle arene indoor più grandi d’Italia) si terrà la Gran Finale con le Semifinali il 10 e 12 maggio. L’ufficialità della Rai e dell’EBU-UER è arrivata in tarda mattina, dopo una fuga di notizie. Gli account social hanno pubblicato anche un video certifica la scelta. 

L’Italia ospiterà l’Eurovision Song Contest per la terza volta dopo aver già organizzato l’evento a Napoli nel 1965 e a Roma nel 1991. La Rai, insieme all’European Broadcasting Union (EBU-UER), organizzerà  l’evento e formalizzerà i relativi accordi insieme alla Città di  Torino nelle prossime settimane.

D’altro canto, la sindaca Chiara Appendino era stata una delle prime a inviare la candidatura della città, forte anche delle mozioni approvate in Consiglio Comunale e del supporto della Regione.

Torino, inoltre, aveva rilanciato la propria candidatura mettendo a disposizione fondi che andrebbero a sfiorare i 7 milioni. Il Comune avrebbe predisposto parte del contributo coinvolgendo anche la Regione Piemonte, la Camera di Commercio, enti locali ed associazioni territoriali allo scopo di aggiungere altri fondi.

Torino è stata scelta a seguito di una convincente offerta della città. Un totale di 17 città e regioni italiane hanno gareggiato per ospitare il più grande evento di musica dal vivo del mondo, che ha raggiunto quasi 190 milioni di spettatori in TV e online nel 2021.

Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, ha dichiarato: “Torino è la città ospitante perfetta per il 66° Eurovision Song Contest. Come abbiamo visto durante le Olimpiadi invernali del 2006, il PalaOlimpico supera tutti i requisiti necessari per mettere in scena un evento globale di questa portata e siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno della Città di Torino che accoglierà migliaia di appassionati il prossimo maggio. Questo sarà il primo Eurovision Song Contest che si terrà in Italia dopo 30 anni e, insieme alla nostra emittente ospitante Rai, siamo determinati a renderlo speciale.”

La Regione Piemonte investirà nell’Eurovision 2022 circa 2 milioni di euro. Lo annunciano il governatore Alberto Cirio e l’assessora alla Cultura Vittoria Poggio, che sottolineano di aver lavorato “fianco a fianco con il Comune” per portare l’evento internazionale a Torino.  La Regione punterà sull’occasione straordinaria di promozione per territorio piemontese e per un comparto colpito duramente dai due anni di pandemia, aggiungono Cirio e l’assessora Poggio. 

L’Amministratore Delegato della Rai, Carlo Fuortes, ha dichiarato: “Siamo felici che Torino ospiti la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, il festival internazionale amato da un vasto pubblico in ogni paese. Grazie alla bellissima vittoria di Maneskin, il concorso canoro torna in Italia dopo 31 anni, in una città che ha tutte le caratteristiche per ospitare un evento così prestigioso. La scelta fatta dalla Rai, insieme all’EBU, non è stata facile visto l’altissimo livello delle proposte fatte dalle città concorrenti, che ringrazio per la loro entusiastica partecipazione. Da oggi inizia un viaggio emozionante per la Rai e la città di Torino che ci condurrà a maggio 2022. Una grande sfida per la Rai e per il nostro Paese.”

Chiara Appendino, Sindaca uscente di Torino, è entusiasta che il Contest si svolga nella propria città nel maggio 2022, ha dichiarato: “Ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 a Torino è, allo stesso tempo, un grande onore e un grande risultato per la nostra città e il nostro Paese. Dopo aver inaugurato una nuova stagione di grandi eventi, Torino sarà un palcoscenico per la musica e la cultura, in un evento internazionale dinamico e inclusivo che coinvolgerà tutta la città. Siamo lieti di rappresentare l’Italia di fronte a un pubblico così vasto e ci stiamo già preparando ad accogliere ospiti da tutta Europa. Come sempre, saremo pronti.”

L’Italia ospiterà l’Eurovision Song Contest per la terza volta dopo aver già organizzato l’evento a Napoli nel 1965 e a Roma  nel 1991.   Ulteriori dettagli sugli spettacoli, i biglietti e gli eventi di  accompagnamento saranno rivelati nelle prossime settimane e mesi.

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Il Palasport Olimpico (PalaOlimpico, una delle arene indoor più grandi d’Italia), noto come Pala Alpitour, è un impianto polifunzionale coperto del capoluogo piemontese; sorge nel quartiere torinese di Santa Rita, nel parco di Piazza d’Armi, a fianco dello Stadio Olimpico Grande Torino. Fu costruito tra il 2003 e il 2005 in occasione dei Giochi olimpici invernali del 2006. Con una capacità complessiva di 15.657 persone nel caso di palco centrale e di 13.347 persone con il palco laterale , è una delle arene coperte più capienti d’Italia.

Inaugurato nel 2005, l’impianto si caratterizza per l’estrema flessibilità di spazi, per l’eccezionale acustica e soprattutto per l’estetica ad alto impatto ideata da due archistar internazionali, Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora, che lo ha reso agli occhi del mondo uno dei simboli della Torino del terzo millennio.

