I Bidiel (Brando Madonia, Davide Toscano, Luca Caruso) in gara alla 62° edizione del Festival di Sanremo, è il suo esordio al Festival, con il brano “Sono un errore” (Brando Madonia, M. Madonia). Nel Festival di Sanremo partecipa in gara nella categoria Giovani proveniente della selezione “Cartasì Area Sanremo edizione 2011”.
I Bidiel sono stati selezionati nell’ambito dell’iniziativa “Cartasì Area Sanremo edizione 2011”, che ogni anno garantisce il 30% dei posti al Festival nella sezione “Giovani”. Una volta raggiunta la serata finale, a selezionarli per il Festival, al termine di uno spettacolo tenuto nel Teatro del Casinò di Sanremo, è stato lo stesso gruppo d’ascolto che ha curato il resto del cartellone di SanremoSocial.
Biografia – I Bidiel sono le quattro pareti di una stanza: ognuno ha la sua identità e autonomia, ma sono indivisibili e si sostengono a vicenda. Bidiel è un acronimo, quello dei nomi dei componenti della band: “Bi” per Brando Madonia, “Di” per Davide Toscano ed “eL” per Luca Caruso; la quarta parete, come sempre su un palco, è invisibile ma inviolabile, è Mattia Madonia, fratello di Brando, autore del gruppo.
Come le pareti di una stanza, i Bidiel insieme ritagliano uno spazio – artistico e musicale – ben definito, che si configura come qualcosa di completamente diverso dalla somma dei tre (quattro) componenti. Un fattore che li accomunava lo avevano ancor prima che diventassero un gruppo: tutti hanno iniziato a suonare e studiare musica, con tenacia e costanza, prima dell’adolescenza e hanno cercato e rincorso concerti in lungo e in largo per l’Europa. I loro percorsi sono diversi, ma li accomuna la passione – in parte generazionale – per la musica l’oltreoceano e quella indie. In particolare per gli Strokes – la band newyorkese del nuovo millennio – e i Red Hot Chili Peppers, non a caso un gruppo che ha attraversato tantissimi generi (funky, hard rock, metal, rap, pop rock….).
Brando Madonia, chitarrista, cantante e compositore del gruppo – nel privato un fanatico beatlesiano, ma appassionato anche di canzone italiana -, ricorda perfettamente la sua prima volta davanti a un pubblico: era per il dodicesimo compleanno di una compagna di classe, lui era alle tastiere e con un interprete anch’egli dodicenne hanno suonato l’indimenticabile Se ci sei, scritta da Brando stesso. Sono trascorsi alcuni anni e tanti concertini al sapore di chewing gum prima di formare nel 2007, insieme a Mattia, Davide e un altro amico, gli Overtake, gruppo finalista al contest Rock Targato Italia 2009 con la canzone inedita Majorettes. E anche questa è rimasta una costante dei Bidiel e del percorso artistico dei suoi componenti: suonare canzoni proprie, all’inizio esclusivamente in inglese. Cover poche, sempre meno.
Brando ha una formazione, un sound e un look molto british, tra il teddy boy e il mod. Tra le febbri musicali da cui è stato affetto, le più scottanti sono quella per i Kings of Leon, per i quali sono bastate meno di due settimane dal primo ascolto alla corsa all’Olympia di Parigi per assistere a un loro concerto, e quella per gli Strokes: per andare al loro primo concerto italiano, Brando e Davide hanno cambiato 5 mezzi di trasporto, percorso diversi chilometri a piedi e perso due notti consecutive di sonno.
Davide Toscano è il bassista del gruppo. Si definisce un musicante: il primo concerto vero, davanti a un pubblico numeroso, lo ha fatto a undici anni. Ora studia contrabbasso classico al Conservatorio di Catania e suona soltanto con i Bidiel ma in passato è arrivato a suonare anche con cinque gruppi contemporaneamente: i loro generi di riferimento erano il progressive rock, cover italiane, rockabilly, standard jazz e hard rock. Davide spera di diventare un giorno un grande jazzista, nel frattempo non sdegna il punk “ignorante” e, soprattutto, è stregato da Tom Waits; prova ossessivamente ad “entrare nella sua testa” perché lì ha trovato “le note che mi piacciono, le sonorità che cercavo da tempo”. Suona il basso da quasi dieci anni, è orgoglioso dei gran mal di schiena che gli procurano le tante ore di studio del contrabbasso e considera Sanremo il primo risultato concreto di tanti studi, “qualcosa da raccontare ai miei amici, di cui possa essere fiera la mia ragazza”.
Anche la gavetta di Luca Caruso, batterista appena ventenne, è già lunga ed articolata, a partire … dalle scuole medie, quando per conquistarsi la batteria ha dovuto competere con i compagni della classe di percussioni: si partiva tutti dal triangolo per salire ogni volta un gradino più in alto; dopo il triangolo venivano le maracas, poi le congas, infine la batteria, e guai a sbagliare: ogni volta si riscendeva di un gradino. Luca è il più istintivo dei tre, a lui piace “play”, suonare è un gioco e un piacere e ama i musicisti nei quali riconosce la stessa gioia di esserci, di essere lì sul palco a far musica con i propri amici. Appassionato del grande chitarrista australiano Tommy Emmanuel (che è anche un percussionista eccelso), è finito davanti ai carabinieri per aver cercato d’assistere a un suo concerto i cui biglietti erano già esauriti da tempo (“Ma Tommy lo dovevi vedere come si divertiva a suonare!”). Luca ricorda come uno dei concerti più belli della sua vita quello ascoltato per caso a piazza Verdi a Bologna; suonava un gruppo a lui allora sconosciuto ma di cui lo attraeva la felicità dell’essere lì in quel momento: erano i Linea 77.
E il senso dei Bidiel è tutto nel racconto schietto che ne fa Luca stesso: “La prima volta che abbiamo suonato insieme – nel 2009 – è stato magico: abbiamo iniziato e non ci siamo fermati sino a notte. In un solo giorno abbiamo tirato giù quattro pezzi. Ancora ora il vicino di casa di Davide appena mi vede arrivare tira giù la tapparella, mentre il suo cagnolino cerca di mordermi. Ma con simpatia.”
In Sono un errore, brano col quale sono stati selezionati per il Festival di Sanremo 2012 (sezione Giovani), si condensano le tante caratteristiche del gruppo; le sonorità solari, il ritornello cantabile, l’andamento leggero della canzone fanno da contraltare a un testo intenso, che descrive il senso di inadeguatezza alla vita avvertito da un ragazzo, nell’assenza di ogni tentativo di auto-assoluzione, di auto-compatimento.
Partecipazioni al Festival di Sanremo:
- È il suo esordio al Festival di Sanremo.
Discografia:
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