Secondo l’articolo pubblicato sul sito Eurofestival.ws l’Italia ci sarà nella prossima edizione 2012.
Anche se dalla RAI ancora non è arrivata nessuna conferma, idem dall’EBU, ma fino a Dicembre non ci sarà la comunicazione ufficiale di tutte le partecipazioni definitive e secondo il sito Eurofestival.ws “la possibilità di un ritorno al concorso sono altissime e da quel che ci risulta è praticamente cosa fatta”.
A detta loro, ormai la RAI dà quasi già per scontato il ritorno all’Eurovision. Infatti a quanto pare sembra proprio che la RAI sia in procinto di iscriversi. Se si aggiunge anche la quasi conferma, non ufficiale ma praticamente è come se lo fosse, della partecipazione di San Marino, allora c’è di che sperare.
Ed altre voci supportano Sanremo: “Avevamo già scritto in passato che, nel caso di un ritorno dell’Italia, si sarebbe scelto di nuovo il rappresentante per il nostro Paese da Sanremo. Sembra che, nel caso di ritorno, l’intenzione sia proprio questa.”
Un’altra certezza arriva invece dall’EBU. Secondo eurofestival.ws l’Unione Europea di Radiodiffusione imporrà alla RAI di mantenere il format standard di messa in onda del Contest: “Ad eccezione della trasmissione dello scorso anno, che per il ritorno l’EBU ha concesso alcuni ‘stravolgimenti’ nella messa in onda dell’ESC, una eventuale partecipazione dell’Italia prevede una messa in onda completa dell’evento, con voce/i fuori campo e nessuna variazione sulla struttura del programma (niente conduttore da studio con ospiti nè orrori come quelli che abbiamo sentito dalle bocche dei ragazzi di TvTalk). Naturalmente con l’obbligo di messa in onda di una delle due semifinali su un canale a scelta e della finale obbligatoriamente su Rai1 o Rai2 o Rai3.”
Un comunicato stampa della RAI del 10 novembre scorso, presentava “Nuovi Talenti per l’Europa”, il contest della tv pubblica che premia il miglior spot user generated content (ugc), creato dai giovani over 18 sul tema della cittadinanza europea. Tra gli obiettivi del concorso, promuovere i valori di cittadinanza europea e quelli della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue, ma soprattutto veicolare questi valori ai giovani attraverso una comunicazione interattiva e multipiattaforma. Non a caso per partecipare alla sfida, i concorrenti dovranno prima prepararsi su http://www.europa.nuovitalenti.rai.it con il primo quiz interattivo Rai “Quanto sei europeo?”.
A quanto pare sembra che il nuovo direttore generale della Rai – Lorenza Lei – abbia molto a cuore il tema dell’Europa unita e dei suoi valori e qualcosa ci dice che il tutto non è casuale, anzi. Che sia la volta buona di un ritorno continuativo dell’Italia all’Eurovision Song Contest, indistintamente dallo share e dagli ascolti che il programma farà? Sarebbe davvero bello augurarcelo!
(Tratto da: eurofestival.ws)
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