La grande flessibilità strutturale permette di trasformare l’impianto in diverse configurazioni, in modo da poter ospitare – anche contemporaneamente – mostre d’arte, fiere, convention aziendali, meeting privati e allestimenti teatrali, cene di gala e molto altro ancora.

La città di Torino, già nel 2017 quando l’Italia con Francesco Gabbani era favorita per la vittoria dell’Eurovision Song Contest, era stata individuata dalla RAI compossibile città ospitante l’anno successivo.

L’Aeroporto di Torino-Caselle, anche noto come Aeroporto Internazionale Sandro Pertini, è uno scalo aereo situato nel territorio dei comuni di Caselle Torinese, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese, a 16 km a nord di Torino. Nel complesso dell’aeroporto sono facilmente reperibili taxi e auto a noleggio; Torino è raggiungibile anche in treno e bus.

Torino è un nodo ferroviario di grande rilievo, specie per i collegamenti veloci con tutta Italia e parte dell’Europa sulla direttrice Lione-Parigi. Le stazioni internazionali sono due: Porta Nuova e Porta Susa.

Per muoversi in città è possibile usare la rete capillare di autobus e tram che la attraversano in ogni direzione dal primo mattino a sera inoltrata. Il percorso della prima metropolitana automatica d’Italia collega Collegno (da ovest) e il Lingotto (da sud) al centro città e alle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa.

Il sistema alberghiero torinese, secondo gli ultimi dati ISTAT, conta su quasi 38 mila posti letto su 18 mila camere tra alberghi e strutture simili.

Ulteriori dettagli sugli spettacoli, i biglietti e gli eventi di accompagnamento saranno rivelati nelle prossime settimane e mesi. Per maggiori dettagli segui i canali ufficiali Dell’Eurovision Song Contest TwitterInstagramTikTokFacebook.

È meno rilevante, vista la struttura dello show: di solito sono 3 o 4 e fanno da collante più che da veri e propri presentatori. La candidatura di Alessandro Cattelan è palese ed è ammessa dalla Rai stessa, che l’ha ufficializzata alla conferenza stampa di “Da grande”: bisognerà vedere poi come peseranno i bassi dati di ascolto del programma sul profilo del presentatore. Da qualche giorno è riemerso il nome di Mika, soprattutto per una battuta ad un programma radiofonico di un conduttore, presa per buona da diverse testate nonostante sia stata poi smentita. Ancora oggi il corriere dava Mika come presentatore in maniera netta, senza forme dubitative. Ma lo staff del cantante aveva già smentito settimane fa l’esistenza di trattative per la presenza del cantante.

Ad oggi i seguenti paesi hanno confermato la loro partecipazione: Albania, Australia, Azerbaigian, Belgio con Jérémie Makiese, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Grecia, Islanda, Israele, Irlanda, Italia (organizzatore), Lettonia, Lituania, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ucraina.

Torino, situata ai piedi delle Alpi, è famosa per le sue gallerie e musei, parchi e piazze, palazzi e castelli, nonché i superbi esempi di architettura rinascimentale, barocca, rococò, neoclassica e Art Nouveau.

Ma oltre al suo significato storico, l’impatto della città sulla cultura moderna non può essere sopravvalutato: Torino è la sede della Fabbrica Italiana Automobili Torino (FIAT); il “Derby della Mole” tra Juventus e Torino FC; la Sacra Sindone; ed è la culla del cinema italiano.

Il film muto Cabiria (1914), girato a Torino dal pioniere del cinema Giovanni Pastrone, è diventato il primo film ad essere distribuito in tutto il mondo – oltre ad essere il primo film proiettato alla Casa Bianca. Dal neorealismo ai cinepanettoni, il cinema è celebrato al Museo Nazionale del Cinema all’interno della spettacolare Mole Antonelliana.

Se stai cercando di mettere i denti in qualcosa di diverso da uno “Spaghetti Western”, scoprirai presto che l’Italia è molto più che la “terra della pizza e della sambuca”.

Infatti, solo il Piemonte più ampio è noto per i suoi formaggi Montebore, Castelmagno e Robiola di Roccaverano, Salsiccia di Bra, manzo piemontese, grissini, vino Barolo, vermouth, tartufo bianco, nocciole e, naturalmente, Nutella.

Per fortuna, Torino offre molte opportunità per ballare con quelle calorie; nell’epicentro dell’elettronica italiana non sei mai lontano da una pista da ballo o da un locale dal vivo.

Sia che tu stia cercando il prossimo Måneskin in un bar sotterraneo, che desideri rilassarti con cocktail e jazz, o che speri di cavalcare quelle vibrazioni Italo-disco fino a tarda sera, c’è un ricco patrimonio musicale da esplorare.

Con così tanto da scoprire prima ancora di considerare l’Eurovision Village, l’EuroClub e il Contest stesso, Torino ha le caratteristiche di una città ospitante eccezionale, come ha detto a Eurovision.tv il sindaco di Torino, Chiara Appendino. È ora di iniziare a fare piani.