Secondo José Manuel Pérez Tornero, Presidente dell’emittente pubblica spagnola RTVE, nel caso in cui l’Ucraina non fosse in grado, sarebbe il Regno Unito ad ospitare la 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023, in seguito alla vittoria del gruppo ucraino Kalush Orchestra con la canzone “Stefania”.
José Manuel Pérez Tornero, Presidente dell’emittente pubblica spagnola RTVE, ha dichiarato al quotidiano Faro De Vigo, che la Spagna non è più in corsa per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023 e, nel caso in cui l’Ucraina non fosse in grado di organizzare il concorso del prossimo anno, sarebbe il Regno Unito ad ospitarlo.
“Non vogliamo che ci sia l’illusione di un buon risultato, la prossima volta cercheremo di vincere. Anche noi avevamo intenzione di organizzarlo, ma alla fine, se l’Ucraina si dovesse ritirare, sarà la BBC a organizzarlo e noi ci divideremo. Cercheremo di lanciare un festival simile per l’America Latina e di competere al meglio nella prossima edizione dell’Eurovision Song Contest.”
Nel frattempo, Lee Smithurst, membro della delegazione britannica, attraverso il suo account Instagram, in cui ha affermato di aver partecipato alla “prima riunione dell’Eurovision Song Contest 2023” presso la BBC. La pubblicazione ha dato adito ad alcune speculazioni sulle reali motivazioni dell’incontro. Una possibile interpretazione è che la delegazione si sia incontrata per discutere la scelta del prossimo rappresentante del Regno Unito all’Eurovision Song Contest. Altre interpretazioni fanno pensare a una discussione su una possibile offerta all’EBU-UER di organizzare l’edizione 2023 del concorso nel Regno Unito, vista la situazione in Ucraina.
L’EBU-UER, d’altro canto, non ha ancora rilasciato alcun dettaglio su cosa accadrebbe se l’Ucraina non potesse ospitare nel 2023.
Da ricordare che come noto, i Kalush Orchestra, con il brano “Stefania”, hanno permesso all’Ucraina di vincere per la terza volta l’Eurovision Song Contest. Naturalmente a causa della situazione del Paese assediato dalle truppe russe, sembra al momento difficile che la nazione possa ospitare la manifestazione nel 2023 e, a tal proposito, alcuni Paesi (Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Islanda, Italia e Regno Unito), si sono già offerti di supportare la TV.
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